ALGHER – “Qualche anno fa – sindaca era Virginia Raggi dei 5 Stelle – Roma è diventata suo malgrado famosa in tutta Europa per “Spelacchio”, l’albero di Natale che fece il giro del mondo come simbolo di scelte discutibili e scarsa cura estetica. Oggi, ad Alghero, corriamo lo stesso rischio.
Il nuovo albero di Natale installato quest’anno in città è basso, piccolo, spoglio e ingabbiato. Una struttura che, più che richiamare lo spirito delle feste, ricorda un’opera provvisoria, improvvisata, incapace di trasmettere calore o atmosfera.
Ed è per questo che vogliamo dargli un nome: Sfigalbero, per non essere da meno rispetto a Spelacchio, l’albero a 5 stelle della capitale. L’auspicio è che possa diventare famoso almeno quanto quello di Roma, se non altro avrebbe un senso. Ironia a parte, Alghero merita ben altro, e vista la sua immagine e vocazione turistica, si dovrebbe fare molta più attenzione.
Sia chiaro: i problemi di Alghero sono ben altri. Le strade che cadono a pezzi, il decoro urbano trascurato, la pulizia insufficiente, i servizi che arrancano. Non è certo l’albero di Natale il centro del dibattito politico della città, ma è proprio per questo che stupisce. Con tutte le criticità che abbiamo, almeno il simbolo delle feste poteva essere realizzato con un minimo di cura e gusto.
A volte non servono installazioni complicate, strutture ingabbiate o idee forzatamente creative che non funzionano. Basta la semplicità, un abete ben addobbato, illuminato, capace di trasmettere il senso natalizio ai più piccoli e offrire lo sfondo per una foto ai visitatori. Oppure, come negli anni precedenti, affidarsi agli artisti locali e al supporto degli studenti dell’Istituto d’arte. Quest’anno invece ci ritroviamo un albero nano e in gabbia, simbolo non del Natale, ma dell’approssimazione e della visione”amministrativa del Campo Largo di Alghero”
Riformatori Sardi