“Alghero in condizione penosa”

ALGHERO – “Alghero vive una condizione penosa sotto molteplici aspetti”. Una dichiarazione che non lascia spazio ad alcuna interpretazione se non quella che colui che l’ha espressa vuole significare: il fallimento dell’attuale esperienza amministrativa. E a dirlo non è un acerrimo nemico di Mario Bruno e tanto meno della maggioranza che guida il governo cittadino, ma proprio quel leader politico regionale che ha permesso all’intera compagine di vincere le elezioni: Antonello Usai.

Attraverso un’intervista alla Nuova ha cristallizzato la posizione dell’Udc. Non per avanzare un nuovo (ennesimo) attacco a Sant’Anna, ma per mettere fine a quello che lui stesso definisce “una melina prolungata, una vera e propria perdita di tempo”. Usai si riferisce agli ultimi due mesi ovvero da quando insieme al Pd è stato deciso di riaprire un tavolo di trattativa con Bruno e le forze politiche a suo sostegno (sostanzialmente due: la sua lista civica da cui è nato un nuovo gruppo e l’Upc). E, come abbiamo descritto più volte, sembra di assistere ad una telenovela dopo anche se si perde qualche puntata è estremamante facile comprenderne la sceneggiatura. Qui non siamo in una fiction, ma nella vita reale e domani inizia la stagione turistica, ad esempio. Eppure ancora, su temi fondamentali come la programmazione degli eventi, promozione e soprattutto regolamento dei suoli pubblici (per non parlare dei grandi temi) tutto è ancora legato a proclami e annunci. Una compagine che, memore di un passato politico a cui appare imprescindibilmente legata, non ne esce da continui incontri, riunioni, assemblee, convegni e così via. Alghero, come ripetiamo da mesi, necessita di un governo forte, capace che dia risposte. Certamente è evidente che l’amministrazione non è aiutata da un Consiglio Comunale che appare lontano anni luce dalle urgenze del territorio.

Per ritornare alla “trattativa” sembra che il sindaco Bruno abbia ribadito la sua volontà di fare sintesi, ma porzioni della maggioranza non vogliono sentirne di realizzare l’azzeramento. Tradotto hanno timore di perdere il ruolo di assessore e altri nelle partecipate. A questo punto tutto può ridursi ad una mera questione di poltrone. Ma non è cosi, forse qualcuno non ha ancora capito che si sta giocando il futuro, anzi il presente di Alghero. Usai, ovvero colui che decidendo di andare con Bruno ne ha decretato la vittoria elettorale, da tempo reputa questi primi due anni dell’amministrazione fallimentari. Ma, con il Pd, per scelte legate anche al quadro regionale e nazionale, riapre la porta, ma se la maggioranza ritiene di andare avanti lo faccia (anche se con un consigliere in più tutti sanno che non si può governare) e si metta fine a questa triste, insulsa e deleteria telenovela.

Nella foto il leader dell’Udc Antonello Usa nell’incontro di Azione Alghero

S.I.