“Mai come ora attenti alla scuola”

ALGHERO – “Mai come in questo momento le esigenze della scuola hanno trovato la giusta dimensione e attenzione nelle politiche del Comune di Alghero”. Cosi Franca Carta, consigliere comunale del gruppo “Democratici per Alghero” e presidente della Quarta Commissione Consigliera, sul tema spinoso del regolamento della mensa.

“Dal progetto didattico-culturale per la valorizzazione e l’accrescimento degli studenti degli istituti comprensivi della città – 32mila euro la dotazione finanziaria con fondi di bilancio – agli interventi decisi anche ieri dalla Giunta per dotare le scuole elementari e medie del territorio del servizio adsl con un investimento di 42.500 euro. Fino alla manutenzione straordinaria dei plessi di via De Biase e via Malta (65 mila euro), per finire con il più grande investimento mai compiuto nell’edilizia scolastica in città: 6,5 milioni, tra cui 750 mila euro di bilancio, per il progetto @Iscola che comprenderà, tra i diversi interventi, la realizzazione di un nuovo auditorium nella scuola media di via Tarragona e la riqualificazione di tutti gli istituti cittadini. Grande attenzione quindi, anche per gli aspetti che toccano da vicino le famiglie degli alunni verso le quali il Psd’Az accorre in un improbabile soccorso con una serie di inesattezze su un aspetto della nuova metodologia del servizio mensa scolastica fin troppo strumentalizzato ad arte da una certa opposizione sempre più miope”.

“C’è la totale disponibilità degli uffici competenti nell’accompagnare le famiglie e risolvere eventuali richieste o particolari esigenze. Già da alcuni mesi si sta procedendo, a seguito delle richieste di alcune famiglie, a rateizzare ulteriormente il pagamento del contributo mensa, nonostante questo non sia aumentato rispetto ai vecchi e odiosi ticket. E il fatto stesso che gli uffici siano aperti a valutare e trovare soluzioni a qualsiasi criticità avanzata dalle famiglie – anche l’eventuale possibilità di rimborsare i giorni di assenza seppur non consecutivi e inferiori ai 10 gg. per le elementari e 12 gg. per l’infanzia se giustificati da esigenze particolari – sta a dimostrare la grande sensibilità nei confronti dei genitori e alunni. Questi i fatti concreti, tutto il resto è un piccolo e discutibile tentativo di strumentalizzare famiglie e bambini per un inesistente e fumoso tornaconto politico”.

Nella foto Franca Carta

S.I.