Via Aldo Moro, officina a cielo aperto: degrado e pericolo inquinamento”

ALGHERO – “Il tratto di Via Aldo Moro, prospicente alle abitazioni note come ex carceretto, versa in una situazione di grave decadimento. L’area è diventata una vera e propria officina a cielo aperto, con furgoni e mezzi, alcuni probabilmente abbandonati, che occupano da tempo la strada e il marciapiede, imbrattando la sede stradale presumibilmente con olio e residui di lavorazione meccanica. Una situazione che lede il decoro urbano e la convivenza civile.” Così Giorgio Gadoni, esponente della Lega cittadina di Alghero, che denuncia con forza l’abbandono di una delle vie principali della città.

“È necessario – prosegue Gadoni – che tutti i cittadini rispettino le regole e il decoro della nostra città. Non esistono zone franche di legalità. Nessuno può utilizzare la strada pubblica come un’officina privata. Oltre al senso civico, doveroso per tutti i cittadini e la cura dei luoghi pubblici, serve un intervento immediato della pubblica amministrazione: non è più accettabile che ci si giri dall’altra parte di fronte a un simile degrado. Qualsiasi attività deve essere svolta in spazi idonei e autorizzati, non per strada e davanti alle abitazioni.”

“Il rispetto e l’educazione sono alla base di una città ordinata e vivibile – conclude Gadoni –. Ma serve anche controllo da parte delle autorità competenti, perché Alghero non merita di essere lasciata in balia dell’incuria diffusa.”

Sulla vicenda, il consigliere comunale della Lega Michele Pais annuncia la presentazione di un’interrogazione per chiedere al sindaco e alla giunta quali azioni intendano mettere in campo per restituire decoro a Via Aldo Moro e rispetto delle regole e per impedire che simili episodi si ripetano in altre zone della città

Giornata di adesioni e incontri per Europa Verde/Avs: ad Alghero Piu con Cacciotto, Selva e Moro

ALGHERO – Giornata importante per “Europa Verde”. Campagna adesioni, con appuntamento dalla mattina a Sassari, e incontro politico nel pomeriggio ad Alghero.  “Costruire insieme” questo il titolo dell’incontro politico, targato Avs e Europa Verde ovvero le forze guidate da Angelo Bonelli e Nicola Fratoiannni, che si terrà domani all’oleificio cooperativo di Galboneddu,

Tra i relatori l’assessore regionale e portavoce isolano di Europa Verde, Antonio Piu, poi il sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto, gli assessori comunali Ornella Piras e Raniero Selva e i consiglieri comunali Beatrice Podda e Giampietro Moro, con la moderazione della componente dell’esecutivo regionale Alessandra Casu.

Non può non saltare agli occhi il fatto che tra i relatori figurino rappresentanti che, ad oggi, non fanno parte nè di Europa Verde nè di Alleanza Verdi e Sinistra. Questo almeno ad horas e a livello ufficiale, ma i rumors sono tanti. Nel frattempo, è evidente, che l’aggregazione Europa Verde / Avs, con a capo l’onorevole Antonio Piu, stia attivando una campagna politica volta a far crescere tali forze di sinistra nell’ottica, anche, della definizione di nuovi assetti nella amministrazioni in cui governano e anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali.

 

 

 

 

Obra Cultural, corso di panificazione col prof. Farris

ALGHERO  –  Prof. Antonio Farris, presidente dell’Accademia Sarda del Lievito Madre, curerà una nuova edizione del Corso sulla panificazione tradizionale con l’impiego del lievito madre, organizzato in collaborazione con Obra Cultural de l’Alguer e la Plataforma per la Llengua. Le lezioni, rivolte a chiunque voglia riappropriarsi della cultura del pane e dell’uso del lievito madre, si terranno presso i locali della Biblioteca Catalana (c. de Pa i Aigua – via Ardoino n. 46-48) lunedì 24 novembre, 2 e 4 dicembre, dalle 17,30 alle 19,30. Sabato 6 dicembre il Corso si concluderà con la prova pratica, in collaborazione con la Signora Teresa Falche che metterà a disposizione del Corso, oltre le sue competenze, le attrezzature ed il forno a legna,

Per coprire le spese vive, quali il pranzo alla conclusione dell’ultimo incontro, il costo del corso è di € 50 per ogni partecipante, a cui sarà consegnato anche il libro “La Madre del Pane”.
Sono previsti 20 partecipanti, sino ad esaurimento posti. Le iscrizioni saranno raccolte tramite l’indirizzo amiciaslievitomadre@gmail.com e saranno formalizzate presso la Biblioteca Catalana, in data 20 novembre dalle ore 17:00 alle ore 18:00.
Le lezioni affronteranno diverse tematiche, per comprendere a fondo le caratteristiche e i benefici del lievito madre, specie da un punto di vista nutrizionale e salutistico, in quanto stimola positivamente la digestione e il pane presenta una una riduzione significativa della glicemia rispetto al pane fermentato con il lievito di birra.

La prima lezione, fissata per lunedì 24 novembre, sarà dedicata alle materie prime e alla preparazione del lievito madre e sarà tenuta dal Dott. Marco Dettori (Agenzia Agris Sardegna) e dal Prof. Antonio Farris (Presidente Accademia Sarda de Lievito Madre)
Martedì 2 dicembre, il Prof. Antonio Farris e il Prof. Gianni Pes (Clinica Medica, Università di Sassari) parleranno degli aspetti sensoriali, nutrizionali e salutistici dei pani ottenuti con il lievito
madre e Giovedì 4 dicembre l’incontro sarà dedicato alla degustazione dei pani, confrontando quelli ottenuti con il lievito madre con quelli ottenuti con il lievito di birra e sarà coordinata dall’enogastronomo Tommasso Sussarello (Accademia Sarda del Lievito Madre).
Il pane ottenuto con il lievito madre, oltre ad essere tradizionale in tutta la Sardegna, porta dei benefici indiscussi a chi lo consuma; per esempio, diversi studi hanno dimostrato che l’attività proteolitica (in questo caso degradazione della gliadina, una delle due proteine del glutine) dei batteri lattici può avere un ruolo determinante nel ridurre l’intolleranza umana al glutine. Inoltre, data la lunga fermentazione dell’impasto (6-8 ore e più) il pane ottenuto, rispetto a quello fermentato con il lievito di birra, contribuisce a ridurre significativamente la glicemia (circa 25% in meno) e la insulinemia (meno 20%) post-prandiale e questo anche nelle persone con “ridotta tolleranza ai carboidrati” (condizione che può essere definita di “prediabete”). L’acidificazione dell’impasto interviene anche sulla prevenzione di alcuni difetti del pane: ritarda l’ammuffimento, contribuisce ad allungare i tempi di conservabilità chimico-fisica, ritarda la comparsa del raffermamento. Fa riflettere come, in una società come la nostra, la quale destina circa 1/3 del pane giornaliero alla pattumiera (infatti già al pomeriggio del primo giorno alcuni pani ottenuti con il lievito di birra sono immangiabili), poter disporre dello stesso pane per più giorni diventa un elemento essenziale nella lotta allo “spreco alimentare”.
L’auspicio è che questo tipo di pane possa diventare patrimonio di tutti, con l’essenziale ripresa del comparto cerealicolo e un’azione sinergica tra tutti i soggetti interessati (agricoltori, mugnai, panificatori, pastificatori, associazioni di categoria, agenzie regionali, Università, ecc.).

Carabinieri sventano 3 truffe ad anziani

SASSARI – Nel corso della serata di martedì 4 novembre, a Sassari, i Carabinieri della Sezione
Operativa della locale Compagnia hanno arrestato in flagranza di reato un uomo poiché
ritenuto responsabile dei reati di e tentata truffa aggravata, minaccia e resistenza a un
pubblico ufficiale.
In particolare nel pomeriggio di ieri sono giunte alla Centrale Operativa diverse chiamate
da parte di alcuni anziani che erano stati contattati da un asserito tenente dei carabinieri che
aveva comunicato falsamente del loro coinvolgimento in una rapina perpetrata ai danni di
una gioielleria essendo stata clonata la targa della loro autovettura.
Nella circostanza il truffatore minacciava le donne di perquisizione e arresto nel caso non
avessero collaborato, richiedendo un immediato e preciso inventario di tutto il denaro e i
gioielli che avevano in casa, che sarebbero stati poi recuperati da un fantomatico consulente.
Il Carabiniere della Centrale Operativa, compreso che potesse trattarsi di un tentativo di
truffa, provvedeva nell’immediatezza a calmare e rasserenare le donne riuscendo a farsi
fornire i dettagli della vicenda. In particolare emergeva che proprio in quegli istanti ignoti
stavano suonando al citofono dell’abitazione della malcapitata, pertanto sono stati inviati
sul posto i militari dell’Arma in abiti borghesi che perlustravano rapidamente tutto il
quartiere.
Nel corso delle ricerche, con spiccato acume investigativo, i Carabinieri hanno individuato
un uomo che nonostante il clima mite indossava un cappellino, occhiali scuri e un giaccone
con bavero alzato, probabilmente nel tentativo di nascondere il proprio viso.
I militari hanno quindi provato a fermare l’uomo per identificarlo ma lo stesso reagiva
sferrando colpi all’addome dei Carabinieri tentando di fuggire.
Il malvivente è stato però velocemente bloccato grazie al pronto intervento di altri colleghi
che accertavano anche come l’uomo indossasse un auricolare con cui era verosimilmente in
contatto con i suoi complici che nel frattempo erano a telefono con le vittime designate.
Nel corso dei successivi accertamenti l’arrestato ha dichiarato di trovarsi in quella via al
fine di vendere pomodori nonostante non fosse munito di auto ed è inoltre emerso che una
delle anziane vittime è riuscita a sfuggire al tentativo di truffa in quanto non è proprietaria
di una vettura da trasporto poiché affetta da invalidità.
Al termine delle attività di rito, su disposizione della Procura della Repubblica di Sassari
che dirige e coordina le indagini, l’uomo è stato ristretto presso la Casa Circondariale di
Sassari Bancali in attesa dell’udienza di convalida, mentre sono in corso ulteriori indagini
al fine di identificare tutti i complici dell’odioso reato.
Al termine dell’udienza che ha avuto luogo nel corso della mattinata di oggi, l’arresto è
stato convalidato e nei confronti dell’uomo è stato disposto l’obbligo di presentazione
presso una Stazione Carabinieri della Provincia di Napoli
Per il principio della presunzione d’innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta alle
indagini sarà definitivamente accertata solo se interverrà sentenza irrevocabile di condanna

Cantina S.M. La Palma, Renzo Peretto nuovo presidente

ALGHERO – La Cantina Santa Maria La Palma ha un nuovo Presidente: Renzo Peretto. La nomina è avvenuta nel corso della prima seduta del nuovo Consiglio di Amministrazione, riunitosi a seguito delle elezioni tenutesi il 25 ottobre, durante le quali i soci della Cantina Santa Maria La Palma sono stati chiamati alle urne.

I risultati delle elezioni hanno visto la riconferma per tutti i consiglieri uscenti ricandidati, con i nuovi ingressi di Riccardo Carboni e Renzo Peretto.
Il nuovo Consiglio di Amministrazione della Cantina Santa Maria La Palma è dunque così composto: Gabriele Bardino, Riccardo Carboni, Renzo Peretto, Francesco Pinna, Gianfranca Pirisi, Salvatore Serra e Daniele Zapelloni.
Nel corso della prima seduta, il ruolo di Vicepresidente è stato assegnato a Gianfranca Pirisi, anch’essa riconfermata nel ruolo coperto nei precedenti due mandati.

Il CDA eletto certifica la riconferma dei consiglieri che sono stati protagonisti della gestione della cooperativa negli ultimi anni, contribuendo all’importante crescita dell’azienda.

Il nuovo Presidente Renzo Peretto ha un profilo importante e fortemente legato al mondo dell’agricoltura e viticoltura, unito a un approccio manageriale: laureato in Agraria, nel corso degli anni ha proseguito con una formazione continua nel settore del vino, con studi nazionali e internazionali presso scuole di formazione e università, da Asti a Bordeaux, passando per la Catalunya. Nel 2002 ha conseguito il Master internazionale in Viticoltura ed Enologia, nel 2025 ha ricevuto il titolo di Accademico della Vite e del Vino e, poche settimane fa, quello di Ambasciatore emerito delle Città del Vino, riconoscimenti che testimoniano l’impegno e la sua autorevolezza nel panorama enologico nazionale, unito a una profonda conoscenza del settore vitivinicolo sardo e un’ampia esperienza nel mondo agricolo e cooperativo.

Con la riaffermazione del CDA, la designazione di Renzo Peretto in qualità di Presidente e la riconferma di Gianfranca Pirisi come vice, la Cantina Santa Maria La Palma dà un segnale di continuità e professionalità, proseguendo nel percorso di crescita, innovazione, sostenibilità e valorizzazione del territorio intrapreso negli ultimi dodici anni dalla precedente presidenza, ma anche di rinnovata energia, con l’obiettivo di accompagnare la Cantina verso nuove sfide e nuovi traguardi.

«Sono onorato di ricevere questo incarico e ringrazio i soci per la fiducia accordatami», ha dichiarato Renzo Peretto. «La Cantina Santa Maria La Palma è un patrimonio della nostra comunità: continueremo a lavorare per valorizzare il territorio, la qualità dei nostri vini e l’impegno di ogni socio. Il futuro del vino sardo passa anche da qui, dal lavoro e dalla passione di chi ogni giorno coltiva la propria terra».

Fondata nel 1959, la Cantina Santa Maria La Palma è oggi una delle più importanti aziende e cooperative vitivinicole della Sardegna. Riunisce oltre 300 soci conferitori, per un totale di oltre 800 ettari di vigneti, e produce alcune tra le etichette più rappresentative del territorio, come il Vermentino di Sardegna DOC Aragosta, il Ràfia, l’Akènta e l’Akènta Sub, lo spumante subacqueo simbolo di innovazione e identità.
Quest’azienda ha una particolare importanza per via della sua dimensione e natura sociale; sul piano economico, la Cantina Santa Maria La Palma ha saputo conciliare due obiettivi spesso considerati incompatibili: crescere sul mercato e lasciare il valore sul territorio.

“Alghero e agro senz’acqua, basta con le reti colabrodo”

ALGHERO – «Alghero e tutto il suo agro stanno attraversando una fase di grave emergenza idrica. La persistente siccità, unita alla mancanza di precipitazioni, sta compromettendo i raccolti agricoli, mettendo in forte difficoltà le imprese del territorio e l’intero comparto produttivo.»
Alla luce della situazione, la società Abbanoa ha disposto la sospensione dell’erogazione dell’acqua nelle ore notturne, sia in città che nelle campagne. «Comprendiamo che ci troviamo in una condizione straordinaria e che ogni misura di contenimento è necessaria. Tuttavia, come Presidente della Commissione Consiliare per il Servizio Idrico Integrato e Fognario, mi domando perché, a fronte di tali sacrifici richiesti ai cittadini, non venga dedicata un’attenzione altrettanto rigorosa al controllo e alla manutenzione delle condotte idriche.»
Numerose sono infatti le segnalazioni pervenute da residenti, agricoltori e cittadini. In particolare, vengono denunciate perdite d’acqua significative nelle tubature in via Cravallet n. 147 e in via Andreoni, dove da giorni si registra uno spreco continuo e ingente di risorsa idrica.
«Non possiamo permetterci di disperdere acqua in un momento in cui ogni goccia è preziosa. È doveroso che Abbanoa intervenga tempestivamente per risolvere queste criticità, assicurando un monitoraggio puntuale dei cantieri e dei lavori in corso. Chiedo formalmente Alla stessa società Abbanoa che venga data priorità alla riparazione di tali perdite e che si informino con chiarezza i cittadini sui tempi di intervento.»
Il Presidente conclude: «La collaborazione tra istituzioni, gestore del servizio idrico e comunità è fondamentale per superare questa fase critica. Ma tale collaborazione deve poggiare sulla responsabilità di tutti, evitando sprechi e garantendo una gestione efficiente e trasparente dell’acqua, bene essenziale per la vita e per il lavoro.»

“Verde al Carmine e Taulera, bene la continuità col Centrodestra: poco onorevole attribuirsi meriti altrui”

ALGHERO  – “Sono già trascorsi quasi due anni da quando l’assessore alle opere pubbliche della precedente Giunta di centrodestra chiedeva ed otteneva dalla regione Sardegna un contributo di circa 500.000 € per la realizzazione di due parchi: il primo nell’area di cessione derivata dalla lottizzazione della Valentino costruzioni e l’altro nel quartiere del Carmine, lottizzazione Rinaldi costruzioni. Due progetti interamente pensati, finanziati e progettati dalla precedente amministrazione di centrodestra del sindaco Conoci”, commentano i consiglieri Tedde, Caria, Ansini, Bardino e Peru del Gruppo di Forza Italia.

“Apprezziamo che dopo tutto questo tempo sono stati rispolverati dalla giunta Cacciotto questi due progetti, ora descritti dall’amministrazione Cacciotto come innovativi e frutto di un virtuoso progetto di riqualificazione urbana, a dimostrazione che l’operato dei loro predecessori era valido, osservano i consiglieri forzisti. Meno onorevole è il tentativo, maldestro, di appropriarsi anche questa volta di idee e progetti non propri, specie di quello del Carmine affidato fin dal 2023. La giunta Cacciotto acceleri quantomeno i tempi per la realizzazione di vecchi progetti di opere pubbliche ereditati da precedenti amministrazioni. Anche perché è evidente che non riesce a superare la sua sfrenata opera di propaganda con programmazione seria e incisiva tesa a migliorare Alghero”, concludono i consiglieri Tedde, Caria, Bardino, Ansini e Peru-.

Casu confermato alla guida regionale della Confcommercio

ALGHERO – L’Unione Regionale Confcommercio Sardegna ha rinnovato i propri organi dirigenziali, esprimendo attraverso le scelte individuate un chiaro segnale di coesione e rappresentatività per l’intero sistema imprenditoriale isolano. L’Assemblea Regionale, espressione di tutte le articolazioni territoriali di Confcommercio, ha confermato con voto unanime Sebastiano Casu alla presidenza regionale.
La riconferma di Casu, già presidente di Confcommercio Nord Sardegna riflette la volontà corale dei territori di mantenere una linea sindacale unitaria e incisiva, indispensabile per la tutela e la promozione degli interessi delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi in Sardegna.
Il voto unanime è arrivato al termine della riunione che ha visto la partecipazione e il pieno accordo dei vertici provinciali delle associazioni di categoria del Nord Sardegna, di Nuoro Ogliastra, Oristano, e del Sud Sardegna. L’Assemblea Regionale, motore decisionale e forza rappresentativa dell’unione tra i territori sardi, risulta composta dai Presidenti provinciali: Agostino Cicalò (Confcommercio Nuoro), Marco Mainas (Confcommercio Cagliari), Ferdinando Faedda (Confcommercio Oristano) e, appunto, Sebastiamo Casu.
A questi si aggiungono i delegati di tutte le altre realtà e associazioni che compongono il sistema confederale in Sardegna, rafforzando il mandato del presidente Casu come figura di sintesi e riferimento per l’intera compagine. La capacità strategica degli organi dirigenti è supportata e attuata quotidianamente da una struttura operativa solida e competente.
A garanzia della continuità e dell’efficacia degli indirizzi, l’assemblea ha confermato Sandro Guiso nel ruolo di direttore regionale. Guiso e l’intero Comitato dei direttori (Pintus, Deriu e Scura rispettivamente per Oristano; Nuoro- Ogliastra e Sud Sardegna) svolgono un ruolo fondamentale, portando avanti con impegno e professionalità gli indirizzi definiti, garantendo l’efficacia delle azioni sindacali su tutti i territori dell’Isola.
A margine della sua riconferma, il presidente Sebastiano Casu ha sottolineato: “Questa unità è la nostra forza. Ricevere l’attestato di stima unanime è motivo di grande orgoglio e responsabilità. Sono convinto che solo rafforzando le sinergie tra i diversi territori, e grazie al sostegno cruciale della nostra struttura direttiva guidata dal direttore Guiso, potremo affrontare con successo le sfide che ci attendono e garantire la giusta rappresentanza per le imprese sarde. Che meritano di essere sostenute e rappresentare  al meglio.”

“Drammatica emergenza idrica, è calato il silenzio”: Lai scuote le istituzioni

ALGHERO – Tra le varie questioni irrisolte e pure aggravatesi che dovrebbero occupare, quasi quotidianamente, l’agenda politica e amministrativa c’è sicuramente, e nostro malgrado, quella della grave siccità che sta attanagliando la Nurra e perfino il territorio del Comune di Alghero. Non basta più “la danza della pioggia”, è necessario, come si discute da tempo, di interventi anche radicali. Ma, in attesa di questi, sarebbe opportuno, come richiesto dal Comitato Zonale, attuare un “tavolo tecnico” e soprattutto, come richiedono imprenditori e residenti, in particolare dell’agro, sia a nord sia a sud della Riviera catalana, mettere risorse al fine di arginare tale drammatica emergenza che sta mettendo in ginocchio diversi settori produttivi, a partire dall’agricoltura, com’è ovvio.

“La mancanza di pioggia degli ultimi mesi ha aggravato la situazione e, inoltre, nonostante i razionamenti dell’approvvigionamento idrico nelle campagne, pressoché nulle sono state le azioni volte alla razionalizzazione delle acque per uso idropotabile o, quantomeno finalizzate a contenere gli sprechi nei parchi e  nelle aree verdi pubbliche delle nostre città”, così Tiziana Lai, del Comitato Zonale della Nurra che ricorda “il 30 luglio 2025, presso la sala della borgata di Guardia Grande, si è tenuto un incontro pubblico al quale hanno partecipato i Sindaci dei Comuni di Alghero e Olmedo, il Presidente della Municipalità di Sassari, il Presidente del Consorzio di Bonifica della Nurra e il rappresentante dell’Assessorato ai Lavori Pubblici e Responsabile di Enas.

“Durante l’assemblea pubblica si è ribadita la gravissima situazione di emergenza idrica che perdurava già da mesi e si è evidenziato che tale crisi rischia di tramutarsi in una vera emergenza sociale.  I rappresentanti del nostro Comitato, le Associazioni agricole e i numerosi agricoltori presenti, dopo aver ascoltato con grande interesse la disamina dei problemi e le possibili soluzioni proposte, hanno chiesto di avere un immediato confronto tecnico per trovare soluzioni concrete e durature scongiurando di dover semplicemente attendere l’arrivo delle piogge”.

“Dalle richieste dell’assemblea si è ottenuto l’impegno delle istituzioni alla creazione di un tavolo tecnico permanente per la gestione della crisi, con lo scopo di analizzare le criticità e, al contempo,  avviare ragionamenti per soluzioni stabili e sistematiche. Il Sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto ed il Presidente del Consorzio di Bonifica della Nurra Gavino Zirattu hanno preso l’impegno formale di avviare l’istituzione del tavolo tecnico e di coordinarne gli incontri”.

“Ad oggi, 5 novembre 2025, a distanza di 3 mesi nulla è stato fatto e il silenzio totale è calato sull’argomento come se l’emergenza fosse cessata, o peggio come se si attenda che i problemi vengano risolti in altre sedi, magari in qualche assessorato o ente regionale.

Ció premesso, riteniamo doveroso ribadire alcuni  concetti fondamentali:  sono l’impegno, il lavoro e la dedizione per la risoluzione dei problemi che  abbiamo chiesto ai nostri rappresentanti istituzionali, non la solita melina di promesse lasciate cadere nel vuoto, sperando che nessuno se ne accorga e i problemi spariscono.  Abbiamo chiesto analisi e studi con dati certi e che questi fossero trattati con serietà e pragmatismo”.

“Alla luce di quanto sopra esposto, si chiede che venga onorata la promessa fatta ai cittadini durante la predetta assemblea e l’immediato avvio del tavolo tecnico di crisi idrica, e che a questo siano chiamati a partecipare, oltre ai rappresentanti delle associazioni di categoria agricole anche i rappresentanti dei comitati delle borgate.    Non possiamo attendere oltre, la stagione irrigua va programmata per tempo e le aziende hanno bisogno di risposte immediate e non quando i danni saranno già irreparabili”.

 

Effetto Domino, “Il Mondo produttivo cambia”: al Parco il progetto del Ceas | foto e video

ALGHERO – Nuovo e interessante appuntamento rientrante in “Effetto Domino”. Il progetto del Ceas Porto Conte, finanziato dal Servizio Svasi dell’Assessorato regionale all’Ambiente, avviato alla fine dello scorso anno, si avvicina alla sua conclusione. All’interno di un ricco programma di iniziative, attività di sensibilizzazione, percorsi didattici incentrati sulle buone pratiche per tutelare la salute del nostro Pianeta, nella giornata di martedì si è svolto l’incontro formativo “Il Mondo produttivo cambia”. Una mattinata di lavoro organizzata dal Ceas Porto Conte a Casa Gioiosa con l’obiettivo di contribuire al rafforzamento della capacità di adattamento ai cambiamenti climatici della comunità locale, secondo un approccio multisettoriale, al fine di garantire ambienti sicuri e accessibili secondo principi di equità e di sostenibilità.

Un importante momento di dibattito che ha visto protagoniste le aziende certificate con il Marchio di Qualità della Rete dei Parchi e delle Aree protette e gli operatori della pesca artigianale. Un confronto dedicato al tema della sostenibilità dei processi produttivi e alle misure di adattamento ai cambiamenti climatici in ambito produttivo.

Grazie al prezioso contributo dell’Università di Sassari, di Laore, di Agris e della NeMeA Sistemi, è stato possibile approfondire lo stato delle conoscenze sugli impatti, le vulnerabilità e l’adattamento del mondo produttivo, dando ampio spazio all’esperienza delle aziende presenti, che risentono dei sempre più frequenti mutamenti climatici e che conseguentemente impattano sulla vita, abitudini e salute delle persone.

Invitati speciali all’incontro anche le due classi dell’IIS Roth di Alghero protagoniste dell’azione “Effetto Domino”: un percorso didattico interdisciplinare in tema di adattamento ai cambiamenti climatici che li ha portati, dopo l’esperienza diretta in territorio protetto, a realizzare, sulla falsa riga della trasmissione Rai “Caro marziano”, singolari e profondi messaggi presentati al pubblico presente con un’importante presa di coscienza riguardo tali criticità.

La giornata è iniziata con l’introduzione da parte di Antonella Derriu, responsabile del Ceas Porto Conte, seguita dall’intervento del direttore Mariano Mariani sull’influenza dei cambiamenti climatici nel mondo produttivo, aumento dei rischi fisici, riduzione della produttività, incremento dei costi operativi, sulla capacità di adattamento delle aziende ai nuovi scenari climatici e sulle opportunità legate transizione ecologica. La mattinata è poi proseguita con gli interventi del prof. Emmanuele Farris del Dipartimento di Scienze Chimiche, Fisiche, Matematiche e Naturali dell’Università degli Studi di Sassari, di Antonio Demelas dell’Agenzia Laore, di Jacopo Culurgioni, Riccardo Diciotti e Nicola Fois dell’Agenzia Agris Sardegna – Servizio Ricerca per i prodotti ittici e di Michele Boella della NeMeA Sistemi

 

Progetto Effetto Domino, le parole della responsabile del Ceas Porto Conte, Antonella Derriu