Si alla Catalogna nuovo Stato

ALGHERO – La Catalogna ha scelto di dire definitivamente addio alla Spagna. Un nuovo, ma definitivo, passo verso l’indipendenza e la nascita del nuovo Stato. Sono stati conteggiati 2.262.424 voti. Questi i risultati del referendum, Sí: 2.020.144 (90,09%), No: 176.565 (7,87%), schede bianche: 45.586 (2,03%), nulle: 20.129 (0,89%) per un totale 400 Collegi elettorali. Il presidente della Catalogna, Carles Puigdemont, ha annunciato che i catalani si sono «guadagnati il diritto di avere uno stato indipendente» e ha spiegato che i risultati verranno passati al Parlamento per procedere con la secessione.

Una giornata carica di tensione. Dalla giorni prima ci sono stati scontri e manifestazioni. Ieri, la giornata del voto. Dall’alba tante le persone in fila ai seggi per esprimere la loro preferenza. Una volta aperte le urne la Guardia Civil, polizia spagnola già presente in forse nelle varie città catalane e in particolare Barcellona, hanno usato anche la violenza arrivando addirittura a sparare con dei proiettili di gomma contro le persone che volevano solo poter votare.

“Un salto indietro di 80 anni”, dice una cittadina catalana “sembriamo ripiombati negli anni del dittatore Franco e Rajoy si sta comportando in modo autoritario e dittatoriale, ma oramai noi abbiamo scelto di votare Si e diventare uno stato indipendente”. 500 i feriti a causa dei vergognosi e indegni interventi dei militari spagnoli. Dalla Sardegna si è recato a nella capitale catalana anche un gruppo di “osservatori” tra cui era presente l’ex-sindaco di Alghero e consigliere regionale Marco Tedde che ha espresso massimo sostegno e solidarietà verso il popolo catalano che oramai, come già più volte in passato, ha ribadito la volontà di essere indipendente.

Nella foto il presidente della Catalogna Puigdemont

S.I.