Turismo distrutto, algheresi non dimenticano

ALGHERO – “Il recente intervento del gruppo Per Alghero – afferma Di Gangi – è costituito, giova ricordarlo, oltre che da Pietro Sartore, dalla ex assessora del turismo Gabriella Esposito e dall’ex sindaco Mario Bruno. L’intervento lascia perplessi perché gli stessi, dopo anni di silenzio  in proposito, oggi, nel ruolo di oppositori , hanno iniziato, finalmente, a parlare di turismo con il piglio  di chi ha la ricetta per guarire tutti i mali, bocciando a priori e senza appello la proposta di costituzione di un tavolo tecnico. 

“Fa forse loro paura il  “ Tavolo permanente per il turismo” ? – chiede, e ancora : “Li  spaventa il fatto che, magari, possa essere la sede adatta per  iniziare a ripensare in maniera diversa rispetto alla loro lo sviluppo turistico?” L’assessore ricorda inoltre “agli smemorati” che la richiesta  di una Consulta permanente per il turismo è stata sottoposta dai principali rappresentanti del comparto a tutti i candidati a sindaco, incluso Mario Bruno, che  ha sottoscritto un manifesto nel quale tale richiesta è espressa in maniera estremamente chiara.

“Se ne è dimenticato o, semplicemente, non intende dare alcun valore alla propria firma , pur se nel ruolo di oppositore?  La credibilità – aggiunge – di una persona si misura anche dalla sua capacità di mantenere fede agli impegni formali assunti”.

Poi il passaggio sulla Fondazione Alghero: “Quando parlano della  possibilità per i privati di aderire alla Fondazione Alghero, la spacciano come  una opzione da essi stessi introdotta, “dimenticando” che tale possibilità esisteva dal momento della nascita della Fondazione stessa che, non a caso, è nata come “ Fondazione di partecipazione”. Ma é ancora più singolare il fatto che essi stessi dichiarino che le richieste di adesione di un certo numero di soggetti “privati” giacciano tra le carte della Fondazione. Ma se é così – domanda – perché non hanno essi stessi, a suo tempo, quando amministravano Comune e Fondazione, provveduto a deliberarne l’adesione? 

Cosa ostava?”. Secondo i tre consiglieri di opposizione sarebbe stata la Consulta dello Sviluppo Economico la presunta sede per concertare le politiche e le scelte turistiche tra operatori e soggetti pubblici coinvolti. “Questa si  che é una soluzione di retroguardia e assolutamente inefficace – afferma Di Gangi – Il fallimento dell’operato della Consulta é certificato dal fatto che tra la pletora di soggetti che inizialmente hanno creduto in questo strumento, abbiano continuato  a parteciparvi in  pochi. La Consulta si è , infatti , rivelata essere, prevalentemente, uno strumento di comunicazione dell’Amministrazione, inadatta, perciò , a svolgere la funzione per cui era nata. Dovrebbero anche  spiegare a cittadini ed operatori turistici cosa li abbia spinti a cancellare dalla struttura organizzativa del Comune il Turismo, svuotandolo  di personale e di risorse economiche, come se delegare alla Fondazione tutto ciò che riguarda il comparto fosse la soluzione per il suo rilancio”.

Infine, la considerazione sull’operato dei consiglieri di opposizione:  “Non si capisce l’ostinazione con cui i componenti della ex maggioranza Bruno attaccano con un impegno degno di migliore causa  ogni iniziativa ed ogni proposta stia provenendo dalla Giunta Conoci e dalla sua maggioranza.  Va bene fare l’opposizione, ma cerchino di farla con  spirito realmente costruttivo, altrimenti verrebbe da pensare che vogliano fortemente che la situazione che essi  stessi  hanno generato negli ultimi 7 anni non cambi, come se fosse quella ideale per gli algheresi. Dimenticano, però che gli algheresi, al contrario, la hanno sonoramente bocciata con il loro recente voto”.

Nella foto l’assessore Di Gangi

S.I.