Tragedia Erasmus: Sassari solidale

SASSARI – “La nostra Città di Sassari è da molti anni culla e rifugio di una vasta comunità di Studenti Erasmus provenienti da tutta Europa ed in particolare modo dalla Spagna e viceversa moltissimi giovani Sassaresi hanno potuto beneficiare di preziosi scambi interculturali”. Cosi il consigliere comunale di Sassari Manuel Alivesi sulla tragedia avvenuta in Catalogna dove hanno perso la vita 13 giovani, tre cui 7 studentesse italiane.

“Riteniamo doveroso esprimere profonda commozione per la tragedia di Tarragona, in cui ieri hanno perso la vita 13 studentesse universitarie e numerose altre sono rimaste ferite. Sentiamo il dovere di essere vicini alle famiglie delle vittime e alle Università direttamente coinvolte. Abbiamo proposto alla Presidente del Consiglio Comunale di Sassari, in occasione del Consiglio convocato per oggi 22 marzo 2016, in segno di solidarietà per il grave lutto, di ricordare le vittime con un minuto di silenzio.
Sentiamo anche il dovere di tutelare questo Progetto preziosissimo per i giovani studenti sassaresi, affinche tali tragedie possano non verificarsi mai piu in qualsiasi parte del mondo”.

“Il Progetto Erasmus è il desiderio di novità, oltre alla naturale inclinazione personale a viaggiare. Il desiderio di conoscenza di nuove persone, incontro con una nuova cultura, che è una cosa molto importante nella vita di una persona, e quindi un arricchimento personale, non solo materiale o culturale, ma proprio personale, di crescita. Concede la possibilità di incontrare gente diversa dal mondo in cui sei sempre vissuti, cosa fondamentale, che ci rende diversi da tutti gli altri studenti”.

“E’ un momento di passaggio, un momento che segna la fine dell’adolescenza e l’ingresso nell’età adulta, un momento in cui metti alla prova la tua persona. Ci obbliga a fare i conti con noi stessi, gli altri e la cultura d’origine. È scoprirti in mezzo agli altri, all’interno di una comunità nuova. Questo caos di incontri, sentimenti, confronti non riguarda solo i protagonisti di tale esperienza. Con Erasmus ci rendiamo conto che il concetto di mobilità e quello di cittadinanza europea sono strettamente connessi l’uno all’altro, in quanto il primo non avrebbe senso senza il secondo e viceversa”.

Nella foto Manuel Alivesi

S.I.