Tedde e Caria, “Un teatro tenda per implementare gli eventi”. Location ideale? Anfiteatro di Maria Pia

ALGHERO – «Un teatro tenda di ultimissima generazione per ospitare grandi eventi, facendo di Alghero un riferimento in Sardegna e in particolare nel Nord Ovest». Lo propongono Marco Tedde e Giovanna Caria, candidati consiglieri regionali di Forza Italia a sostegno di Paolo Truzzu presidente della Regione.
Secondo i due esponenti azzurri «il teatro tenda potrebbe essere posizionato in corrispondenza di viale Aldo Moro, nell’ampia area verde inutilizzata, inserita in un contesto urbano dotato di importanti aree di sosta. Sarebbe un altro tassello per fare di Alghero la capitale sarda della cultura e dei grandi eventi».

Una proposta più volte riportata e avanzata dalla testata giornalistica Algheronews e anche dall’operatore culturale e giornalista Stefano Idili che, tramite social e pure in maniera ufficiale, ha reso nota, da anni, tale esigenza per Alghero e ciò per evidenti motivi in primis legati alle condizioni meteoclimatiche, ma non solo, anche per arricchire l’offerta di spettacoli, manifestazioni ed eventi. Struttura che si potrebbe realizzare nell’area centrale dell’anfiteatro di Maria Pia luogo che già possiede spazi per parcheggi, servizi e che dovrebbe essere valorizzato per garantire un offerta che vada oltre il singolo concerto estivo, ma che possa anche permettere di fruire di aree giochi per bambini, punti ristoro aperti più ore, spazi sportivi e magari location per proporre musica dal vivo, tutto questo a due passi dal mare.

Per Tedde e Caria «oggi questa prospettiva è frenata proprio dalla mancanza di strutture indoor in grado di ospitare eventi e spettacoli con determinate esigenze». I due rappresentanti politici algheresi citano a esempio il musical “Notre-Dame de Paris”, che necessita di almeno 1500 persone a replica. «Il nuovo teatro tenda porterebbe nell’isola grandi produzioni, convention, convegni, eventi sportivi e televisivi – proseguono – offrendo ai sardi la possibilità sin qui negata di assistere a nuove tipologie di spettacoli. Coinvolgendo il tessuto economico locale, ma senza trascurare il ritorno d’immagine a livello nazionale e internazionale. Amplierebbe anche l’attrattività del territorio, costringendo le compagnie low cost ad incrementare voli e tratte».