Sindaco di Cagliari, Forza Italia pronta a dare contributo di persone e idee

CAGLIARI – “Forza Italia è pronta a dare un contributo qualificato di idee, programmi e persone per le elezioni comunali di Cagliari”. Lo ha dichiarato Alessandro Serra, segretario di Forza Italia Grande Città di Cagliari. “La nostra è la seconda forza in città – prosegue Serra- e in continuità con il rilancio conseguito in questa tornata grazie al gioco di squadra che ha caratterizzato la linea regionale e nazionale del partito, il Coordinamento Grande Città si appresta ad affrontare la sfida delle amministrative del capoluogo e la campagna elettorale per le elezioni europee. Per quanto riguarda le elezioni per il rinnovo del Sindaco e del Consiglio Comunale, il nostro Coordinamento ritiene opportuno proseguire e rilanciare quel filone politico che ha visto il centro-destra protagonista di interventi strategici di ampio respiro, caratterizzato da una visione tesa a proiettare Cagliari sullo scenario europeo e mediterraneo. Con il suo patrimonio naturalistico, culturale, archeologico, culturale, Cagliari può svolgere un ruolo di antesignana di una visione politica che veda la condizione di insularità della nostra Regione come un punto di forza, da valorizzare non solo con politiche compensative, fondamentali per recuperare il divario rispetto ad altri territori europei, ma anche e soprattutto con azioni tendenti a sviluppare pienamente le potenzialità che può esprimere. In virtù di questo bagaglio di progetti, di idee e valori, Forza Italia ritiene di poter proporre agli alleati una figura di esperienza, capace di raccogliere un consenso ampio in città al fine di portare il centro-destra nuovamente alla guida del capoluogo della Sardegna. Siamo pronti a fare le nostre proposte e ad ascoltare i nostri alleati- ha concluso Serra, affinché si arrivi in temi brevi ad una sintesi condivisa e vincente”.

“Alghero, emergenza casa: tagli e ritardi, critiche all’assessore Salaris”

ALGHERO – “Il problema alloggi e affitti in città ritorna in Consiglio Comunale in maniera pesante , riprendendo le innumerevoli segnalazioni di molte famiglie algheresi che attendono da mesi un contributo per pagare gli affitti, scopriamo dall’assessore ai Servizi sociali che oltre al
colpevole ritardo nell’erogazione del contributo lo stesso contributo per il 2024 è stato ridotto dalla Regione Sardegna di almeno il 30% , non se ne conoscono le ragioni ma questo ultimo atto
dell’amministrazione Solinas mettera’”

“I comuni sardi in una situazione di sofferenza verso chi attende un aiuto economico in quanto non riesce a far fronte al caro affitto, resta quindi di forte attualita’ il problema casa ad Alghero e In tutta la Sardegna, crediamo che la futura Amministrazione Regionale e la prossima Amministrazione comunale debba seriamente investire in alloggi popolari è in tutte quelle forme di cooperazione finalizzata alla realizzazione di case per dare un taglio concreto alle centinaia di richieste presenti nel nostro comune”, cosi il capogruppo del Partito Democratico Mimmo Pirisi.

“Per il Nuovo Ospedale e la scelta del luogo, si coinvolgano tutti i soggetti”

ALGHERO – “In assenza del Piano dei Servizi la complessità della scelta relativa all’ubicazione del nuovo Ospedale cittadino impone un’approfondita valutazione delle varie ipotesi in discussione e di quelle diverse, che dovessero eventualmente emergere.
Si tratta di una scelta strategica che concorrerà a determinare (unitamente ad altri fattori quali, primi fra tutti, investimenti in dotazioni tecnologiche e personale sanitario) la qualità dei servizi ospedalieri cittadini negli anni a venire; ragion per cui deve essere assunta in modo assolutamente trasparente e obiettivo.
Non vi è dubbio che debba essere il Consiglio Comunale a dover assumere la responsabilità di formulare una indicazione precisa.

Altrettanto è vero che l’iter decisionale debba essere caratterizzato da un confronto tecnico-urbanistico che, nell’ambito di una apposita seduta consiliare, coinvolga il Dipartimento di Architettura Design Urbanistica dell’Università di Sassari, i professionisti incaricati della redazione del PUC e l’ASL n. di Sassari.
Il primo, in particolare, perché estensore del Piano di fattibilità redatto nel 2007 a supporto della scelta del sito di Cuguttu. L’azienda Sanitaria perché artefice del Piano d fattibilità a sostegno dell’aerea di Mamuntanas: Infine i tecnici incaricati della predisposizione del PUC in quanto portatori di una visione organica dello sviluppo urbanistico del territorio.

In buona sostanza appare opportuno aprire un confronto tecnico sulla permanenza della validità dei criteri posti alla base dello studio licenziato oltre tredici anni orsono dal Dipartimento universitario, nonché sull’analisi dei criteri che hanno spinto l’Azienda Sanitaria locale a esprimere la propria preferenza a favore del sito di Mamuntanas.
Ciò si rende ancor più necessario alla luce della vocazione agro-pastorale di quei terreni che deve essere ben tenuta presente nella scelta definitiva del sito da destinare all’edificazione della nuova struttura ospedaliera”.

Alberto Bamonti Consigliere Comunale Alghero

“Sento la responsabilità, ma non c’è la bacchetta magica”. “Ad Alghero presenti con una lista” | video

ALGHERO – Per alcuni è stata sorpresa, ma per altri, chi segue più da vicino le vicende politiche locali, forse no. Per una serie di motivi, compresa anche una dose di buona sorte, oltre che di capillare lavoro iniziato anni fa, rapporti con il tessuto sociale locale e non, comunicazione su alcuni punti specifici, ma senza strafare, in questo modo Valdo Di Nolfo è riuscito ad essere l’unico eletto nella massima assise isolana.

Forte delle 1970 (1522 solo ad Alghero) preferenze ottenute con la candidatura nella lista civica della neo presidente Alessandra, Di Nolfo è consigliere regionale nella nuova assemblea che, per le solite lentezze burocratiche, ancora non è stata fissata nella sua prima adunanza. Prevedibile, oramai, dopo Pasqua. Ma, oramai, il debutto a Cagliari dell’esponente di Centrosinistra è dietro l’angolo.

Una rappresentanza ricca di significati come abbiamo provato a sintetizzare nell’intervista realizzata questi giorni nella sede di via Mazzini che lo ha visto accogliere festanti i suoi sostenitori e non solo che, com’è normale, d’ora in avanti attendono l’avvio del suo percorso speranzosi che possa portare importanti positività e risposte al territorio di riferimento. Intanto in questi giorni aumenta la frequenza di incontri tra i vari schieramenti e partiti finalizzati a comporre il puzzle per le Comunali che, non è detto, che possa riservare diverse sorprese.

L’INTERVISTA CON VALDO DI NOLFO

https://www.youtube.com/watch?v=syhNWrlyV_c

Pd, alleanze: “Nel segno della discontinuità”. Sindaco? “Un federatore capace di unire”

ALGHERO – “Nei giorni scorsi, alla presenza del componente della segreteria regionale Massimo Pintus, si è riunita la direzione cittadina del partito democratico dove, in un clima particolarmente gratificato dalla vittoria della coalizione che ha visto eleggere Alessandra Todde prima donna chiamata a ricoprire la guida della nascente giunta regionale, si è affrontato il tema dell’imminente scadenza elettorale del Comune di Alghero”, cosi dalla direzione del Partito Democratico che si è riunita in questi giorni.

“In questo contesto il presidente dell’assemblea Mimmo Pirisi ha voluto ringraziare tutti gli elettori del centro sinistra e, più nello specifico, tutti i dirigenti del PD per il risultato ottenuto, sottolinendo il fatto che , grazie al contributo di tutti, il Partito Democratico è il primo partito della coalizione al governo della regione. Il segretario Enrico Daga, nel suo intervento, ha voluto sottolineare la responsabilità che il PD dovrà assumere, insieme alle altre forze politiche della coalizione, in vista delle prossime elezioni comunali, partendo dalla riproposizione della vincente coalizione uscita vincitrice alla recente competizione regionale, per consentire alla città di uscire dalle secche in cui è stata condotta”.

“Dopo i numerosi interventi, il direttivo del PD ha dato mandato alla segreteria del partito, di verificare se esistono le condizioni affinché altre forze politiche e civiche presenti in città vogliano unirsi alla nascente alleanza cittadina, perché condividano la finalità di dare una netta discontinuità rispetto agli ultimi cinque anni di governo cittadino. Un manifesto etico e di valori sul quale la coalizione da tempo sta lavorando, unito ad una condivisione di un programma di forte volontà di cambiamento, rappresenta la condizione irrinunciabile per un dialogo costruttivo con tutte le forze che condividono l’urgenza di avviare una politica nuova e produttiva”.

“In questo quadro di riferimento il PD ritiene che il futuro candidato a sindaco debba possedere le caratteristiche proprie di un “federatore”, capace di connettere i valori, le speranze e le caratteristiche di tutte le forze politiche che saranno in campo. In quest’ ottica il PD è impegnato in primo luogo a cementare la coalizione promuovendone il suo allargamento, sapendo di avere al suo interno, uomini e donne con competenze e capacità, da mettere a servizio di un percorso di rinnovamento per la città di Alghero”.

Centrosinistra algherese: “No all’ospedale a Mamuntanas, la cittadella sanitaria cresca alla Taulera”

ALGHERO – “Respingiamo totalmente – scrivono le forze di Centrosinistra Partito Democratico – Movimento 5 Stelle – Lista x Alghero – Lista Civica Uniti – Alleanza Verdi Sinistra – Futuro Comune – Progressisti – Podemos – Fortza Paris – Sardenya i Llibertat – la soluzione del nuovo ospedale a Mamuntanas, a 10 kilometri dal centro della città, prevista dalla finta delibera propaganda della Giunta Solinas, a pochi giorni dal voto. Riteniamo che occorra concentrarsi innanzitutto sulla ristrutturazione degli attuali ospedali, in particolare delle sale operatorie del civile e del marino oggi chiuse, garantendo l’abbattimento delle liste d’attesa, la riapertura del punto nascita, il potenziamento del personale medico e paramedico e il rafforzamento della sanità del territorio.

Bisogna soprattutto mettere in condizione i medici che vogliono andare via da Alghero, tra decine di richieste di trasferimento e mobilità e perfino qualche licenziamento volontario, di riavere un clima favorevole per proseguire nel lavoro delicato e faticoso.

Alghero ha necessità di un nuovo e moderno ospedale, ma ciò deve essere pianificato in modo serio, con il coinvolgimento della comunità, con risorse e impegni certi, ed intanto va fatto funzionare l’esistente.
I terreni adiacenti all’attuale ospedale civile in zona Taulera, già individuati dagli strumenti urbanistici come area per servizi, sono il luogo ideale per ubicare la futura cittadella sanitaria. L’attuale ospedale, in prospettiva, potrebbe essere convertito in un funzionale poliambulatorio con gli uffici amministrativi funzionali al servizio sanitario pubblico.
L’area Taulera è centrale rispetto all’intero territorio comunale, prossima alle principali strade di accesso alla città e alla circonvallazione (in corso di realizzazione), servita da regolari corse di autobus urbani ed extraurbani, vicina all’aeroporto e alla stazione ferroviaria. Risulta pertanto facilmente raggiungibile anche da coloro che risiedono nei comuni limitrofi.

Il Rapporto annuale sull’attività di ricovero ospedaliero pubblicato dall’Istituto superiore di Sanità riporta per la Sardegna una degenza media pari a 8,2 giorni per i ricoveri per acuti, 54 giorni per i ricoveri in riabilitazione e 21 giorni per le lungodegenze. Questo dato fa comprendere come l’ubicazione di una struttura ospedaliera lontana dal centro urbano significhi ulteriore disagio sia per i fruitori diretti dell’assistenza sanitaria, che per i familiari costretti a percorrere decine di kilometri quotidianamente per assistere i propri cari.

Ma oltre l’aspetto strutturale è indispensabile superare il dualismo tra Azienda Sanitaria Locale (ASL) e Azienda Ospedaliera Universitaria (AOU) che limita la piena collaborazione indispensabile ad assicurare una migliore funzionalità del servizio, già profondamente deficitario a causa della cronica carenza di personale sanitario e di apparecchiature specialistiche a cui si aggiungono una generale disorganizzazione del servizio sanitario pubblico, a tutto vantaggio di cliniche e operatori privati ma a discapito delle fasce sociali più deboli.

Le forze politiche firmatarie del presente documento, riunite sistematicamente per una proposta di governo complessiva per la nostra città, ritengono la situazione sociosanitaria uno dei principali temi da affrontare, aperti al confronto con tutte le forze politiche e sociali, i comitati di cittadini organizzati e di quartiere, al fine di inaugurare una nuova fase politica di governo partecipato della città”.

Conoci replica al Pd: “Abbiamo ereditato opere ferme e cantieri abbandonati”

“Piscine, Municipio di via Columbano ed ex Cotonificio, tre opere ereditate completamente ferme, con cantieri abbandonati e strutture chiuse. L’esempio più nitido dell’inefficienza di chi ci ha preceduto. Provare ad attaccare l’Amministrazione in carica partendo proprio dai disastri compiuti durante il proprio mandato è da smemorati”. Lo dichiara il sindaco Mario Conoci, in replica agli attacchi scomposti e strumentali degli ultimi giorni firmati da consiglieri e gruppi politici già bocciati alle ultime amministrative per l’inconcludente incompetenza con cui hanno gestito la cosa pubblica. “La piscina scoperta l’abbiamo restituita alla città già da tre anni nonostante le pessime condizioni in cui era stata lasciata nel 2019. Quest’anno addirittura ospiterà un torneo pre Olimpico di pallanuoto con le più forti nazionali al mondo. Sulla vasca coperta abbiamo già investito più di 260mila euro per l’efficientamento energetico inizialmente non previsto, senza il quale non si potrebbe gestire la struttura visti gli enormi costi energetici. Si proseguirà con i rivestimenti interni e il collegamento con gli spogliatoi, infine serviranno ulteriori risorse per riqualificare le aree esterne. Per quanto riguarda il Municipio di via Columbano – prosegue Conoci – abbiamo trovato un palazzo completamente abbandonato a se stesso, nel quale pioveva letteralmente dentro, una vera vergogna. Solo citarlo avrebbe dovuto far rabbrividire. Abbiamo così messo mano al progetto, affrontato un contenzioso ed avviato con serietà le opere. Con il rifacimento integrale dei tetti l’edificio è al sicuro ed ora si procede con gli interni. L’ex Cotonificio era un’area, completamente degradata, imbottita di amianto e lasciata alla mercé di rifiuti di ogni genere. Abbiamo avviato i lavori – prosegue Conoci – ma l’impresa purtroppo ha avuto problemi economici dovuti a vari fattori, non ha retto lasciando l’opera. Oggi siamo in fase di riavvio. Ma intanto l’area è stata completamente bonificata, e i lavori svolti hanno comunque messo in sicurezza quella parte così importante di città. La realizzazione del progetto, che riprenderà a breve, contribuirà a valorizzare il quartiere di Sant’Agostino, insieme agli altri progetti di riqualificazione voluti con forza da questa Amministrazione. Tutto questo è stato fatto nonostante gli anni del Covid che hanno fatto perdere oltre due anni e provocato aumenti spropositati dei costi. Nei cinque anni precedenti, nei quali amministrava chi oggi critica – conclude il sindaco Mario Conoci – non c’è stato ne Covid né aumenti, e nonostante una situazione favorevole nessuna opera pubblica era stata nemmeno avviata. Solo la sinistra nostrana spera nella memoria corta degli algheresi, peccato che le immagini della loro amministrazione siano lì a testimoniare il nulla di quei 5 anni.

Pesca in AMP, polemiche e richieste: “Consiglio Comunale urgente”

ALGHERO – Pesca nell’Area Marina Protetta ancora al centro del dibattito politico cittadino. Dopo le polemiche di queste settimane che vedono i pescatori chiedere un allentamento delle maglie rispetto alla rete del disciplinare, in particolare nel numero di autorizzazioni, nel periodo in cui operare e nell’uso della strumentazione tradizionale (vedi la fiocina), con i vertici dell’Amp che ribadiscono la loro impossibilità ad accogliere tali istanze, arriva la richiesta di un Consiglio Comunale aperto su questi temi e più in generale sul tema della pesca.

I consiglieri comunali Christian Mulas, Nina Ansini, Alberto Bamonti, Orenella Piras, Mimmo Pirisi, Raimondo Cacciotto, Valdo Di Nolfo, Pietro Sartore, Mario Bruno, Giusy Di Maio, Maria Antonietta Alivesi e Gabriella Esposito chiedono al Presidente Lelle Salvatore la convocazione di un Consiglio Comunale in seduta straordinaria ed urgente con al centro la “discussione e problematica del disciplinare dell’Area Marina Protetta”.

Inoltre gli stessi consiglieri chiedono “che alla stessa seduta vengano invitati il CDA e la direzione del Parco di Porto Conte, l’Università e tutto il personale scientifico che ha collaborato a fornire i dati sull’Area Marina Protetta, i rappresentati dei pescatori, le associazioni Ambientaliste, e tutte le associazione e società che lavorano nel contesto marittimo”. Insomma la querelle è ancora aperta.

Regionali, “sbagliato imporre nomi”. Comunali: “Programmi e persone serie e capaci”. Ma ad Alghero e Sassari non c’è unità

ALGHERO – Tra i papabili per la candidatura a presidente della Regione, per il Centrodestra, secondo alcuni (pure anche molti) c’era anche Pietro Pittalis. Il deputato, da pochi giorni anche coordinatore isolano di Forza Italia, è stato intervistato dall’Unione Sarda. Dalle sue parole emergono degli spunti interessanti in particolare sulla scelta dei candidati a Regione e a Sindaci.

Tra i volti accreditati per un posto il viale Trento c’era anche il suo. “Ringrazio chi lo disse”, ma subito sterza verso una critica neanche troppo velata. “Il centrodestra in Sardegna ha sbagliato nel non comprendere che, al di là del valore delle persone, e Truzzu è senz’altro tra queste, bisognava tenere conto degli umori e delle aspettative. Non si può pensare di imporre soluzioni solo con la forza dei numeri”.

“Spero che sia un metodo da accantonare, proprio perché ci ha portato alla sconfitta, in vista degli imminenti test di Cagliari, Sassari e Alghero”. Ci sono ipotesi sui candidati a sindaco? “Bisogna partire da programmi aderenti ai problemi delle comunità, rifuggendo dalle facili promesse e dalla politica fatta di slogan e individuando persone capaci e inattaccabili anche sotto il profilo etico, per attuare progetti seri. Se poi hanno già dimostrato di avere capacità di governo, tanto di guadagnato”.

Parole piuttosto chiare in vista della definizione delle candidature a sindaco del Centrodestra, soprattutto nei maggiori centri (Cagliari, Sassari e Alghero), fatto salvo che le coalizioni mantengano la “forma” classica. Cosa che, sia ad Alghero che Sassari, appare piuttosto complicata, se non difficile. Nel centro catalano pare esserci una spaccatura tra l’area che sostiene il sindaco Conoci Fdi, Noi con Alghero, Lega e Riformatori (seppur non all’unanimità) e dall’altra Forza Italia con alcune civiche da realizzare e soprattutto in attesa di cosa decideranno altri partiti, solitamente “ago della bilancia”, come Udc, Psd’Az e adesso anche Sardegna al Centro e Azione che, per la verità, pare abbiano interlocuzioni anche col Centrosinistra.

Uniti per la Todde diventa lista civica e sarà presente anche ad Alghero

CAGLIARI – «L’esperienza di “Uniti per Alessandra Todde” non si esaurisce qua, la lista elettorale diventa ora un progetto politico destinato alla costruzione di un movimento saldamente radicato nei territori, con l’obiettivo di promuovere e favorire quelle dinamiche tipiche di una politica fatta dal basso, dall’ascolto e dal confronto, per riportare nelle istituzioni le istanze reali della comunità sarda». L’ha deciso l’assemblea di tutte le candidate e di tutti i candidati che hanno vissuto in prima linea il battesimo di fuoco dell’esperimento civico in occasione delle elezioni regionali celebrate lo scorso 25 febbraio. Sabato a Tramatza hanno partecipato circa 40 su 52 aventi diritto, a dimostrazione dell’entusiasmo e della voglia di partecipazione che sta animando l’inizio di questa nuova esperienza. Lo riprova anche il fatto che tutti i partecipanti hanno preso la parola nel corso dei lavori.

Il meeting a metà strada tra Cagliari, Sassari e Nuoro è stata l’occasione per molti di conoscersi e di condividere priorità e speranze riposte nel nuovo governo regionale, al quale “Uniti per Alessandra Todde” sarà chiamato a partecipare attivamente con l’indicazione, come quarta forza della coalizione, di una o un assessore. Nel corso dei lavori i tre consiglieri regionali eletti, Valdo Di Nolfo, Sebastian Cocco e Giuseppe Frau, hanno ricevuto per acclamazione il mandato di rappresentare il nascituro progetto al tavolo della coalizione regionale e in occasione degli incontri bilaterali con la Presidente della Regione. Inoltre è stato definito il percorso interno di organizzazione che si concluderà con l’elezione degli organi statutari.

Infine l’assemblea ha deliberato a favore dell’utilizzo del simbolo per la costruzione di liste civiche da presentare alle prossime elezioni amministrative in programma in diversi Comuni della Sardegna, a iniziare da Cagliari, Sassari e Alghero. Assunto il mandato affidatogli dai loro compagni di viaggio, Frau, Di Nolfo e Cocco, dopo i ringraziamenti dovuti «al lavoro di tutti per un risultato che è merito del grande sforzo collettivo», hanno promosso l’idea di «organizzare degli incontri a cadenza fissa nel corso dei quali recepire le istanze dei diversi territori per poi sintetizzarle nell’impegno all’interno dell’aula, avendo come unico obiettivo l’interesse dei sardi».