Trasporti: Governo spara bufale

CAGLIARI – “Dichiarazioni gravi, fuori dalla realtà che dimostrano che il Governo non sa nulla di continuità territoriale?”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia-Sardegna, commenta le dichiarazioni della sottosegretaria Vicari sulla continuità sarda. “E’ incredibile che di fronte a simili prese in giro non solo il presidente Pigliaru non abbia un sussulto di dignità per rispedire al mittente affermazioni offensive, ma addirittura si genufletta al Governo delle bufale. La prima bufala – prosegue Cappellacci- è quella del rafforzamento della continuità territoriale. Non c’è stato nessun rafforzamento, tantomeno riferibile al Governo in carica e fantomatiche mediazioni”.

“La continuità 1, quella per Roma e Milano, con la tariffa unica, è stata varata dalla nostra Giunta regionale nel 2013 ed è finanziata esclusivamente con risorse della Regione. Ormai da dieci anni – prosegue l’esponente azzurro- i costi della continuità sono stati accollati dallo Stato alla Sardegna a causa dello scellerato accordo Soru-Prodi del 2006. Renzi ha annunciato che darà una cifra alla nostra isola, ma delle due è l’una: o i soldi non sono arrivati o la Giunta Pigliaru non sa come usarli. Inoltre a Ottobre 2014 la Giunta regionale ha chiesto ed ottenuto dal Governo la cancellazione della continuità 2, quella per le rotte minori, facendo andare in tilt così i posti disponibili della CT1 da Roma e Milano, perché i viaggiatori sono spesso costretti a passare da lì”.

“Per quanto riguarda la continuità marittima – prosegue l’esponente azzurro- con l’acquisto di Tirrenia da parte del patron di Moby si è verificata la concentrazione in poche mani del mercato, senza che il Governo avesse nulla da obiettare. Ma forse la Vicari attinge le sue notizie alla Leopolda, dove il duo Onorato-Renzi prometteva prezzi al ribasso, ben diversi da quelli che ciascuno può verificare con una semplice ricerca. La verità è che non solo non c’è la volontà politica di risolvere le questioni, ma c’è una colpevole ignoranza. Il governo delle bufale – ha concluso Cappellacci- deve andare a casa”.

Nella foto Ugo Cappellacci

S.I.