Aeroporto: circo tragicomico |video

ALGHERO – “La vicenda di Ryanair sta assumendo sempre più toni da commedia all’italiana, una sorta di festival della pochezza della politica regionale e locale e della manipolazione delle informazioni. E’ evidente il tentativo di far passare l’idea che Ryanair abbia abbandonato Alghero per l’incremento delle tasse aeroportuali; ed è altrettanto evidente come le dichiarazioni rese ieri da Michael O’Leary, patron di Ryanair, vengano strumentalizzate per nascondere le responsabilità pesanti dell’assessore Deiana e del sindaco di Alghero che gli ha consentito, condividendelo, di mettere in atto lo smantellamento dell’aeroporto di Alghero”. Cosi il movimento Patto Civico sulla questione dei collegamenti aerei e scalo della Riviera del Corallo.

“E’ opportuno ricordare all’opinione pubblica tempi e motivazioni: Ryanair ha deciso a fine 2015 di cancellare 14 rotte sulle 22 che operava ad Alghero perchè l’assessore Deiana non ha voluto rinnovare l’accordo con Ryanair per sostenere con la formula del co-marketing, attraverso la Sogeaal, le rotte operate dal vettore irlandese. Per attuare il suo disegno Deiana si è inventato l’attesa di un pronunciamento dell’UE che legittimasse il tutto, peccato che tale pronunciamento è stato già formulato il 1 ottobre 2014 con la sentenza n. 2015/1584 che all’articolo 3 citava così:”le misure cui l’Italia ha dato esecuzione a favore di Ryanair, Alitalia, Airone, Volare, Bmibaby, Air Vallée ed Air Italy, non costituiscono aiuti di Stato ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 1, del trattato”. Solo tre mesi dopo, a seguito dell’incremento delle tasse aeroportuali da parte del Governo, Ryanair ha deciso che, a partire da ottobre 2016, cancellerà ulteriori 5 rotte riducendo cosi a 3 soli voli la propria attività su Alghero”.

“Ora, quando O’Leary dichiara che se il Governo torna sui suoi passi entro giugno ripristinerà le rotte su Alghero sta dicendo che le rotte, ad ottobre rimarranno 8, confermando però la cancellazione delle 14 rotte per questa estate cosi come comunicato a fine 2015. Vi sarà inoltre e comunque il problema del sostegno con il co-marketing ai voli Ryanair che Deiana, in barba a tutte le dichiarazioni rese dopo la riunione del 7 Aprile presso il Ministero dei Trasporti, insiste nel non voler erogare. Registriamo inoltre il protrarsi dell’assenza, ingiustificata, della Sogeaal, che tre settimane dopo l’avvio di questa stagione, che come tutti sanno coincide con la Pasqua, non ha ancora presentato la programmazione dei voli, fino ad oggi pomposamente chiamata “Summer 2016″; ci viene il dubbio che con questo nome vi sia l’intenzione di presentare il tutto davvero per questa estate, magari in coincidenza con i fuochi di ferragosto”.

“Infine, non vi è traccia della tanto declamata operazione “destinazione Sardegna” promessa da Pigliaru e annunciata dallo stesso Bruno, operazione con la quale la Regione avrebbe dovuto aggiungere risorse finanziarie a quelle raccolte dai privati con il fondo salva low-cost, dimostrando ancora una volta l’idea di prendere in giro i cittadini e le imprese del territorio. Difronte a questo circo tragicomico fatto di battute, capriole, selfie, comparsate, strilli, trapezisti, equilibristi restano basiti quei cittadini, quelle associazioni, quei sindacati, quei movimenti, quei partiti, quei politici regionali e nazionali, quelle imprese che non si sono fatte abbindolare da Regione, Sogeaal e Comune di Alghero e che oggi chiedono loro conto dei danni sociali ed economici causati dal “pacco” che hanno provato a rifilare”.

Nella foto Stefano Lubrano del movimento Patto Civico

S.I.