Spiagge-alghe, ora basta: è guerra |video

ALGHERO – Non siamo a Parigi e non si ha a che fare con i “gilet gialli”. Che questo sia positivo o negativo non è questa la sede per deciderlo, fatto sta che anche ad Alghero, patria della “llua” che spesso sfocia nella generale ignavia e perfino rassegnazione, acuitasi oggettivamente negli ultimi tempi, c’è ancora qualcuno che si indigna e arriva pure a protestare. Sono i balneari che, come anticipato ieri da Algheronews [Leggi] a dire basta ad una gestione del problema posidonia che oramai appare fuori da ogni logica e pure dal tempo. Per questo, i concessionari che rendono fruibili, utilizzabili e decorose le spiagge, questa mattina hanno bloccato i lavori attivati dall’Amministrazione Bruno e in particolare dall’assessorato all’Ambiente.

Perchè gli effetti sono evidenti. Soprattutto in una bella giornata come quella di oggi. Seppur il calendario segna quasi dicembre, infatti, il litorale potrebbe essere frequentabile. Anche da famiglie e bambini, oltre che turisti. Ed invece ci troviamo davanti ad una distesa di alghe intrise di micro-plastica e altra spazzatura che viene spostata dall’area di stoccaggio di San Giovanni verso il Lido. Questo per un interpretazione della normativa regionale da parte degli enti locali a partire dall’amministrazione che ha più volte annunciato la vagliatura a ridosso del molo di sottoflutto. Ma ciò, com’è evidente e vista la mole di materiale giunto dal mare, sta creando degli evidenti e gravi problemi a tutto il litorale. Fino a Maria Pia dove le zone di stock sono già strapiene.

E dunque, cosa fare? Quello che disse già da tempo il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde e anche l Centrodestra algherese ovvero portare la posidonia in un altro luogo e in particolare venne indicato il compendio di Surigheddu e Mamuntanas. Azione che deve ovviamente essere messa in moto da scelta congiunte di Comune e Regione e che oramai sono indispensabili per non arrivare alla condizione della scorsa estate con le spiagge ricoperte di alghe fino al mese di luglio. Questa mattina, come detto, sono stati i balneari a ribadire le loro istanze che poi, a parte qualche marziano e talebano dell’ambiente, sono quelle della città e di tutti gli algheresi e non. Sul posto, questa mattina anche la polizia e i vigili urbani, oltre che i tecnici del Comune e i consiglieri comunali Monica Pulina, Nunzio Camerada, Emiliano Piras, la coordinatrice della Lega Giorgia Vaccaro, oltre che lo stesso onorevole Tedde che, anche chiamato in causa dagli stessi balneari, ha ribadito la necessità di stoccare in altro sito la posidonia. Cosa che chiedono anche gli stessi balneari.

Nella foto e video la protesta dei balneari di questa mattina ad Alghero

S.I.