Alghero povera, Area Marina morta

ALGHERO – “E’ notizia recente la sonora bocciatura da parte del Ministero dell’Ambiente della proposta (di Mario Bruno e dei suoi compagni) di fusione tra Ente Parco ed Area Marina Protetta. La bocciatura fa seguito ad altro episodio in cui la Commissione di Riserva dell’Area Marina Protetta espresse parere negativo sulla proposta dell’Amministrazione di far nascere un allevamento di ostriche a Porto Conte in piena area marina protetta, con tanti saluti agli ambientalisti di sinistra!” Cosi il gruppo consigliare di Forza Italia Alghero, composto da Michele Pais, Nunzio Camerada e Maurizio Pirisi, su uno dei tanti flop dell’amministrazione Bruno che, pure riguardando un settore caro alle alleanze di centrosinistra, di fatto va a pesare anche sul tessuto sociale ed economico di Alghero.

Due schiaffi (meritati) che avrebbero tramortito un toro ma non il nostro Mario Bruno, che, con la solita baldanza, incassa, fa finta di niente e continua a straparlare invece di ascoltare i suoi cittadini.
Nel merito della richiesta di fusione tra AMP e Parco i consiglieri di F.I. si erano già espressi a suo tempo chiarendo in dettaglio l’impossibilità giuridica di tale proposta e la sua totale inutilità strategica.
Ora che quanto sostenuto da Forza Italia è scritto nero su bianco dal Ministero dell’Ambiente, qualcuno (dagli ambientalisti di maniera, ai seguaci dell’ex consigliere regionale Carlo Sechi fino all’ex sindaco Lobrano e all’attuale sindaco Bruno) dovrebbe risponderne agli algheresi. Dovrebbero rispondere delle tante bugie utilizzate, su questo argomento, in campagna elettorale e pervicacemente messe in atto dalle loro Amministrazioni.
Di norma le bugie le dicono i bambini, sarebbe, quindi, scorretto utilizzare questo termine per un sindaco, ma, visti i reiterati incomprensibili comportamenti, vogliamo essere buoni ed attribuirli a rigurgiti di puerilità!
Ma fosse questo il danno, cioè che “si erano sbagliati”, poco male, tutti possono sbagliare! Il fatto gravissimo è che in 4 anni, inseguendo “il loro sogno”, di “fusione” hanno prostrato l’Area marina, che ha visto diminuire vistosamente la sua capacità progettuale e con essa la possibilità di intercettare risorse con il conseguente pericolo di perdita del lavoro di giovani collaboratrici e delle loro competenze”.

“Di fatto l’area marina è agonizzante e a perderci non sono (ancora una volta) i veri responsabili, ma Alghero!
Oggi, però, è inutile soffermarsi sull’ennesimo errore di pessimi amministratori e di rancorosi personaggi. Se il problema, al momento, è la mancanza di risorse economiche per riavviare l’azione dell’area marina, in attesa delle risorse regionali per l’ambiente annunciate dalla competente assessora, si applichi il principio sostenuto da Forza Italia, e cioè che gli introiti prodotti da beni ambientali siano reinvestiti, almeno in parte, nell’ambiente. Ciò significa, ad esempio, che parte degli introiti derivanti dall’utilizzo della Grotta di Nettuno e, in futuro, dalla Grotta Verde possono essere coerentemente utilizzati per rivitalizzare immediatamente l’Area Marina Protetta. Vale la pena di ricordare, a questo proposito, che la scheda progettuale per la salvaguardia e il recupero della grotta Verde a funzioni turistiche e culturali, dopo venti anni di colpevole e sciagurata dimenticanza da parte delle Istituzioni competenti (AAST), fu un’iniziativa proposta dall’Amministrazione del Centrodestra e curata dell’AMP Capo Caccia – Isola Piana a cui non contribuì nessun’altra istituzione ambientale. Grazie ad essa si ottennero le risorse economiche per i lavori necessari a restituire agli alla città, e non solo, un bene ambientale straordinario, capace di costituire se ben gestito, un attrattore turistico di primo ordine”.

“In conclusione, l’ambiente è un bene troppo importante per Alghero perché si possa indugiare ancora in fantasiose, preconcette e idee sbagliate. E’, invece, il momento di dimostrare senso di responsabilità e sentimento di appartenenza che dovrebbero accomunare tutti coloro che intendono amministrare le grandi potenzialità ambientali del nostro territorio. Abbiano il sindaco e tutti coloro che allora perseguirono un disegno infondato un gesto di umiltà riconoscendo oggi l’errore e provvedendo di conseguenza a seguire la strada suggerita da Forza Italia, il solo percorso ancora sostenibile”.

Nella foto il gruppo consigliare di Forza Italia Alghero in aula

S.I.