Maggioranza a sinistra, “Meno sigle, quadro più snello: Mulas chiarisca”

ALGHERO – “La mia decisione di aderire al partito Europa Verde (scelta condivisa e maturata da molti dei componenti di Città Viva, con i quali abbiamo ritenuto fosse giunto il momento), con tanto di riferimenti regionali e nazionali, pone oggi l’amministrazione comunale in una situazione di vantaggio e di dialogo privilegiato con le varie Istituzioni politiche. La stessa scelta è stata compiuta dalla lista Futuro Comune per tramite della Capogruppo Consiliare Beatrice Podda, con la quale abbiamo da sempre condiviso scelte e visione amministrative e con la quale oggi ci ritroviamo in sostanza ad aderire alla lista Europa Verde a compimento del percorso politico. Questa nuova condizione porta in sostanza ed in dote una semplificazione netta del quadro amministrativo e della compagine di coalizione, ragione per cui si possono snellire i processi decisionali, politici ed amministrativi della maggioranza. Con il consigliere Christian Mulas abbiamo fin da subito condiviso l’indicazione di un assessore, non su presupposti politici, ma certamente e squisitamente tecnici e di preparazione. Questo lo possiamo affermare in quanto lo stesso Mulas, qualche tempo fa, ha abbandonato la lista Orizzonte Comune con la quale fu eletto a Giugno 2024 (partito con il quale fece l’accordo con Città Viva) per approdare al PSd’AZ e questa sua decisione non influì certamente sul cambio assessoriale. Non è chiaro pertanto cosa sia cambiato da allora. Ci chiediamo invece quale possa essere il fine di queste dichiarazioni da parte del consigliere Mulas e quali le vere ragioni della sua scelta di mettere in discussione la sua collocazione in maggioranza. Se infatti il suo passaggio all’opposizione fosse confermato la maggioranza dovrà prendere atto di questo nuovo scenario e fare le proprie valutazioni al suo interno per ripartire con maggiore slancio”.

Giampietro Moro, consigliere comunale Europa Verde / Alleanza Verdi e Sinistra

“Degrado Cimitero, mancanza di rispetto per defunti e comunità”

ALGHERO – «La situazione del cimitero di Alghero è ormai oltre ogni limite di sopportazione». Salvatore Carta e Gabriella Fadda, della Lega di Alghero, denunciano con forza le condizioni in cui versa l’area cimiteriale cittadina, evidenziando non solo le criticità legate alla mancata manutenzione complessiva, ma soprattutto il grave problema delle scale necessarie per raggiungere i loculi al quarto piano.
Molte scale sono vecchie, usurate e in condizioni ormai inadatte all’uso. Ma ciò che preoccupa maggiormente – spiegano Carta e Fadda – è che numerose altre sono state rimosse perché danneggiate e mai sostituite. Un vuoto che sta creando difficoltà enormi per tutte le persone che si recano a portare un fiore ai propri cari: «Di fatto – sottolineano – si sta impedendo a molti cittadini, soprattutto anziani, di salutare i propri defunti. È una situazione indegna per una città come la nostra e non più tollerabile».
La Lega solleva anche il tema della sicurezza delle cosiddette “scale mobili”, ormai ampiamente superate: «Occorre sostituirle con scale ancorate su binari, più stabili, più sicure e soprattutto accessibili anche alle persone con difficoltà motorie. È una richiesta di semplice buon senso che l’amministrazione continua a ignorare».
Secondo Carta e Fadda, l’unica cura riservata al cimitero negli ultimi mesi è stata quella delle “operazioni cosmetiche”: qualche intervento di sistemazione floreale, senza però alcuna azione strutturale. «Fiori e abbellimenti non servono a nascondere l’abbandono – dichiarano –. È passato un anno e non solo nulla è stato fatto, ma la situazione è addirittura peggiorata. Il Comune non ha dato alcun segnale di voler invertire la rotta rispetto alle mancanze del passato».
I rappresentanti della Lega richiamano anche la necessità, ormai non più rinviabile, di internalizzare la gestione del cimitero, abbandonando la scelta della gestione esterna affidata a ditte private: «Una soluzione che si è rivelata fallimentare. Il servizio va riportato sotto il controllo diretto del Comune per garantire efficienza, qualità e rispetto per i cittadini». Sul tema è intervenuto più volte anche il consigliere comunale della Lega, Michele Pais, che ha depositato una nuova interrogazione per chiedere conto all’amministrazione delle mancate azioni e per sollecitare interventi immediati, concreti e risolutivi. «Il cimitero – concludono Carta e Fadda – è un luogo sacro e merita rispetto. Lasciarlo in queste condizioni significa mancare di rispetto non solo ai defunti, ma alla nostra intera comunità».

Cacciotto ai consiglieri: “Basta ambiguità e ruoli autoreferenziali, lavoro per il bene di Alghero”

ALGHERO – “Voglio dire solo una cosa: il Sindaco non è ricattabile. Se qualcuno pensa di personalizzare situazioni politiche, per logiche che non comprendo, con me non trova sponda e penso di averlo già dimostrato nel corso di questa consiliatura e, più in generale, nella mia esperienza politica.  Sono concentrato a lavorare per il bene della comunità con la determinazione e l’entusiasmo, la lealtà e l’onestà che mi caratterizzano quotidianamente, prerogative che devono caratterizzare chiunque si riconosca nei confini della mia maggioranza. Chiunque si trovi in una posizione di ambiguità, rispetto agli obbiettivi comuni, lo chiarisca alla luce del sole, senza infingimenti e senza cercare pretesti in altri per giustificare proprie personali posizioni e decisioni. Più in generale, riuscire a ricentrare il ruolo, costituzionalmente riconosciuto, dei partiti nel dibattito pubblico, così come consolidare il ruolo di esperienze civiche strutturate, è quanto di più utile si possa fare per coinvolgere i cittadini e limitare il rischio che i consiglieri comunali una volta eletti svolgano un ruolo autoreferenziale”, queste le parole piuttosto decise e forti da parte del sindaco Cacciotto riguardo alcune “cambi di casacca”, movimenti, scossoni e diffuse crepe all’interno della maggioranza. 

“Rimango a disposizione in linea col programma di Cacciotto”

ALGHERO – “In merito al tesseramento del consigliere comunale Giampietro Moro ad AVS,preciso che il sottoscritto svolge il ruolo di assessore, nato da un accordo tra lui e il consigliere Cristian Mulas. Pertanto non avendo aderito a nessun tesseramento ma identificandomi nel percorso dei due consiglieri, rimango come sempre a disposizione, continuando l’attività amministrativa in accordo con le linee programmatiche sottoscritte al momento delle elezioni insieme alla maggioranza e al Sindaco Raimondo Cacciotto”, questa la breve nota dell’assessore Raniero Selva, nominato dopo la definizione delle prime figure della Giunta Cacciotto dai consiglieri Giampietro Moro e Christian Mulas. Il primo è transitato in Europa Verde / Avs, causando la rottura con la lista civica in cui è stato eletto ovvero Città Viva [LEGGI], mentre il secondo, come poi da nota successiva, ha “sfiduciato” lo stesso Selva. Un forte scossone politico che mette a nudo alcune criticità legate al vincolo politico tra consiglieri eletti e rappresentanze amministrative. Matassa che dovrà essere sbrogliata, come sempre in questi casi, pallottoliere alla mano, dal sindaco

“Fine del progetto civico, Cacciotto vira a sinistra: Selva non ha più la mia fiducia””

ALGHERO – “La metamorfosi della maggioranza che sostiene l’amministrazione guidata dal Sindaco Raimondo Cacciotto impone una riflessione seria e trasparente sulle cause dell’attuale situazione. È doveroso ribadirlo: non si tratta di una vicenda personale, ma esclusivamente politica”, cosi il consigliere comunale Christian Mulas che, visto quanto recentemente accaduto e a seguito di alcune relazioni politiche “sfilacciate” e, forse, mai decollate, nonostante il corposo sostegno in termini di voti e di consenso verso l’attuale schema governativo cittadino, ha deciso di prendere atto degli accadimenti e di non sostenere più l’assessore indicato a inizio mandato. Figura, che ha in doto l”importante delega all’ambiente, che fu condivisa da Mulas e dal consigliere Giampietro Moro, eletto in Città Viva e, recentemente, transitato in Europa Verde / Avs. 
“All’inizio della consiliatura, in un contesto delicato e con una Giunta in difficoltà nel trovare un equilibrio, la nomina dell’assessore tecnico Raniero Selva fu possibile grazie a un’intesa civica tra il sottoscritto e la lista Città Viva, rappresentata dal consigliere Giampietro Moro. Fu una scelta di responsabilità, nata per garantire stabilità e per sbloccare finalmente l’Assessorato all’Ambiente con delega alla nettezza urbana, allora paralizzato dall’assenza di un accordo politico sulla nomina”, così Mulas che conferma quanto anticipato da un paio di media locali riguardo una situazione oramai arcinota ai più.
“Oggi, però, lo scenario è radicalmente cambiato. La coalizione che sostiene il Sindaco Cacciotto non è più quella uscita dalle urne: si è consolidata una nuova maggioranza, fortemente sbilanciata verso le componenti della sinistra cittadina, alterando profondamente quell’equilibrio civico e plurale che aveva permesso la nascita della Giunta”.
“Un cambiamento che solleva serie preoccupazioni sulla reale capacità dell’amministrazione di affrontare i problemi degli algheresi. In questo nuovo contesto, è apparso evidente come la posizione dell’assessore Selva  inizialmente designato come figura tecnica e di sintesi  non sia più chiara né coerente con l’impianto politico che ne aveva giustificato la nomina”.
“L’ambiguità della sua collocazione e l’assenza di una linea definita rispetto ai recenti assetti hanno reso inevitabile la chiusura del rapporto fiduciario. Non si può chiedere responsabilità agli altri quando manca chiarezza nella propria posizione. La disponibilità offerta a inizio consiliatura, orientata esclusivamente a garantire un contributo tecnico al buon governo, deve oggi considerarsi superata. I profondi mutamenti politici intervenuti impongono coerenza e una revisione delle scelte compiute.
La mia decisione non nasce da risentimenti personali, ma è la conseguenza oggettiva di uno scenario politico che ha perso la sua fisionomia originaria e che richiede, ora più che mai, scelte nette, trasparenti e coerenti”.
“Da questo momento il mio impegno sarà rivolto a valutare con la massima serietà l’azione dell’amministrazione, verificando se risponde realmente ai bisogni degli algheresi o alle logiche di una nuova maggioranza più attenta alle proprie dinamiche interne che ai problemi della città.
Fra gli algheresi e le manovre di palazzo, scelgo gli algheresi. E continuerò a farlo con determinazione e coerenza”.
Nella foto: nel Teatro Civico, il momento topico tra Cacciotto e Mulas riguardo la nomina di Selva

Posidonia, 700mila euro per tutta la regione

CAGLIARI – La Giunta regionale, su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente Rosanna Laconi, ha approvato le modalità e i criteri per la concessione dei contributi ai Comuni costieri destinati alla gestione della posidonia spiaggiata, con una dotazione finanziaria di 700 mila euro per l’annualità 2025, in attuazione della Legge regionale n. 12 dell’8 maggio 2025 (Legge di stabilità 2025) e della Legge regionale n. 1 del 21 febbraio 2020.

La misura consolida l’impegno della Regione Sardegna nel sostenere le amministrazioni comunali costiere nelle attività di gestione dei depositi di Posidonia oceanica, riconosciuti dalla legge come una naturale barriera contro l’erosione costiera e, al contempo, come un elemento che può richiedere specifiche azioni di movimentazione o rimozione per garantire la fruizione dei litorali.

“La posidonia non è un rifiuto, ma una risorsa naturale che protegge le nostre coste e testimonia la buona salute del mare – ha dichiarato l’assessora della Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi.  Con questa misura la Regione conferma il proprio sostegno ai Comuni costieri, promuovendo una gestione fondata su criteri scientifici, sostenibilità e responsabilità amministrativa. Il nuovo disciplinare tecnico e le Linee guida regionali offriranno, appena conclusi, un quadro stabile e condiviso per coniugare tutela ambientale e fruizione turistica, valorizzando le buone pratiche già sperimentate in molti territori”.

E’ in corso di elaborazione, alla Direzione generale della Difesa dell’Ambiente, il disciplinare tecnico per la classificazione delle spiagge e la redazione delle Linee guida regionali per la gestione della posidonia spiaggiata. Tali strumenti, previsti sono destinati a uniformare le procedure e rafforzare il quadro di riferimento tecnico-scientifico a supporto delle amministrazioni locali, rendendo più efficiente e sostenibile la gestione del fenomeno lungo tutto il perimetro costiero regionale. I contributi saranno assegnati prioritariamente ai Comuni che adottano pratiche di gestione sostenibili, come lo spostamento temporaneo e il riposizionamento “in situ” dei depositi, in conformità con la DGR n. 40/13 del 2016, che rappresenta tuttora il riferimento operativo per la gestione della fascia costiera.

Solo in caso di risorse residue potranno essere finanziati gli interventi di rimozione permanente e conferimento in impianti di recupero o compostaggio. Il contributo sarà assegnato sulla base dei consuntivi di spesa relativi agli esercizi 2024 e 2025, per compensare l’insufficienza delle risorse inizialmente iscritte nei bilanci comunali. Le domande potranno essere presentate attraverso un avviso pubblico, che sarà pubblicato sul sito istituzionale della Regione e sul BURAS. Con questo provvedimento la Regione rafforza un percorso di sostegno tecnico ed economico continuativo ai Comuni costieri, fondato su conoscenza scientifica, prevenzione e valorizzazione dell’ambiente come risorsa strategica per il futuro sostenibile della Sardegna.

“A Sassari c’è già aria di Natale, città destinazione turistica”

SASSARI – A Sassari si inizia già a respirare l’aria del Natale. Un contributo non indifferente al clima della festa più attesa dell’anno arriva dall’installazione della pista di ghiaccio, in piazza d’Italia. Dopo il successo dello scorso anno, gli organizzatori hanno voluto rilanciare con la realizzazione di una pista ancora più grande, circa 450 metri quadrati, e con un’apertura straordinariamente prolungata. Bambine e bambini di tutte le età potranno testare la loro destrezza per due mesi interi, dal 16 novembre al 18 gennaio.

L’inaugurazione programmata per domenica prossima, dunque, sarà il primo passo verso la realizzazione di una serie di iniziative con cui l’amministrazione Mascia, dopo il riuscitissimo test dello scorso anno, intende candidare Sassari come punto di riferimento in Sardegna per i mercatini di Natale e per le installazioni urbane a tema. Una festa lunga oltre un mese, dall’inaugurazione programmata per il 6 dicembre, il giorno di San Nicola, patrono della città, e destinata a protrarsi sin dopo l’Epifania.

Se la realizzazione della pista di ghiaccio rientra tra le iniziative in carico al settore Attività produttive – il cui sforzo è protesto a sostenere il tessuto produttivo e commerciale cittadino anche attraverso la promozione e la realizzazione di attività non solo in centro, ma anche negli altri quartieri e nelle borgate – a Palazzo Ducale si è già messa in moto la grande macchina organizzativa che coinvolge un po’ tutti i settori dell’amministrazione. Dal Gabinetto del sindaco ai Lavori pubblici, dalla Viabilità all’Ambiente, dalla Polizia locale al Bilancio, tutti sono focalizzati sull’obiettivo su cui il sindaco Giuseppe Mascia intende battere con decisione: fare di Sassari e del Nord Ovest Sardegna una destinazione turistica a forte trazione culturale e artistica, tra spettacoli, concerti, intrattenimento e socialità.

Un ruolo fondamentale lo gioca, in quest’ottica, il settore Cultura. Trascorsi i termini del bando attraverso cui si sono state selezionate le iniziative che renderanno Sassari un villaggio natalizio, gli uffici di largo Infermeria San Pietro sono alle prese con l’allestimento di un calendario che – tra installazioni, luminarie, mercatini, spettacoli itineranti, teatro, musica e altre forme d’arte – andrà avanti per tutto il periodo delle festività con l’intenzione di coinvolgere la comunità e di attirare in città anche gli abitanti e le abitanti dell’hinterland.

Mezzi moderni e green a Sassari e P. Torres. Alghero ancora al palo

PORTO TORRES – Mentre Alghero attende ancora un trasporto pubblico locale moderno, capillare e veramente green, i comuni maggiori del territorio, Sassari e Porto Torres in testa, vanno avanti e implementano il parco mezzi andando incontro alle diverse esigenze. Miglioramenti utili a far crescere anche il benessere dei cittadini oltre che i servizi a favore dei villeggianti.

A Porto Torres la mobilità urbana diventa più verde. Con l’arrivo di un autobus elettrico Rampini E60, concesso in usufrutto dal Parco Nazionale dell’Asinara ad ATP Sassari, prende forma un progetto che unisce sostenibilità ambientale, innovazione tecnologica e servizio pubblico di prossimità.

La cerimonia di ufficializzazione si è svolta questa mattina nella sede dell’Ente Parco, in via Ponte Romano 81, alla presenza del sindaco di Porto Torres, Massimo Mulas, del presidente del Parco Nazionale dell’Asinara, Gianluca Mureddu, del presidente di ATP SpA, Alessandro Zara, del direttore dell’Ente Parco, Vittorio Gazale, e del direttore generale di ATP SpA, Roberto Mura.

Il mezzo sarà impiegato nel solo territorio comunale di Porto Torres per collegare l’area portuale – punto d’imbarco per l’isola dell’Asinara – con il centro cittadino e i quartieri periferici. Un collegamento che assume un valore simbolico: portare le persone verso il Parco dell’Asinara con un mezzo a zero emissioni, unendo idealmente la città e la sua isola nel segno della sostenibilità.

Il Rampini E60, lungo 6,11 metri e largo 2,10, con una capienza massima di 31 passeggeri, è un autobus interamente elettrico, dotato di sistemi di monitoraggio della flotta, videosorveglianza, conteggio passeggeri, bigliettazione elettronica e telecamera posteriore.
Nei test condotti da ATP in condizioni di servizio reale – con carichi equivalenti a passeggeri, percorsi misti e climatizzazione attiva – il mezzo ha raggiunto un’autonomia di circa 180 chilometri, garantendo prestazioni ideali per il servizio urbano.

Ogni corsa partirà dal capolinea di via Mare, davanti alla stazione marittima, con transito all’interno dell’area portuale, creando una connessione diretta tra porto, centro e quartieri. L’autobus sarà custodito, ricaricato e sottoposto a manutenzione ordinaria nella sede ATP di Sassari.

Con questo progetto, Porto Torres e il Parco dell’Asinara diventano un esempio di mobilità integrata e sostenibile con il sostegno di ATP, dove il trasporto pubblico non è solo un servizio ma anche un impegno ambientale condiviso. Un passo avanti concreto verso una città più pulita, silenziosa e connessa con il proprio territorio.

“Rinascita Isola, nuovo poltronificio di 5 Stelle e Sinistra”

CAGLIARI – Immediata la reazione politica di Fausto Piga, Vice-Capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale, a seguito dell’audizione dell’Assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Franco Cuccureddu, durante la presentezione del D.L. 141 sulla Ricostruzione dell’istituto Sardo Organizzazione lavoro Artigianato (I.S.O.L.A.).

“Quando erano in opposizione sinistra e movimento cinque stelle facevano la morale sui pseudo poltronifici del centrodestra – attacca Piga – ora in maggioranza non hanno cancellato le leggi tanto osteggiate, ma bensì riesumano dopo vent’anni I.S.O.L.A. con tanto di CDA e una nuova pianta organica di personale composta da dirigenti, funzionari, istruttori, assistenti e commessi, per un totale di 36 figure del sistema regione”.

Il riferimento è alle polemiche sulla legge ribattezzata “poltronificio”, voluta dall’allora governatore Christian Solinas, contro la quale si erano scagliati la scorsa legislatura il centrosinistra e i cinquestelle.
“Nella scorsa legislatura quando abbiamo rivisto l’organizzazione tecnico-politica di assessorati e presidenza, l’abbiamo fatto con la coscienza a posto e convinti che poteva essere uno strumento utile per migliorare l’azione di governo – spiega il meloniano – chi si indignava, urlava e strillava era il campolargo. Ora in maggioranza potevano dare seguito ai loro buoni propositi di moralità, invece dopo il super staff Todde, i commissari in sanità arriva anche la riesumazione  di I.S.O.L.A. per la quale vengono stanziati oltre 14 milioni”.

“Non ho pregiudizi e non sono contrario a prescindere sul D.L., ci sarà modo e tempo di valutare la validità del provvedimento – conclude Piga – tuttavia non si può essere indifferenti verso le incoerenze e le contraddizioni del campo largo, se questa proposta l’avesse presentata il centrodestra, oggi cinque stelle e sinistre sarebbero sul piede di guerra, oggi invece sono incoerenti e fanno finta dimenticare la propaganda populista del passato.”

“Pronto Soccorso, situazione esplosiva e pochi posti letto: Todde assente”

ALGHERO –  “Situazione esplosiva, quella che sta vivendo il Pronto soccorso algherese. Caratterizzata principalmente da carenza di medici e di infermieri professionali e supplenza per i Servizi ospedalieri che operano “ a scartamento ridotto”, cosi Marco Tedde, capogruppo consiliare di Forza Italia. 

“La dotazione odierna di medici oggi è di 5 turnisti + 1 esente dal turno notturno. Cosa che provoca stress cronico ed esaurimento mentale e fisico del personale medico. Ciò a fronte di una normativa nazionale che ne prevede 9 più il Direttore. Solo momentaneamente la “voragine” dei medici è colmata dai famosi “gettonisti”, che però interromperanno il loro rapporto a giugno del prossimo anno”.

“Il contesto sanitario in cui opera e la perdita di moti servizi ospedalieri costringe il Pronto soccorso ad esercitare pesante opera di supplenza. La cardiologia è aperta solo h 12 senza reperibilità, la pediatria è chiusa di notte e nei festivi. Manca il neurologo. Insomma, un “bollettino di guerra” che incide negativamente sul livello della sanità algherese. Eppure, nonostante questa situazione vicina al disastro, il Pronto soccorso algherese grazie al senso di responsabilità ed all’impegno dei pochi operatori, registra circa 25 mila visite all’anno, che sono le medesime di Oristano che ha però un Ospedale di I livello “reale”, con numerosi reparti mancanti ad Alghero, quali terapia intensiva , cardiologia e utic, neurologia, psichiatria etc. Il Pronto soccorso algherese serve un distretto di circa 78.000 abitanti con neanche 80 posti letto, ovvero 1 posto letto ogni 1000 abitanti. In Italia (che è la cenerentola d’Europa in tal senso) è 3,7 per 1000 abitanti. Probabilmente quello di Alghero è il tasso di posti letto più basso di tutta la Sardegna in relazione al bacino di utenza. E questo senza considerare i flussi turistici estivi che dopo Olbia ad Alghero sono i più numerosi di tutta la regione”.

“A coronamento di questa delicata situazione, a Sassari, che costituisce l’Hub di riferimento, hanno difficoltà ad accogliere pazienti inviati dal Pronto soccorso algherese nei reparti di Neurologia, Pneumologia , Malattie Infettive , Ematologia, Medicina d’Urgenza, e ultimamente di Neurochirurgia”.

“La triste conclusione è che questi pazienti vengono inevitabilmente dislocati in Medicina ad Alghero, con tutte le difficoltà conseguenti. Insomma, una situazione da “Bollettino di guerra”, che non può essere sanata dall’impegno indiscutibile degli operatori. Nel frattempo esponenti del Governo Todde invece di impegnarsi a risolvere i problemi della sanità, ricevono presso i loro uffici pazienti a soli fini di propaganda e di acquisizione di clientela elettorale”.

“Crediamo sia finito il tempo della propaganda e delle promesse sterili. La Todde deve impegnarsi personalmente per sciogliere questi pesanti nodi che affliggono la sanità nel suo complesso e quella del territorio algherese in modo ancora più pesante”.