Stop al coprifuoco per salvare il Turismo

ALGHERO – Nonostante per taluni sia una misura che, alla fine, può essere utile per controllare e sedare le masse in movimento notturno (fatto piuttosto agghiacciante), d’altra parte, finalmente, giungono da Roma notizie positive sul fatto che questa assurda misura illiberale, di fatto considerata poco utile e oramai usata più per sopperire a mancanze degli organismi preposti per i vari servizi, venga allentata e a breve (come sta accadendo in tutta Europa) anche eliminata.  Del resto un paese come l’Italia che vive (e dovrebbe vivere anche di più di turismo) non può permettersi questo “stato di polizia” serale e notturno. Certo, come sempre, il flusso di persone va organizzato e con esso i servizi adeguati affinchè gli effetti negativi siano minimi. Ma stiamo parlando dell’abc della gestione del turismo nelle località con tale vocazione. 

Su questo tema irrompe Coldiretti. In un Paese come l’Italia dove un terzo del budget delle vacanze viene destinato alla tavola, lo stop al coprifuoco salva 11,2 miliardi di spesa turistica degli stranieri in Italia durante l’estate. E’ quanto afferma la Coldiretti sui dati della Banca d’Italia, commentando la decisione di revocare lo stato di emergenza per la pandemia con la revoca del coprifuoco adottata dalla Spagna, il principale concorrente dell’Italia tra le destinazioni turistiche. L’Italia – sottolinea la Coldiretti – è fortemente dipendente dall’estero per il flusso turistico con ben 23,3 milioni di viaggiatori stranieri che la scorsa estate hanno dovuto rinunciare a venire in Italia nel periodo da giugno a settembre che purtroppo non è stato compensato dalla svolta vacanziera patriottica degli italiani. L’assenza di stranieri in vacanza in Italia grava sull’ospitalità turistica nelle mete più gettonate che risentono notevolmente della loro mancanza, anche perché – sottolinea la Coldiretti – i visitatori stranieri hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa.