“Sassari: Destinazione Natale! Ricco programma di eventi”

SASSARI – Si intitola Sassari: Destinazione Natale! ed è il cartellone di iniziative musicali, teatrali, artistiche e sportive – tra allestimenti, luminarie, addobbi e animazioni, dal centro ai quartieri più periferici, dalle borgate rurali alle zone costiere – che per tutto il periodo natalizio renderà la città più viva e più attraente. L’obiettivo è chiaro: fare di Sassari una destinazione turistica a trazione culturale e artistica, anche in questo periodo dell’anno. E tutto quello che succederà in città in un mese – dalla festa di San Nicola, patrono della città, sino all’Epifania – è pensato e organizzato in quest’ottica.

Il programma di Sassari: Destinazione Natale! e le finalità politiche che ne ispirano l’organizzazione saranno il tema della conferenza stampa fissata per giovedì 3 dicembre alle 9.45 nella sala consiliare di Palazzo Ducale. Assieme al sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, all’assessora alla Cultura, Nicoletta Puggioni, e all’assessore alle Attività produttive, Lello Panu, presenzieranno gli assessori e i dirigenti dei diversi settori che concorrono alla realizzazione delle manifestazioni, ma anche i tanti partner coinvolti nell’ambizioso progetto di animazione territoriale, di supporto al tessuto economico, di valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e tradizionale, di affermazione di Sassari come destinazione turistica.

Mercatino e Ospedali, e’ caos viabilità: urgono interventi e parcheggi

ALGHERO – I gruppi consiliari di Prima Alghero, Fratelli d’Italia, Forza Italia, UdC e Lega segnalano con forte preoccupazione il caos ormai cronico che si verifica ogni mercoledì nella zona del parcheggio dell’Ospedale Civile, aggravato dalla concomitanza con il mercato settimanale.

“Ogni mercoledì assistiamo alla stessa scena: parcheggi saturi, auto ovunque, persone costrette a lasciare la macchina lontano anche in presenza di visite o prestazioni urgenti, sanzioni a chi si trova nell’impossibilità materiale di sostare regolarmente. Una situazione divenuta inaccettabile, che espone utenti, pazienti fragili e personale sanitario a disagi ingiustificabili. Nel caos della sosta selvaggia, si aggiunge il problema dell’area di ingresso e uscita delle ambulanze, che è spesso resa pericolosa da automobilisti che, senza segnaletica e dissuasori adeguati, passano in contromano. Un comportamento già segnalato al Comune, che può rallentare un mezzo di soccorso. Un fatto gravissimo per un presidio ospedaliero.

Un anno fa la Giunta comunale aveva annunciato una “rivoluzione dei parcheggi degli ospedali”, con tanto di delibera. A distanza di dodici mesi, di quella rivoluzione non si vede nulla.

Come centrodestra chiediamo un intervento immediato, già da questo mercoledì, riorganizzando i circa 200 parcheggi dell’area, valutando anche l’individuazione di un’area sosta aggiuntiva: una parte significativa dei parcheggi deve essere riservata stabilmente ai pazienti e ai visitatori dell’ospedale, mentre per gli stalli destinati ai clienti del mercatino è necessario introdurre il disco orario, così da garantire una rotazione effettiva. Contestualmente occorre ripristinare e integrare la segnaletica nella zona di ingresso delle ambulanze installando dissuasori che impediscano manovre in contromano, e rafforzare la presenza del personale addetto ai controlli, tutelando chi ha reali necessità sanitarie.

La sanità algherese – a differenza di ciò che raccontano alcuni – vive già abbastanza difficoltà: non è accettabile che i cittadini debbano aggiungere a tutto ciò anche la frustrazione e i costi di parcheggi impossibili e multe evitabili. Serve un intervento deciso, serio e tempestivo. La città non può aspettare un altro anno di annunci senza soluzioni”

 

Marino all’Asl, l’allarme della Cisl: “Servono certezze, no alle scorciatoie”

ALGHERO – La CISL Funzione Pubblica di Sassari chiede con fermezza un incontro urgente e congiunto con l’AOU Sassari e l’ASL n.1 per avere informazioni chiare e ufficiali sul processo di scorporo e trasferimento del Presidio Ospedaliero “Marino”.

Non accettiamo scelte calate dall’alto né passaggi gestionali non condivisi – dichiara il Segretario Generale, Antonio Monni – parliamo di una struttura strategica per il territorio, per l’offerta sanitaria garantita da numerose professionalità, compresi quelli delle ditte in appalto. È indispensabile conoscere tempi, modalità e condizioni del trasferimento, prima che siano prese decisioni irreversibili”.

La CISL FP chiede che siano rese pubbliche e discusse:

·         le tempistiche reali del trasferimento;

·         le condizioni organizzative e amministrative previste;

·         le garanzie per tutto il personale, dipendenti e appalti, sul mantenimento dei diritti acquisiti, dell’inquadramento e della continuità occupazionale;

·         il modello organizzativo del nuovo assetto, con le conseguenti ricadute sulla rete dei servizi ospedalieri e territoriali;

·         l’impatto sulle attività chirurgiche, riabilitative e sull’offerta assistenziale ai cittadini del Nord Sardegna.

“Un passaggio così delicato – prosegue Monni – non può trasformarsi in un mero spostamento amministrativo. Deve essere un’opportunità per potenziare la rete territoriale, migliorare i servizi e garantire continuità assistenziale. Tutto il contrario di una battaglia di campanile”.

La CISL FP ribadisce che sarà vigile e pronta a mobilitarsi qualora non vi sia la massima trasparenza, condivisione e tutela del personale coinvolto.

Sulla sanità pubblica – conclude Monni – non accettiamo scorciatoie né improvvisazioni. Serve un confronto immediato”.

Area Palacongressi, tre spazi sportivi

ALGHERO – Calcetto, tennis e pallavolo, tre strutture nuove di zecca impreziosiscono l’area esterna del Palacongressi di Maria Pia, debitamente recintata, videosorvegliata, dotata di reti tecnologiche. È il risultato dell’appalto da 1.025.000, 00 euro appena concluso, avviato nel mese di marzo dall’Amministrazione del Sindaco Raimondo Cacciotto con il progetto di “Manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree esterne attrezzate, impianti sportivi e spazi ricreativi del Palacongressi – Lotto di completamento”.  Il finanziamento regionale proviene dai contributi straordinari pari a complessivi 3 milioni di euro del marzo 2020 dell’Assessorato Regionale agli Enti Locali della Regione Sardegna per la manutenzione del Palacongressi, parte dei quali, 1,6 milioni, sono stati utilizzati in un appalto precedente del 2022 per la riqualificazione dell’area concerti.  Oggi la consegna del bene al Servizio Demanio e Patrimonio, alla presenza dell’Assessore Enrico Daga.

 “Un’ opera che ci consente di salvaguardare il bene e la tutela dei frequentatori e allo stesso tempo ci premette di programmare e rilanciare questa preziosa area con benefici in termini di sviluppo di attività sportive per la cittadinanza e per le associazioni sportive”, spiega il Sindaco Raimondo Cacicotto. Il progetto, realizzato dal tecnico incaricato Ing. Cocco, ha previsto anche il ripensamento delle funzioni e la polifunzionalità. L’impresa aggiudicataria, la SIMEC di Canalicchio Srl, con sede in Olmedo, ha realizzato le opere tenendo conto anche delle criticità riscontrate in passato nel corso delle stagioni dei concerti, in particolare nelle recinzioni e nella necessità di un sistema di videosorveglianza di tutta l’area esterna, oltre all’impianto idrico e antincendio. “Abbiamo dato priorità alla procedura – commenta l’Assessore alle opere pubbliche Francesco Marinaro – tenendo conto anche degli eventi estivi che si sono svolti nell’area, alleggerendo notevolmente le lavorazioni per poi riprendere e concluderle da settembre in poi”. Tra le opere più risolutive,   vi è la messa in sicurezza della perimetrazione del lato sud dell’area, con una base  in calcestruzzo e recinzione in metallo che parte dal viale Primo maggio e arriva in Viale Burruni. La zona, che comprende un parco alberato, percorsi, spazi per intrattenimento di grande interesse, appare ora pronta per l’utilizzo. “Pensiamo alla migliore delle soluzioni per valorizzare il bene, che presenta importanti potenzialità – afferma l’Assessore al Demanio Enrico Daga – non solo in relazione alla sua vocazione sportiva, ma anche e soprattutto agli utilizzi a scopi sociali e culturali che può favorire”.

“Bando Nuove Rotte: l’assessora della Todde esulta, ma è un fallimento”

ALGHERO – “La valutazione delle nuove proposte per aumentare i collegamenti aerei della Sardegna ha fatto emergere numeri preoccupanti: su 67 nuove rotte bandite solo 8 sono state aggiudicate. Numeri allarmanti, pari al 12% delle rotte auspicate. In questo scenario grigio sorprende che l’assessora regionale dei trasporti Barbara Manca esulti Gli obbiettivi auspicati sono miseramente falliti. Ora bisognerà approfondire le motivazioni di questo “fiasco” inaspettato, che desta non poche preoccupazioni. Non è possibile pensare che in poco tempo la Sardegna abbia perso “cosi Marco Tedde di Forza Italia.

Nuove Rotte, è mezzo flop: Alghero collegata solo con Cagliari e Lione

CAGLIARI – Nonostante le grandi attese, annunci e dichiarazioni, il così detto “bando nuove rotte” è a dir poco deludente. E’ la Giunta Todde a comunicare la conclusione dell’iter di valutazione relativo al bando Nuove Rotte, lo strumento che doveva essere “finalizzato ad ampliare le connessioni aeree della Sardegna e rafforzare il network complessivo dei tre scali dell’Isola”.

“La Commissione di valutazione ha completato l’analisi delle proposte pervenute e, a seguito della formale trasmissione degli atti, il Servizio competente dell’Assessorato dei Trasporti ha firmato la determinazione che dichiara ammissibili 8 nuove rotte, presentate da Volotea, Aeroitalia ed EasyJet.

Le rotte finanziate attraverso la misura sono: Cagliari – Bordeaux (EasyJet), Cagliari – Nizza (EasyJet), Alghero – Lione (Volotea), Olbia – Siviglia (Volotea), Cagliari – Istanbul (Aeroitalia), Cagliari – Lamezia Terme (Aeroitalia) Olbia – Cagliari (Aeroitalia), Alghero – Cagliari (Aeroitalia).
L’assessora dei Trasporti Barbara Manca evidenzia che questo risultato rappresenta una nuova interessante opportunità per il rafforzamento della mobilità da e per la Sardegna: “Siamo felici di poter annunciare la prossima attivazione di queste otto nuove rotte che coinvolgono i tre aeroporti dell’Isola. La risposta di tre vettori – in un contesto internazionale segnato da carenza di velivoli e forte competizione – dimostra che la Sardegna è ancora molto attrattiva e competitiva e che con i giusti incentivi è possibile stimolare l’offerta di trasporto aereo. Lo strumento presenta delle importanti potenzialità: oggi portiamo a casa questo risultato, ma, facendo tesoro degli elementi raccolti, intendiamo ridiscutere con la Commissione Europea nuove condizioni di accesso alla misura affinché possa divenire ancora più incisiva”.

“Tra gli esiti più rilevanti, l’assessora sottolinea in particolare: le rotte interne Olbia–Cagliari e Alghero–Cagliari, strategiche per migliorare la mobilità dei sardi, facilitare l’accesso ai diversi scali e creare nuove possibilità di connessione verso l’Italia e l’estero; la tratta Cagliari–Istanbul, che apre l’Isola a uno dei principali hub internazionali, porta di accesso verso l’Asia e rotte intercontinentali ad alta connettività;
le nuove linee verso Francia e Spagna, che rafforzano i collegamenti con due mercati esteri turistici molto importanti per la Sardegna.
“La procedura garantirà, per tre anni, la copertura del 50% dei costi aeroportuali sostenuti sia nell’aeroporto di partenza che nell’aeroporto di arrivo, sulle 8 nuove rotte aeree attivate . La Regione provvederà ora agli adempimenti successivi per l’avvio operativo delle rotte, che saranno programmate a partire dai mesi di giugno e luglio 2026”.

Un territorio troppo isolato non ha futuro

ALGHERO – Costo dei biglietti alle stelle, minori frequenze, taglio dei voli (solo 7 da e per Alghero!) e si aggiunge la ciliegina degli orari, in Continuità, totalmente scomodi e non allineati con le reali esigenze d un popolo che o si muove tramite aerei o, di fatto, è totalmente isolato.
Nonostante questo, ed è l’estremo paradosso della Sardegna e ancora di più del Nord Ovest dell’Isola, si propongono (con grandi esborsi di risorse pubbliche) eventi ed eventini che non potranno che vedere come frequentazione e partecipazione residenti o al massimo villeggianti provenienti dai centri limitrofi; salvo che anch’essi non organizzino l’ennesimo “grande artista”.
Questa è la situazione da fine ottobre fino ai primi di aprile. Eppure, a parte qualche lampo critico, nelle assisi preposte poco o niente se ne parla. L’Aeroporto appare come un “astronave” lontana anni luce dal territorio e ancora di più dalle varie rappresentanze, politiche e non solo. E tutto questo nonostante una reiterata disponibilità al dialogo paventata, da diversi anni, dai vertici di Sogeaal.
Insomma, nonostante annunci e rassicurazioni, la fotografia è sempre la medesima. Eppure, nonostante nessuno abbia la bacchetta magica, viste ovvie insufficienze nell’attrattività della bassa stagione (a partire dai lacunosi servizi e trasporti pubblici locali e dall’assenza di struttura al chiuse importanti  per ospitare eventi e dalla necessità di implementare, con rilevanti iniziative di richiamo internazionale, vedi spettacoli, mostre, concerti, etc), con delle azioni concrete si potrebbero lasciare operativi, anche nei “mesi freddi”, almeno un paio di tratte estere e nazionali, oltre le esigue già presenti.
Tutto questo in attesa (già piuttosto in ritardo) della “panacea” dell’attivazione del così detto “bando nuove rotte”. Iniziativa, nata con la Regione a guida di Centrodestra e portata avanti dall’attuale assessore Turismo Cuccureddu. La speranza è che, anche Alghero e in generale l’area del Nord Ovest, ne possa trarre giovamento. Una cosa è certa: non basterà attivare alcuni voli con le capitali europee per dare vita a flussi strutturati e continui, il territorio dovrà essere (più) attrattivo, sempre o quasi. Altrimenti si rischia di fare la fine dell’era Ryanair, quando a fronte dell’attivazione di numerosi voli, il dato di “loading factor” (ovvero la percentuale di caricamento degli aeromobili), già dopo un paio di anni, già quasi risibile. Ovvero: gli arrivi c’erano, ma chi sbarcava raramente ritornava.
Il tema dei traporti, da quelli locali a quelli aerei e navali. E’ fondamentale. Non solo per le ricadute economiche e dunque per la creazione di benessere e lavoro strutturato (cose che mancano sempre di più con condizioni sociali difficoltose), ma anche per un accrescimento culturale, necessità primarie come gli arcinoti “viaggi della speranza” (viste le persistenti carenze sanitarie) e anche per il tempo libero. Un territorio isolato o connesso al mondo solo per pochi mesi è destinato all’oblio.
Stefano Idili

“Eventi e annunci, ma la Sardegna è sempre più isolata”

 CAGLIARI – “La limitata disponibilità di posti sui voli della Continuità territoriale, in tutte le tratte e in diverse giornate, sta creando forti disagi nei collegamenti da e per la Sardegna. Comprimendo pesantemente il diritto alla mobilità dei sardi, anche quelli residenti lontano dall’Isola, soprattutto nel periodo natalizio quando aumenta la richiesta. È opportuno sapere se l’Assessorato dei Trasporti ha già chiesto l’attivazione degli strumenti di garanzia previsti dal regime di ‘Oneri di servizio pubblico’. In particolare l’obbligo, a carico del vettore, di incrementare l’offerta, introducendo voli supplementari o utilizzando aeromobili di capienza superiore, come specificato nel bando, e senza alcun onere finanziario per la Regione”. Lo ha chiesto Corrado Meloni, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, che ha presentato un’interrogazione sui disagi per i viaggiatori riguardo alla mancanza di voli, facendo riferimento all’ipotesi prevista nel punto 3.1.3 del bando, quando ”i sistemi di prenotazione evidenzino, per circostanze contingenti, una domanda di posti per singola tratta superiore al 91% dell’offerta complessiva giornaliera”.

“Il regime di Continuità territoriale deve assicurare collegamenti aerei adeguati, regolari e continuativi – ha aggiunto Meloni – Invece, sono numerose le segnalazioni di cittadini che hanno riscontrato problemi nel trovare posto sui voli nelle tratte da Roma Fiumicino a Cagliari e da Milano Linate a Cagliari, evidenziando anche l’impennata dei prezzi e il caro-tariffe. Elementi che hanno ricevuto l’attenzione del Codacons e verranno esaminati dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato”.

“Albanese, frasi vergognose contro i giornalisti: non può essere cittadina onoraria”

SASSARI – «Le recenti dichiarazioni di Francesca Albanese, alla quale il Sindaco di Sassari e la sua maggioranza intendono consegnare le Chiavi della Città, destano profonda preoccupazione. Affermazioni come quella secondo cui l’attacco alla redazione de La Stampa dovrebbe rappresentare un monito per i giornalisti sono inaccettabili in una Nazione libera e democratica. » inizia così il comunicato stampa del Coordinatore Cittadino di Fratelli d’Italia Sassari Luca Babudieri e prosegue «Desidero esprimere piena solidarietà ai giornalisti de La Stampa e a tutti gli operatori dell’informazione, che ogni giorno lavorano con serietà e responsabilità per garantire il diritto dei cittadini a essere informati. Un’aggressione a una redazione giornalistica è un attacco alla libertà di stampa e alla democrazia stessa.» «Inoltre -incalza Babudieri- anche nella rossa Bologna, il Sindaco Matteo Lepore e numerosi esponenti di primo piano del Partito Democratico stanno prendendo le distanze dalle parole della dott.ssa Albanese, valutando persino la revoca della Cittadinanza Onoraria.

Sono convinto che il Sindaco Giuseppe Mascia sia un sincero democratico. Per questo, ancora una volta, gli chiediamo un passo indietro: la concessione delle Chiavi della Città a Francesca Albanese deve essere revocata. L’attacco alla redazione di un giornale non può e non deve rappresentare un monito per nessuno. Simili episodi meritano una condanna unanime, senza ambiguità, da parte di tutte le forze politiche, indipendentemente dall’appartenenza. Chi ritiene il contrario – conclude il Coordinatore Cittadino di Fratelli d’Italia– non è meritevole dell’onore di ricevere le Chiavi di Sassari.»

“Marino dall’Aou all’Asl: regna l’incertezza, siamo prepoccupati”

ALGHERO – “Transizione dell’Ospedale Marino all’ASL tra incertezze e mancanza di informazioni. Pronti ad una Commissione urgente.
Il passaggio dell’Ospedale Marino dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari alla ASL, previsto per il 1° gennaio, è stato presentato come un processo ordinato e senza interruzioni delle attività cliniche, secondo quanto dichiarato dai vertici ASL alla stampa il 29 novembre. Tuttavia dichiara il Presidente della Commissione Consiliare Sanità realtà che mi viene segnalata dagli operatori sanitari è ben diversa.
Secondo il Presidente Christian Mulas,mentre i comunicati ufficiali parlano di una transizione regolare, i professionisti che garantiscono l’eccellenza del Marino medici ortopedici, anestesisti, fisiatri, infermieri e OSS  «non hanno ricevuto alcuna informazione chiara sul loro futuro ruolo, sulla collocazione nei nuovi organigrammi e sulle modalità del passaggio».
«Ad oggi prosegue permane un’incertezza che pesa soprattutto sull’attività operatoria ortopedica, un settore che solo quest’anno ha registrato oltre 1.300 interventi e rappresenta un patrimonio sanitario che deve essere tutelato. L’unica comunicazione formale ricevuta riguarda il reparto di fisiatria, per il quale si parla addirittura della necessità di svuotare il reparto. Se questo è l’inizio della transizione, è legittimo domandarsi quale sia il progetto reale.»
Il Presidente definisce «una scelta pericolosa e claudicante » il passaggio del Marino alla ASL, soprattutto in assenza di un piano dettagliato e condiviso con gli operatori:
Non è accettabile che, a poche settimane dal trasferimento, nessuno tra medici, infermieri e personale sanitario sappia cosa accadrà dal giorno successivo. L’incertezza genera disorientamento, mette a rischio la continuità delle cure e alimenta sfiducia.
Per queste ragioni annuncia:
Come Presidente della Commissione Consiliare Sanità, convocherò con urgenza una seduta dedicata, invitando i vertici dell’AOU e dell’ASL per ottenere chiarimenti, informazioni ufficiali e garanzie sulla salvaguardia delle attività e del personale.
I cittadini hanno diritto alla trasparenza e gli operatori hanno diritto di sapere quale sarà il loro futuro professionale.
E conclude: Serve chiarezza subito. Non lo chiedo io: lo chiedono coloro che ogni giorno lavorano per far funzionare il Marino e i cittadini che vi si curano”.
Christian Mulas, presidente commissione Sanità