ALGHERO – “La situazione della sanità nel Nord Sardegna è al collasso. I segnali di crisi non sono più solo allarmanti, ma tragicamente concreti. Anche secondo le denunce dei sindacati l’assistenza pubblica è sistematicamente erosa, con reparti che non reggono la pressione, posti letto esauriti e un personale sanitario esasperato.
Ad Alghero, nonostante i proclami, i nostri due nosocomi possono oramai essere definiti in “stato di abbandono” da parte della Giunta Todde e non si sente più parlare del nuovo ospedale. E tutto ciò accade nel silenzio timoroso del Sindaco Cacciotto e del Consigliere regionale algherese.
All’Ospedale Santissima Annunziata di Sassari sono stati bloccati i ricoveri, i reparti sono sovraffollati: barelle nei corridoi, turni massacranti, personale sotto stress, Nel frattempo i cittadini attendono un’assistenza dignitosa.
A Olbia, si denuncia una carenza gravissima di medici, con Psichiatria chiusa, Neonatologia a rischio chiusura, Pediatria e il punto nascita in condizioni difficili.
E’ evidente che questa non è più un’emergenza transitoria: è una crisi strutturale che mina alla radice il diritto alla salute dei cittadini del Nord Sardegna.
Ci sono responsabilità politiche inaccettabili. Ma invece di intervenire con concretezza, la presidente della Regione Alessandra Todde sembra distratta. Ormai il dibattito politico all’interno del Campo largo è incentrato sul “poltronificio” e sulla defenestrazione di alcuni assessori, non ultimo quello della sanità. Tutto ciò mentre gli ospedali del nord Sardegna chiudono reparti, riducono le prestazioni e vedono crollare la qualità del servizio.
Con figure politiche che in modo imbarazzante si sarebbero sostituite al CUP, raccogliendo prenotazioni in modo informale o veicolando visite, operando al di fuori delle regole e delle competenze istituzionali. Alla luce di questa emergenza, è imprescindibile che la Presidenza Regionale e gli assessorati competenti prendano atto dello stato di crisi della sanità del Nord Sardegna e attivino misure straordinarie. Aprendo immediatamente un tavolo con le sigle sindacali e la cittadinanza, con rendicontazioni pubbliche e tempi certi per le azioni correttive. Mettendo in campo misure per il potenziamento del personale ospedaliero, soprattutto nei reparti più colpiti. Attivando un controllo rigoroso sulle politiche di nomina interna e sulle attività extra-istituzionali legate al CUP per prevenire conflitti di potere e assicurare trasparenza.
Non è più tempo di promesse né di annunci. Il Nord Sardegna non può più aspettare: la salute dei suoi cittadini è in pericolo, e la politica ha il dovere di rispondere con urgenza, coraggio e responsabilità. La Giunta Todde ha ora un solo vero test: trasformare le sue dichiarazioni in fatti. Altrimenti, sarà un’insufficienza storica che la comunità non dimenticherà”, Lo hanno dichiarato Tedde, Caria, Peru, Bardino e Ansini del Gruppo consiliare di Forza Italia.
Luminarie, casette e animazione: Alghero si accende per le feste
“Altro che contrasto alla povertà, la Todde frena i fondi Reis”
“La Regione Sardegna, a guida grillina, continua ad accumulare ritardi persino sulle politiche sociali. La determina per l’assegnazione dei fondi del REIS – il Reddito di Inclusione Sociale – è stata pubblicata solo pochi giorni fa, lasciando per settimane i PLUS territoriali senza indicazioni e bloccando gli accrediti destinati ai cittadini” denuncia Fratelli d’Italia Alghero.
“Dopo aver compromesso i conti pubblici nazionali con il Reddito di cittadinanza, in Sardegna la presidente Todde dimostra di non saper gestire neppure uno strumento mirato e concreto come il REIS. Una misura che dovrebbe garantire tempi certi e risposte rapide alle persone in difficoltà e che invece è stata rallentata dalla Regione. Alcuni comuni, come Cagliari, sono persino costretti ad anticipare le risorse” sottolinea il capogruppo Alessandro Cocco.
“Questo ulteriore ritardo – aggiunge il coordinatore cittadino Pino Cardi – conferma l’inadeguatezza amministrativa del Movimento 5 Stelle e dei suoi alleati, più attenti alla propaganda che al buon funzionamento dei servizi. Intanto le famiglie restano senza risposte. Chiediamo all’Amministrazione comunale di attivarsi insieme al PLUS per accelerare al massimo il trasferimento delle risorse agli utenti.”
Fratelli d’Italia evidenzia come “la sinistra, a Roma come a Cagliari, continui a fallire proprio nei settori dove servirebbero competenza e concretezza” e sollecita “una immediata accelerazione nell’erogazione dei fondi e un cambio di passo della giunta regionale, per restituire dignità, certezze e tempi chiari alle famiglie che attendono un sostegno essenziale.”
“Marino all’Asl di Sassari, disastro che pagheranno i cittadini”
Consulta del Parco di Porto Conte, pubblicato l’avviso
Possono presentare domanda i rappresentanti legali delle associazioni ecologiche e naturalistiche riconosciute, delle categorie dell’artigianato e del commercio, delle organizzazioni sindacali, delle associazioni culturali e sportive. Le istanze devono essere presentate utilizzando il Modello A allegato all’Avviso e corredate da dichiarazione sostitutiva resa ai sensi del DPR 445/2000, dalla quale risulta il nominativo del referente prescelto dall’associazione quale componente designato per la Consulta del Parco. I componenti della Consulta esprimono parere non vincolante sugli atti di programmazione, indirizzo e regolamentazione dell’Azienda Speciale “Parco di Porto Conte”.
“Con la pubblicazione di questo Avviso – dichiara il Presidente dell’Azienda Speciale, Emiliano Orrù – proseguiamo nel percorso di partecipazione e apertura che riteniamo fondamentale per una gestione moderna e condivisa del Parco di Porto Conte. La Consulta rappresenta uno strumento fondamentale attraverso il quale il territorio può contribuire attivamente alla definizione delle politiche di crescita, tutela e delle strategie di valorizzazione ambientale. Invito tutte le realtà associative interessate a partecipare, perché una governance realmente efficace nasce dal confronto costante e dalla collaborazione attiva tra le diverse realtà locali”.
Le domande dovranno essere presentate entro e non oltre le ore 12.00 del 12 dicembre 2025, esclusivamente via Pec all’indirizzo parcodiportoconte@pec.it, secondo le indicazioni previste nell’Avviso. Per tutti i dettagli, requisiti, modalità e termini per la presentazione delle candidature, l’Avviso è consultabile sul sito istituzionale del Parco di Porto Conte nella sezione Albo Pretorio e Amministrazione Trasparente.
Piano Regionale dei Trasporti: a Tortolì il tavolo dell’Ogliastra, poi Cagliari
CAGLIARI – “Ogni territorio presenta delle caratteristiche uniche e difficilmente equiparabili ad altri, con esigenze e istanze diverse che necessitano di risposte specifiche ed esaustive. Da questo ragionamento nasce la nostra decisione di dare vita a un tavolo territoriale per ogni singola provincia dell’isola, così da dare a tutti la possibilità di integrare il nuovo Piano Regionale dei Trasporti con le proprie osservazioni ed esperienze, rispondendo in modo più efficace ai bisogni della popolazione”.
Queste le parole dell’assessora dei Trasporti Barbara Manca in occasione del secondo Tavolo Territoriale in vista del varo del nuovo Piano Regionale dei Trasporti, che si è svolto oggi a Tortolì.
All’incontro, ospitato al Teatro San Francesco, hanno portato i saluti istituzionali il sindaco di Tortolì Marcello Ladu e il vice presidente della provincia Carlo Lai ed erano presenti numerosi altri sindaci e amministratori locali.
Tanti gli interventi anche dal pubblico, che hanno contribuito a stimolare il dibattito sui temi trasportistici più cari al territorio ogliastrino, come per esempio il decremento e l’invecchiamento demografico e la dispersione scolastica.
“L’Ogliastra è una provincia su cui è necessario fare ragionamenti specifici per garantire i migliori servizi e le migliori infrastrutture possibili, tenendo conto di caratteristiche e conformazioni territoriali difficilmente riscontrabili altrove – osserva l’assessora Manca -. Occorre adottare oggi scelte vincenti per agevolare la mobilità interna, verso le altre aree dell’isola e fuori dalla Regione nei prossimi 15 anni. Questi alcuni degli obiettivi: dotare l’Ogliastra di infrastrutture stradali moderne e sicure, potenziare il servizio pubblico su gomma con performance paragonabili a quelle del trasporto ferroviario e investire su strade, porto, aeroporto, nodi di interscambio e ferrovie a scartamento ridotto. Tutti temi da sviluppare insieme agli altri assessorati competenti nell’ottica di realizzare un piano integrato e condiviso. Raggiungere gli obiettivi del piano sia nei grandi centri che nelle aree interne significa davvero non lasciare indietro nessuno e dare a tutti le stesse opportunità”. Domani, venerdì 21 novembre a partire dalle ore 9, presso l’aula magna del Liceo Classico Dettori di Cagliari, è previsto l’ultimo incontro di questa settimana. Nella prossima settimana sono previsti gli incontri di Carbonia, Villacidro, Oristano, Olbia e Nuoro.
Alghero progetta il futuro con la Inno Bay: accordo con l’eccellenza Fondazione Kessler
ALGHERO – L’obbiettivo è tanto semplice quanto ambizioso : far nascere ad Alghero e nel Nord Ovest della Sardegna un distretto dell’innovazione nel Mediterraneo, costruito attorno alla qualità della vita, alla ricerca, alla tecnologia e al benessere delle persone. Inno Bay è il nome che racchiude il senso di un progetto che l’Amministrazione del Sindaco Raimondo Cacciotto sta varando per dare impulso alla crescita delle attitudini di città universitaria, città della ricerca, città dell’innovazione, dello sport, dell’agroalimentare avanzato, dei servizi culturali e del benessere familiare. Dentro questo percorso si inserisce la collaborazione con una delle eccellenze della ricerca nazionale come la Fondazione Bruno Kessler e con l’ Università di Sassari. La Fondazione Bruno Kessler firmerà il prossimo 27 novembre l’accordo con la città di Alghero che parte dal contrasto allo spopolamento per promuovere il benessere delle persone e rendere il territorio più attrattivo per famiglie, imprese e giovani talenti. Un’alleanza che offre ai ricercatori, ai professionisti del digitale, agli imprenditori dell’innovazione un’alleanza tra le Dolomiti (sede della FBK) e la Riviera del Corallo, dove vivere, lavorare, produrre ricerca e benessere. Inno Bay nasce anche per questo: per diventare il punto d’incontro tra eccellenza scientifica e qualità della vita mediterranea. “È una delle iniziative strategiche che stiamo costruendo per realizzare la città che vogliamo, partendo dalla persona, dall’innovazione, per il benessere della comunità” commenta così il Sindaco Raimondo Cacciotto, che specifica : “È il segno di una programmazione che guarda al futuro, che mette Alghero al centro delle politiche nazionali sui temi dello sviluppo e della ricerca, e che offre un contributo importante per la crescita del Nord Ovest”.
FBK e Comune di Alghero instaurano un rapporto di collaborazione finalizzato all’individuazione, elaborazione ed attivazione di specifici progetti e attività di servizio negli ambiti di interesse strategico, quali la People Strategy, benessere familiare e attrattività territoriale e la Ricerca scientifica, innovazione e trasferimento di conoscenza. Dalla promozione di iniziative che valorizzino il capitale umano, familiare e sociale attraverso politiche integrate orientate al benessere, all’accesso congiunto a opportunità di finanziamento, in particolare a livello europeo, alla costruzione di strategie sistemiche che connettano governance pubblica, change-management, campus estivi e sviluppo locale: sono solo alcune delle attività previste nell’accordo quadro che il Sindaco Raimondo Cacciotto sottoscriverà con Paolo Traverso, Direttore Pianificazione Strategica della Fondazione Bruno Kessler.
“La collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler – afferma l’Assessora alle Politiche Familiari Maria Grazia Salaris – ci aiuterà a rafforzare la nostra visione family friendly nelle politiche pubbliche e a tradurla in azioni concrete per il futuro della nostra comunità e della futura città metropolitana. Alghero, in quanto Comune pioniere delle politiche Family, vuole creare tutte le condizioni affinché il Nord Ovest diventi un territorio realmente attrattivo e a misura delle persone, capace di fare rete e valorizzare le tante eccellenze”. Non una città vetrina, ma una città abitata: da famiglie, studenti, ricercatori, imprenditori, professionisti. In questo contesto si colloca il progetto “Alghero Wearable City” e la dimensione tecnologico-scientifica che caratterizza l’ulteriore aspetto prezioso del contesto: Alghero diventa un laboratorio per le tecnologie indossabili, la salute digitale, la longevità attiva che comprende un accordo con la Repubblica di San Marino, con cui si sta costruendo una sandbox regolatoria condivisa.
Plastica, è caos smaltimento: “Dalla Giunta Todde nessun proposta”
CAGLIARI – “Al netto della scontata preoccupazione e dell’appello ai cittadini per una ‘raccolta differenziata con rigore’, nella comunicazione dell’assessore Laconi è mancata la proposta. Neanche un accenno ad una soluzione fattibile per l’intero sistema regionale, lasciando nell’incertezza Comuni e cittadini”. Così Ignazio Locci, presidente del Cal (Consiglio delle Autonomie locali) ha commentato le parole dell’assessore della Difesa dell’ambiente, Rosanna Laconi, sulle difficoltà nello smaltimento della plastica.
“I cittadini non potranno tenersi a casa la plastica, parte più voluminosa dei rifiuti solidi urbani, per troppo tempo, perciò aumenta il rischio di un conferimento illecito – ha aggiunto Locci – L’altro rischio che si prefigura è che la plastica venga considerata rifiuto secco indifferenziato, determinando un incremento dei costi a carico dei cittadini e degli enti locali. È opportuno che la Regione dia immediate indicazioni ad amministratori e cittadini per uscire da questo difficile momento di incertezza”.
Plastica, la riciclata è troppo costosa: è caos
CAGLIARI – “Seguiamo con grande attenzione, e con forte preoccupazione, la crisi che sta colpendo il riciclo della plastica in Italia”. Così l’assessora della Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi, interviene in merito alla situazione che negli ultimi giorni ha coinvolto l’intera filiera nazionale e che potrebbe avere ricadute immediate anche sui territori sardi.
Il sistema del riciclo degli imballaggi in plastica si basa su un insieme di fasi interdipendenti: la raccolta differenziata realizzata dai Comuni, il passaggio nei Centri Comprensoriali (CC), la selezione nei Centri di Selezione (CS) e infine il conferimento ai riciclatori. “Se si ferma l’ultimo anello della filiera – sottolinea Laconi – si ferma tutto il sistema della raccolta differenziata”.
La difficoltà nasce nella parte finale della catena: produrre plastica riciclata è oggi più costoso che acquistare plastica vergine, e diversi riciclatori stanno riducendo o sospendendo i ritiri dai Centri di Selezione. Di conseguenza i CS non riescono a liberare i piazzali, i CC non possono ricevere nuovo materiale e i Comuni rischiano il blocco nella raccolta.
Gli imballaggi in plastica presentano differenti composizioni e codifiche (PET, PP, HDPE ecc.). La separazione effettiva, indispensabile per garantire la qualità del riciclato, avviene esclusivamente nei Centri di Selezione, tramite sensori e tecnologie industriali. Materiali incompatibili mescolati tra loro possono rendere inutilizzabile un intero lotto e aumentare i costi per gli impianti.
Lo statuto COREPLA e i contratti che regolano la gestione dei rifiuti di imballaggio in plastica prevedono l’obbligo di assicurare continuità al servizio. Una sospensione unilaterale dei conferimenti, se non adeguatamente motivata, può determinare gravi conseguenze operative e configurare una possibile interruzione di pubblico servizio. La crisi è estesa a tutto il Paese. Il Governo ha convocato i riciclatori per il 25 novembre, ma al momento non sono state fornite istruzioni operative a Regioni e Comuni, alimentando l’incertezza tra gli enti locali e i gestori del servizio.
“La Sardegna – afferma Laconi – è più esposta di altre regioni: i costi di trasporto sono più alti e le alternative sono poche. Un blocco qui avrebbe effetti immediati e molto più gravi. Chiedo con chiarezza che tutte le società coinvolte nelle fasi di ritiro, trasporto, selezione e riciclo garantiscano il servizio senza interruzioni, almeno fino a quando il Governo non avrà assunto decisioni ufficiali. Cittadini, Comuni e ambiente non possono pagare il prezzo di un mercato squilibrato”.
“Invito tutti i sardi – conclude l’assessora – a continuare a fare la raccolta differenziata con rigore. Il corretto conferimento degli imballaggi in plastica è fondamentale oggi più che mai: mantiene puliti i nostri paesi e rafforza la nostra voce al tavolo nazionale. Il nostro impegno collettivo rimane decisivo”.
“Autonomia, 5 Stelle e Sinistra condannano la Sardegna: gravissimo”
CAGLIARI – “Mentre in Veneto il presidente Luca Zaia firma – insieme al ministro Calderoli – quattro pre-intese per ottenere nuove competenze in settori strategici come sanità, protezione civile, professioni e previdenza complementare, in Sardegna la maggioranza di sinistra ha scelto di condannare l’isola a rimanere al palo.
Abbiamo più volte spiegato con chiarezza che per difendere la Sardegna dagli effetti negativi dell’autonomia differenziata bisogna attivare e modernizzare le norme di attuazione dello Statuto speciale, l’unico strumento in grado di rendere realmente operativo il principio di insularità inserito in Costituzione e di colmare il gap che la nostra Regione paga da decenni.
Abbiamo chiesto, e continuiamo a chiedere, che la Regione convochi la Commissione paritetica, apra un confronto serio con il Governo e costruisca un piano pluriennale per rafforzare i poteri della Sardegna e garantirle pari competitività. Lo abbiamo fatto attraverso una mozione che è stata bocciata dalla sinistra al governo della nostra regione. Un errore politico grave, che condanna la Sardegna all’irrilevanza proprio nel momento in cui il regionalismo italiano sta cambiando.
Negli ultimi anni abbiamo portato avanti un’attività capillare di informazione in tutta l’Isola per spiegare, approfondire e proporre soluzioni concrete. Ricorderete il ciclo di convegni dal titolo “Autonomia differenziata? Noi ci occupiamo di Sardegna!”. Incontri trasversali, partecipati e di alto livello che hanno visto la presenza di accademici, esperti e figure di primo piano della pubblica amministrazione.
Eppure la maggioranza ne ha fatto una questione di colore, e a farne le spese sono i cittadini sardi con le loro emergenze ed esigenze, mentre oggi abbiamo la dimostrazione concreta che le Regioni che lavorano e trattano seriamente con il Governo raggiungono gli obiettivi. Autonomia significa lavoro, visione, negoziazione, e mentre il Veneto firma nuove pre-intese e procede spedito verso una maggiore autonomia, il campo largo sardo respinge la mozione che avrebbe permesso di avviare un percorso indispensabile per tutelare la nostra specialità. La Sardegna rimane ferma mentre gli altri avanzano”.
Aldo Salaris, Riformatori Sardi