“25 Novembre, cultura del rispetto e solidarietà tra generi”
ALGHERO – “Ogni giorno è un traguardo raggiunto, le donne sono sempre più forti e si rappresentano con la giusta dimensione acquisita in anni di battaglie senza mai cedere il passo agli ostacoli rappresentati dai luoghi comuni che le vedevano come parte debole dell’umanità. Il tema della violenza contro di noi è sempre in primo piano, nonostante gli episodi vengano fatti emergere dal silenzio e siano oggetto di una condanna univoca dell’opinione pubblica che non lascia più spazio a giustificazioni che tendevano tempo addietro a sminuire il fenomeno in maniera da nasconderlo per renderlo meno grave. La consapevolezza del fatto che esista sempre e comunque, chi si sente più forte di noi, ci spinge a mantenere la guardia alta, seppur mitigandola con la grazia che contraddistingue il nostro genere. Oggi siamo aiutate da molte leggi che tutelano la nostra parte, costituendo uno scudo ideale che andrebbe utilizzato meglio in maniera da prevenire anticipando, situazioni critiche destinate a concludersi male in maniera irreversibile. Noi del Dipartimento Pari Opportunità della Lega, grazie alla nostra Deputata Laura Ravetto, abbiamo depositato nuove proposte in parlamento a sostegno della donna, alcune di queste sono le seguenti: aumento delle pene minime del reato di violenza sessuale, introduzione nella scuola di un corso educativo di rispetto delle donne , l’istituzione di un emolumento mensile per la maternità e molte altre azioni finalizzate ad una crescita del rispetto ed alla eliminazione di ogni forma di violenza anche verbale. Fare battaglie civili arricchisce il progresso di parità e noi vogliamo sperare che tutti gli sforzi uniti possano portarci ad una nuova dimensione dove potremo essere pari agli uomini, su tutti i fronti così da rappresentare la nuova forza per una società matura, pronta ad affrontare le sfide di un futuro sempre più complesso dove la tecnologia sembra riservarci un confronto che non lascerà spazio ad un’umanità divisa ancora da vecchi retaggi inadeguati al progresso. Adesso apriamo le porte a chi non riesce a farcela senza una mano d’aiuto e offriamole il giusto supporto per venir fuori dalle insicurezze che generano quella debolezza oppressa dal malessere. Facciamolo insieme questo passo nel futuro, senza aver paura di non essere abbastanza forti, perché c’è solo un modo per vincere su chi dice di amarci e poi ci schiaccia, essere unite in modo da non essere mai sole davanti al pericolo. Voglio chiudere con l’augurio che siano superate per sempre disparità di genere e che si possa continuare con più convinzione a guardare in faccia il domani che avrà sempre di più il volto fiero delle donne.
Monica Chessa, Lega
Calcio, Promozione: l’Alghero soffre, ma vince anche a Luogosanto
ALGHERO – La gara si apre subito con un’occasione enorme: dopo dieci minuti Roccuzzo entra in area e
calcia forte, ma il portiere locale compie un intervento prodigioso di piede, salvando lo 0-0.
L’Alghero continua a spingere: Baraye sfonda a sinistra al 22’, mette un pallone perfetto per
Barboza che, da posizione favorevole, calcia alto. I giallorossi crescono e sfiorano il vantaggio
al 28’ su una splendida punizione di Mereu che si stampa sulla traversa, leggermente deviata
dal portiere.
Al 33’ Roccuzzo pennella al centro per Marras che di testa sfiora il palo. La squadra di mister
Giorico insiste e al 44’ Fadda inventa un gran pallone in mezzo, ma il tiro di Baraye è troppo
debole per impensierire il portiere. Si va al riposo sullo 0-0, con l’Alghero padrone del campo
ma ancora senza gol.
La ripresa si apre con un brivido: dopo 4 minuti Carta è chiamato a un intervento importante
su un colpo di testa ravvicinato, deviando in angolo. L’Alghero reagisce subito e trova il
vantaggio al 12’: punizione di Mereu, Virdis anticipa tutti di testa e il portiere respinge, ma la
palla finisce comunque in rete. È lo 0-1 che sblocca l’incontro.
Passano pochi minuti e arriva l’episodio che può indirizzare il match: Carboni protegge bene il
pallone, il difensore lo colpisce sul piede ed è rigore. Dal dischetto Barboza, al 19’, è glaciale:
0-2.
L’Alghero continua a colpire in velocità: al 32’ Baraye semina gli avversari sulla fascia e mette
un pallone d’oro sul dischetto, ma Carboni alza troppo la conclusione a botta sicura. La
squadra giallorossa costruisce e spreca anche al 37’, quando lo stesso Carboni, da ottima
posizione, trova l’ennesimo grande intervento del portiere locale.
Al 40’ il Luogosanto riapre la gara: cross dalla destra, uscita complicata di Carta e palla che
arriva sul secondo palo per il tap-in dell’1-2. I padroni di casa hanno anche l’occasione del pari
al 43’, con un colpo di testa dal dischetto dell’area, finito alto.
Ma l’Alghero non trema e, nel recupero, chiude definitivamente i giochi: al 93’ angolo di
Roccuzzo e stacco imperioso di Barboza che firma la doppietta personale e il definitivo 1-3.
Una vittoria pesante, meritata e costruita con grande maturità. L’Alghero torna da Luogosanto
con tre punti fondamentali e conferma la sua solidità in vetta alla classifica.
TABELLINO LUOGOSANTO-ALGHERO 1-3 ALGHERO: Carta, Mereu, Virdis, Roccuzzo, Manunta,
Pinna, P. Pinna, Barboza, Carboni, Marras, Baraye. In panchina: A. Pinna, Scanu, Mula,
Scognamillo, Oggiano, Daga, Chessa, Cossu, Piga. Allenatore: Mauro Giorico. LUOGOSANTO:
Barone, Ena, Ciganha, Stefanoni, Occhioni, Secchi, Ricciu, Groppi, Deriu, Cosseddu, Mossa. In
panchina: Uscidda, Azzena, Scampuddu, Arricca, Muzzu, Bua, Demuro, Frasconi, Zuddas.
Allenatore: Antonio Eugenio Madeddu ARBITRO: Enrico Picca di Cagliari. RETI: Virdis (ALG),
Barboza (ALG), Mossa (LUO), Barboza (ALG).
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“Basta emergenze, Alghero merita un nuovo, moderno e più ampio ospedale Civile”
“Vertenza Entrate, grazie al Governo Meloni ci sarà lo storico accordo”
CAGLIARI – “Sulla vertenza entrate ci sarà l’accordo Stato-Sardegna” è sicuro Fausto Piga, Vice capogruppo di FdI in Consiglio Regionale “l’attuale Governo è serio e attento. Metterà una toppa, come è giusto che sia, benché la stragrande responsabilità della situazione creatasi sia imputabile ai governi precedenti, che non hanno nulla a che fare con Giorgia Meloni, ”.
“Un miliardo e 720 milioni di euro, è la cifra a cui ammontano i mancati introiti della Regione Sardegna dalle quote di compartecipazione ai tributi erariali – ricorda Piga – risorse che da 15 anni a oggi, lo Stato non ha ancora trasferito all’Isola, anni in cui al Governo si sono succeduti Monti, Letta, Renzi, Gentiloni, Conte I, Conte II, Draghi e da tre anni Meloni”
“A far saltare l’accordo può essere solo la Presidente Todde, magari con una provocazione delle sue, dopotutto siamo abituati ai suoi repentini cambi di approccio istituzionale che passano da un profilo responsabile a quello populista con uno schiocco di dita. Voglio pensare – l’affondo finale del meloniano Piga – che stavolta non succeda, è interesse della Sardegna trovare l’intesa e avere più risorse in finanziaria, augurandoci che poi siano spese bene, nell’esclusivo interesse dei cittadini e degli Enti locali”.
“La Sanità della Todde è al collasso”
ALGHERO – “La situazione della sanità nel Nord Sardegna è al collasso. I segnali di crisi non sono più solo allarmanti, ma tragicamente concreti. Anche secondo le denunce dei sindacati l’assistenza pubblica è sistematicamente erosa, con reparti che non reggono la pressione, posti letto esauriti e un personale sanitario esasperato.
Ad Alghero, nonostante i proclami, i nostri due nosocomi possono oramai essere definiti in “stato di abbandono” da parte della Giunta Todde e non si sente più parlare del nuovo ospedale. E tutto ciò accade nel silenzio timoroso del Sindaco Cacciotto e del Consigliere regionale algherese.
All’Ospedale Santissima Annunziata di Sassari sono stati bloccati i ricoveri, i reparti sono sovraffollati: barelle nei corridoi, turni massacranti, personale sotto stress, Nel frattempo i cittadini attendono un’assistenza dignitosa.
A Olbia, si denuncia una carenza gravissima di medici, con Psichiatria chiusa, Neonatologia a rischio chiusura, Pediatria e il punto nascita in condizioni difficili.
E’ evidente che questa non è più un’emergenza transitoria: è una crisi strutturale che mina alla radice il diritto alla salute dei cittadini del Nord Sardegna.
Ci sono responsabilità politiche inaccettabili. Ma invece di intervenire con concretezza, la presidente della Regione Alessandra Todde sembra distratta. Ormai il dibattito politico all’interno del Campo largo è incentrato sul “poltronificio” e sulla defenestrazione di alcuni assessori, non ultimo quello della sanità. Tutto ciò mentre gli ospedali del nord Sardegna chiudono reparti, riducono le prestazioni e vedono crollare la qualità del servizio.
Con figure politiche che in modo imbarazzante si sarebbero sostituite al CUP, raccogliendo prenotazioni in modo informale o veicolando visite, operando al di fuori delle regole e delle competenze istituzionali. Alla luce di questa emergenza, è imprescindibile che la Presidenza Regionale e gli assessorati competenti prendano atto dello stato di crisi della sanità del Nord Sardegna e attivino misure straordinarie. Aprendo immediatamente un tavolo con le sigle sindacali e la cittadinanza, con rendicontazioni pubbliche e tempi certi per le azioni correttive. Mettendo in campo misure per il potenziamento del personale ospedaliero, soprattutto nei reparti più colpiti. Attivando un controllo rigoroso sulle politiche di nomina interna e sulle attività extra-istituzionali legate al CUP per prevenire conflitti di potere e assicurare trasparenza.
Non è più tempo di promesse né di annunci. Il Nord Sardegna non può più aspettare: la salute dei suoi cittadini è in pericolo, e la politica ha il dovere di rispondere con urgenza, coraggio e responsabilità. La Giunta Todde ha ora un solo vero test: trasformare le sue dichiarazioni in fatti. Altrimenti, sarà un’insufficienza storica che la comunità non dimenticherà”, Lo hanno dichiarato Tedde, Caria, Peru, Bardino e Ansini del Gruppo consiliare di Forza Italia.
Luminarie, casette e animazione: Alghero si accende per le feste
“Altro che contrasto alla povertà, la Todde frena i fondi Reis”
“La Regione Sardegna, a guida grillina, continua ad accumulare ritardi persino sulle politiche sociali. La determina per l’assegnazione dei fondi del REIS – il Reddito di Inclusione Sociale – è stata pubblicata solo pochi giorni fa, lasciando per settimane i PLUS territoriali senza indicazioni e bloccando gli accrediti destinati ai cittadini” denuncia Fratelli d’Italia Alghero.
“Dopo aver compromesso i conti pubblici nazionali con il Reddito di cittadinanza, in Sardegna la presidente Todde dimostra di non saper gestire neppure uno strumento mirato e concreto come il REIS. Una misura che dovrebbe garantire tempi certi e risposte rapide alle persone in difficoltà e che invece è stata rallentata dalla Regione. Alcuni comuni, come Cagliari, sono persino costretti ad anticipare le risorse” sottolinea il capogruppo Alessandro Cocco.
“Questo ulteriore ritardo – aggiunge il coordinatore cittadino Pino Cardi – conferma l’inadeguatezza amministrativa del Movimento 5 Stelle e dei suoi alleati, più attenti alla propaganda che al buon funzionamento dei servizi. Intanto le famiglie restano senza risposte. Chiediamo all’Amministrazione comunale di attivarsi insieme al PLUS per accelerare al massimo il trasferimento delle risorse agli utenti.”
Fratelli d’Italia evidenzia come “la sinistra, a Roma come a Cagliari, continui a fallire proprio nei settori dove servirebbero competenza e concretezza” e sollecita “una immediata accelerazione nell’erogazione dei fondi e un cambio di passo della giunta regionale, per restituire dignità, certezze e tempi chiari alle famiglie che attendono un sostegno essenziale.”