Stop bazar porto. Novità demanio

ALGHERO – Ha scatenato un putiferio la presenza di alcune bancarelle al porto. Una sorta di mini-fiera che è finita sotto gli occhi di alcuni cittadini e operatori del settore, tra cui Giuseppe Iurato, già organizzatore di numerose e importanti fiere-mercato, i quali hanno postato su facebook foto e commenti molto critici nei confronti dell’amministrazione e soprattutto di chi aveva rilasciato le autorizzazioni [Leggi].

“Demanio regionale, nessuna autorizzazione da parte del Comune” e ancora “non è nell’area in concessione al Comune dalla Regione. È’ totalmente in area demaniale regionale. Non abbiamo espresso e non ci è stato chiesto neanche parere”. Questa la perentoria risposta dell’assessore Gabriella Esposito. Ma subito dopo si sono scatenati i commenti, come detto anche di operatori, che hanno ricordato le responsabilità del Comune che comunque rilascia in questi casi dei permessi e dovrebbe ovviamente monitorare e decidere quello che accade, o meno, sul proprio territorio comunale. A sottolinea il rimpallo di responsabilità, c’è stato anche il blitz della Polizia Municipale che ha effettuato alcuni controlli sulla documentazione degli operatori i quali avevano i permessi per l’occupazione del suolo pubblico, mentre pare non essere completa quella per gli aspetti commerciali. Per questo, il comandante Guido Calzia, avrebbe deciso di diffidare gli operatori, ma, per adesso, non sono state elevate delle sanzioni.

Andrea Montis dei Riformatori Sardi ha sintetizzato al meglio il tutto. A prescindere del definitivo parere che, come noto, deve dare l’ufficio territoriale al Demanio, “ciò che andrà risolto al più presto è questa commistione tra le autorizzazioni demaniali con il commercio che, invece, deve restare prerogativa del Comune”. E sulla vicenda l’attuale comandante della Guardia Costiera di Alghero, Paola Piroddi, starebbe lavorando da settimane per definire questi aspetti e finalmente ripristinare la vocazione principale del porto e lasciando all’amministrazione la decisione sulle richieste per la manifestazioni che dovranno essere ospitate in zona attigue alla fascia demaniale. Questo per la volontà della Piroddi di far fare al porto il porto.

Del resto è da anni che si cerca di ridare nuova vita all’approdo in relazione a quella che la sua vera funzione. L’allora sindaco Tedde lo sottolineò in diverse occasioni cercando spesso di riportare in seno al comune le scelte sull’area portuale. Stesso discorso per altri esponenti politici come il consigliere comunale Daga che più volte hanno ribadito l’urgenza che il porto diventi finalmente quel volano per il tessuto economico locale utile a creare importanti occasioni di sviluppo e lavoro. E del resto, da tempo, si attende il definito pronunciamento della Giunta Pigliaru sull’iter di concessione per la realizzazione del nuovo porto.

Nella foto la Polizia Municipale sabato sera al mercatino del porto oggetto delle polemiche

S.I.