Alghero, c’è anche altro oltre la Sanità

ALGHERO – Ieri, per l’ennesima volta, è approdato nel Consiglio Comunale di Alghero il tema della Sanità. Al netto dei giudizi rispetto al miglioramento, o meno, dei servizi in questi ultimi, diciamo, 15/20 anni, è palese e pure lapalissiano che, nonostante plurimi annunci, il Nuovo Ospedale non è stato fatto. Forse, come detto anche ieri da alcuni, sarebbe opportuno spendere quanto già stanziato (da anni) per migliorare i servizi esistenti e, magari, come previsto già dal 2007, ampliare il Civile. E, in questo solco, è evidente che delle migliorie nelle strutture ci sono state e si stanno attuando pure in questi mesi  a fronte di una crescente necessità di assistenza vista anche la posizione baricentrica del Centro catalano e soprattutto vista la mole di villeggianti che la frequenta.

Detto questo, è piuttosto sorprendente il fatto che, a fronte di decine e decine di temi che possono (o, forse, devono) essere affrontati, alla luce anche dei dati demografici e in generale sociali ed economici del territorio, si parli, quasi esclusivamente di Sanità. Pare che questo sia divenuto un “campo” di scontro o poco più o poco meno, mentre, come commentano diversi cittadini, sarebbe opportuno mettere sul tavolo anche i temi legati allo sviluppo e dunque, ad esempio: l’agognato ampliamento dell’Aeroporto di Alghero, l’agognato avvio e termini dei lavori della 4 Corsie per Sassari, l’agognato sblocco del molo di sopraflutto del porto,, l’agognato rilancio di aree del territorio che possono rappresentare un implementazione per l’offerta turistica, culturale e agrolimentare del territorio (considerando anche la straordinaria valenza di soggetti come il Parco, Amp, Fondazione, sistema museale, siti naturalistici, etc). Insomma, “va bene che, anche a seguito del Covid, siamo tutti più attenti e presi dallo stato di salute nostro e di tutti, ma non siamo tutti, ancora, ammalati o peggio, per questo vorremmo anche pensare con positività e crescita al nostro futuro, certo, sempre salvaguardando i servizi sanitari locali”, commenta un imprenditore.