Partito Socialista critico con la Todde: “La Legge Elettorale non si appalta”

CAGLIARI – “La legge elettorale è l’architrave di una democrazia solida. Spostare il progetto fuori dal Consiglio regionale è come affidare la ristrutturazione della casa ai passanti, ignorando chi la abita e ne conosce ogni crepa. I Socialisti sardi lo dicono chiaramente: una riforma che riguarda le fondamenta della rappresentanza deve nascere dentro le istituzioni, non fuori.

Il metodo scelto dalla Giunta regionale, che ha incaricato consulenti esterni per elaborare la nuova legge elettorale, è sbagliato nel merito e nel principio. Svuota il Consiglio delle sue prerogative e mortifica il ruolo dei rappresentanti eletti dal popolo sardo. Con un investimento di 300 mila euro, si è aperto un cantiere parallelo, scollegato da quel dibattito politico e civile che dovrebbe guidare ogni vera riforma.

Il Partito Socialista Italiano non si oppone al cambiamento, ma alla deresponsabilizzazione delle istituzioni. Le regole del gioco democratico non possono essere scritte altrove, da mani tecniche chiamate a sostituire il confronto. È dentro l’Aula che deve aprirsi la discussione, coinvolgendo partiti, sindacati, associazioni e cittadini: è lì che si costruisce legittimità e fiducia.

Il PSI ribadisce la propria posizione storica: occorre una legge elettorale proporzionale, con preferenze, che garantisca rappresentanza plurale, equità territoriale e pari opportunità di accesso. L’idea di democrazia che ci guida non tollera soglie di sbarramento punitive né scorciatoie tecnocratiche.

In una Sardegna sempre più colpita dall’astensionismo e dalla disillusione politica, è necessario restituire senso alla partecipazione. Questo non avviene escludendo i cittadini, ma dando nuovo slancio alla funzione rappresentativa del Consiglio regionale: la vera casa della democrazia sarda”.

Il Segretario Regionale
Partito Socialista Italiano – Sardegna
Gianfranco Lecca

Monserrato, riapre al pubblico il Museo delle Ferrovie della Sardegna

MONSERRATO – Dopo oltre dieci anni, riapre al pubblico lo storico Museo delle Ferrovie della Sardegna, nella sede della stazione ARST di via Pompeo, a Monserrato. L’Assessorato degli Enti locali e Urbanistica della Regione Sardegna ha investito nella manutenzione straordinaria del patrimonio un importo di 530mila euro nel 2010 e di 350mila euro nel 2019.

“Ringraziamo il Direttore generale, Carlo Poledrini, l’Amministratore unico, Roberto Neroni, e tutto il personale dell’ARST, perché la riapertura del Museo delle Ferrovie è molto più di un recupero edilizio: è un atto di riconoscimento verso una parte fondamentale della nostra storia sociale e produttiva. Abbiamo voluto restituire alla comunità un luogo di memoria e al tempo stesso una nuova risorsa culturale e turistica per Monserrato e tutta la Sardegna”, dichiara l’Assessore degli Enti locali e urbanistica Francesco Spanedda.

“Vogliamo che luoghi come questo siano spazi vivi per la comunità, esempio di come il patrimonio regionale possa essere conservato, valorizzato e restituito in nuove forme e accessibili, capaci di generare conoscenza”, conclude l’assessore.

Il museo, originariamente inaugurato nel 1996, oggi accoglie i visitatori con un percorso espositivo completamente rinnovato.

“La riapertura del Museo delle Ferrovie nella storica sede di Monserrato rappresenta un momento di grande orgoglio per la Sardegna. È molto più di un museo: è un racconto vivo e coinvolgente della storia del nostro territorio, attraversato per decenni da linee ferroviarie che non hanno solo trasportato persone e merci, ma hanno connesso paesi, culture, esperienze e speranze”, afferma l’assessora dei Trasporti, Barbara Manca.

“Le ferrovie in Sardegna – prosegue – sono parte integrante della nostra identità collettiva, un patrimonio che merita di essere riscoperto e valorizzato. Il museo restituisce dignità e memoria a un pezzo importante del nostro passato, che continua a dialogare con il presente. Anche la letteratura ha colto il fascino dei nostri binari: basti pensare alle parole di David Herbert Lawrence in “Mare e Sardegna”, dove le impressioni più profonde del suo viaggio nell’Isola nascono proprio durante il lungo e lento attraversamento in treno da Cagliari a Olbia. Un secolo dopo, quei binari raccontano ancora”.

“Ringrazio ARST per questo importante lavoro di recupero e valorizzazione: custodire la storia è il primo passo per costruire il futuro della mobilità sarda”, conclude l’assessora.

Presente all’inaugurazione anche l’assessora della Cultura, Ilaria Portas. “Il Museo delle Ferrovie è un patrimonio culturale che restituisce valore alla storia dei territori, offrendo alla comunità un luogo vivo di conoscenza e alle nuove generazioni un’occasione per riscoprire come il progresso dei trasporti abbia contribuito a trasformare la Sardegna e a rafforzare i legami tra le persone”, dichiara.

Il recupero e la valorizzazione del Museo delle Ferrovie si inserisce nel più ampio impegno della Regione per promuovere la memoria storica e l’identità dei territori, anche in vista delle celebrazioni dei 50 anni di ARST, previste nel 2026.

“Democrazia a consulenza diretta”

CAGLIARI – “In Sardegna c’è una nuova forma di governo: la governance a sportello, dove ogni problema si risolve con un incarico fiduciario, ogni riforma si scrive su commissione e ogni dissenso si annulla per mancanza di fondi. A guidare questa nuova stagione, abbiamo la figura della persona sola al comando – versione 2.0, professionale, digitale e ben retribuita.
Con la Delibera n. 32/63 del 18 giugno, la Giunta regionale ha deciso di investire, o sarebbe meglio dire spendere, quasi 3 milioni di euro in consulenze nel triennio 2025-2027. Un record che polverizza i limiti precedenti – prima 436 mila euro l’anno, poi saliti a 540 mila – per volare oltre gli 873 mila euro nel solo 2025, e superare il milione per ciascuno dei due anni successivi e non si parla di consulenze qualsiasi.

In delibera si parla espressamente di testi di legge elettorale e statutaria riscritti da mani esterne, selezionate senza gara, senza dibattito, senza il minimo passaggio consiliare. Il risultato è chiaro: la democrazia diventa un servizio in outsourcing, mentre il Consiglio viene relegato a ruolo cerimoniale. Buono per le foto e le commemorazioni. Oramai, per la Presidente Todde è evidente che deve essere deciso tutto a porte chiuse, assegnando incarichi diretti come se fossero gadget da fiera.
Quello che ci colpisce è il paradosso: mentre i gruppi consiliari devono tirare la cinghia perché sotto organico per non potersi permettere nemmeno un collaboratore per consigliere, la Presidenza e gli assessorati reclutano legioni di consulenti con compensi a cinque zeri. Clamoroso l’incarico da 280 mila euro per due “esperti legislativi”, chiamati a scrivere la nuova legge statutaria, ignorando i consiglieri, cioè i rappresentanti diretti dei cittadini. La satira, purtroppo, si scrive da sola. La Giunta risparmia sulla democrazia per investire su se stessa e la gestione della Sardegna viene affidata a consulenti esterni al Consiglio, come una qualunque pratica legale.
Noi di Forza Italia non ci stiamo e diciamo no.
Noi difendiamo il ruolo del Consiglio ed il diritto dei cittadini ad essere informati e coinvolti. La Sardegna non è una S.p.A., ma una comunità democratica che merita di essere ascoltata.
Scrivere le riforme fondamentali della Regione non può diventare un affare da studio privato, ma un processo pubblico, condiviso e trasparente”.

Gruppo Consiliare Regionale Forza Italia

Parcheggi Poetto, “Altro che mobilità sostenibile, è salasso mascherato”

CAGLIARI – “Altro che mobilità sostenibile: siamo davanti all’ennesimo salasso ai danni dei cittadini. L’amministrazione comunale continua a vessare i cagliaritani con tasse visibili e occulte, mascherandole da scelte ecologiche”. Così Alessandro Serra, segretario cittadino di Forza Italia commenta le nuove tariffe per la sosta al Poetto. “Hanno pure il coraggio – prosegue Serra- di dire che non vogliono gravare economicamente sui cittadini… Prima hanno ridotto drasticamente gli stalli, poi ne hanno riservato una quota per blandire i residenti e ora mostrano il volto autentico di una politica vampiresca. Dicono di voler imporre l’uso del mezzo pubblico con tariffe mostruose per i posteggi, ma in realtà dietro il motivo della presunta mobilità sostenibile c’è l’ennesimo balzello. È una politica ipocrita e punitiva. Secondo Serra, si tratta della stessa logica già vista sulla TARI: “Anche lì si è parlato di tutela ambientale, ma il risultato è stata una tassa fuori controllo, calmierata solo con l’artificio dei 9 milioni della Regione – che comunque provengono sempre dalle tasche dei cittadini.” Si realizza così una visione elitaria della città, con i soliti soloni che predicano la rinuncia all’auto ma solo per gli altri, che stanno rendendo la città più caotica e più sporca e che vogliono una Cagliari aperta solo a chi se la può permettere. Così si restringe lo spazio pubblico e si penalizza chi non può permettersi soluzioni alternative. Non è sostenibilità, è esclusione sociale travestita da progresso.”

Red Valley, il Comune di Olbia informa sui biglietti per i residenti

OLBIA – Ritorna dal 13 al 16 agosto 2025 all’Olbia Arena il Red Valley, il solo festival italiano che propone una line up ricca di ospiti musicali che vanno dall’urban al pop fino all’elettronica e alla dance.

Il Festival nella sua nona edizione, quarta ad Olbia, promette 4 giorni intensissimi con concerti live, dj set, oltre ad attività collaterali all’insegna della musica e del divertimento a partire dalle ore 18. Anche quest’anno i residenti nel Comune di Olbia avranno la possibilità di acquistare i biglietti ad un prezzo scontato: il day pass a 40 euro e il festival full pass a 135 euro. I biglietti potranno essere acquistati dal 20 giugno al 31 luglio presso l’Ufficio Turistico di Olbia, sito in piazza Terranova Pausania. Gli orari di vendita sono dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19, il sabato e la domenica dalle 16 alle 19.

Ogni singolo residente potrà acquistare max 2 biglietti, portando entrambi i documenti d’identità anche se una persona non può essere presente. L’importante è che anche la seconda persona sia residente a Olbia e si evinca dal documento. In fase di acquisto, dovrà comunicare nominativo e numero di cellulare per la ricezione del titolo di accesso tramite Ticketsms.
Mercoledì 18/06 alle 14:00 verranno invece attivate le vendite generali dei posti in piedi in area VIP Lounge e le prenotazioni per l’area Tavoli/Priveè della VIP Lounge.
Tutte le info su www.redvalleyfestival.com/vip-lounge 

Bus per Platamona, Consorzio Predda Niedda mette a disposizione parcheggi

SASSARI – Per venire incontro alle esigenze dei sassaresi e dei turisti/camperisti che desiderano usufruire del vasto litorale di Platamona senza dover cercare un parcheggio a pagamento, il Consorzio ZIR Predda Niedda mette a disposizione gratuitamente per tutti le aree di sosta e parcheggio disponibili per auto e camper; da qui è possibile prendere i bus ATP della linea MP diretti per Platamona. È anche possibile dalla stessa postazione risalire verso la città per arrivare al capolinea di via Tavolara e cambiare con la linea BB per andare dall’altra parte del litorale”, cosi dal Consorzio Zir Predda Niedda.

“Con lo stesso biglietto giornaliero si può far rientro in centro Città per l’aperitivo, la pizza o lo Shopping serale. “L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla fattiva collaborazione tra il Consorzio ZIR Predda Niedda, l’ATP di Sassari, la cooperativa D&S Giardini (una cooperativa giovanile con sede a Predda Niedda) che sta curando la pulizia del verde, delle rotatorie e delle aree di sosta ZIR, (in stato di totale abbandono da troppo tempo) grazie all’aggiudicazione di un appalto e all’Associazione Camperisti Turritani”.

“In ascolto del buio”, escursione notturna a Baratz

SASSARI – Dopo il grande successo dello scorso anno, che ha portato il Comune di Sassari a organizzare repliche nel corso dell’estate, ritorna anche per la bella stagione 2025 l’appuntamento naturalistico “In ascolto del buio”. L’escursione, organizzata dall’Amministrazione in collaborazione con il Ceas Lago Baratz, è in programma per sabato 21 giugno dalle 18 alle 22:30. Potranno partecipare massimo 25 partecipanti. È necessario prenotare allo 079533097 (dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 12:30) oppure alla mail ceas.baratz@comune.sassari.it .

Il tour prevede un percorso di circa 6 chilometri (andata e ritorno), di bassa difficoltà (livello T= “percorso turistico”) lungo un sentiero ben tracciato e piste forestali con dislivello modesto, che porterà dal Ceas Lago Baratz fino alle due torri costiere della spiaggia di Porto Ferro: Torre Bianca e Torre Negra. Inizialmente si passeggerà fra gli arbusti della macchia mediterranea e nella pineta, dove sarà possibile osservare specie floristiche caratteristiche dell’ambiente mediterraneo e, con un po’ di fortuna, sarà possibile vedere alcuni animali che abitano questi luoghi e le tracce da loro lasciate. Nel tratto del percorso che costeggia il lago è prevista una sosta in un punto panoramico dove sarà possibile osservare l’avifauna del lago, fare birdwatching e conoscere la storia del lago di Baratz, unico lago naturale della Sardegna.

Una volta raggiunta la Torre Bianca ci sarà un’altra breve sosta, per consumare la cena al sacco, durante la quale sarà possibile godersi il tramonto nel silenzio che circonda questo luogo. Sulla via del ritorno, con la sola luce delle torce, si ascolteranno i rumori della pineta e i versi caratteristici di anfibi e rapaci, principali abitanti notturni del luogo.

Il punto di ritrovo sarà il centro di Educazione ambientale e alla Sostenibilità (Ceas) Lago Baratz alle 18, partenza alle 18:20, mentre il rientro è previsto per le 22:30.

Per il corretto svolgimento delle attività è richiesto un buon allenamento alla camminata anche per qualche ora, l’utilizzo almeno di scarpe da ginnastica e la dotazione di torce frontali. Si consiglia l’utilizzo di scarpe da trekking, zaino, abbigliamento comodo, un minimo di due litri d’acqua a persona, cena al sacco e per chi lo avesse binocolo.

Chi desidera portare in escursione i propri amici a quattro zampe potrà farlo solo conducendoli al guinzaglio per evitare il disturbo alla fauna selvatica. Inoltre, si richiede che l’animale sia socievole con gli altri cani (maschi e femmine) e che abbia le capacità fisiche per concludere il percorso di 6 chilometri.

Incontro tra Mascia e Psd’Az: confronto costruttivo

SASSARI – Si è svolta ieri sera, una partecipatissima riunione della sezione sassarese Futuro e Indipendenza del Partito Sardo d’Azione, in Via Roma, 77 , alla presenza del Sindaco di Sassari, con il quale si è aperto un confronto franco e costruttivo sulle principali problematiche che interessano la città.

A fare gli onori di casa Il vice segretario Nazionale Vicario Giancarlo Acciaro affiancato da Lello Masia, segretario della sezione Psd’Az di Sassari. I quali, nei loro apprezzati interventi, hanno rimarcato con forza l’importanza del dialogo diretto e continuo tra il Partito Sardo d’Azione e l’Amministrazione comunale come Istituzione.

Nel corso dell’incontro sono stati affrontati i temi più urgenti per i cittadini sassaresi: i rapporti con la società Saba in merito alla gestione dei parcheggi, la TARI e la raccolta dei rifiuti solidi urbani, le criticità nel centro storico e nella zona industriale di Predda Niedda, fino alle prospettive future, legate all’istituzione della Città Metropolitana di Sassari. Sono intervenuti Tore Piana dirigente della sezione Psd’Az , rimarcando il problema dei parcheggi in città, la situazione di Predda Niedda e del futuro della città, interventi di Gavino Gaspa della sezione di Porto Torres sul tema della città metropolitana e il coinvolgimento di Porto Torres, Carla Puligheddu che ha posto l attenzione di una maggiore attenzione alle fasce deboli di cittadini Sassaresi.

Molto apprezzato il collegamento telefonico in viva voce con il Segretario Nazionale Christian Solinas, che ha voluto salutare personalmente il Sindaco e tutti i presenti, esprimendo il proprio sostegno e l’attenzione della segreteria nazionale per il lavoro svolto a livello territoriale.

Punto centrale della serata è stata la consegna ufficiale al Sindaco del documento approvato dalla sezione del Psd’Az, contenente 11 proposte concrete elaborate dal partito su temi strategici per il futuro della città. Un segnale chiaro della volontà del Partito Sardo d’Azione di contribuire attivamente alla costruzione di soluzioni condivise, nell’interesse della comunità sassarese, ha affermato Giancarlo Acciaro, dove il partito ha avviato una fase di rilancio e rinnovamento concreto. Lello Masia nel suo intervento ha evidenziato come a Sassari il Psd’Az ,pur non essendo rappresentato in consiglio comunale , porterà all’attenzione problematiche e soluzioni ed ha ringraziato il Sindaco Mascia m, per la disponibilità di ascolto e collaborazione , a dimostrazione la sua presenza stasera , qui nella nostra sezione .

La serata si è conclusa con un momento di grande valore simbolico: la consegna delle targhe di riconoscimento a cinque iscritti storici della sezione per oltre 20 anni di militanza e fedeltà al partito. I riconoscimenti sono andati a:

Roberto Erre, Giancarlo Acciaro, Carla Puligheddu, Efisio Planetta e Giuseppe Uleri.

Una serata intensa, all’insegna della buona politica, dell’identità sardista e del confronto leale e costruttivo con le istituzioni locali. Il Psd’Az si conferma forza politica radicata, propositiva e presente nei territori, pronta a dare il proprio contributo per il bene di Sassari e della Sardegna

Regione, approvato il “Salva Casa”

CAGLIARI – Il Consiglio regionale ha approvato il Disegno di legge n. 83/A, passaggio necessario per un recepimento ragionato del decreto-legge nazionale denominato “Salva Casa”. Un importante passo verso il riordino della normativa regionale in materia edilizia, sviluppato nel pieno rispetto dell’autonomia legislativa della Sardegna e delle peculiarità dell’isola.

“Secondo l’Eurostat – dichiara l’assessore dell’Urbanistica Francesco Spanedda – oltre il 60% del patrimonio immobiliare della Sardegna è stato costruito prima del 1980, un periodo in cui le tecniche costruttive e gli strumenti adoperati non sempre consentivano una costruzione perfettamente aderente ai progetti presentati. Queste piccole difformità hanno, nel tempo, congelato parte del mercato edilizio. Oggi dotiamo i cittadini sardi di uno strumento normativo adeguato a ottenere la conformità dei loro immobili in presenza di difformità non sostanziali, dando quindi la possibilità di disporre pienamente del proprio patrimonio”.

Elementi centrali del testo regionale riguardano un riallineamento generale della normativa regionale in materia di edilizia, con particolare riferimento alla Legge Regionale n. 23/1985 (Testo unico edilizia della Regione Sardegna).

“Stiamo recependo le modifiche relative allo stato legittimo degli immobili, così come quelle relative alle tolleranze costruttive, alle difformità di vario tipo e alle eventuali modalità di regolarizzazione. Non recepiamo le parti relative ai cambi di destinazione d’uso, perché la normativa adottata dalla Regione Sardegna è più avanzata di quella nazionale. Non è necessario recepire l’intero testo della legge nazionale. Del resto – chiarisce l’assessore – lo stesso “Salva Casa” permette di introdurre miglioramenti da parte delle Regioni”.

Il percorso di approvazione del ddl è stato caratterizzato da una collaborazione costruttiva tra maggioranza e opposizione e da un confronto responsabile in aula consiliare. “Questo metodo collaborativo rafforza la qualità dell’azione legislativa in favore dei cittadini”, aggiunge.

Obiettivo prioritario: semplificazione normativa, chiarezza di interpretazione e certezza per cittadini, imprese e Comuni, in un quadro che valorizza le specificità territoriali della Sardegna.

“Un’operazione che guarda al futuro: stiamo procedendo con altre azioni di riordino normativo per accompagnare le nostre comunità verso un rapporto con l’ambiente costruito in un’ottica di qualità, dignità e sostenibilità”, conclude l’assessore Spanedda.

Cagliari, Zedda incontra le “famiglie arcobaleno”

CAGLIARI – Un momento di confronto e un’occasione per celebrare insieme “una mezza rivoluzione”, la sentenza 68 della Corte Costituzionale depositata il 22 maggio 2025 che ha riconosciuto il diritto alla genitorialità anche per la madre intenzionale. Si è svolto in un clima costruttivo e con qualche commozione l’incontro a Palazzo civico, in sala consiliare, tra il sindaco Massimo Zedda, la vicesindaca Cristina Mancini, esponenti della Giunta e del Consiglio comunale di Cagliari, i rappresentanti dei Comuni della Città metropolitana e le associazioni Lgbtqia+. L’associazione Famiglie Arcobaleno, promotrice dell’iniziativa, è stata affiancata dalle referenti e dai referenti della Rete Lenford, di Agedo Cagliari, Arc, Unica LGBT, Baa Bà APS e Asqu.

A rappresentare le amministrazioni dei Comuni della Città metropolitana Jessica Mostallino (assessora alle Politiche culturali e di genere, Lgbtq+ di Assemini), Paola Cucca (assessora ai Servizi sociali, benessere sociale e pari opportunità di Elmas), Pietro Pisu (sindaco di Quartucciu), Cinzia Carta (assessora alla Pubblica istruzione, politiche di genere e Lgbt di Quartu Sant’Elena), Gabriella Mameli (vicesindaca di Selargius), Gian Luigi Puddu (sindaco di Settimo San Pietro), Barbara Pusceddu (sindaca di Sinnai), Eleonora Meloni (assessora alle Politiche sociali di Uta), Gabriela Contini (consigliera del Comune di Villa San Pietro).

Massimo Zedda ha aperto i lavori, dichiarando che “la Corte Costituzionale ha colmato il vuoto della politica nel riconoscere i diritti a chi non li ha. Il Comune di Cagliari ha dato immediata applicazione alla sentenza, consentendo in questo caso a una bambina di avere due mamme finalmente riconosciute come tali. Proprio dalle amministrazioni locali è partita una primavera dei diritti: è stato fatto, negli anni, un grande lavoro, dal registro delle coppie di fatto nei Comuni che hanno costretto il Parlamento a dare una risposta, seppure ancora deficitaria. Bisogna continuare su questa strada e la Città metropolitana si offre a supporto nell’applicazione pratica nei registri civili”.

Per Silvia De Simone, referente esterna di Famiglie Arcobaleno Sardegna, “la sentenza della Corte ha reso possibile quello che abbiamo desiderato per un tempo molto lungo. Dopo 15 anni di attivismo, questa vittoria è una mezza rivoluzione perché le donne che hanno avuto bambini tramite la Procreazione medicalmente assistita (PMA) sono state di fatto riconosciute. Per gli uomini è diverso, nei loro confronti questo riconoscimento è invece ancora un reato. La buona notizia è che adesso abbiamo la legittimazione per fare questi riconoscimenti e ci batteremo per tutti. Cosa possiamo fare? Riconoscere i bambini che stanno per nascere e nasceranno, ma la legge è anche retroattiva quindi riconoscerli tutti”. Gli uffici competenti possono infatti procedere anche alla correzione degli atti di nascita già emessi negli anni passati, in conformità con la nuova normativa.

Pietro Pisu, sindaco di Quartucciu, ha tenuto a rimarcare “quella che è stata la gioia più grande: riconoscere un diritto inviolabile dell’essere umano quale l’amore”. Per Barbara Pusceddu, sindaca di Sinnai, “la Città metropolitana farà rete anche da questo punto di vista. Faremo di tutto per mettere le amministrazioni nelle condizioni di applicare questi diritti e queste tutele”. Da Filippo Viola (Rete Lenford) è arrivato l’invito a fare formazione negli enti locali, anche sul tema della gestazione per altri e nei procedimenti di rettifica del genere negli uffici comunali. Francesca Loi, referente interna di Famiglie Arcobaleno, ha concluso dicendo che “la sentenza è importante anche per le nonne e per i nonni. E di questo villaggio dei diritti fate parte anche voi amministrazioni”.

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