SASSARI – Uno spazio dedicato alla socializzazione, alla formazione e allo sviluppo di progetti per la comunità giovanile di Sassari. È il Centro Giovani Santa Caterina, inaugurato ieri sera nei rinnovatissimi spazi di piazza Santa Caterina 21 dal sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, dall’assessora alle Politiche educative e giovanili, Nicoletta Puggioni con una folta schiera di giovani che saranno coinvolti nella gestione delle attività. «Un luogo di aggregazione, un’opportunità per le giovani e i giovani di immaginare il proprio futuro e di contribuire a costruire il futuro di Sassari», come è stato detto poco prima di tagliare il nastro dal sindaco Mascia, secondo il quale «questa riapertura dopo tanti anni è la miglior dimostrazione di quanto possa fare la determinazione e la comunione di intenti».
Il fiore all’occhiello del Centro Giovani è la sala prove e di registrazione – dotata di tutte le strumentazioni e di numerosi strumenti musicali – che sarà messa a disposizione delle band giovanili del territorio. Poi ci sarà una sala che ospiterà un’area internet, ma in cui ci sarà lo spazio per incontri, presentazioni, approfondimenti, corsi e focus sulle nuove prospettive lavorative offerte dal territorio, ma anche un laboratorio dedicato all’arte, alla creatività, al design e all’applicazione delle nuove tecnologie negli antichi mestieri.
«Abbiamo voluto questo centro con tutti noi stessi, in città mancava un presidio dei giovani per i giovani», è stato il commento a caldo dell’assessora Puggioni. «Intendiamo primariamente rivolgerci a una fascia d’età che va dalla fine delle scuole superiori all’ingresso nel mondo del lavoro, passando per l’università – prosegue – questo è un luogo dove potranno ritrovarsi, fare delle cose e fornirci degli orientamenti su come supportare le loro aspirazioni». L’assessora rimarca che «il progetto è tanto più ambizioso perché il bando dell’Anci, al quale abbiamo partecipato con successo, prevede che il 60% delle persone coinvolte nella gestione abbia meno di 35 anni, scommettendo su loro e offrendo loro anche un’opportunità di occupazione».
«Il centro giovani sarà aperto dalle 16 alle 20 tutti i giorni tranne la domenica, mentre sulle aperture mattutine i giorni sono ancora da stabilire», racconta Daniele Salis per l’associazione Il Colombre, vincitrice dell’appalto bandito dal settore Politiche giovanili. «In ogni caso, gli orari potranno cambiare in base alle esigenze dei giovani che “abiteranno” il centro, faremo prevalere le loro richieste e i loro bisogni», precisa. «Lavoreremo con ragazzi e ragazze dai 18 ai 35 anni – prosegue Daniele Salis – e li coinvolgeremo in diverse attività, rispettose degli spazi che prendiamo in carico, con l’obiettivo di farne un luogo vivo, dinamico e capace di produrre idee e progetti che possano rappresentare una prospettiva per il futuro».
Nel corso dell’inaugurazione di ieri sera si è esibita La Terapia, band locale composta da quattro giovani di 17-18 anni, il cui repertorio spazia tra la new wave italiana e quella internazionale. Ma c’è stato anche spazio per alcune attività ludiche per le più piccole e i più piccoli e un focus su fumetto e illustrazione, con disegni e creazioni in tempo reale. Protagonisti il fumettista Pietro Mureddu, l’illustratrice Sara Pilloni e l’illustratore Alpraz.