Guardie mediche, no demolizione

CAGLIARI – “La paura non fa più 90 ma H16. Diciamo no al progetto di Pigliaru e Moirano di demolizione del sistema delle guardie mediche”. I Consiglieri regionali di Forza Italia Marco Tedde e Edoardo Tocco vanno all’attacco della volontà politica manifestata dalla Regione ai sindacati dei medici di superare fino alla sua cancellazione il servizio di guardia medica, in adempimento di un atto di indirizzo facoltativo del Comitato di settore Regioni-Sanità del quale fa parte il Governo.

Il progetto prevede una degradazione del servizio da H24 a H16, e la riduzione delle guardie mediche da 190 a 29. In buona sostanza il servizio sarà garantito dalle 8 alle 24 nei giorni da lunedì a venerdì, ma dalle 8 alle 20 i compiti delle guardie mediche verranno svolti dai medici di assistenza primaria, e solo dalle 20 alle 24 dai medici di guardia medica. Il sabato e nei giorni festivi il servizio sarà garantito dalla guardia medica dalle 8 alle 20. Dopo le 24 e sino alle 8 del mattino, per le sole urgenze, il servizio dovrà essere garantito dal 118 che sarà costretto a tradire i suoi compiti istituzionali non occupandosi solo di vere emergenze. “Arru e Moirano –attaccano Tedde e Tocco- proseguono nel progetto di depotenziamento della sanità sarda. Il primo passo è stata una riorganizzazione della rete ospedaliera pasticciata, che è ancora al vaglio dell’occhio critico del Ministero della salute mentre il Presidente Pigliaru cerca elegantemente di prenderne le distanze. Oggi puntano a destrutturare la sanità territoriale, mettendo in campo una bislacca riorganizzazione dell’attività di medicina generale secondo un modello di continuità assistenziale H16 e non più H24 com’è quello attuale.”

Secondo il vicecapogruppo di FI Tedde ed il vice presidente della Commissione Sanità Tocco i piccoli centri verranno privati del servizio sanitario di base non avendo più la guardia medica a cui rivolgersi per le urgenze mediche durante le ore notturne, nei prefestivi e nei festivi. Ma anche dei medici di fiducia che secondo lo scellerato progetto di Arru e Moirano verranno associati in 62 forme organizzative monoprofessionali, le aggregazioni funzionali territoriali (AFT). “Una ulteriore spinta verso quello spopolamento dei piccoli centri –ricordano Tedde e Tocco- che Arru vorrebbe combattere con l’inurbamento forzato dei migranti.

“E’ evidente che le macroscopiche lacune di questa bizzarra riorganizzazione dovranno essere colmate con ricoveri e accessi impropri nei Pronto Soccorso, che già oggi non riescono ad assolvere alle loro funzioni tipiche. Se questo progetto dovesse essere attuato qualche centinaio dei 900 medici che oggi sono impegnati nelle guardie mediche dell’isola rischiano il posto di lavoro. Reiteriamo a Pigliaru le richieste e le proposte fatte con una interrogazione del maggio del 2016 –anche questa rimasta senza uno straccio di risposta- che prevedevano il mantenimento del servizio di guardia medica notturna attuale, così come espressamente consente l’atto di indirizzo del Comitato di settore Regioni-Sanità –chiudono Tedde e Tocco-.”

Nella foto gli onorevoli Tedde e Tocco nel sovralluogo all’ospedale di Alghero

S.I.