Provinciali, ecco i nomi tra conferme e malumori. Rimpasto ad Alghero più vicino

ALGHERO – Alla fine, paradossalmente, per il Centrodestra questa spaccatura potrebbe avere perfino degli effetti benefici. La corsa di “secondo livello” verso Palazzo Sciuti (elezioni fissate per il 29 settembre), non sicuramente un inno alla democrazia, condivisione a partecipazione popolare,  vede la compagine opposta al Governo Regionale divisa, ma questo, alla fine, porterà, salvo sorprese e a seguito del capitale di voti racimolati, ad una presenza sicura e forse maggiore rispetto ad una sfida elettorale dagli esiti ignoti.

Tradotto: il listone “Sassari Metropolitana” (nome che sarebbe stato più opportuno chiamare “Nord Ovest Sardegna metropolitano) vedrà in totale 14 posti, 1o al centrosinistra (4 al Pd, 3 Avs, 1 Sinistra Unita, 1 Orizzonte Comune e 1 5 Stelle) e 4 al centrodestra così suddivisi: Forza Italia, Alleanza Sardegna, Riformatori e Psd’Az. Mentre, la lista opposta vedrà presenti le altre forze ovvero Udc, Lega, Fratelli d’Italia e Sardegna al Centro.

Algheresi in lista, delusi e con forti mal di pancia. I candidati, almeno ad horas, sono Nina Ansini per Forza Italia, Giusy Piccone per 5 Stelle, Alberto Bamonti che non è chiaro se si in quota Alleanza Sardegna (lista dell’ex-sindaco di Buddusò all’opposizione della Giunta Todde) oppure del Partito Democratico, Michele Pais per la Lega, Lelle Salvatore per l’Udc.  A bocca asciutta, Christian Mulas del Psd’Az, pare per alcuni veti giunti dall’area turritana, tra Sassari e Porto Torres, Emiliano Piras, che puntava ad esserci con Alleanza Sardegna, lista con cui era candidato alle regionali con Maria Grazia Salaris a sostegno del candidato di destra Paolo Truzzu, e Anna Arca Sedda, per Avs e pure Marco Colledanchise per cui si ipotizzava un possibile candidatura.

Nonostante, come anche in tutti i segmenti della vita amministrativa, da anni, il mantra sia quello di “minimizzare” tutto, è palese che i consiglieri comunali algheresi lasciati alla porta, non potranno che avere reazioni non certo soporifere, come avvenuto fino ad oggi. A questo sia aggiunge anche la mancata presenza tra i nomi del Pd di un algherese (fatto piuttosto particolare); in lizza c’era Gabriella Esposito che, a questo punto, punterà all’atteso rimpasto della Giunta Cacciotto che, secondo alcuni rumors, oramai non è più rinviabile, e non solo per una sistemazione degli assetti politici, ma, come richiesto da più parti, anche per “un cambio di passo nell’azione amministrativa”.

 

 

 

Alghero, dialogo tra Spadaro e Pistoletto: arte, spiritualità e pace al centro dell’incontro

ALGHERO –  Un pubblico numeroso ha gremito sabato scorso il piazzale del campanile della Parrocchia della Mercede di Alghero per il dialogo tra Antonio Spadaro e Michelangelo Pistoletto, condotto dal giornalista Gianni Garrucciu e arricchito dagli interventi del pubblico. L’occasione è stata offerta dal libro “Spiritualità” (Marsilio), firmato dallo stesso Spadaro insieme al celebre artista biellese.
Padre Antonio Spadaro, gesuita, sottosegretario del Dicastero vaticano per la Cultura e l’Educazione, già direttore de La Civiltà Cattolica e editorialista di Radio1, Repubblica e Il Fatto Quotidiano, era presente ad Alghero accanto a Garrucciu, in un salotto allestito nello spazio suggestivo accanto alla chiesa. Dal maxischermo è intervenuto invece il maestro Michelangelo Pistoletto, artista di fama internazionale, protagonista dell’arte povera e candidato al Nobel per la Pace 2025.

L’evento è stato organizzato dall’Associazione Culturale Maestrale, con il sostegno della Fondazione di Sardegna e la collaborazione della Parrocchia della Mercede, della Libreria Cyrano e dell’Ambasciata del Terzo Paradiso guidata da Maria Gabriella Lay, con il patrocinio del Comune di Alghero.
Dopo i saluti di padre Pasquale Agostino, parroco mercedario, il sindaco Raimondo Cacciotto ha ricordato l’impegno della città nel percorso “Alghero Città della Pace”, sottolineando che “la pace non è semplicemente il contrario della guerra, ma una cultura del dialogo e dell’ascolto, da costruire giorno dopo giorno”. La città, infatti, ha aderito al Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani ed è tra i promotori della prossima Marcia PerugiAssisi.
È seguito l’intervento della sindaca di Fonni, Daniela Falconi, presidente regionale di ANCI Sardegna, che insieme a Cacciotto ha rilanciato la proposta di ospitare ad Alghero l’Opera del Terzo Paradiso di Pistoletto, nel Parco Regionale di Porto Conte. L’opera sarà realizzata con i contributi di tutti i 377 comuni sardi, ciascuno chiamato a donare un blocco di pietra locale, in un gesto simbolico di unità e pace.
A sorpresa, ha portato il suo saluto anche il vescovo di Alghero-Bosa, padre Mauro Maria Morfino, che ha assistito al dialogo tra i due protagonisti della serata e ha suggellato, con la sua presenza, l’importanza dell’evento.

Garrucciu, in apertura ha sottolineato la forza dell’incontro tra due personalità apparentemente distanti ma accomunate dall’amore per l’arte e la spiritualità.
Il dialogo tra Spadaro e Pistoletto ha toccato temi cruciali: la pace come orizzonte universale, l’arte come spazio in cui la spiritualità ritrova il suo ruolo, la “spiritualità algoritmica” che interroga il rapporto tra tecnologia e fede. Non sono mancati riferimenti a papa Francesco, definito da Pistoletto “un artista”.
Un’ora e mezza intensa, che ha lasciato un segno nei presenti. In chiusura, i ringraziamenti dell’ex sindaco Mario Bruno, promotore dell’iniziativa insieme all’Associazione Maestrale e alla Fondazione di Sardegna: “L’Opera di Pistoletto sarà il segno della diversità e dell’unità dei comuni della Sardegna, terra di pace”.

Marco Spirito, una vita per il rugby: dal campo alla direzione tecnica: intervista | video

ALGHERO – Il rugby è gioco di uomini duri e generosi, che si sporcano di fango e restano fedeli a una maglia per tutta la vita. Dentro questa lunga storia c’è Marco Spirito, di ruolo tallonatore, che per venticinque stagioni ha prestato corpo e anima all’Amatori Rugby Alghero, sua casa, sua fede.

A quarantatré anni ha dovuto fermarsi, non per scelta ma per regolamento, lasciando dietro di sé un record assoluto di presenze in serie A e B, e soprattutto un’eredità di sudore, disciplina e passione.

Prodotto delle giovanili Amatori, Spirito esordisce giovanissimo in serie B nel 1999/2000, sotto la guida di Achille Bertoncini e accanto al capitano Salvatore Marinaro, anima del club e anch’egli tallonatore, del quale raccoglie l’eredità. Dopo tre stagioni in B, concluse con la promozione in A del 2001/2002, approda al Gran Rugby Parma, nell’allora Top Ten, distinguendosi come tallonatore dinamico. Con i ducali conquista anche la medaglia di bronzo ai Campionati Nazionali Universitari di rugby a sette.

Segue l’avventura a Colorno, in una serie B durissima, chiusa con una promozione in A senza sconfitte. Laureato in Economia, rientra poi ad Alghero, diventando pilastro di una squadra capace di navigare ai vertici della serie A, con un terzo e due quinti posti. Nel 2007, con il Cus Sassari, trascina i suoi alla storica medaglia d’argento ai Campionati Nazionali Universitari di rugby a sette, la prima e unica per un ateneo sardo.

Arriva quindi la chiamata di Asti, con cui conquista un’altra promozione in A. Nel 2009 il ritorno definitivo ad Alghero, dove per oltre un decennio indossa la maglia numero 2, prima in serie A, poi in B dopo la retrocessione del 2014, e di nuovo in A con la promozione del 2018. Tra il 2012 e il 2015 veste anche la maglia della Nazionale Sarda, selezione allenata da Marco Bollesan, che disputò alcuni incontri internazionali contro le rappresentative di Catalogna e altre realtà indipendentiste.

Dopo una breve parentesi a Olbia, a fine 2019, rientra all’Amatori e resta protagonista fino all’interruzione per Covid. Poi, anche con minutaggio ridotto, non abbandona mai il campo, fino all’ultima stagione 2024/2025, chiusa con 9 mete a 42 anni compiuti ed un insperato terzo posto di squadra. E quando il sipario si abbassa, la voce del protagonista non è mai banale: è fatta di verità, nostalgia e orgoglio. Così Marco Spirito:

Il rugby è stata gran parte della mia vita per 25 anni, ho girato l’Italia e conosciuto tante persone fantastiche, condividendo gioie e fatica sul campo. Sono costretto al ritiro dal regolamento italiano, che ha come limite i 42 anni di età, altrimenti avrei continuato. Penso che la regola vada riscritta, perché un quarantenne di oggi è ben diverso da uno negli anni ’70. La cosa brutta è che fino a maggio ero titolare in serie A, e poi da luglio non posso giocare nemmeno un minuto in serie C. In Francia, Spagna ed Inghilterra potrei ancora giocare.”

Ho vissuto a Parma, Colorno ed Asti, tutti luoghi che porto nel cuore, e quando poi ci sono tornato da avversario, ho trovato sempre un’accoglienza splendida, segno che i bei ricordi sono reciproci.”

Ho giocato con vere e proprie leggende come Cuttitta e Giovannelli, e con tanti atleti di livello internazionale. Ho avuto compagni di squadra di tutto il mondo, con modi di pensare, culture e religioni completamente differenti. Con alcuni mi sento ancora dopo tanti anni: sono legami forti e duraturi, perché nati condividendo uno sforzo spalla a spalla, con un obiettivo da raggiungere, a costo di tante botte e sudore.”

Gli allenatori più importanti per me sono stati Bertoncini, che mi lanciò in B da giovanissimo e poi mi portò a Parma, Cassina, che mi ha completato come giocatore, Regan Sue, che mi ha trasmesso l’attitudine al lavoro e la ricerca del continuo miglioramento, ed Anversa, che mi ha allenato tanti anni ad Alghero, compresa l’ultima stagione che è stata la degna chiusura di una bella carriera sportiva.”

Giocatori più forti con cui ho giocato direi Apikotoa, Leato, Roldan, Eru e Bortolussi, ma ce ne sono stati altri fortissimi, mentre gli avversari notevoli sono tanti, forse su tutti Arbizu, Griffen, Wakarua, Robinson e Brendan Lynch, che poi è diventato compagno di squadra ed amico, ma purtroppo ha passato palla in un incidente anni fa.”

Mi mancherà sicuramente la partita, compresa la routine e la tensione pre-gara, che sono parte integrante del match, la vita di spogliatoio, ma anche gli allenamenti duri, quelli che ti stremano ma che esegui al massimo perché sai che poi avrai una partita importante, in cui magari ti giochi la vittoria del campionato od una retrocessione.”

Ora darò una mano nell’Amatori Alghero dall’interno, la società dove sono dal 1995. Cercherò di trasmettere la passione e l’attitudine necessari per giocare a rugby a tutti i ragazzi, dalla prima squadra in A, alla seconda squadra in C, alle giovanili”

INTERVISTA CON MARCO SPIRITO

AutoA e Boxing Team Erittu celebrano Antonio Demontis: a Sassari il “Trofeo Shardana”

SASSARI – Sono ricordo e passione le forze che il 19, 20 e 21 settembre a Sassari negli Spazi Autonoleggi Demontis in via Caniga nr 25, daranno vita e anima al “Trofeo Shardana di boxe 2025 – Memorial Antonio Demontis”.

Le passioni sono lo strumento che meglio di ogni altro contribuisce a tener vivo il ricordo di una persona amata, Antonio Demontis. Di un amico che nel suo vivere coltivava affetto e relazioni, faceva impresa, si allenava con grinta ed ironia, ascoltava musica, scorreva le pagine della sua vita sino a quella datata 16 agosto 2024, giorno in cui il cuore ha smesso di battere all’indomani della festa più importante per l’intera città di Sassari – la Faradda -, che lo aveva visto percorrere le strade della città al seguito dei Candelieri, come spesso aveva fatto, da sassarese.

Passioni. Passione, quella per la boxe. Coltivata sul ring e negli spazi del Boxing Team Erittu, alle piscine di Latte Dolce per inquadrare geograficamente la scena. Passione che aveva generato amicizie, rapporti, relazioni, spesso costruiti fronte macchinetta del caffè a fine allenamento, altre volte nella “sofferenza” che porta il concludere una tosta serie di esercizi, e poi ancora nei momenti di convivialità condivisi, sino ad arrivare all’organizzazione di eventi dedicati (“Primo Torneo Shardana Boxing – Jeep Avenger night”) ed al supporto dato alla realizzazione operativa di un docufilm interamente dedicato al “sogno” della boxe (“Road of Dream” di Simone Cicalò). Passioni, che diventano ricordo e strumento utile a ricordare. Ricordare Antonio. Da questa volontà, a poco più di un anno dalla sua scomparsa, nasce appunto l’idea di organizzare una grande tre giorni di sport: il “Trofeo Shardana di boxe 2025 – Memorial Antonio Demontis”, in programma il 19, 20 e 21 settembre dalle ore 18 a SassariSpazi Autonoleggi Demontis in via Caniga nr 25.

AutoAAutonoleggi Demontis e Boxing Team Erittu, con il patrocinio del Comune di Sassari e della Regione Sardegna ed il supporto della Fondazione di SardegnaFederazione Pugilistica ItalianaEndas e altri preziosi partner e sponsor, hanno dato forma e sostanza ad una delle passioni di Antonio, immaginando e costruendo, sino a realizzarlo, un Triangolare Internazionale maschile e femminile (formula Round Robin) con le Nazionali categoria Under 23 di Italia, Croazia e Irlanda, completando il quadro con le Semifinali regionali Under 19 valide per avere accesso alla fase Nazionale ed un contorno di amici, atleti, addetti ai lavori, musica e convivialità. Ciò che lui avrebbe immaginato a corredo di una iniziativa dal forte impatto sportivo capace di catturare l’attenzione del pubblico.

“Cacciotto e Di Nolfo protestino contro Todde e Spanedda”

ALGHERO – “Eolico offshore: le responsabilità non si cancellano con i comunicati stampa

Oggi Cacciotto e Di Nolfo si dicono contrari all’impianto davanti a Capo Caccia. Ma il loro assessore regionale di riferimento, l’algherese Francesco Spanedda, ha firmato il nulla osta alle indagini preliminari.

Troppo comodo fare la voce grossa in città e poi fingere di non vedere cosa succede a Cagliari, mentre i loro padrini politici (Piu è in giunta regionale) fanno l’esatto opposto di ciò che dicono.

La verità è semplice: le stesse forze che oggi fingono indignazione sono le stesse che ieri nell’Europa dei verdi e dei socialisti e poi con il Governo Draghi con dentro il PD, i 5 Stelle e la Todde, allora “responsabile” della transizione energetica, hanno scritto le regole che ci impongono queste idiozie.
Non mi stupisce che questa follia ambientalista prosegua anche qui.

Noi diciamo le cose come stanno: se non può fermare l’impianto in mare, il sindaco inizi a predisporre le necessarie ordinanze per impedire l’approdo dei cavi a terra;  si coinvolgano le comunità locali e si discutano le eventuali ricadute sul territorio; basta silenzi complici di Spanedda, Piu o di Todde. Il resto sono chiacchiere. E le chiacchiere non difendono né Alghero né la Sardegna”.

Alessandro Cocco, Fratelli d’Italia

Peru: “Forza Italia e Riformatori non hanno rispettato i patti”

ALGHERO – “Mercoledì scorso, al tavolo del centrodestra in vista delle elezioni metropolitane di Sassari, tutte le forze – compresi Riformatori e Forza Italia – hanno condiviso un principio e sottoscritto con un comunicato stampa alcuni punti fermi: l’unità della coalizione è necessaria per costruire un progetto di area vasta che dia voce a tutti i 66 comuni dell’area Metropolitana Sassarese, con particolare attenzione allo sviluppo dei piccoli comuni e alle zone interne.

Poiché la legge prevede il voto riservato ai soli amministratori comunali, il centrodestra aveva scelto di non presentare una lista unitaria con il centrosinistra. Non per contrapposizione ideologica, ma per la consapevolezza che più liste avrebbero permesso di dare rappresentanza e voce anche a quelle comunità amministrate da sindaci civici, liberi da appartenenze partitiche.

Se Forza Italia e i Riformatori prima hanno sostenuto questa scelta democratica e oggi hanno cambiato rotta siglando un accordo di palazzo, dettato da fughe in avanti e opportunità personali, abbiano almeno il coraggio di spiegare con chiarezza ai propri amministratori le vere motivazioni.

Noi, che siamo stati i promotori della legge istitutiva della Città Metropolitana di Sassari, continueremo a perseguire il dialogo e non la contrapposizione, con il centrosinistra e con il sindaco metropolitano, nell’interesse di tutto il Nord-Ovest della Sardegna”.

Antonello Peru, consigliere regionale e coordinatore regionale “Sardegna al Centro”

Polizia ad Alghero, nuovo appello: “Urge potenziamento del Commissariato”

ALGHERO – “La Segreteria Nazionale del SIULP sente l’urgenza di portare all’attenzione di questo Ufficio la situazione estremamente critica in cui si trova da tempo il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Alghero. Questa realtà, fondamentale per il controllo della legalità in una zona strategica della provincia di Sassari, è stata colpevolmente trascurata da un piano concreto di potenziamento organico (oggi al netto dei colleghi aggregati conta poco più di 30 unità), nonostante le sue dimensioni e la complessità operativa.
Le segnalazioni che ci giungono dalla nostra struttura provinciale mettono in luce un quadro che non può più essere ignorato. L’attuale consistenza di personale del Commissariato è decisamente insufficiente per rispondere in modo efficace alle crescenti esigenze operative di un territorio che comprende aree urbane, rurali e costiere, con infrastrutture sensibili come l’aeroporto internazionale Riviera del Corallo e il porto turistico commerciale.
La mancanza di un piano strutturale di potenziamento ha portato a un progressivo impoverimento delle risorse umane e materiali, mentre la domanda di sicurezza continua a crescere. È sufficiente pensare che Alghero accoglie oltre un milione e mezzo di turisti all’anno, con un aumento costante che moltiplica il numero di persone da proteggere durante l’estate, in un contesto sociale ed economico sempre più complesso.
In aggiunta, c’è la gestione quotidiana di un carico di lavoro particolarmente pesante, che spazia dalle attività di polizia giudiziaria a quelle di polizia amministrativa e sociale, fino ai delicati compiti di ordine pubblico, alle indagini e al controllo del territorio. Senza dimenticare l’impegno costante nella lotta contro la microcriminalità e le forme più complesse di illegalità organizzata.
Nonostante l’impegno straordinario e la professionalità indiscussa degli operatori, è chiaro che la continua mancanza di personale ha ormai assunto i contorni di una vera e propria criticità strutturale. Questa situazione va ben oltre la normale gestione delle risorse e richiede un cambiamento immediato da parte dell’Amministrazione.
Per questi motivi, la Segreteria Nazionale si unisce alla richiesta già avanzata a livello locale, affinché nel prossimo piano di potenziamenti e trasferimenti previsto per dicembre venga finalmente riconosciuta l’urgenza di un rafforzamento significativo, stabile e duraturo del personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Alghero. Estendiamo la stessa richiesta anche all’Ufficio Polizia di Frontiera Aerea di Alghero/Fertilia, che da tempo sta affrontando analoghe difficoltà.
Confidiamo in una valutazione attenta e sensibile da parte del Dipartimento e restiamo disponibili per ogni confronto utile a trovare soluzioni concrete e tempestive, in grado di restituire dignità operativa ed efficacia a un presidio fondamentale per la sicurezza di un territorio che merita ben altra attenzione rispetto a quella finora ricevuta”.

 

 

 

Esplosione in ristorante ad Alghero, 3 feriti

ALGHERO – Una fuga di gas da una bombola ha causato un’esplosione nella cucina di un ristorante nel centro storico di Alghero. La deflagrazione, dall’interno dell’attività davanti alla Cattedrale, ha ferito due dipendenti del ristorante e una donna che passava davanti al locale e che è stata colpita a una gamba da una scheggia di vetro.

I tre feriti sono stati soccorsi dal 118 e portati all’ospedale civile di Alghero. Nessuno di loro sembrerebbe in gravi condizioni. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia locale e i carabinieri. La zona è stata circoscritta e l’intera palazzina di cui il ristorante occupa il piano terra è stata evacuata. Il ristorante è stato dichiarato inagibile.

Corsa degli Scalzi, conclusione a Cabras: fede e tradizione uniscono migliaia di persone

CABRAS – Tra canti, preghiere e momenti di sincera partecipazione collettiva, la statua di Santu Srabadoi è stata riportata a Cabras, scortata da un esercito di più di 900 curridoris in saio bianco. Ora è al sicuro nella chiesa di Santa Maria Assunta, dove resterà custodita e venerata fino al prossimo anno. La Corsa Degli Scalzi e la Festa di San Salvatore 2025 sono un evento organizzato dal Comune di Cabras con il contributo dell’Assessorato regionale del Turismo – Sardegna Turismo, della Fondazione Mont’e Prama e della Fondazione di Sardegna, in collaborazione con il Comitato dei festeggiamenti civili “San Salvatore”, l’Associazione Is Curridoris, l’Associazione Santu Srabadoeddu e con il supporto organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo.

“Il rientro del simulacro a Cabras, accompagnato dagli Scalzi –  dichiara il Sindaco di Cabras Andrea  Abis – è il vero culmine della Festa di San Salvatore: con il rientro degli Scalzi a Cabras, il corteo diventa un abbraccio collettivo in cui fede, identità e comunità camminano all’unisono. In quel momento l’anima di Cabras si manifesta con tutta la sua forza, restituendo al paese il suo simbolo più autentico di storia e tradizione. Un ringraziamento sincero va a tutte le donne e a tutti gli uomini impegnati nella sicurezza e nell’organizzazione, alle associazioni, ai volontari, alle forze dell’ordine e a ogni persona che, con professionalità e dedizione, rende possibile la riuscita di questa grande festa di popolo”.

La Corsa degli Scalzi si è conclusa a Cabras tra fede, emozione e partecipazione popolare

Fin dal primo pomeriggio, le strade di Cabras – in particolare la via Tharros – hanno cominciato a popolarsi di fedeli, turisti e curiosi. Oltre cinquemila persone si sono assiepate dietro i cordoni del lungo percorso cittadino con la speranza di poter scorgere il volto di un amico, un fratello o un familiare, o semplicemente per assistere in prima persona ad un grande evento identitario.

Dopo la Santa Messa pomeridiana nella chiesetta del villaggio di San Salvatore e la partenza dal novenario campestre, is curridoris hanno scortato di corsa il simulacro: prima lungo gli sterrati di Su Cammino De Su Santu, poi sull’asfalto della strada provinciale arroventato dal sole, fino a riversarsi in via Tharros, dove ad attenderli c’erano migliaia di persone in festa.

Poco prima delle 20:00, tra applausi, canti e preghiere, il simulacro ha fatto ritorno a Cabras, siglando uno dei momenti più intensi e attesi dell’intera festa. Con l’arrivo di Santu Srabadoi nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta si è conclusa l’edizione 2025 della suggestiva Corsa degli Scalzi.

La Festa di San Salvatore proseguirà nelle prossime ore in piazza Stagno, dove migliaia di persone vivranno l’ultima notte di celebrazioni tra musica e divertimento. Sul palco si alterneranno Party 90/2000 di Danijeey e l’attesissimo concerto di Jake La Furia, icona del rap italiano e fondatore dei Club Dogo. A chiudere la serata, i dj set di Danijeey e DJ Matrix, per un gran finale che farà ballare la piazza fino a tarda notte.

La conclusione definitiva dei festeggiamenti è prevista per domani, lunedì 8 settembre, con la Santa Messa al villaggio di San Salvatore alle ore 7.00, seguita dal rientro di Santu Srabadoeddu a Cabras, accompagnato dalle donne in abito tradizionale, un ultimo atto che farà calare il sipario sull’edizione 2025 della Festa di San Salvatore.

Acquisizione “Canile Primavera”, raccolte oltre 8mila firme: la palla a Cacciotto

ALGHERO – “Una delegazione dei volontari del Canile Primavera, guidata dal portavoce Andrea Salis, ha incontrato il Sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto e l’Assessore all’Ambiente Raniero Selva per la consegna formale della petizione popolare a sostegno dell’acquisto del compendio immobiliare di Pala Pirastru, sede del canile comunale. La petizione, sottoscritta da oltre 8.200 persone tra firme cartacee e digitali, rappresenta un segnale forte e inequivocabile della sensibilità della comunità algherese e di tanti cittadini che hanno voluto
manifestare la propria attenzione al tema del benessere animale e alla necessità di dare stabilità al
futuro del canile.
I volontari hanno espresso soddisfazione per la pronta disponibilità mostrata dagli amministratori e, in
particolare, per la volontà manifestata dal Sindaco di procedere concretamente con l’iter di acquisto
del compendio immobiliare.
Lo stesso Sindaco ha assunto l’impegno di incontrare nuovamente i rappresentanti del Comitato dei
Volontari entro un mese, per aggiornare sullo stato di avanzamento delle procedure amministrative
necessarie a definire la questione.
I volontari del Canile Primavera ringraziano tutti coloro che hanno sottoscritto la petizione,
contribuendo a dare voce a una causa che riguarda la dignità e il benessere di centinaia di animali e
che rappresenta un indice importante di civiltà per l’intera comunità algherese”.

Comitato spontaneo dei Volontari del Canile Primavera