“Giovane accoltellato, Cagliari sempre più violenta”

CAGLIARI – “Un altro episodio di violenza sconvolge Cagliari: un ragazzo minorenne è stato accoltellato nel cuore della Marina, una delle zone più frequentate e simboliche della nostra città. È una tragedia che deve farci riflettere tutti: non possiamo rassegnarci a vedere le nostre strade trasformate in scenari di paura.” Lo dichiara Alessandro Serra, segretario cittadino di Forza Italia. “Dietro questi fatti – prosegue Serra – non c’è solo una lite, ma un vuoto educativo, sociale e di presidio del territorio che va colmato con urgenza. La sicurezza non può essere delegata all’emergenza del momento, ma va costruita con un lavoro costante e condiviso.”

Il segretario di Forza Italia propone una serie di interventi concreti: Rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei fine settimana, proseguendo l’azione positiva avviata nella zona di piazza del Carmine, e ampliandola ai punti più sensibili della movida; Attivare piani di prevenzione e mediazione sociale nei quartieri più esposti, coinvolgendo scuole, associazioni e famiglie; Promuovere l’educazione civica e il rispetto fin dai banchi di scuola; Sostenere i commercianti e i residenti che chiedono solo di poter vivere e lavorare in sicurezza.

“Non basta indignarsi il giorno dopo – conclude Serra –. Serve una strategia seria e condivisa per la sicurezza urbana e per il futuro dei nostri giovani. Cagliari deve tornare a essere una città dove si vive, non dove si sopravvive alla violenza. La sicurezza è una forma di libertà, e difenderla è un dovere di tutti.

Calcio, Promozione: l’Alghero travolge Thiesi

ALGHERO – L’Alghero continua a correre e, dopo la vittoria di Stintino, dà spettacolo al “Pino
Cuccureddu”, travolgendo il Thiesi con una prestazione autoritaria e brillante: 6-0 il finale.
Il match si sblocca al 20’: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la palla viene spizzata e arriva sul
secondo palo dove Scognamillo, appena dentro l’area piccola, controlla con freddezza e batte
Olianas per l’1-0.
Tre minuti più tardi, al 23’, Baraye scappa sulla sinistra e pennella un cross perfetto sul
secondo palo: da posizione defilata Paolo Pinna si coordina e di testa disegna una traiettoria
imprendibile per il 2-0.
Al 28’ è il portiere ospite a evitare il tris, con un intervento prodigioso sul colpo di testa
ravvicinato di Barboza su cross di Virdis.
Nella ripresa l’Alghero riparte con la stessa intensità e al 14’ trova il terzo gol: angolo battuto
da Olaizola, irrompe Barboza che di testa insacca il 3-0.
Al 25’ ancora Baraye, imprendibile sulla fascia sinistra, arriva quasi sul fondo e serve un cross
perfetto: Virdis svetta in area e con un colpo di testa poderoso fulmina il portiere per il 4-0.
Una rete spettacolare che manda in visibilio il pubblico.
Al 37’ Baraye continua il suo show personale: salta gli avversari sulla corsia mancina e mette
in mezzo un pallone invitante per il neoentrato Marras, che controlla di petto e con grande
freddezza firma il 5-0.
Al 44’ arriva la sesta gioia giallorossa: Marras controlla in area e serve ancora Scognamillo, che
stoppa, si gira in un lampo e batte il portiere per il definitivo 6-0.

“Altro che feste e festicciole, Alghero sempre più isolata”

ALGHERO – “Un crescente isolamento segnato sempre più dalla riduzione dei collegamenti aerei e del nostro territorio con il resto dell’italia.
Marco Lombardi, referente regionale di MioItalia (Movimento Imprese Ospitalità), lancia l’allarme: dall’aeroporto di Alghero restano attive pochissime rotte come ogni fine stagione estiva. Un duro colpo per le attività locali, che vedono sfumare ogni anno la speranza di un prolungamento di stagione e una prospettiva di lavoro invernale.
“Da anni si parla di allungare la stagione, di rendere la Sardegna attrattiva anche in inverno – dichiara Lombardi – ma ogni anno assistiamo a un peggioramento continuo e costante.
  I collegamenti, sia aerei sia navali, sono fondamentali per mantenere la nostra isola accessibile, ma come sempre passa tutto in secondo piano quando si arriva a settembre. L’inverno diventiamo “l’isola che non c’è”, data La scarsità dei voli e dei costi eccessivi per spostarsi o approdare in Sardegna. Una “situazione disastrosa” che colpisce duramente tutta la città piuttosto che favorirne la ripresa. Non mancano preoccupazioni sul futuro dello stesso aeroporto che, avverte Lombardi, rischia di diventare sempre più “la cenerentola” del panorama aeroportuale italiano, perché lo è già in Sardegna. Si è sempre più tagliati fuori dalle principali rotte e sempre meno presente nei “radar” delle compagnie di viaggio.
  “Quello che mi lascia perplesso è l’indifferenza delle istituzioni regionali e della stessa comunità sarda verso una situazione che minaccia di isolare del tutto la Sardegna dal resto del mondo. Gli abitanti e le imprese di questa terra non meritano di essere abbandonati,” conclude Lombardi. Un appello, dunque, a non prendere alla leggera un isolamento che rischia di decretare l’ulteriore marginalizzazione del nord-ovest sardo, colpendo una realtà che fa fatica a mantenersi in equilibrio e che oggi più che mai chiede supporto”.
Marco Lombardi (MIO Italia)

Ruba da un’auto e usa la carta di credito, donna in arresto

ALGHERO – La Polizia di Stato di Alghero ha dato esecuzione ad un Ordine di carcerazione emesso dal Magistrato di Sorveglianza di Sassari nei confronti di una donna, pregiudicata, che stava scontando un periodo in affidamento in prova al servizio sociale a seguito della commissione di vari reati, tra cui furto, sostituzione di persona, minacce ed atti persecutori.

Il provvedimento di sospensione ed il conseguente ordine di accompagnamento in carcere sono stati adottati a seguito del riscontro da parte degli Agenti del Commissariato di Alghero di gravi e reiterate violazioni commesse dalla donna durante il periodo della misura alternativa, prontamente segnalate all’A.G. dai Poliziotti.

In particolare, il personale della Squadra di Polizia Giudiziaria, che ha costantemente monitorato la donna durante tutto il periodo di affidamento in prova, ha riscontrato e segnalato all’A.G. che la stessa, in più occasioni, si è resa responsabile di plurime condotte delittuose quali, ad esempio, ricettazione per il possesso e occultamento di oro e denaro contante, provento di numerosi furti.

Inoltre, la donna è stata deferita per danneggiamento volontario di autovettura ed indebito utilizzo di carta di credito in quanto aveva effettuato prelievi non autorizzati presso istituti di credito durante l’espletamento dell’attività lavorativa, nello specifico assistenza domiciliare prestata ad anziani ed invalidi.

Altresì, nel periodo di affidamento in prova, la donna non aveva rispettato le prescrizioni del programma trattamentale, infine abbandonando l’attività di volontariato. Per i fatti di cui sopra, gli Agenti di Polizia hanno immediatamente rintracciato la donna nel Comune di Alghero, successivamente accompagnata presso l’Istituto penitenziario di Bancali per l’esecuzione della pena in regime carcerario.

“La vera decadenza è l’inadeguatezza della politica nel non ammettere i propri errori”

ALGHERO – “Non è sulla decadenza di Alessandra Todde che dovremmo concentrare il dibattito pubblico. La questione non è solo giuridica, ma profondamente politica e culturale. La vera decadenza, infatti, non riguarda una carica istituzionale. Riguarda la classe dirigente nel suo complesso e il modo in cui essa interpreta, e spesso piega, le regole democratiche.
Certo, si può discutere se la sanzione che ha colpito la presidente della Regione Sardegna sia stata eccessiva. Il formalismo burocratico talvolta appare distante dalla volontà popolare, e in questo caso specifico, si è parlato di un vizio di forma legato alla rendicontazione delle spese elettorali. Ma ammettiamo pure che la norma sia stata applicata con severità. La domanda vera è un’altra: la presidente ha riconosciuto di aver commesso un errore? Ha ammesso di aver violato, anche solo per negligenza, una norma prevista dalla legge?
Assolutamente no.
Alessandra Todde ha scelto la strada più insidiosa: quella del vittimismo populista. Si è appellata al mandato popolare, invocando la volontà del popolo sardo come principio superiore alla legge. Come se l’investitura democratica potesse assolvere automaticamente da ogni responsabilità amministrativa o legale. Una posizione pericolosa, che scivola facilmente in una visione plebiscitaria della democrazia, dove il voto cancella ogni dovere di rendicontazione, trasparenza, e rispetto delle regole.
È qui che si rivela la vera decadenza della politica: nella crescente incapacità di assumersi le proprie responsabilità. Nella tendenza a trasformare ogni critica in un attacco antidemocratico, ogni sanzione in un complotto, ogni regola in un ostacolo imposto dall’establishment. È una deriva che mina alla base il principio di legalità.
La politica dovrebbe essere l’arte del servizio, del rispetto delle istituzioni, della trasparenza verso i cittadini. Quando invece diventa un’arena in cui ci si giustifica solo in nome del consenso, allora il problema non è più solo la decadenza di un singolo, ma la decadenza di un’intera classe politica.
E questo, francamente, dovrebbe preoccuparci molto di più”.
Francesco Sasso (Iniziativa Alghero)

Slalom, l’algherese Roberto Idili conquista il campionato regionale

ALGHERO – “La scuderia ABC Motorsport e il pilota Roberto Idili ora possono far festa. Roberto Idili ha conquistato il Campionato Regionale Sardegna Slalom grazie alle prestazioni straordinarie che è riuscito a fornire nel corso dell’anno, guidando con cuore e piede il suo sport prototipo autoprodotto.
La stagione è stata un vero successo per Idili sulla I.R Sport, prototipo che fa parte del gruppo E2SC in classe 1400. Dopo un inizio promettente con il terzo posto allo slalom di Cuglieri e a quello di Loceri (valevole anche per il Campionato Italiano), Idili ha inanellato una serie di risultati di spicco che lo hanno portato a conquistare il titolo regionale.
Nel corso di questo 2025, spiccano il successo di Guspini e il podio a Dorgali nell’ultima tappa dello scorso weekend e nei già citati Cuglieri e Loceri. Di mezzo anche i quarti posti a Bono, Cossoine e Villanova sono stati fondamentali per accumulare punti e assicurarsi il trionfo, che facendo le dovute valutazioni è stato meritato per la costanza messa in campo.
“La soddisfazione è tanta, perchè è stata un’annata dove ho dato tutto – ha dichiarato Roberto Idili dopo la vittoria del campionato – Poi averlo fatto con una macchina da noi prodotta e portarla alla vittoria finale contro altri prototipi di gran livello ripaga la crescita e lo sviluppo del nostro mezzo fatto in casa.” Un successo dal sapore dolce e che sarà un’ottima base per il futuro.

“Non hanno niente da esultare, la decadenza della Todde sussiste ancora”

ALGHERO -“Al di là della ogni ragionevole dubbio, pare proprio che la Presidente Todde e i suoi compagni abbiano sbagliato nell’esultare per la sentenza della Corte Costituzionale. La violazione che comporta la decadenza continua a sussistere. Nulla è cambiato. La Corte Costituzionale e il Tribunale pongono gli stessi principi in diritto sulle cause di decadenza, e il Tribunale anche in fatto relativamente al verificarsi della fattispecie di decadenza prevista dal comma 8, art. 15, L. 515/1993 (mancato deposito del rendiconto nonostante la diffida). Continuiamo ad attendere la Corte d’appello. Ma se il Giudice d’appello dovesse confermare il pronunciamento del Tribunale il cammino verso il provvedimento definitivo di decadenza, di competenza del Consiglio regionale, sarebbe spedito”.

Marco Tedde (Forza Italia)

Cimitero di Alghero, non solo degrado: esplode il “caso personale”

ALGHERO – “Ancora una volta i lavoratori del Cimitero comunale di Alghero, gestito dalla società Barbara B, si trovano a vivere una situazione inaccettabile. Da mesi, infatti, gli stipendi vengono erogati con forti ritardi, lasciando i dipendenti e le loro famiglie in una condizione di costante incertezza economica. Non solo: alle difficoltà retributive si aggiungono gravi carenze in materia di sicurezza sul lavoro. Gli operatori denunciano la mancanza di dispositivi di protezione individuale (DPI), strumenti di lavoro inadeguati e assenza di controlli efficaci sulle condizioni operative all’interno del cimitero. Una situazione che, oltre a essere inaccettabile sul piano umano e lavorativo, rappresenta un rischio concreto per la salute e l’incolumità dei lavoratori. Non è più tollerabile che chi svolge un servizio pubblico essenziale come quello cimiteriale venga trattato con tale disinteresse e mancanza di rispetto,” dichiara il Segretario Fiadel Stefano Delrio . “I lavoratori vogliono essere pagati puntualmente e ad operare in sicurezza, nel pieno rispetto delle norme e della dignità professionale.” Nonostante le numerose segnalazioni, la società Barbara B non ha fornito risposte chiare né ha intrapreso azioni risolutive. Il sindacato chiede con forza: il pagamento regolare delle spettanze mensili: Per la legittima difesa di chi lavora  va messa in sicurezza del luogo di lavoro, con adeguamento alle norme vigenti. Se non arriveranno risposte concrete nell’immediato, siamo pronti a intraprendere tutte le forme di mobilitazione e denuncia pubblica necessarie. Non possiamo più tacere di fronte a un’ingiustizia che dura da troppo tempo. Il sindacato invita le istituzioni locali, i cittadini e gli organi di stampa a vigilare su questa vicenda e a sostenere la richiesta di trasparenza, legalità e rispetto dei lavoratori in un servizio di pubblica utilità come quello del cimitero cittadino”.

 

Stefano Delio, Fiadel

 

“Basta coi tagli alle scuole e stop ai dimensionamenti, la Todde si ribelli”

ALGHERO – “La Sardegna non può più subire decisioni centraliste basate su logiche numeriche che ignorano la realtà dei nostri territori. La Presidente blocchi tutti i dimensionamenti e ripristini le autonomie scolastiche soppresse, anche a costo di uno scontro diretto con il Governo centrale.
La riduzione delle autonomie da 232 a 223 colpisce soprattutto le aree interne e montane, dove la scuola rappresenta spesso l’unico presidio pubblico rimasto. Ogni autonomia chiusa, è un pezzo di comunità che si spegne, un arretramento civile ed educativo che la Sardegna non può permettersi, proprio anche per la battaglia fatta sul principio di insularità in costituzione.
È necessario un cambio di rotta strutturale fondato su tre pilastri: Ripristino immediato delle autonomie scolastiche nei territori fragili e a bassa densità, con particolare attenzione all’infanzia e alla primaria. Adozione di criteri territoriali propri, capaci di considerare l’insularità, lo spopolamento, le distanze reali e la dispersione scolastica. Pianificazione triennale stabile, che superi la logica delle misure emergenziali annuali e preveda una valutazione d’impatto socio-educativo per ogni accorpamento o soppressione.
Difendere la scuola di prossimità significa difendere la coesione delle comunità, il diritto allo studio delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi, la continuità lavorativa del personale e la vitalità dei paesi e delle città sarde.  Questa non è una battaglia contro qualcuno, ma una battaglia per la dignità della Sardegna e per il suo futuro.
Alberto Bamonti (Noi Riformiamo Alghero)

“Cap d’Any ed eventi, basta col passato: cambiamo strada”

ALGHERO – “Alghero ha imboccato una strada differente. E’ stata la prima città ad inventare il Capodanno in piazza e sarà anche quella che non si farà trascinare nella spasmodica e costosa ricerca del nome ad effetto, che ormai rende tante città uguali e concorrenti per una sola notte, fatta di lampi momentanei ma priva di visione. Già dallo scorso anno, anche se insediati da pochi mesi, si è marcata un’impronta nuova, ambiziosa, dove la cultura diventa motore di sviluppo e la nostra identità risorsa principale. Il Cap d’Any e il suo format deve per forza evolversi con una visione che abbracci il territorio metropolitano, rendendolo un appuntamento in grado di dialogare con il territorio circostante, capace di attrarre nuovi pubblici e diventare uno strumento strategico per la promozione dell’intera area nord-occidentale della Sardegna. Per la Riviera del Corallo, rimarrà la “ciliegina” di una programmazione lunga un intero anno, fatta di esperienze sempre nuove e diverse, con al centro la lingua e la cultura, le tradizioni popolari, l’enogastronomia e il patrimonio storico-artistico. Il 2025 è l’anno in cui questa visione ha cominciato a prendere forma concreta. La Fondazione Alghero ha realizzato una programmazione estiva ampia, coerente e di qualità, attraente per l’intera stagione e non solo per poche giornate. Così San Michele si è trasformato da semplice spettacolo a grande festa popolare, con protagonisti i talenti del territorio e un’attenzione particolare alla partecipazione della comunità. Ora è il momento di guardare avanti, significa costruire sinergie e collaborazioni con gli altri comuni, condividere strategie di promozione culturale e turistica e creare un sistema integrato di eventi e iniziative in grado di rafforzare l’immagine e l’attrattività complessiva del territorio. A chi oggi rimpiange il passato, diciamo con chiarezza che Alghero non può più permettersi strategie vecchie e superate. Non basta un concerto per promuovere un territorio: servono visione, coerenza e investimenti sulle risorse autentiche della città. Ed è quello che si sta facendo, coinvolgendo più attori locali, più associazioni e più imprenditori”, lo dichiara Giusy Piccone, consigliera comunale del Movimento 5 Stelle Alghero.