CAGLIARI – Ci sono anche tre italiani e tra questi due segretari della Commissione territoriale per il riconoscimento della Protezione internazionale, dipendenti del ministero dell’Interno, tra le 11 persone arrestate a Cagliari per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e la permanenza illegale in Italia di cittadini bengalesi. In carcere anche l’ex presidente della comunità bengalese in città ritenuto al vertice dell’organizzazione criminale.
Gli agenti della Squadra mobile e quelli della Digos li hanno catturati nell’ambito di due indagini che hanno portato all’individuazione della banda: 196 gli indagati, di cui 28 italiani. Secondo gli investigatori Cagliari stava diventando per i bengalesi un centro di smistamento per ottenere il permesso di soggiorno. Il gruppo, in cambio di somme di denaro tra i 500 e i seimila euro, era in grado di fornire ai richiedenti asilo un domicilio, attraverso false attestazioni di ospitalità nonché un impiego come badante o colf, utilizzando falsi contratti di lavoro.
I due segretari della Commissione territoriale si occupavano di calendarizzare le audizioni, facilitando i bengalesi che pagavano la somma stabilita. Dalle indagini non è emerso nessun coinvolgimento dei componenti della Commissione: Secondo gli inquirenti i due segretari, infatti, millantavano di poter facilitare l’ottenimento dello status.
S.I.