L’addio di Ettore Scola in un disegno

CAGLIARI – A pochi mesi dalla chiusura della mostra Il Dii, muore Ettore Scola, che con i suoi disegni è stato uno dei principali fautori del successo dell’esposizione cagliaritana. Un viaggio nel cinema italiano attraverso i Di/Segni con i cui i registi tracciano la poetica, fissano le idee, sviluppano l’immaginario che precede, accompagna e talvolta supera la produzione cinematografica. Un viaggio fantastico nell’universo immaginifico, ideativo e spirituale del cinema italiano; nel mondo dei segni – pittorici, grafici o visuali – dei grandi registi italiani di ieri, di quelli oggi più prolifici e ammirati e dei talenti che stanno emergendo.

“Questa è stata la mostra di grande successo che ha animato l’estate cagliaritana con le opere esposte, gli incontri con in registi e le proiezioni dei loro film. Grandissimo il successo di pubblico per “C’eravamo tanto amati”, proiettato ai Giardini Pubblici in una splendida serata di agosto. Nonostante i numerosi passaggi televisivi il film del 1974 ha conservato negli anni il fascino dei grandi film generazionali. In quella occasione il critico cinematografico Piero Spila ci ha parlato di Scola, così come lo stesso autore amava definirsi, non come regista ma come “scrittore di cinema”. Un evidente rifiuto per definizioni troppo stringenti che rimarca la sua innegabile capacità onnicomprensiva di raccontare e rappresentare storie, personaggi, situazioni. Capacità che emerge anche sfogliando il catalogo della mostra, riguardando i disegni, gli schizzi, gli appunti che, nel corso degli anni, Scola ha realizzato intorno ai suoi film e ai loro protagonisti e dai quali emerge il piacere di delineare caratteri e identità”.

“Non a caso l’ingresso della mostra era dedicato ai suoi di/segni, un’opera in grado di mettere in relazione la grande stagione del Marc’Aurelio con quella altrettanto felice della migliore commedia all’italiana. I numerosi lavori di Ettore Scola esposti in mostra sono stati visti e apprezzati da migliaia di Cagliaritani e non solo. La mostra è stata l’ultima organizzata e avvenuta con il consenso del Maestro che con la sua consueta semplicità ha risposto con disponibilità e grazia alla nostra telefonata di invito a partecipare alla mostra. La città di Cagliari gli è grata per la sua generosità e per essere stato sino alla fine protagonista della cultura italiana. Esporre le opere di Ettore Scola è stato un onore. Grazie Maestro”.

Nella foto il disegno di Scola

M.S.R.