Sogeaal: Tedde bacchetta Lai

CAGLIARI -“E’ piuttosto imbarazzante leggere che un parlamentare nazionale si inserisce per conto terzi in un dibattito politico, senza conoscerne i contenuti e l’antefatto. Allora succede che nella foga di puntare il dito contro l’allora sindaco di Alghero, che qualche anno fa dando attuazione al monito della Corte dei Conti non procedette all’ennesima ricapitalizzazione di Sogeaal azzerando la partecipazione dell’ente locale, attacca inconsapevolmente anche il suo compagno di partito e allora sindaco di Sassari Ganau e l’allora Presidente PD della Provincia che seguirono il medesimo percorso. Ma tutto ad insaputa del parlamentare, che dimostra di non sapere che Pigliaru e Deiana ciclicamente accampano giustificazioni le più disparate per motivare 30 mesi di immobilismo sul low cost. Giustificazione aspramente criticate anche dall’allora Segretario del PD Soru”. E’ il vice capo gruppo di Forza Italia Marco Tedde ad intervenire ancora sulla fuga di Ryanair che sta infiammando il dibattito politico ferragostano.

“In origine l’ostacolo era la procedura comunitaria di infrazione a carico di Sogeaal che attendeva il responso della Commissione Europea circa la conformità del suo operato in tema di incentivi a Ryanair ai principi del Trattato. Una volta che la Commissione Europea ha assolto la Sogeaal -attacca l’ex sindaco di Alghero- abbiamo sentito Deiana dire che occorreva ancora attendere perché “la decisione della Commissione Europea dice tutto quello che non si può fare, ma nulla dice su ciò che invece è concesso” (sic!). Simulando di non sapere che la decisione può costituire al massimo un autorevole e positivo precedente, ma che le regole del sostegno al traffico aereo low cost sono enunciate negli orientamenti europei dell’aprile del 2014 e dalla cornice normativa nazionale costituita dallo Sblocca Italia, dal decreto Lupi e dalle direttive Enac. Oggi l’ultimo espediente in ordine di tempo per giustificare la totale assenza di un piano di incentivi al low cost è che occorre prima privatizzare la Sogeaal. Una giustificazione inedita, -prosegue amaramente il Consigliere regionale di Forza Italia- accampata da Pigliaru e Deiana mentre nel frattempo la Puglia e l’Abruzzo hanno stretto accordi con Ryanair per incrementare i voli. Come abbiamo più volte sostenuto, -precisa Tedde- non siamo contrari a priori alla privatizzazione, prevista peraltro da una norma di legge ancora in vigore, proposta nel 2010 dalla Giunta di centrodestra ma approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale. Ma ci opponiamo alle privatizzazioni al buio come quella che c’è stata proposta il 2 agosto”.

“Nell’interesse dei sardi e per rispetto del territorio -sottolinea il Consigliere regionale algherese- vogliamo discutere la legge dopo avere studiato la decisione assolutoria della Commissione Europea del 29 di luglio, che sicuramente contiene spunti interessanti, e studiato il Piano industriale della Sogeaal approvato il 13 luglio. Atti che ad oggi per noi consiglieri di opposizione della massima assise regionale sono inspiegabilmente secretati, mentre sono conosciuti negli ambienti PD che oggi contano. Non riteniamo rispettoso del mandato ricevuto votare alla cieca, -chiude Tedde- come ha fatto qualche parlamentare loquace ma inconsapevole, che ancora non è riuscito a chiarire il suo voto in aula sull’addizionale sui diritti di imbarco che costituisce uno dei motivi per cui Ryanair sta abbandonando la Sardegna. Addizionale, giova rammentare, che contrariamente agli annunci interessati ad oggi non è stata cancellata ma solo vanamente sospesa fino a dicembre”.

Nella foto Marco Tedde

S.I.