Far-west a Sassari, rissa e coltelli: soccorsi e denunce

SASSARI – Nella serata del 9 ottobre 2025, le pattuglie delle Volanti di Sassari durante un normale servizio di controllo del territorio si accorgevano di una rissa tra più soggetti sotto i portici di Piazza d’Italia ed intervenivano prontamente.

All’arrivo degli operatori, sono stati identificati quattro individui coinvolti nella lite, la quale sarebbe scaturita da controversie di natura economica. Due dei soggetti hanno riportato lesioni, ed uno di questi è stato trasportato al Pronto Soccorso di Sassari per le cure del caso.

Tre dei partecipanti alla rissa sono stati sottoposti a rilievi nella sede di Polizia Scientifica e, al termine degli accertamenti, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato di rissa aggravata.

Il tempestivo intervento delle Volanti ha consentito di ripristinare l’ordine e di avviare le necessarie procedure investigative.

Canile, Conoci “sveglia” Cacciotto, lui ribatte: “Perchè questa fretta?”

ALGHERO –  “Come ex sindaco di Alghero e come cittadino che continua a seguire con attenzione la vita amministrativa della città, ritengo necessario richiamare con forza l’attenzione dell’Amministrazione comunale – e in particolare del sindaco – sulla questione del canile comunale, che attende una decisione definitiva sul suo futuro. Da settimane, dopo dichiarazioni pubbliche che annunciavano la volontà di procedere all’acquisto, tutto sembra essersi fermato. Nel frattempo, però, oltre 8.000 cittadini hanno firmato una petizione promossa dai volontari a sostegno dell’acquisizione dell’area. Una mobilitazione popolare senza precedenti che chiede con chiarezza un atto concreto.

L’Amministrazione dispone delle risorse necessarie: con un avanzo di 12 milioni di euro, destinare una piccola parte di questa somma – anche solo il 5 o 6% – all’acquisto del canile rappresenterebbe una scelta di responsabilità, di civiltà e di buon senso.

Non servono ulteriori rinvii, studi o ipotesi di smembramento del compendio: la struttura è consolidata, funziona e svolge un servizio fondamentale per Alghero e per tutto il territorio circostante. Ogni giorno di attesa espone al rischio di perdere un’opportunità unica e di compromettere un presidio che da anni garantisce la tutela del benessere animale. Mi rivolgo al sindaco con il rispetto dovuto al ruolo che ricopre, ma anche con la franchezza di chi conosce la responsabilità di amministrare una comunità: il sindaco deve guidare questa decisione, non lasciarsi guidare dai diversi orientamenti interni alla maggioranza. La maggior parte dei consiglieri, da quanto risulta, è favorevole all’acquisto: serve ora una guida politica ferma che traduca questa volontà diffusa in un atto concreto. Oppure, e spero di no, che si dica che questa volontà è venuta meno o che si vuole rimandare sine die, dando naturalmente le dovute motivazioni.

So quanto sia complesso il ruolo di sindaco, quante siano le valutazioni da compiere e gli equilibri da rispettare, ma so anche che quando un sindaco decide e indica una direzione chiara, la maggioranza e la città lo segue. È tempo di farlo, per il bene degli animali, per la città di Alghero e per l’intero territorio”, cosi l’ex-sindaco Mario Conoci a cui hanno seguito, tramite post sulla sua pagina facebook, le dichiarazioni dell’attuale sindaco Cacciotto.

“Chi ha esperienza amministrativa sa bene che ogni acquisto deve essere effettuato con cognizione di causa e al verificarsi delle condizioni di economicità e di interesse pubblico. Ribadisco con fermezza la volontà di procedere all’acquisto del canile, ma anche la necessità di farlo nei tempi necessari per approfondire aspetti che, evidentemente, l’ex sindaco ignora, e che invece devo valutare attentamente per tutelare l’Ente, gli interessi della comunità e, naturalmente, il futuro stesso del canile. Non c’è alcun tentennamento, né tantomeno pressioni esterne o volontà diverse rispetto all’acquisto. C’è, piuttosto, la volontà di procedere con rigore, serietà e nel rispetto dei tempi indispensabili per fare le cose nel modo giusto. E i tempi ci sono tutti. Semmai, viene da chiedersi se la fretta manifestata non nasconda intendimenti differenti”, chiude con questa punta di “veleno” il sindaco Cacciotto.

 

Nella foto Conoci e Cacciotto al momento del passaggio di consegne a Porta Terra

Incompiuta ex-Cotonificio e caos viabilità: altri 1,5milioni

CAGLIARI – E’ stato presentato, in una conferenza stampa a Sassari, il report relativo alla partecipazione degli enti locali ai 9 bandi di programmazione pluriennale per riqualificare e mettere in sicurezza le opere e infrastrutture pubbliche, i cui avvisi sono stati chiusi il 30 settembre. “La grande partecipazione con 2029 istanze totali, che corrispondono ad altrettante opere, ci conferma che la programmazione pluriennale con la creazione di una graduatoria è stata capita e probabilmente era anche attesa dagli enti locali – spiega l’assessore dei Lavori pubblici Antonio Piu – in questa prima fase saranno finanziate circa 400 progetti (il numero è approssimativo, i dati sono ancora in elaborazione), le altre domande scorreranno nelle graduatorie appena saranno stanziate nuove risorse”.
Il programma pluriennale 2025-2027 per le opere e infrastrutture pubbliche della Sardegna, che interviene su molteplici aree di interesse degli enti, è stato suddiviso su 8 bandi, per un importo complessivo di oltre 120 milioni, a cui si aggiunge un ulteriore bando da 50 milioni per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici. “Ho voluto fare una programmazione per ribaltare la logica dei finanziamenti che prima d’ora avveniva per singoli interventi, dando invece risposta alle esigenze di tutti i territori della Sardegna, anche i più piccoli – sottolinea Piu – con questi bandi i comuni hanno potuto caricare le istanze su opere che saranno finanziate in modo trasparente, secondo una graduatoria che ha restituito il sistema informatico che, con dei parametri fissi, ha assegnato un punteggio matematico. Alla fine della programmazione avremo oltre 2 mila opere pubbliche realizzate, dalla viabilità all’efficientamento energetico, dai cimiteri all’eliminazione delle barriere architettoniche”.
Gli 8 bandi sono finanziati dalla legge finanziaria (L.R. 12/2025) e dall’ultimo Assestamento di bilancio.
“Seppur con i dati ancora in elaborazione, possiamo già citare alcune tra le opere che si candidano ad essere finanziate in questa prima fase – annuncia Piu – troviamo tra queste il Ponte Rosello a Sassari (1,1 milioni); il Ponte di Capoterra (1,5 milioni); per opere di viabilità al comune di Pompu nell’oristanese (300 mila euro), a Porto Torres (500 mila) e ad Alghero (700 mila); per gli edifici pubblici l’ex Cotonificio ad Alghero (800 mila) e l’ex Tribunale a Carbonia (500 mila)”.

Il bando n. 1 ha come oggetto gli interventi di messa in sicurezza di ponti, viadotti e opere d’arte minori lungo la viabilità della Sardegna per un Importo complessivo (2025-2027) di 14milioni di euro, le domande pervenute sono 51 per un totale di 44 milioni.
Il bando n. 2 è riservato alla progettazione e realizzazione di itinerari ciclabili di competenza degli enti locali a cui partecipano i comuni in forma singola o associata, anche come Unione dei comuni per un Importo complessivo (2025-2027) di 11 milioni. Le domande pervenute sono 83 per un totale di 73 milioni.
Il bando n. 3 finanzia gli Interventi nella viabilità di interesse locale e regionale (anche strade intercomunali) a cui partecipano i comuni in forma singola o associata (massimo 2 comuni) per un importo complessivo (2025-2027) di 40,7 milioni. Le domande pervenute le domande pervenute sono 507 per un totale di 164 milioni.
Il bando n. 4 è finalizzato alla realizzazione di un programma pluriennale di progettazione e attuazione di interventi di riqualificazione delle reti di drenaggio in area urbana, con priorità per le aree ad elevato rischio idraulico, l’importo complessivo (2025-2027) è di 12milioni. Le domande pervenute sono 103 per un totale di 43 milioni. Non erano mai stati erogati finanziamenti per intervenire sulle reti di drenaggio in aree non individuate dal PAI, ma, in relazione ai cambiamenti climatici, le copiose piogge che si stanno sempre più frequentemente verificando provocano allagamenti con danneggiamenti alle case e alle attività commerciali.

Il bando n. 5 è dedicato agli interventi per la creazione, ampliamento e messa in sicurezza dei cimiteri per un importo complessivo (2025-2027) di 9 milioni. le domande pervenute sono 241 per un totale di 45 milioni. Per la prima volta in Sardegna un’amministrazione finanzia progetti inerenti alla cremazione degli animali di affezione dando dignità ad un momento doloroso nella vita delle persone e contestualmente limitando il problema delle sepolture non autorizzate che generano problemi sanitari e di inquinamento.
Il bando n. 6 si rivolge agli interventi di riqualificazione dei centri urbani per un importo complessivo (2025-2027) di 13 milioni. Le domande pervenute sono 51 per un totale di 44 milioni. Le domande pervenute sono 410 per un totale di 118 milioni. Verranno finanziate anche le reti Metropolitan Area Network (MAN) che garantiscono connessioni sicure e alta velocità di un numero elevato di utenti, e hotspot Wi-fi di accesso ad Internet negli spazi pubblici.
Il bando n. 7 è pensato per gli Interventi di riqualificazione degli edifici pubblici. Per un importo complessivo (2025-2027) di 18,3 milioni. Le domande pervenute sono 458 per un totale di 136 milioni.
Il Bando n. 8 ha una dotazione destinata a finanziare gli interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici e spazi pubblici, per un importo complessivo (2025-2027) di 2,7 milioni.
Le domande pervenute sono 176 per un totale di 25 milioni.
Agli otto bandi si aggiunge il bando 9 che è finanziato attraverso il FESR 2021-2027, con una dotazione complessiva (2025-2027) da 50 milioni e ha per oggetto l’efficientamento energetico degli edifici pubblici. Le domande pervenute sono 148 per un totale di 200 milioni.
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“Un dato significativo – evidenzia l’assessore – è la partecipazione omogenea da parte di tutti i territori. Dai numeri raccolti si evince che ogni comune ha partecipato con una media di 4,3 istanze a significare che il metodo ha consentito ad ogni comune di partecipare in modo equo”.
Di seguito i dati medi del numero di domande presentate per ciascun comune diviso per provincie
Gallura: 5 istanze, Città metropolitana di Sassari: 5,2 istanze, Nuoro: 3,6 istanze, Oristano: 4 istanze, Ogliastra: 5,6 istanze, Medio Campidano: 4,6 istanze, Città metropolitana di Cagliari: 5,2 istanze e Sulcis: 5,1 istanze.

“La programmazione 2025-2027 – precisa ancora l’assessore – prevede che il fabbisogno eccedente le attuali risorse stanziate, verrà soddisfatto con nuovi stanziamenti che consentiranno lo scorrimento delle graduatorie a soddisfacimento delle domande successive a quelle finanziate con i primi 170 milioni”.
La partecipazione a tutti e 9 gli avvisi pubblici è avvenuta digitalmente, per i primi 8 bandi attraverso lo Sportello Unico dei Servizi (SUS), il sistema informatico appositamente predisposto dalla Regione. Per il nono bando, dedicato all’efficientamento energetico degli edifici pubblici, è stato possibile partecipare attraverso, il Sistema Informativo per la gestione del processo di erogazione e sostegno (SIPES).
“Questo ha consentito – conclude Piu – la semplificazione della compilazione e soprattutto l’introduzione di criteri matematici, attributi ad ogni requisito soddisfatto, con un riscontro oggettivo, oltre al responso sulla realizzabilità dell’opera”.

Fratelli d’Italia, stop alle tasse aeroportuali: convegno

CAGLIARI – Lunedì 13, alle ore 17.30, al T Hotel, si terrà il convegno “Volare… Senza tasse aeroportuali”, organizzato da Fratelli d’Italia. Interverranno Andrea Giuricin, professore di Economia dei Trasporti a Milano Bicocca, Roberto Devoto, professore di Trasporti aerei all’Università di Cagliari, Fabio Mereu, amministratore delegato della Sogaer, Salvatore Deidda, deputato di FdI e presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, e Paolo Truzzu, capogruppo di FdI in Consiglio regionale.

“Nuovo Pronto Soccorso, grazie ai fondi del Centrodestra”

ALGHERO  – ” Ma tu quando eri in Regione cosa hai fatto?”, così Michele Pais sui social che prende la palla al balzo per la partenza dei lavori al Pronto Soccorso di Alghero per ricordare alcuni, tra i diversi, impegni rispettati nel suo ruolo di consigliere regionale nella passata legislatura isolana.
“Spessissimo capita che mi venga fatta questa domanda. Non sono abituato a vantarmi, ma tanti sono i risultati concreti per il territorio. Non chiacchiere o battaglie ideologiche.
Questo è un esempio. Uno stralcio di un finanziamento di 1,5 milioni di euro per riqualificare e adeguare il Pronto Soccorso di Alghero.
“Ma tanti altri lavori, completamente finanziati per oltre 10 milioni di euro, alcuni in esecuzione e altri che attendono ancora di essere eseguiti che riguardano tutta la struttura, dal rifacimento della Hall (con la chiusura del porticato), alle sale operatorie, al nuovo reparto di oculistica al 4 piano, alla camera mortuaria, alla nuovissima risonanza e tac
A breve saranno ultimati i locali per mammografia e senologia MAMMOGRAFIA E SENOLOGIA, col nuovo mammografo e un equipe dedicata”.
“Ma l’elenco è ancora lunghissimo, e per me è un grande orgoglio. Aspetto con ansia che qualcuno mi smentisca o si attribuisca meriti… ma le carte cantano! Ma la rabbia è che come primo atto di insediamento, la Giunta Todde abbia cancellato la costruzione dei nuovi ospedali di Alghero e Sassari: che avevano avviato piano di fattibilità e copertura finanziaria. Di certo, chi ha riposto la fiducia in me, non è stata tradita. Poco ma sicuro”.

“Agro, borgate e periferie: basta annunci e promesse, urgono interventi”

ALGHERO – «Le preoccupazioni e le richieste dei cittadini del Carmine sono più che legittime e vanno ascoltate con attenzione. Quello che emerge dalla loro lettera all’amministrazione comunale è il grido di un quartiere che si sente isolato e dimenticato, ma la loro voce rappresenta anche quella di tante altre zone periferiche di Alghero: dalla Taulera a Caragol, da Fertilia fino alle borgate dell’Agro. Tutti territori che meritano maggiore attenzione e una programmazione seria per migliorare la qualità della vita dei residenti».

Così Michele Pais, consigliere comunale della Lega, interviene a sostegno delle istanze sollevate dai cittadini del quartiere del Carmine, che con una lettera aperta al Sindaco hanno denunciato la mancanza di servizi, la scarsa manutenzione, i problemi di viabilità e l’assenza di luoghi di aggregazione.

«Non è corretto accettare che interi quartieri non vengano curati come denunciano i cittadini – prosegue Pais –. Il Carmine, la Pietraia con la Taulera, il Caragol, ma anche Fertilia e tutte le borgate dell’Agro rappresentano un patrimonio umano e sociale prezioso per la città, e devono tornare al centro dell’agenda amministrativa. Serve una visione complessiva che valorizzi le periferie, che non si limitino ai soliti annunci».

Pais ricorda come, da Presidente del Consiglio regionale, si fosse fatto promotore di un importante intervento finanziario proprio per migliorare le aree periferiche della città: «Avevamo stanziato 500mila euro per la realizzazione di due nuovi parchi attrezzati nei quartieri del Carmine e della Taulera. Quei fondi erano stati pensati per restituire spazi di socialità e vivibilità alle famiglie, ai bambini e agli anziani di queste zone. Oggi, però, quei finanziamenti sono arenati da due anni nelle lungaggini della burocrazia. Di certo, qualunque sia il motivo del ritardo, è inaccettabile».

Il consigliere leghista chiede dunque chiarezza ma soprattutto ascolto dei cittadini: «I cittadini hanno diritto di sapere se e quando quei progetti verranno realizzati. Non bastano le promesse o gli appalti annunciati: serve una pianificazione che metta davvero tutta la città, periferie, borgate e agro, al centro della cura amministrativa. Che oggi, purtroppo, come affermano i cittadini, ancora non si vede. In questo senso, come gruppo politico siamo e saremo sempre pronti a collaborare per il meglio della città e degli algheresi» conclude Pais.

Alghero, al via i lavori di ampliamento del Pronto Soccorso

ALGHERO – E’ stato consegnato in questi giorni il cantiere per l’ampliamento e la riqualificazione del Pronto soccorso dell’ospedale Civile di Alghero. Un primo intervento di circa un milione e mezzo di euro che consentirà di ridisegnarne gli spazi e rendere più ampio, funzionale e rispondente alle esigenze del territorio a forte vocazione turistica l’area dedicata all’Emergenza – Urgenza, senza trascurare la qualità della vita ospedaliera per gli operatori.

L’intervento prevede opere edili ed impiantistiche finalizzate all’adeguamento del Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile di Alghero al fine di creare percorsi di accesso, di attesa e di trattamento separati tra pazienti “ordinari” e “infettivi”, prevedendo sia il flusso dei pazienti deambulanti che accedono dall’ingresso pedonale, sia percorsi per i barellati che accedono alla struttura ospedaliera tramite il trasporto in ambulanza.

Il progetto esecutivo per il restyling del presidio di emergenza-urgenza è stato presentato nei giorni scorsi dal progettista, Martino Pisano, e dal Direttore dell’Area Tecnica della Asl n. 1, Vinicio Demurtas, e al Rup del progetto, il geometra Stegano Scarpa, durante un sopralluogo degli spazi che nei prossimi mesi verranno interessati dalle attività di cantiere: al sopralluogo oltre all’Area Tecnica, hanno partecipato il Commissario straordinario della Asl, Paolo Tauro, la Direttrice dell’Area medica del presidio, Anita Giacconi, il direttore del Pronto Soccorso, Giovanni Sechi, i rappresentanti della ditta Abozzi di Sassari che si e’ aggiudicata i lavori.

In queste settimane è previsto l’accantieramento della struttura, mentre entro ottobre e’ atteso l’inizio dei lavori.

L’attività del presidio di Emergenza Urgenza non verrà mai interrotta – assicura il commissario straordinario della Asl di Sassari, Paolo Tauro – verrà programmata per rendere minimi i disagi all’utenza e agli operatori sanitari. Chiediamo a tutti i cittadini, ai lavoratori e alle associazioni un po’ di pazienza: si tratta di lavori ormai non più rinviabili e indispensabili per rendere funzionale e adeguata alle esigenze di questo territorio la struttura che si occupa della presa in carico di pazienti critici. E’ doveroso dare risposte immediate al territorio, pertanto vigileremo che il cronoprogramma venga rispettato e mi attendo che i lavori vengano conclusi entro giugno 2026 per far fronte degnamente alla prossima stagione estiva”.

Il cronoprogramma prevede lavori per un periodo di tempo di circa dieci mesi. “Il progetto – spiega l’ingegner Pisano – gode di un finanziamento regionale per la riorganizzazione della gestione della struttura in caso di eventuali, future, attività legate alla pandemia”.

In continuità con quello esistente, sarà realizzato un nuovo edificio di circa 430 metri quadri, con la distinzione delle lavorazioni edili in due trance. Da una parte la realizzazione di nuovi volumi di superficie coperta di 430 mq, realizzati in continuità rispetto al corpo esistente, per arricchire il pronto soccorso di nuovi servizi, con aree dedicate al filtro disinfezione, attesa barellati, sala d’attesa anche per pazienti pediatrici, blocco servizi igienici, depositi, ambulatori, sala tac, codici rossi, Obi (Osservazione breve intensiva) e pubblica sicurezza, oltre a spazi dedicati agli operatori. A cui seguirà la ristrutturazione dei locali già destinati a Pronto soccorso, per il quale si cercano ulteriori finanziamenti, con l’adeguamento funzionale e l’ammodernamento generale degli spazi.

Un intervento importante e molto atteso che potenzia il presidio e va nell’ottica di migliorare l’accoglienza e l’esperienza di cura per gli utenti che vi si recano per far fronte a situazioni di emergenza, che sono in continua crescita”, conclude Tauro.

Nel 2024, dal 01 gennaio al 7 ottobre, il Pronto Soccorso dell’ospedale “Civile” di Alghero ha registrato 18.936 accessi, saliti nel 2025 a 19.550 con un incremento degli accessi vicino al 4%: la struttura algherese è destinata a raggiungere i 25.000 pazienti assistiti entro la fine dell’anno.

“240mila euro dal Governo Meloni per il carcere di Alghero”

ALGHERO – “Fratelli d’Italia accoglie con grande soddisfazione i risultati del lavoro portato avanti dal Governo Meloni nel settore della giustizia e della sicurezza penitenziaria.

La Cabina di regia per l’edilizia penitenziaria a Palazzo Chigi ha approvato un piano che porterà oltre 10.000 nuovi posti detentivi entro il 2027, con 11.178 complessivi sull’intera legislatura. Un investimento storico, che rafforza il sistema carcerario, migliora le condizioni di lavoro e restituisce dignità e sicurezza a chi opera ogni giorno negli istituti di pena.

Parallelamente, con la conclusione del 185° Corso Allievi della Polizia Penitenziaria, 2060 nuovi agenti entreranno in servizio negli istituti italiani, di cui 40 assegnati alla Casa Circondariale di Sassari e numerosi altri nelle altre sedi sarde. A queste nuove unità si aggiungeranno 9 nuovi commissari al termine del tirocinio.

Pino Cardi, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Alghero, dichiara: “Mentre la sinistra per anni ha lasciato il sistema penitenziario in stato di abbandono, il Governo Meloni restituisce ordine, legalità e rispetto per chi indossa la divisa.”

Alessandro Cocco, capogruppo in Consiglio comunale, aggiunge: “Con il Governo Meloni si rafforza la sicurezza in tutta la Sardegna e nel Nord Ovest, e si investe sulla casa circondariale algherese. Ringraziamo il Sottosegretario Delmastro per l’impegno costante verso la Polizia Penitenziaria e verso il nostro territorio.”

Alessio Auriemma, vicecoordinatore di Fratelli d’Italia Alghero, conclude: “Questi numeri confermano la differenza tra chi fa propaganda e chi governa. È la dimostrazione concreta di una politica che mette al centro la legalità e il lavoro delle forze dell’ordine.”

Fratelli d’Italia Alghero

Alghero e Sassari, le giornate del Fai di autunno

ALGHERO – Ritorna in tutta Italia, e con un calendario ricco in Sardegna, la XIV edizione delle Giornate FAI d’Autunno. L’iniziativa nazionale, volta alla raccolta fondi e alla valorizzazione del patrimonio culturale meno accessibile, si terrà sabato 11 e domenica 12 ottobre 2025, offrendo visite a contributo libero in 700 luoghi in 350 città. In Sardegna, l’appuntamento si rinnova con un’ampia mappa di aperture che spaziano da Assemini a Cagliari, Bosa, Onanì, Lanusei, Tempio Pausania, Palau, e con due focus di particolare interesse a Sassari ed Alghero.

A Sassari, sarà eccezionalmente visitabile Villa Pozzo (già Villa Carìa), un maestoso esempio di stile Liberty. La visita offrirà uno spaccato della storia imprenditoriale sarda di inizio Novecento, legata al settore lattiero-caseario e all’esportazione del Pecorino Romano. Un’apertura resa possibile dalla collaborazione con la Regione Sardegna (Assessorato agli Enti locali, Finanze e Urbanistica) e le famiglie proprietarie.

Ad Alghero, la Delegazione FAI Sassari aprirà l’Ex Oratorio del Rosario e il Tesoro della Diocesi di Alghero-Bosa, un sito chiuso da anni che custodisce un patrimonio di arte sacra che lega la città al suo mare. L’apertura è frutto di una proficua collaborazione che prelude a una serie di riaperture festive eccezionali nei mesi successivi (novembre, dicembre 2025 e gennaio 2026), grazie alla sinergia tra FAI e la Diocesi di Alghero-Bosa.

Marcella Mara, capodelegazione FAI di Sassari, dichiara che “Il successo e la realizzazione delle Giornate FAI d’Autunno sono il risultato di una vasta rete di collaborazioni che unisce enti pubblici, religiosi e mondo dell’istruzione. In questa edizione, per la prima volta, sono stati coinvolti studenti e docenti di tutti gli ordini e gradi, dalla Scuola primaria fino all’Università, e questo è cruciale per la riuscita dell’evento. Si ringraziano in particolare S.E. Rev.ma Mons. Mauro Maria Morfino, Vescovo di Alghero-Bosa, l’Ufficio per i Beni culturali ecclesiastici della Diocesi, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Alghero, l’Università di Sassari (DISSUF) e il Convitto Nazionale Canopoleno di Sassari”.

Stefano Manca, Rettore del Convitto Nazionale Canopoleno di Sassari, ha sottolineato l’importanza del ruolo formativo di queste iniziative: “Le Giornate FAI non sono soltanto visite guidate, ma vere e proprie lezioni sul campo che responsabilizzano i nostri ragazzi. L’impegno degli studenti delle nostre scuole, affiancati dai docenti, dimostra come la collaborazione tra scuola e istituzioni culturali sia la chiave per una crescita autentica e per formare cittadini consapevoli del valore inestimabile del loro patrimonio.”

L’appuntamento è fissato per l’11 e 12 ottobre per scoprire o riscoprire tesori di storia, arte e impresa in tutta l’Isola.

Siccità anche ad Alghero, è emergenza: fasce deboli e agro più penalizzati

ALGHERO – C’è poco da fare, e da sperare, le mutazioni climatiche stanno sempre più incidendo sulla vita delle persone e ancora di più su attività e imprese. Inutile, come puerilmente ancora avviene, fare la “danza della pioggia”, bisogna fare i conti con una gravissima problematica che andrebbe posta tra i primi punti delle agende pubbliche e private.

Sanità, trasporti, lavoro, infrastrutture e sempre di più anche emergenza idrica. Nelle ultime ore è rimasto a secco tutto il Nord Ovest Sardegna: Alghero, Ittiri, Uri, Ossi, Tissi, Muros, Osilo, Sennori, Usini, Sorso, Olmedo. Ovviamente in alcune zone di questi centri, ma, ovviamente, a pagare maggiormente tali criticità sono le fasce più deboli della popolazione, anche ad Alghero, e soprattutto le aziende agricole. 

Una vera e propria emergenza che deve provare a trovare soluzioni a breve, medio e lungo termine con una programmazione utile ad arginare i devastanti effetti della crescente siccità. E ciò anche in considerazione del fatto (che merita una ritrovata attenzione) della moltitudine di residenze dell’agro e campagne del territorio comunale di Alghero. Questione che, al netto di altri temi apparentemente più social e sfavillanti, devo ritornare ad essere affrontata con urgenza.