Agro deluso da Nonne e Cacciotto

ALGHERO – “Per l’ennesima volta siamo costretti a segnalare i gravi problemi per la sicurezza stradale che ad oggi ancora non sono stati risolti nonostante le varie rassicurazioni da parte dell’Assessore Raimondo Cacciotto e del consigliere di maggioranza Mario Nonne. Più volte infatti sono stati sollecitati su questo argomento ma ad oggi ancora non sono riusciti a darci adeguate risposte”. Gino Correddu, Cristina Correddu, Leonardo Cocco, Laura Cannoni, Caterina Meloni e Leonarda Meloni sono loro a firmare e divulgare questa nota riguardo l’ennesimo problema legato alle borgate.

“La cartellonistica con l’indicazione delle vie è stata posizionata ovunque tranne che qui da noi
, nonostante la via che verrà denominata via Emilio Ricino (in onore del bambino che perse la vita a soli 6 anni nell’incidente stradale avvenuto nel 2000) sia una delle vie più trafficate della zona di Corea poiché collega la SP69 alla SP Porto Ferro; stessa sorte per le due traverse della suddetta via Ricino che non sono altro che il proseguimento di via Oschiri e via Buddusò del Comune di Sassari. Lo stupore però è stato maggiore della delusione del aver riposto fiducia in chi ci amministra aspettando con pazienza il nostro turno, quando abbiamo saputo che per le nostre vie la cartellonistica non è stata neppure ordinata!”

“Totale assenza della segnaletica orizzontale e verticale negli incroci tra queste vie ci fa tremare ogni volta che le percorriamo ed ogni volta che sentiamo dalle nostre abitazioni le macchine sfrecciare senza che neppure si accorgano degli incroci. Certo pericolosi come altri incroci della bonifica non segnalati, molti dei quali tanto quanto quello tra via E.Ricino e via Oschiri”.

“Non è stato fatto nessun intervento di ripristino delle buche stradali, nonostante i lavori fatti in buona parte della bonifica, solo mille promesse e la nostra pazienza nell’accodarci ad interventi sempre più importanti quali il giro d’italia e l’ingresso di Santa Maria La Palma. Auspichiamo pertanto che il nostro ennesimo grido di dolore venga preso in seria considerazione da questa amministrazione perché abbiamo diritto alla sicurezza tanto quanto le altre zone di Alghero e non vogliamo essere sempre cittadini di serie B!”

Nella foto una strada dell’agro

S.I.