Teatri Aperti: Alghero non festeggia

ALGHERO – Come un grande “Truman Show” in cui il protagonista non è Jim Carrey ma gli algheresi continua l’irrealtà della politica locale rispetto alla verità delle cose. Sono infiniti gli esempi e oramai appaiono quasi quotidianamente su parte dei media e sui social. Una separazione tra vita reale e annunci e slogan che oramai si materializza in quasi ogni aspetto della vita sociale. Tra i tanti anche anche su quello delicato e sempre presente nelle chiacchiere, soprattutto pre-elettorali, dei vari partiti: la cultura. Addirittura siamo nel campo della “sparata” di Alghero come capitale del settore a livello internazionale e in particolare del Meditterraneo. Tutto questo mentre l’offerta pubblica è molto limitata, quasi per niente promozionata, di livello locale e soprattutto non trova riscontro nella individuazione di spazi dove esercitarla. Per farla breve, nonostante siano passati alcuni anni, da quando Alghero ha implementato (forse a dismisura) la presenza di associazioni e operatori, non c’è a disposizione un posto pubblico al chiuso.

Ma non per fare gli schizzinosi, non c’è proprio niente. Neanche uno. Roba da far rabbrividire anche il più allergico alle tematiche legate alla cultura. E questa indegna situazione oggi pesa ancora di più e sembra un vero smacco: “Sabato 22 ottobre sarà il giorno di “Teatri aperti”, iniziativa promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dall’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, in collaborazione con Sias. In tutta Italia più di 100 teatri apriranno le loro porte al pubblico per iniziative gratuite di vario genere: dagli spettacoli di teatro e danza ai concerti e alle opere liriche, dalle visite guidate alle prove aperte, dagli incontri con registi e artisti ai laboratori, e poi convegni, letture, conferenze e molto altro”.

Sarebbe stata una delle tante occasioni per dare spazio alle realtà locali, alcune di importante rilievo come Spazio T e poi anche Analfabelfica e altre, per fare solo qualche esempio, ma soprattutto, sempre per la così detta, agognata e oramai quasi utopica “destagionalizzazione”, attrarre almeno qualche flusso turistico interno. Invece niente, altro che città della cultura e festa degli spazi aperti. Ad Alghero il Teatro Civico, vero gioiello, e da solo motivo di attrazione e interesse culturale, è chiuso oramai da diverso tempo. Questo, come detto, senza considerare che nella Riviera del Corallo non esiste un luogo pubblico al chiuso, di dimensioni accettabili, dove poter proporre musica, arte, teatro, cinema, performance, ma anche incontri, manifestazioni e convegni, cultura insomma.

Nella foto il Teatro Civico di Alghero

S.I.