Carabinieri sventano 3 truffe ad anziani

SASSARI – Nel corso della serata di martedì 4 novembre, a Sassari, i Carabinieri della Sezione
Operativa della locale Compagnia hanno arrestato in flagranza di reato un uomo poiché
ritenuto responsabile dei reati di e tentata truffa aggravata, minaccia e resistenza a un
pubblico ufficiale.
In particolare nel pomeriggio di ieri sono giunte alla Centrale Operativa diverse chiamate
da parte di alcuni anziani che erano stati contattati da un asserito tenente dei carabinieri che
aveva comunicato falsamente del loro coinvolgimento in una rapina perpetrata ai danni di
una gioielleria essendo stata clonata la targa della loro autovettura.
Nella circostanza il truffatore minacciava le donne di perquisizione e arresto nel caso non
avessero collaborato, richiedendo un immediato e preciso inventario di tutto il denaro e i
gioielli che avevano in casa, che sarebbero stati poi recuperati da un fantomatico consulente.
Il Carabiniere della Centrale Operativa, compreso che potesse trattarsi di un tentativo di
truffa, provvedeva nell’immediatezza a calmare e rasserenare le donne riuscendo a farsi
fornire i dettagli della vicenda. In particolare emergeva che proprio in quegli istanti ignoti
stavano suonando al citofono dell’abitazione della malcapitata, pertanto sono stati inviati
sul posto i militari dell’Arma in abiti borghesi che perlustravano rapidamente tutto il
quartiere.
Nel corso delle ricerche, con spiccato acume investigativo, i Carabinieri hanno individuato
un uomo che nonostante il clima mite indossava un cappellino, occhiali scuri e un giaccone
con bavero alzato, probabilmente nel tentativo di nascondere il proprio viso.
I militari hanno quindi provato a fermare l’uomo per identificarlo ma lo stesso reagiva
sferrando colpi all’addome dei Carabinieri tentando di fuggire.
Il malvivente è stato però velocemente bloccato grazie al pronto intervento di altri colleghi
che accertavano anche come l’uomo indossasse un auricolare con cui era verosimilmente in
contatto con i suoi complici che nel frattempo erano a telefono con le vittime designate.
Nel corso dei successivi accertamenti l’arrestato ha dichiarato di trovarsi in quella via al
fine di vendere pomodori nonostante non fosse munito di auto ed è inoltre emerso che una
delle anziane vittime è riuscita a sfuggire al tentativo di truffa in quanto non è proprietaria
di una vettura da trasporto poiché affetta da invalidità.
Al termine delle attività di rito, su disposizione della Procura della Repubblica di Sassari
che dirige e coordina le indagini, l’uomo è stato ristretto presso la Casa Circondariale di
Sassari Bancali in attesa dell’udienza di convalida, mentre sono in corso ulteriori indagini
al fine di identificare tutti i complici dell’odioso reato.
Al termine dell’udienza che ha avuto luogo nel corso della mattinata di oggi, l’arresto è
stato convalidato e nei confronti dell’uomo è stato disposto l’obbligo di presentazione
presso una Stazione Carabinieri della Provincia di Napoli
Per il principio della presunzione d’innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta alle
indagini sarà definitivamente accertata solo se interverrà sentenza irrevocabile di condanna

Cantina S.M. La Palma, Renzo Peretto nuovo presidente

ALGHERO – La Cantina Santa Maria La Palma ha un nuovo Presidente: Renzo Peretto. La nomina è avvenuta nel corso della prima seduta del nuovo Consiglio di Amministrazione, riunitosi a seguito delle elezioni tenutesi il 25 ottobre, durante le quali i soci della Cantina Santa Maria La Palma sono stati chiamati alle urne.

I risultati delle elezioni hanno visto la riconferma per tutti i consiglieri uscenti ricandidati, con i nuovi ingressi di Riccardo Carboni e Renzo Peretto.
Il nuovo Consiglio di Amministrazione della Cantina Santa Maria La Palma è dunque così composto: Gabriele Bardino, Riccardo Carboni, Renzo Peretto, Francesco Pinna, Gianfranca Pirisi, Salvatore Serra e Daniele Zapelloni.
Nel corso della prima seduta, il ruolo di Vicepresidente è stato assegnato a Gianfranca Pirisi, anch’essa riconfermata nel ruolo coperto nei precedenti due mandati.

Il CDA eletto certifica la riconferma dei consiglieri che sono stati protagonisti della gestione della cooperativa negli ultimi anni, contribuendo all’importante crescita dell’azienda.

Il nuovo Presidente Renzo Peretto ha un profilo importante e fortemente legato al mondo dell’agricoltura e viticoltura, unito a un approccio manageriale: laureato in Agraria, nel corso degli anni ha proseguito con una formazione continua nel settore del vino, con studi nazionali e internazionali presso scuole di formazione e università, da Asti a Bordeaux, passando per la Catalunya. Nel 2002 ha conseguito il Master internazionale in Viticoltura ed Enologia, nel 2025 ha ricevuto il titolo di Accademico della Vite e del Vino e, poche settimane fa, quello di Ambasciatore emerito delle Città del Vino, riconoscimenti che testimoniano l’impegno e la sua autorevolezza nel panorama enologico nazionale, unito a una profonda conoscenza del settore vitivinicolo sardo e un’ampia esperienza nel mondo agricolo e cooperativo.

Con la riaffermazione del CDA, la designazione di Renzo Peretto in qualità di Presidente e la riconferma di Gianfranca Pirisi come vice, la Cantina Santa Maria La Palma dà un segnale di continuità e professionalità, proseguendo nel percorso di crescita, innovazione, sostenibilità e valorizzazione del territorio intrapreso negli ultimi dodici anni dalla precedente presidenza, ma anche di rinnovata energia, con l’obiettivo di accompagnare la Cantina verso nuove sfide e nuovi traguardi.

«Sono onorato di ricevere questo incarico e ringrazio i soci per la fiducia accordatami», ha dichiarato Renzo Peretto. «La Cantina Santa Maria La Palma è un patrimonio della nostra comunità: continueremo a lavorare per valorizzare il territorio, la qualità dei nostri vini e l’impegno di ogni socio. Il futuro del vino sardo passa anche da qui, dal lavoro e dalla passione di chi ogni giorno coltiva la propria terra».

Fondata nel 1959, la Cantina Santa Maria La Palma è oggi una delle più importanti aziende e cooperative vitivinicole della Sardegna. Riunisce oltre 300 soci conferitori, per un totale di oltre 800 ettari di vigneti, e produce alcune tra le etichette più rappresentative del territorio, come il Vermentino di Sardegna DOC Aragosta, il Ràfia, l’Akènta e l’Akènta Sub, lo spumante subacqueo simbolo di innovazione e identità.
Quest’azienda ha una particolare importanza per via della sua dimensione e natura sociale; sul piano economico, la Cantina Santa Maria La Palma ha saputo conciliare due obiettivi spesso considerati incompatibili: crescere sul mercato e lasciare il valore sul territorio.

“Alghero e agro senz’acqua, basta con le reti colabrodo”

ALGHERO – «Alghero e tutto il suo agro stanno attraversando una fase di grave emergenza idrica. La persistente siccità, unita alla mancanza di precipitazioni, sta compromettendo i raccolti agricoli, mettendo in forte difficoltà le imprese del territorio e l’intero comparto produttivo.»
Alla luce della situazione, la società Abbanoa ha disposto la sospensione dell’erogazione dell’acqua nelle ore notturne, sia in città che nelle campagne. «Comprendiamo che ci troviamo in una condizione straordinaria e che ogni misura di contenimento è necessaria. Tuttavia, come Presidente della Commissione Consiliare per il Servizio Idrico Integrato e Fognario, mi domando perché, a fronte di tali sacrifici richiesti ai cittadini, non venga dedicata un’attenzione altrettanto rigorosa al controllo e alla manutenzione delle condotte idriche.»
Numerose sono infatti le segnalazioni pervenute da residenti, agricoltori e cittadini. In particolare, vengono denunciate perdite d’acqua significative nelle tubature in via Cravallet n. 147 e in via Andreoni, dove da giorni si registra uno spreco continuo e ingente di risorsa idrica.
«Non possiamo permetterci di disperdere acqua in un momento in cui ogni goccia è preziosa. È doveroso che Abbanoa intervenga tempestivamente per risolvere queste criticità, assicurando un monitoraggio puntuale dei cantieri e dei lavori in corso. Chiedo formalmente Alla stessa società Abbanoa che venga data priorità alla riparazione di tali perdite e che si informino con chiarezza i cittadini sui tempi di intervento.»
Il Presidente conclude: «La collaborazione tra istituzioni, gestore del servizio idrico e comunità è fondamentale per superare questa fase critica. Ma tale collaborazione deve poggiare sulla responsabilità di tutti, evitando sprechi e garantendo una gestione efficiente e trasparente dell’acqua, bene essenziale per la vita e per il lavoro.»

“Verde al Carmine e Taulera, bene la continuità col Centrodestra: poco onorevole attribuirsi meriti altrui”

ALGHERO  – “Sono già trascorsi quasi due anni da quando l’assessore alle opere pubbliche della precedente Giunta di centrodestra chiedeva ed otteneva dalla regione Sardegna un contributo di circa 500.000 € per la realizzazione di due parchi: il primo nell’area di cessione derivata dalla lottizzazione della Valentino costruzioni e l’altro nel quartiere del Carmine, lottizzazione Rinaldi costruzioni. Due progetti interamente pensati, finanziati e progettati dalla precedente amministrazione di centrodestra del sindaco Conoci”, commentano i consiglieri Tedde, Caria, Ansini, Bardino e Peru del Gruppo di Forza Italia.

“Apprezziamo che dopo tutto questo tempo sono stati rispolverati dalla giunta Cacciotto questi due progetti, ora descritti dall’amministrazione Cacciotto come innovativi e frutto di un virtuoso progetto di riqualificazione urbana, a dimostrazione che l’operato dei loro predecessori era valido, osservano i consiglieri forzisti. Meno onorevole è il tentativo, maldestro, di appropriarsi anche questa volta di idee e progetti non propri, specie di quello del Carmine affidato fin dal 2023. La giunta Cacciotto acceleri quantomeno i tempi per la realizzazione di vecchi progetti di opere pubbliche ereditati da precedenti amministrazioni. Anche perché è evidente che non riesce a superare la sua sfrenata opera di propaganda con programmazione seria e incisiva tesa a migliorare Alghero”, concludono i consiglieri Tedde, Caria, Bardino, Ansini e Peru-.

Casu confermato alla guida regionale della Confcommercio

ALGHERO – L’Unione Regionale Confcommercio Sardegna ha rinnovato i propri organi dirigenziali, esprimendo attraverso le scelte individuate un chiaro segnale di coesione e rappresentatività per l’intero sistema imprenditoriale isolano. L’Assemblea Regionale, espressione di tutte le articolazioni territoriali di Confcommercio, ha confermato con voto unanime Sebastiano Casu alla presidenza regionale.
La riconferma di Casu, già presidente di Confcommercio Nord Sardegna riflette la volontà corale dei territori di mantenere una linea sindacale unitaria e incisiva, indispensabile per la tutela e la promozione degli interessi delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi in Sardegna.
Il voto unanime è arrivato al termine della riunione che ha visto la partecipazione e il pieno accordo dei vertici provinciali delle associazioni di categoria del Nord Sardegna, di Nuoro Ogliastra, Oristano, e del Sud Sardegna. L’Assemblea Regionale, motore decisionale e forza rappresentativa dell’unione tra i territori sardi, risulta composta dai Presidenti provinciali: Agostino Cicalò (Confcommercio Nuoro), Marco Mainas (Confcommercio Cagliari), Ferdinando Faedda (Confcommercio Oristano) e, appunto, Sebastiamo Casu.
A questi si aggiungono i delegati di tutte le altre realtà e associazioni che compongono il sistema confederale in Sardegna, rafforzando il mandato del presidente Casu come figura di sintesi e riferimento per l’intera compagine. La capacità strategica degli organi dirigenti è supportata e attuata quotidianamente da una struttura operativa solida e competente.
A garanzia della continuità e dell’efficacia degli indirizzi, l’assemblea ha confermato Sandro Guiso nel ruolo di direttore regionale. Guiso e l’intero Comitato dei direttori (Pintus, Deriu e Scura rispettivamente per Oristano; Nuoro- Ogliastra e Sud Sardegna) svolgono un ruolo fondamentale, portando avanti con impegno e professionalità gli indirizzi definiti, garantendo l’efficacia delle azioni sindacali su tutti i territori dell’Isola.
A margine della sua riconferma, il presidente Sebastiano Casu ha sottolineato: “Questa unità è la nostra forza. Ricevere l’attestato di stima unanime è motivo di grande orgoglio e responsabilità. Sono convinto che solo rafforzando le sinergie tra i diversi territori, e grazie al sostegno cruciale della nostra struttura direttiva guidata dal direttore Guiso, potremo affrontare con successo le sfide che ci attendono e garantire la giusta rappresentanza per le imprese sarde. Che meritano di essere sostenute e rappresentare  al meglio.”

“Drammatica emergenza idrica, è calato il silenzio”: Lai scuote le istituzioni

ALGHERO – Tra le varie questioni irrisolte e pure aggravatesi che dovrebbero occupare, quasi quotidianamente, l’agenda politica e amministrativa c’è sicuramente, e nostro malgrado, quella della grave siccità che sta attanagliando la Nurra e perfino il territorio del Comune di Alghero. Non basta più “la danza della pioggia”, è necessario, come si discute da tempo, di interventi anche radicali. Ma, in attesa di questi, sarebbe opportuno, come richiesto dal Comitato Zonale, attuare un “tavolo tecnico” e soprattutto, come richiedono imprenditori e residenti, in particolare dell’agro, sia a nord sia a sud della Riviera catalana, mettere risorse al fine di arginare tale drammatica emergenza che sta mettendo in ginocchio diversi settori produttivi, a partire dall’agricoltura, com’è ovvio.

“La mancanza di pioggia degli ultimi mesi ha aggravato la situazione e, inoltre, nonostante i razionamenti dell’approvvigionamento idrico nelle campagne, pressoché nulle sono state le azioni volte alla razionalizzazione delle acque per uso idropotabile o, quantomeno finalizzate a contenere gli sprechi nei parchi e  nelle aree verdi pubbliche delle nostre città”, così Tiziana Lai, del Comitato Zonale della Nurra che ricorda “il 30 luglio 2025, presso la sala della borgata di Guardia Grande, si è tenuto un incontro pubblico al quale hanno partecipato i Sindaci dei Comuni di Alghero e Olmedo, il Presidente della Municipalità di Sassari, il Presidente del Consorzio di Bonifica della Nurra e il rappresentante dell’Assessorato ai Lavori Pubblici e Responsabile di Enas.

“Durante l’assemblea pubblica si è ribadita la gravissima situazione di emergenza idrica che perdurava già da mesi e si è evidenziato che tale crisi rischia di tramutarsi in una vera emergenza sociale.  I rappresentanti del nostro Comitato, le Associazioni agricole e i numerosi agricoltori presenti, dopo aver ascoltato con grande interesse la disamina dei problemi e le possibili soluzioni proposte, hanno chiesto di avere un immediato confronto tecnico per trovare soluzioni concrete e durature scongiurando di dover semplicemente attendere l’arrivo delle piogge”.

“Dalle richieste dell’assemblea si è ottenuto l’impegno delle istituzioni alla creazione di un tavolo tecnico permanente per la gestione della crisi, con lo scopo di analizzare le criticità e, al contempo,  avviare ragionamenti per soluzioni stabili e sistematiche. Il Sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto ed il Presidente del Consorzio di Bonifica della Nurra Gavino Zirattu hanno preso l’impegno formale di avviare l’istituzione del tavolo tecnico e di coordinarne gli incontri”.

“Ad oggi, 5 novembre 2025, a distanza di 3 mesi nulla è stato fatto e il silenzio totale è calato sull’argomento come se l’emergenza fosse cessata, o peggio come se si attenda che i problemi vengano risolti in altre sedi, magari in qualche assessorato o ente regionale.

Ció premesso, riteniamo doveroso ribadire alcuni  concetti fondamentali:  sono l’impegno, il lavoro e la dedizione per la risoluzione dei problemi che  abbiamo chiesto ai nostri rappresentanti istituzionali, non la solita melina di promesse lasciate cadere nel vuoto, sperando che nessuno se ne accorga e i problemi spariscono.  Abbiamo chiesto analisi e studi con dati certi e che questi fossero trattati con serietà e pragmatismo”.

“Alla luce di quanto sopra esposto, si chiede che venga onorata la promessa fatta ai cittadini durante la predetta assemblea e l’immediato avvio del tavolo tecnico di crisi idrica, e che a questo siano chiamati a partecipare, oltre ai rappresentanti delle associazioni di categoria agricole anche i rappresentanti dei comitati delle borgate.    Non possiamo attendere oltre, la stagione irrigua va programmata per tempo e le aziende hanno bisogno di risposte immediate e non quando i danni saranno già irreparabili”.

 

Effetto Domino, “Il Mondo produttivo cambia”: al Parco il progetto del Ceas | foto e video

ALGHERO – Nuovo e interessante appuntamento rientrante in “Effetto Domino”. Il progetto del Ceas Porto Conte, finanziato dal Servizio Svasi dell’Assessorato regionale all’Ambiente, avviato alla fine dello scorso anno, si avvicina alla sua conclusione. All’interno di un ricco programma di iniziative, attività di sensibilizzazione, percorsi didattici incentrati sulle buone pratiche per tutelare la salute del nostro Pianeta, nella giornata di martedì si è svolto l’incontro formativo “Il Mondo produttivo cambia”. Una mattinata di lavoro organizzata dal Ceas Porto Conte a Casa Gioiosa con l’obiettivo di contribuire al rafforzamento della capacità di adattamento ai cambiamenti climatici della comunità locale, secondo un approccio multisettoriale, al fine di garantire ambienti sicuri e accessibili secondo principi di equità e di sostenibilità.

Un importante momento di dibattito che ha visto protagoniste le aziende certificate con il Marchio di Qualità della Rete dei Parchi e delle Aree protette e gli operatori della pesca artigianale. Un confronto dedicato al tema della sostenibilità dei processi produttivi e alle misure di adattamento ai cambiamenti climatici in ambito produttivo.

Grazie al prezioso contributo dell’Università di Sassari, di Laore, di Agris e della NeMeA Sistemi, è stato possibile approfondire lo stato delle conoscenze sugli impatti, le vulnerabilità e l’adattamento del mondo produttivo, dando ampio spazio all’esperienza delle aziende presenti, che risentono dei sempre più frequenti mutamenti climatici e che conseguentemente impattano sulla vita, abitudini e salute delle persone.

Invitati speciali all’incontro anche le due classi dell’IIS Roth di Alghero protagoniste dell’azione “Effetto Domino”: un percorso didattico interdisciplinare in tema di adattamento ai cambiamenti climatici che li ha portati, dopo l’esperienza diretta in territorio protetto, a realizzare, sulla falsa riga della trasmissione Rai “Caro marziano”, singolari e profondi messaggi presentati al pubblico presente con un’importante presa di coscienza riguardo tali criticità.

La giornata è iniziata con l’introduzione da parte di Antonella Derriu, responsabile del Ceas Porto Conte, seguita dall’intervento del direttore Mariano Mariani sull’influenza dei cambiamenti climatici nel mondo produttivo, aumento dei rischi fisici, riduzione della produttività, incremento dei costi operativi, sulla capacità di adattamento delle aziende ai nuovi scenari climatici e sulle opportunità legate transizione ecologica. La mattinata è poi proseguita con gli interventi del prof. Emmanuele Farris del Dipartimento di Scienze Chimiche, Fisiche, Matematiche e Naturali dell’Università degli Studi di Sassari, di Antonio Demelas dell’Agenzia Laore, di Jacopo Culurgioni, Riccardo Diciotti e Nicola Fois dell’Agenzia Agris Sardegna – Servizio Ricerca per i prodotti ittici e di Michele Boella della NeMeA Sistemi

 

Progetto Effetto Domino, le parole della responsabile del Ceas Porto Conte, Antonella Derriu

 

 

“Bene gli eventi di Capodanno in continuità col Centrodestra”

ALGHERO – “Apprendo con soddisfazione che l’amministrazione comunale ha deciso di riproporre il format del capodanno su tre giornate, ideato durante la mia amministrazione nel 2023 ( Lazza, Max Pezzali,ecc)   e confermato con successo anche nel 2024 ( Ligabue, Anna Pepe, Guè, Noiz Narcos, ecc) . Un modello originale  che ha reso Alghero la principale destinazione turistica della Sardegna per le festività di fine anno, capace di unire intrattenimento, cultura e promozione del territorio.

È un segnale positivo di continuità amministrativa, che si vede in tantissime altre scelte,  che l’attuale amministrazione abbia scelto di valorizzare un progetto che ha dimostrato la sua efficacia, contribuendo in modo concreto alla crescita dell’immagine della città e alle importanti ricadute economiche per il settore turistico e commerciale. Dopo alcune dichiarazioni e posizioni contrarie espresse in passato, constatare oggi un riconoscimento esplicito di quel lavoro e di quella visione è motivo di soddisfazione e di orgoglio. Il tema della continuità amministrativa non deve creare irritazione nella attuale maggioranza, ma piuttosto rappresentare un segno di maturità che non deve creare imbarazzo.

Il format, articolato su tre serate, una dedicata ai più grandi, una ai giovanissimi e una pensata per tutte le età,  ha dimostrato di saper coinvolgere un pubblico ampio e variegato, rafforzando l’identità di Alghero come città viva, accogliente e protagonista del capodanno sardo. Il giudizio finale sulle scelte artistiche e sul successo del capodanno spetta, come sempre,  ai cittadini, ai nostri operatori e ai tanti visitatori che decideranno di trascorrere qui la fine dell’anno, non a chi organizza o a chi critica chi lo organizza. Io comunque spero che anche questa edizione possa confermare la qualità e l’attrattiva di questo modello.

Con spirito costruttivo, resta un aspetto importante da considerare: in un contesto turistico sempre più competitivo, la programmazione e la tempestività sono elementi decisivi. Altre località hanno annunciato il proprio calendario già a inizio ottobre, Alghero a novembre. Ogni settimana di anticipo può significare maggiori opportunità di promozione e prenotazioni. Mi auguro che in futuro si possa lavorare con maggiore anticipo, continuità e spirito di collaborazione tra tutte le componenti istituzionali e sociali della città.

Il successo di Alghero non appartiene mai a una singola parte politica, ma all’intera comunità. E con questo spirito auguro di cuore  alla città, agli organizzatori e a tutti gli operatori coinvolti un “Cap d’Any di Sardegna” di grande successo, per il bene e l’immagine della nostra Alghero”.

Mario Conoci, già sindaco di Alghero

“Autonomia, maggioranza Todde miope e dannosa per la Sardegna”

ALGHERO – La mozione che come gruppo dei Riformatori avevamo presentato oltre un anno fa per chiedere l’adozione urgente delle norme di attuazione dello Statuto speciale è rimasta nei cassetti del Consiglio per dodici mesi e oggi è stata bocciata. Non perché non se ne condividesse il contenuto, ma solo perché proveniva dall’opposizione. È un modo di intendere la politica miope e dannoso per la Sardegna.”
“Parliamo di un atto di indirizzo semplice, ragionevole e coerente con le posizioni che la stessa maggioranza ha sempre espresso a parole. Eppure, di fronte alla possibilità di dare un segnale unitario su un tema che riguarda il futuro dell’Isola, si è preferito sminuire la questione e affossare la proposta per puro calcolo politico.”
“Così si ferma tutto: un anno di rinvii, di silenzi e alla fine un voto contrario che non ha alcuna giustificazione sul piano del merito. È un atteggiamento disarticolato rispetto al lavoro della Commissione speciale per l’Autonomia e una prova evidente di come per questa Giunta la collaborazione istituzionale valga solo quando conviene.”
“La Sardegna – concludono i Riformatori – non ha bisogno di tatticismi, ma di una visione comune e di scelte coraggiose per dare finalmente attuazione concreta alla propria autonomia.”

“Canile, Caccciotto non dà risposte: basta, siamo preoccupati”

ALGHERO – “I volontari del Canile Primavera desiderano aggiornare le oltre 8.200 persone che hanno aderito alla Petizione per l’Acquisto del Canile di Alghero da parte del Comune, consegnata ufficialmente al Sindaco di Alghero, Raimondo Cacciotto, il 5 settembre 2025.

In quella occasione, il Sindaco si era impegnato personalmente a fornire un riscontro entro 30 giorni dalla consegna, manifestando disponibilità e attenzione al tema.

L’incontro e l’assenza di risposte concrete

Con ampio anticipo rispetto alla scadenza del termine concordato, il Comitato dei Volontari ha chiesto conferma dell’appuntamento di aggiornamento.

Solo il 6 ottobre, il Sindaco ha comunicato che l’incontro si sarebbe tenuto il giorno successivo, 7 ottobre, con l’Assessore all’Ambiente Raniero Selva, delegato – a suo dire – alla gestione della vicenda.

Durante tale incontro, tuttavia, l’Assessore ha dichiarato di non poter fornire alcun aggiornamento, precisando che “la palla era nelle mani del Sindaco”. O, in alternativa: la questione era gestita dal sindaco.

L’incontro si è dunque concluso senza alcuna informazione utile né elementi concreti circa l’avanzamento delle procedure amministrative relative all’acquisto del compendio immobiliare di Pala Pirastru.

Ad oggi, nessuna comunicazione ufficiale è pervenuta ai volontari, né risultano atti formali che diano seguito agli impegni assunti.

Le dichiarazioni diffuse a mezzo stampa in questi mesi, prive di riscontri amministrativi e giuridici, non possono sostituire atti concreti né chiarire le reali intenzioni dell’Amministrazione comunale.

Preoccupazioni e appello al Sindaco

La mancanza di risposte e la gestione interlocutoria di una questione così rilevante destano forte preoccupazione.

Già nel luglio 2024, una delegazione del Comune – accompagnata da soggetti non meglio identificati – aveva visitato il canile, prospettando ipotesi di acquisizione e investimenti di entità non chiarita.

Da allora, nessun passo formale è stato compiuto, mentre il futuro del canile e dei circa 500 animali ospitati rimane incerto.

Il Comitato, pur continuando a riconoscere al Sindaco Cacciotto la responsabilità diretta e la possibilità di intervenire, chiede con fermezza una presa di posizione chiara e definitiva.

Dopo mesi di attesa, riteniamo che i tempi siano maturi per una decisione politica esplicita e per l’avvio concreto delle procedure di acquisizione.

A questo punto, non sono più credibili ulteriori rinvii o motivazioni tecniche: la questione è interamente politica e riguarda la volontà dell’Amministrazione di dare seguito a un impegno pubblico e a un’aspettativa collettiva.

Oltre 8.200 cittadini attendono una risposta chiara: se l’Amministrazione intenda o meno procedere con l’acquisto del Canile Primavera e quali siano le tempistiche previste.

Chiediamo quindi al Sindaco di chiarire pubblicamente e formalmente le intenzioni dell’Amministrazione, e di confermare l’impegno assunto, affinché sia possibile garantire continuità al servizio e tutela ai nostri amici a quattro zampe.

Il silenzio, in questa fase, non è più accettabile. Serve una decisione, un atto e una data”.

Comitato Spontaneo dei Volontari del Canile Primavera, portavoce, Andrea Salis