Rigenerazione urbana e sociale, restyling di strade e piazze a San Donato

SASSARI – «Un’imponente opera di restyling per colmare il gap digitale, garantire maggiore sicurezza, ammodernare il sistema fognario e quello idrico, adeguare tutti i sottoservizi e restituire a vicoli, piazze e slarghi il pieno decoro attraverso la ripavimentazione del dedalo viario che corre attorno alla chiesa e alla scuola di San Donato». Il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, e l’assessore alle Infrastrutture della mobilità e al Traffico, Massimo Rizzu, annunciano così il via ai lavori in una delle aree urbanisticamente e socialmente più complesse di tutto il centro storico e della città compatta, quella di San Donato.

Entro il 2026 sarà portato a compimento il rifacimento di via Archivolto Biddau, via Cesarino Mastinu, via San Donato, via Paolo Sechi, vicolo chiuso A, vicolo delle campane di San Donato, via degli Organari, via Giovanni Alivesi, via Moscatello, traversa Alivesi e via Fontana. Un intervento da 1 milione e 245mila euro, la cui durata è calcolata anche in funzione del fatto che, non appena si scaverà, entreranno in azione anche altri operatori – partendo da Abbanoa sino ad arrivare alla società che sta dotando la città della linea per la fibra, passando per le imprese assoldate per realizzare le nuove reti elettriche e del gas – per consentire all’area di dotarsi di infrastrutture che possano stimolare l’arrivo di nuovi residenti e la rigenerazione del tessuto economico-commerciale del quartiere. Non solo, perché con l’occasione si procederà anche a creare le condizioni necessarie per adeguare il sistema di videosorveglianza di tutta la zona, incrementando le condizioni di sicurezza.
Lo scorso 8 aprile il settore Infrastrutture della mobilità ha firmato con l’impresa Cabras Mariano srl il contratto relativo all’opera finanziata dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 20 gennaio 2020 tra gli interventi per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate. I lavori, che sono stati consegnati lo scorso 22 maggio e che rientrano nel terzo stralcio funzionale dell’appalto, completata la fase di accantieramento sono ora pronti a partire.
Contestualmente, nelle prossime settimane partiranno anche i lavori, già annunciati, per il rifacimento della piazza antistante l’istituto comprensivo di San Donato. Si tratta di un intervento da 882mila euro, soldi finanziati dal Pnrr per la riqualificazione di piazza San Donato e via San Cristoforo, grazie ai quali l’impresa Manca Franco potrà eseguire un’opera che rientra nel più complessivo obiettivo di realizzare nel centro storico di Sassari spazi pubblici più adatti alla socialità e alla vita di comunità, polifunzionali, accoglienti e sicuri.

Per favorire l’avvio dei lavori, da lunedì 16 giugno e fino al 20 luglio sarà necessario modificare la viabilità lungo corso Vittorio Emanuele II, così da consentire l’occupazione di una porzione della via per le attività di cantiere. L’ordinanza dirigenziale interessa il tratto compreso tra via Archivolto Biddau e via Cesarino Mastinu, lungo il quale sarà interdetta la sosta su entrambi i lati. La segnaletica di cantiere regolerà il traffico a senso unico alternato.

Spiagge accessibili: “Pais fa propaganda”, “Sinistra-Pentestellata astiosa”

ALGHERO – Maggioranza a sostengo del sindaco Cacciotto. “Ancora una volta il consigliere comunale della Lega si distingue per la sua instancabile attività sui social. Una mano che proprio non riesce a stare ferma, non per scrivere proposte concrete o affrontare i problemi della città, ma per produrre incessantemente post autocelebrativi e comunicati dal sapore propagandistico, che nulla hanno a che fare con la realtà vissuta dagli algheresi.

Oggi ci troviamo di fronte all’ennesimo atto di narcisismo politico, con grande faccia tosta, il consigliere della Lega ringrazia pubblicamente la ministra del suo stesso partito per un progetto “Turismo accessibile” che vede Alghero capofila non grazie alla ministra, ma nonostante la totale assenza di politiche turistiche efficaci da parte del governo di cui fa parte. È bene chiarire che questo progetto è frutto del lavoro delle amministrazioni locali, degli operatori e dei territori, non certo della propaganda leghista.

Ci chiediamo: il consigliere della Lega vive nella stessa realtà degli algheresi? È lo stesso che, da presidente del consiglio regionale, in cinque anni non ha portato ad Alghero altro che proclami, promesse mai mantenute e le sue immancabili passerelle? Gli elettori hanno già espresso il loro giudizio, relegandolo oggi a un ruolo marginale, che però continua a sfruttare come palcoscenico personale.

Ad Alghero servono serietà, impegno e capacità amministrativa. Non abbiamo bisogno di chi si guarda allo specchio compiacendosi dei “like”, ma di chi lavora in silenzio per dare risposte concrete ai cittadini. E da chi ha governato la Regione fino a ieri, ci aspetteremmo almeno un briciolo di autocritica. Invece, solo silenzio sui risultati mancati e tanta, troppa vanagloria.
Fine della passerella caro consigliere. È ora di tornare alla realtà”

Replica di Michele Pais. “Una maggioranza di sinistra pentastellata che si dimostra non solo permalosa ma sempre più astiosa, che ormai fa dell’offesa personale il suo tratto caratteristico.
Sappiano che per rifare quello che ho fatto per Alghero in cinque anni, in termini di azioni e di risorse, non basterebbero trent’anni di governo del nulla di sinistra-pentastellata. Gli algheresi lo sanno bene, e offendere i tanti cittadini che mi hanno dato fiducia, è un comportamento sgradevole e antidemocratico. La maggioranza non si stizzisca se il turismo accessibile è una misura voluta e predisposta dal Ministro Alessandra Locatelli della Lega, azione che vedo hanno gradito molto, ma soprattutto di grande utilità sociale.
Siano meno astiosi e fegatosi, evitino di offendere e provino a fare politica per servire e non per attaccare l’avversario. Ma evidentemente sanno fare solo questo”.

“Alghero esclusa dal potenziamento dei Commissariati, schiaffo alla città”

ALGHERO – “Ancora una volta Alghero viene ignorata. Il recente piano di rafforzamento degli organici della Polizia di Stato in Sardegna, che prevede l’invio di nuovi agenti a Porto Cervo, Tempio Pausania e Ozieri, dimentica completamente il commissariato di Alghero. Un atto grave e inspiegabile da parte del Ministero dell’Interno e del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, che umilia una delle città più importanti della Sardegna, tanto sul piano turistico quanto su quello strategico.

Parliamo di una città che durante la stagione estiva supera i 200 mila visitatori, con un vasto territorio da presidiare, esigenze crescenti di sicurezza pubblica e una pressione operativa che mette quotidianamente in difficoltà gli agenti in servizio. Eppure, nonostante queste evidenze, il commissariato di Alghero viene relegato a fanalino di coda della provincia di Sassari.

Una scelta incomprensibile, stigmatizzata con forza anche dal sindacato di polizia SIAP, che denuncia: “Il commissariato di Alghero viene trattato come se non esistesse. È inconcepibile che in un momento in cui si potenziano altri presidi, qui si continui a operare con risorse minime e personale insufficiente”.

Questo gesto commente il Consigliere Mulas che sa di disinteresse e superficialità, è un vero e proprio schiaffo istituzionale. Uno sfregio a una città che da anni chiede attenzione, risorse e rispetto. Un’amministrazione centrale che ignora Alghero dimostra di non comprendere le reali esigenze del territorio e di sottovalutare le responsabilità connesse alla tutela dell’ordine pubblico in una delle località turistiche più frequentate dell’intera isola.

Chiediamo con fermezza che il Ministero dell’Interno corregga immediatamente questa ingiustizia. Alghero merita rispetto. Alghero merita sicurezza.

A tale proposito sto presentando una interrogazione al Sindaco”.

Christian Mulas Consigliere Comunale Presidente della V commissione

“Turismo accessibile: Alghero capofila del progetto grazie all’assessore Cuccureddu”

ALGHERO – “Il Comune di Alghero, lo scorso mese, si è aggiudicato un importante finanziamento previsto dal bando “L’Isola che accoglie: turismo accessibile e inclusivo in Sardegna”, a sostegno di interventi e progetti per il turismo accessibile e inclusivo per le persone con disabilità.

È la prima volta che la Regione Sardegna emette un bando dedicato al turismo accessibile, grazie allo slancio impresso dall’assessore regionale al Turismo, Franco Cuccureddu. Fra le 18 amministrazioni che hanno risposto alla manifestazione di interesse, Alghero si è classificata prima, ottenendo 500 mila euro per rendere accessibili le spiagge del Lido, Maria Pia e Mugoni.

Il programma, finanziato con 1.769.523 euro del Fondo nazionale (DM 1 agosto 2024, Ministero per le Disabilità), coinvolge quattro Comuni costieri: Alghero, La Maddalena (Isola di Caprera), Orosei e Carloforte. Gli interventi prevedono la realizzazione di spiagge attrezzate, trasporti dedicati, percorsi garantiti, formazione del personale, inclusione lavorativa delle persone con disabilità e promozione su canali accessibili.

Dispiace dover sottolineare che, nel corso della precedente legislatura regionale, il bando non sia mai stato emanato: ciò ha privato Alghero delle premialità attribuite ai Comuni di altre regioni che partecipano con continuità, facendo perdere alla Sardegna importanti finanziamenti. La pubblicazione di quest’anno colma finalmente quel vuoto e consente alla Riviera del Corallo di rientrare nel circuito nazionale dell’accessibilità.

Non posso dunque che ringraziare l’assessore Cuccureddu per il grande impegno profuso in questa direzione, e la Ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli. Non mi sento sicuramente di avallare i meriti proclamati da una certa parte politica che, quando al governo della Regione, poco o nulla ha fatto per elevare il livello delle nostre spiagge e, in generale, la qualità della vita nella nostra città”.

Ornella Piras, Assessora al Turismo

Litorale Maria Pia, la “visione” di Cacciotto e Corbia

ALGHERO – 2È la nuova visione del fronte mare in direzione Fertilia, nel tratto di viale Primo Maggio che raggiunge il Palazzo dei Congressi e l’ingresso alla borgata. Una suggestiva e moderna passeggiata e una pista ciclabile in arretramento rispetto alla linea di costa nel tratto finale di viale Primo Maggio, area fronte Palacongressi, attraverso la rimozione della carreggiata con contestuale rinaturalizzazione del sito a tutela del litorale sabbioso e retrodunale. E inoltre, una nuova viabilità di collegamento tra il viale Primo Maggio e viale Burruni, parallela e in aderenza alla pista ciclabile di via del Levante. In attuazione degli indirizzi alla progettazione approvati dalla Giunta nel gennaio scorso, il progetto del nuovo waterfront presentato in occasione del festival “citta in scena”, va nella direzione di mettere al centro della riflessione la tutela ambientale e paesaggistica, rispondendo al contempo all’esigenza di rendere una della parti più straordinarie del nostro litorale accessibili e fruibili in maniera sostenibile dalle persone”, così l’amministrazione da Porta Terra.

“Una significativa rivoluzione per la zona di Maria Pia, che raffigura ciò che immaginiamo per la città del futuro – afferma il Sindaco Raimondo Cacciotto – anche in combinazione con le progettualità del vasto programma di rigenerazione urbana che l’Amministrazione sta portando avanti per i quartieri di Sant’Agostino e della Pietraia”. Lo scenario futuro definito dal progetto mette al centro il rispristino ambientale del sistema dunale costiero, la trasformazione del viale Primo Maggio come naturale prolungamento del fronte mare urbano di Alghero, dando priorità alla pedonalità e alla ciclabilità, la riorganizzazione dell’accessibilità dell’area, attraverso la trasformazione di via Tramontana e viale Burruni in un boulevard alberato e la contestuale realizzazione di un sistema integrato e intermodale di spazi per la sosta che si integrano in una visione della mobilità, in cui, trasporto pubblico e ciclabilità sono immaginati come i principali elementi della mobilità di tutta l’area.

“L’obiettivo posto alla base del progetto – spiega l’Assessore all’Urbanistica Roberto Corbia – è quello di concludere la trasformazione del waterfront urbano della città, avviando il processo di rigenerazione di uno dei tratti ambientalmente e paesaggisticamente più delicati della nostra costa urbana, con una visione orientata al miglioramento della qualità della vita e alla tutela dell’ecosistema costiero, rimettendo al centro le persone, con un progetto fortemente orientato ad innalzare la qualità dello spazio pubblico e la sua vivibilità, in un’ottica di sostenibilità”.

La progettazione, in fase di completamento, vedrà nei prossimi mesi la conclusione del progetto di fattibilità tecnica economica del primo stralcio dell’intervento, per la cui realizzazione l’Amministrazione sta lavorando al reperimento dei 4 milioni necessari, facendo leva sulla Regione per l’ottenimento.

Fratelli d’Italia Sassari boccia senza appello la Giunta Mascia

SASSARI – Questa mattina presso la Sala delle Commissioni di Palazzo Ducale si è svolta la Conferenza stampa di Fratelli d’Italia alla presenza del Coordinatore Cittadino Luca Babudieri, del Capogruppo in Consiglio Comunale Roberto Cadeddu e del Consigliere Pietro Pedoni.

“È passato un anno dalle elezioni amministrative- dichiara Luca Babudieri- e riteniamo sia arrivato il momento di tracciare un primo bilancio di questa Giunta. Il giudizio è fortemente negativo in quanto non si è ancora visto niente di quanto promesso agli elettori in campagna elettorale se non portare avanti quanto lasciato dall’amministrazione Campus.

Così come era pura propaganda dire che Sassari avrebbe avuto una Giunta Regionale amica, invece abbiamo constatato l’inerzia da parte del primo cittadino nei confronti della Giunta Todde che in diverse occasioni ha preso a schiaffi la Città, non ricordiamo nessuna parola del Sindaco quando la Regione ha destinato 56 milioni di euro del Fondo di Sviluppo e Coesione esclusivamente all’Università di Cagliari lasciando a secco l’Ateneo sassarese, silenzio che si è ripetuto quando la finanziaria regionale ha stanziato 9 milioni di euro solo per la tari del Comune cagliaritano e si è fatto assordante quando sono stati nominati i Commissari “a tempo” delle aziende sanitarie.

Inoltre -continua Babudieri- vorremmo che Sassari assumesse il ruolo di guida del territorio; invece, il Sindaco Mascia non incontra neanche gli attori istituzionali della provincia.

È clamoroso il fatto che in seguito all’insediamento del nuovo Commissario del Parco dell’Asinara, nonostante le richieste del Commissario, proprio quello di Sassari sia l’unico Sindaco a non averlo voluto incontrare. Noi riteniamo che il Parco Nazionale dell’Asinara sia un valore non solo per Porto Torres ma per tutta la Provincia.

Accanto alla critica, però, Fratelli d’Italia ha voluto anche proporre. Due le proposte principali che avanziamo:

– La partecipazione dei lavoratori alla gestione d’impresa e alla ripartizione degli utili, già prevista da una legge nazionale approvata il 14 maggio 2025 dal governo Meloni. A Rieti è stato già modificato lo statuto della società partecipata per permettere ai lavoratori di avere un rappresentante nel CDA. Proporremo lo stesso per ATP Sassari e anche in sede regionale. Il doppio senso in viale Italia, attraverso la rimozione dei binari del Sirio. Non è accettabile che una delle arterie principali della città porti fuori dal centro anziché rilanciarlo, la proposta è in fase embrionale ed è al vaglio del nostro centro studi cittadino, verrà concretizzata nei prossimi mesi».

Oltre al duro attacco il Coordinatore Cittadino di Fratelli d’Italia ha ringraziato il Primo Cittadino Mascia per aver partecipato alla Commemorazione per le Foibe e ha fatto un appello affinché venga intitolato un Parco a Norma Cossetto.

Decise le parole del Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale Roberto Cadeddu: “Se valutassimo l’operato del sindaco Mascia in base alle promesse elettorali e alle linee programmatiche, il giudizio non può che essere insufficiente. Avevamo sentito parlare di una ‘città che cambia’, ma Sassari è ancora una città ferma, che continua a perdere tempo e opportunità”, ha dichiarato Cadeddu, e ha proseguito “Sassari ha perso oltre 10.000 abitanti in dieci anni e si prevede che scenderà sotto i 100.000 nei prossimi vent’anni. Serve rendere Sassari una città attrattiva per i giovani e le famiglie. Oggi, purtroppo, è il contrario: molti vanno via, lasciando una città sempre più anziana e senza prospettive”. Il Capogruppo di FdI prosegue “Il centro storico è in sofferenza, con attività commerciali che chiudono e nessuna progettualità per il rilancio. Sul turismo, l’amministrazione è totalmente assente nonostante la crescita del settore extralberghiero. Nessuna strategia concreta è stata messa in campo, come nel caso di Piazza Santa Maria dove i bambini Rom giocano in mezzo alle auto, senza servizi, senza acqua, in una situazione di pericolo evidente. Il sindaco ha parlato di un intervento di ‘respiro ampio’ sulla piazza, ma intanto il problema è oggi, non tra tre anni.

Lo stesso discorso vale per la piazzetta sovrastante il mercato che è abbandonata, sporca, usata come dormitorio e luogo di degrado, noi abbiamo chiesto semplicemente la chiusura notturna, ma anche in questo caso nessuna risposta concreta”.

Sull’immigrazione Cadeddu ha spiegato che Fratelli d’Italia chiede chiarezza:

“Abbiamo proposto un censimento reale per conoscere chi abita realmente nel centro storico, spesso sovraffollato in condizioni disumane. L’immigrazione irregolare è un fenomeno da affrontare con serietà, perché senza dati certi è impossibile intervenire ma in commissione, alla richiesta di dati chiari sull’immigrazione irregolare, l’amministrazione ha ammesso di non avere contezza della situazione, non sanno quanti siano, cosa facciano, come vivano. Questo è inaccettabile per chi governa una città”. Cadeddu ritiene molto grave anche il totale disinteresse dell’amministrazione verso le proposte dell’opposizione:

“Dalla prima mozione, quella per l’installazione di defibrillatori davanti alle farmacie, approvata all’unanimità e mai attuata, a interrogazioni e ordini del giorno completamente ignorati: il Consiglio comunale è stato ridotto a un muro di gomma”, ha denunciato Cadeddu. “La maggioranza presenta solo mozioni ideologiche, inutili per i cittadini. Noi, invece, continuiamo a proporre soluzioni concrete e a raccogliere la voce dei sassaresi attraverso le nostre visite settimanali nel centro storico”.

Infine il Consigliere Comunale Pietro Pedoni: “Abbiamo svolto un’opposizione responsabile e costruttiva – ha dichiarato Pedoni – fin dal primo giorno abbiamo cercato sinergie e avanzato proposte sui temi fondamentali per Sassari. I numeri parlano chiaro: siamo stati tra i più attivi in Consiglio comunale con interrogazioni, interpellanze e mozioni per dare risposte ai cittadini.

Anche su temi molto rilevanti come l’emergenza idrica, affrontato ben prima che la situazione esplodesse.

Infatti, abbiamo chiesto chiarezza, trasparenza, responsabilità. Non è accettabile che nel 2025 i cittadini restino senz’acqua senza sapere perché. Le responsabilità ci sono, e devono emergere.”

Un altro fronte su cui il consigliere ha concentrato l’attenzione riguarda la riqualificazione urbana e il recupero delle aree verdi, spesso in stato di abbandono. “Abbiamo portato in Consiglio proposte per Sant’Orsola, Montetignosu, la Valle del Rosello. Luoghi che oggi, invece di essere valorizzati, sono teatro di degrado, spaccio e prostituzione. Le nostre mozioni sono state approvate, ma nulla è stato fatto. È inaccettabile.

Parlando del centro storico, Pedoni ha voluto ringraziare le Forze dell’Ordine per il lavoro svolto, ma ha evidenziato l’assenza totale di una visione urbanistica: “Non esiste un progetto chiaro, una prospettiva a medio-lungo termine. Manca tutto: idee, metodo, direzione. I quattro milioni di avanzo che l’amministrazione ha a disposizione – e che derivano in buona parte dalla gestione Campus – non sono ancora stati utilizzati. E noi vigileremo attentamente su come verranno spesi.” Infine, un accenno al problema della viabilità: “Ci sono incroci pericolosi, attraversamenti mal segnalati, situazioni che mettono a rischio anziani e persone fragili. Abbiamo fatto sopralluoghi, segnalazioni, richieste di intervento. La risposta? Sempre la stessa: ‘Vedremo, organizzeremo’. Ma intanto è passato un anno, e nulla è cambiato.”

Pedoni ha concluso sottolineando la linea guida dell’azione di Fratelli d’Italia in Consiglio: “Continueremo a lavorare con serietà, proponendo soluzioni e portando avanti un’opposizione basata su studio, competenza e attenzione verso le fasce più fragili. La città merita di più. Sassari ha bisogno di una guida vera, di una visione ampia e di progetti concreti. La politica non può limitarsi a gestire l’ordinario: deve guardare avanti, con coraggio

Papillomavirus, open day vaccinale ad Alghero

ALGHERO – La Asl di Sassari apre le porte del Servizio di Igiene e sanità pubblica di Alghero e invita i ragazzi dagli 11 ai 18 anni e tutte le persone che rientrano nelle categorie a rischio ad avvicinarsi con fiducia alla vaccinazione contro il Papillomavirus.

Sabato 14 giugno 2025, dalle ore 09.30 alle 13.30 e dalle 14.00 alle 16.30, gli ambulatori di via P. Paoli, 32, saranno aperti alla popolazione che, senza prenotazione e in maniera gratuita, potranno ricevere il vaccino per proteggersi dall’Hpv.

Entra così nel vivo il progetto “Hpv…e tu?” che a fine maggio ha visto coinvolti 400 studenti delle scuole primarie della provincia di Sassari in un’attività di sensibilizzazione e informazione sull’importanza del Vaccino anti Hpv.

Il calendario. Gli open day si svolgeranno secondo il seguente calendario: 14 giugno: Alghero, dalle ore 0 9.30 alle 13.30 e dalle 14.00 alle 16.30, 21 giugno: Ozieri, dalle ore 09.30 alle 13.30 e dalle 14.00 alle 16.30, 28 giugno: Sassari, dalle ore 09.30 alle 13.30 e dalle 14.00 alle 16.30 Tre giornate di vaccinazione ad accesso diretto e gratuito, rivolti ai ragazzi e alle ragazze dagli 11 anni in su, ma non solo.

Manu Chao: all’Alguer Summer Festival il 10 agosto

ALGHERO – Il 10 agosto Manu Chao sarà protagonista della nuova edizione dell’Alguer Summer Festival. Autentico punto di riferimento del panorama musicale internazionale, Manu Chao sarà ospite della kermesse estiva organizzata da Shining Production, in collaborazione con Comune di Alghero e Fondazione Alghero.

È da sempre considerato uno degli artisti più liberi, non conformi alle regole del mercato, autentico punto di riferimento del panorama musicale internazionale. Con i Mano Negra prima e da solista poi ha scritto pietre miliari della musica rock, folk e alternative e ha ispirato milioni di musicisti in tutto il globo, recentemente anche il giovane e talentuoso Alfa, con cui ha realizzato il singolo “A me mi piace”, che è già diventata la hit dell’estate in Italia ed è entrata nelle classifiche dei singoli più ascoltati in Francia, Spagna, Belgio, Svizzera e Austria.

Nel corso degli anni è stato protagonista in Italia di concerti memorabili, in grado di richiamare migliaia di persone che con lui condividono la musica e gli ideali. Il suo rapporto con il nostro Paese è veramente speciale e quest’anno Manu Chao ha deciso di tornarci per dei nuovi appuntamenti che si trasformeranno in vere e proprie feste per tutti, cantando i grandi inni della sua carriera: da “Mala Vida” a “Clandestino”, passando per “Próxima Estación: Esperanza” fino all’ultimo album “Viva Tu”.

Biglietti in vendita a partire dalle ore 12 di venerdì, 13 giugno su Ticketmaster.it, TicketOne e TicketSMS. Info su www.alguersummerfestival.it

Il concerto ad Alghero è organizzato da Shining Production in collaborazione con Comune di Alghero e Fondazione Alghero, VignaPR e Molly Arts Live.

Il tour di Manu Chao è prodotto prodotto da VignaPR e AND Production.

Il concerto di Manu Chao è uno degli eventi che rientrano nell’ambito della nuova rassegna Spettacoli di Parole: una serie di appuntamenti legati dal fil rouge della parola, intesa come forma d’arte.

Spettacoli in cui la parola si fa racconto, diviene musica, apre momenti di riflessione, di incontro e di relazione.

Spettacoli di Parole sono anche gli appuntamenti con Paolo Ruffini, che sarà a Lo Quarter di Alghero il 25 agosto con “Il Babysitter – Quando diventerai piccolo capirai” e quello con Herbert Ballerina, con “Come una catapulta, il 28 agosto, sempre nella suggestiva cornice de Lo Quarter nel centro storico della Riviera del Corallo.

I biglietti per gli spettacoli di Paolo Ruffini e Herbert Ballerina saranno a breve disponibili in vendita.

BIO BREVE MANU CHAO

Manu Chao nasce a Parigi da genitori spagnoli scappati in Francia per fuggire dalla dittatura spagnola. Trascorre un’infanzia circondato da artisti in fuga, che trovano spesso rifugio nella casa dei genitori. A metà anni Ottanta fonda i Mano Negra e con loro inizia a lasciare il segno nel mondo della musica: canta in francese, inglese e spagnolo, fonde culture e stili differenti che spaziano dal reggae al rock, dal rap alla musica iberica.

Nel 1998 con Clandestino arriva il successo mondiale. È il suo debutto solista, i cui temi sono la fuga e i diritti umani e in cui dominano ritmi africani e sudamericani. Clandestino raggiunge una fama planetaria e rappresenta per tantissimi giovani un simbolo dell’impegno sociale e civile che può avere la musica e del quale lui si è fatto portatore. Ad oggi Manu Chao resta una delle personalità più libere e anticonformiste, un’icona musicale e culturale, un cittadino del mondo che ispira più generazioni.

“Amministrazione Cacciotto in preda a immobilismo e burocrazia”, raffica di interrogazioni

ALGHERO – A un anno dall’insediamento dell’amministrazione guidata da Raimondo Cacciotto, Fratelli d’Italia, attraverso il suo capogruppo consiliare Alessandro Cocco, ha depositato una maxi interrogazione consiliare per chiedere conto dello stato di attuazione delle principali politiche pubbliche cittadine. Una verifica puntuale su diversi settori: programmazione, demanio, manutenzioni, edilizia popolare e la Fondazione Alghero, tra cui spicca anche un’interrogazione riguardante la Grotta Verde ovvero un asset naturalistico e turistico del territorio che potrebbe, meglio dovrebbe, garantire un importante impulso riguardo le ricadute promozionali e dunque economiche del territorio.

«Dopo dodici mesi di governo – dichiara il coordinatore cittadino Pino Cardi – la città ha il diritto di sapere cosa sia stato fatto. E soprattutto cosa non sia stato fatto. Molte promesse, davvero troppa propaganda e ancora pochissimi risultati, per lo più legati all’attività avviata dalla scorsa amministrazione di centrodestra. Con questa maxi interrogazione chiediamo all’amministrazione di rispondere nel merito, non con slogan, ma con dati e scadenze. I cittadini attendono risposte concrete.»

Ogni atto punta i riflettori su criticità precise: dalla mancata partecipazione a bandi di finanziamento per l’efficientamento energetico e la realizzazione di un campus universitari, al totale stallo sul rilancio e sulla gestione degli immobili pubblici come Balaguer e Parco Tarragona; dallo stato di incuria in cui versano molti siti affidati alla Fondazione, fino al ritardo nell’espletamento del concorso per la nomina del direttore della stessa, e ancora domande sul silenzio attorno alla riapertura della grotta verde. A ciò si aggiunge una dettagliata interrogazione sulla situazione delle graduatorie per la concessione delle case popolari, per affrontare un tema fondamentale: quello della casa.

«Abbiamo voluto porre una domanda politica molto chiara – continua Cardi –: questa amministrazione ha una direzione o naviga a vista? E se una direzione esiste, perché gli assessori espressione del Partito Democratico e di AVS sembrano paralizzati? Perché il presidente della Fondazione Alghero, espressione del Movimento 5 Stelle, non riesce a portare a compimento atti dovuti?»

«Fare opposizione – conclude il Coordinatore cittadino Pino Cardi – significa anche esercitare un controllo costruttivo, nel rispetto delle istituzioni. E oggi non possiamo più assistere in silenzio all’inerzia. La sinistra prometteva ai suoi elettori una rivoluzione. Finora ha consegnato immobilismo e burocrazia. Noi portiamo avanti la nostra attività di controllo serio e serrato, nell’interesse degli algheresi»

Interrogazione Programmazione Campus Universitario

Interrogazione Fondazione Parco Grotta Verde

Interrogazione Fondazione Alghero Manutenzione

Interrogazione Fondazione Alghero Direttore

Interrogazione Fondazione Alghero Bando Sistema Museale

Interrogazione Edilizia Residenziale Pubblica _ Occupazioni

Interrogazione Demanio Tarragona_Balaguer

La Flama del Canigó a l’Alguer

ALGHERO – Dilluns 23 de juny a les h.10:00 en Plaça del Portal (a davant del monument de la Unitat de la LLengua) consigna de la Flama del Canigó, de part de una delegació d’Òmnium Cultural de Catalunya, en la mans de l’Òmnium de l’Alguer. A les 10:45 la Flama siguerà portada en la seu de Òmnium de l’Alguer.
A la tarda, partint del port, en les mans del socis d’Òmnium i acompanyada dels algueresos siguerà,portada a la platja de Sant Joan on a les h. 21:30 ensenguerà lo gran fogueràs. A la consegna de la Flama parteciparan l’Associació Pro Loco de l’Alguer, los Castellers de Sans (Barcelona), i la Colla Castellera Los Mataresos de l’Alguer.
Sigueran convidats a la cerimònia lo Síndic de l’Alguer, lo President del Consell Comunal, los Assessors, Lo President de la Fondazione Alghero, lo delegat de l’Ofici de la Generalitat de Catalunya a l’Alguer, totes les associacions i los ciutadans.
La Flama del Canigó és un foc que naix a la punta extrema dels monts Pirineus, pròpiament al mont Canigó i durant la nit se difundi en tots los territoris de llengua catalana, compresa l’Alguer, per encendre los Focs de Sant Joan. La Flama arriba al’Alguer lo 23 de juny gràcies a l’Òmnium Cultural en col·laboració amb la Pro Loco que organitza la Festa.

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Lunedì 23 alle ore 10:00 nella Piazza di Porta a Terra, davanti al monumento de la Unitat de la Llengua, verrà consegnata la Flama del Canigó da parte di una delegazione dell’Òmnium Cultural de Catalunya a Òmnium de l’Alguer. Alle ore 10:45 la Flama verrà depositata nella sede di Òmnium de l’Alguer e in serata accenderà los focs de Sant Joan nella omonima spiaggia.
Alla Consegna de la Flama parteciperanno los Castellers de Sants (Barcellona), l’Associazione Pro Loco di Alghero, la Colla Castellera Los Mataresos de l’Alguer. Verranno invitati alla cerimonia il Sindaco di Alghero, il Presidente del Consiglio Comunale, gli Assessori Comunali, il Presidente della Fondazione Alghero, il delegato dell’Ufficio de la Generalitat de Catalunya a l’Alguer, tutte le associazioni e i cittadini.
La Flama del Canigó è un fuoco che nasce nella cima dei monti Pirenei, Canigó appunto, e durante la notte si diffonde in tutti i territori di lingua catalana, compresa Alghero, per accendere i Fuochi di San Giovanni. Ad Alghero la flama arriva il 23 di giugno grazie all’Òmnium Cultural in collaborazione con la Pro Loco che organizza la Festa.