Sassari-Olbia e Porto: opere vitali

ALGHERO – Da una parte assistiamo alle canoniche passerelle in terra sarda dei politici romani in cui ribadiscono alla nausea che è necessario sbloccare gli investimenti e opere, pubbliche e private, per rilanciare la Sardegna, dall’altra subiamo, sempre più pesantemente, l’inerzia della mancate scelte della stessa politica che non riesce ad imporsi sugli “uffici” per avviare quanto promesso. Insomma una sorta di netta separazione tra il “dire” e il “fare”. Questione, quella delle promesse, che da sempre riguarda l’arte di governare, ma gli ultimi anni, visto l’acuirsi della crisi, gli annunci non sono più sopportabili e nell’era dei social è ancora più facile annotare le differenze tra i vari territori, ad esempio, del Mediterraneo che vedono lo sviluppo sfrenato e in netta crescita di alcune zone (Baleari, Croazia, Marocco e in Italia Sicilia, Puglia e Calabria, etc) a discapito della Sardegna.

E in questo pesano come un macigno le mancate realizzazioni di nuove infrastrutture a partire da quella più attesa nel Nord-Sardegna: la strada che collega Sassari con Olbia. E su questo tema c’è da registrare l’interrogazione regionale del gruppo del La Base che, tramite il consigliere regionale Gaetano Ledda, alza la voce in difesa delle aziende sarde che attendono dall’Anas i soldi per i lavori già svolti e soprattutto per sbloccare il continuo dell’opera che è oggetto, anche questa, di continue promesse da parte della politica, ma che ha visto anche nascere diverse inchieste e anche interventi della Magistratura.

Nel documento (qui in allegato) Ledda si rivolge a Pigliaru e Maninchedda chiedendo che il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dei Lavori Pubblilci “come mai ancora oggi, nonostante l’invito della Regione a chiudere la Vertenza, l’Anas è latitante incurante di mettere a rischio le sopracitate imprese sarde con il rischio di farle fallire”. Una condizione molto critica che deve vedere un’immediato intervento da parte della Giunta Regionale. Ma non è solo quest’opera a subire degli intoppi, basti pensare ad esempio al porto di Alghero la cui riqualificazione è attesa da anni e che se attuata creerebbe un giro d’affari per le imprese locali e per l’indotto legato al settore della nautica e turismo tale da far rinascere l’economia del Nord-Ovest dell’Isola. Ma anche qui alle parole, come quelle pronunciate ieri da Lotti a Sassari, si scontrano i fatti.

Nella foto i lavori sulla strada Sassari-Olbia

S.I.

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INTERROGAZIONE Ledda con richiesta di risposta scritta al Presidente della Regione e l’Assessore regionale dei Lavori Pubblilci sulle gravi ripercussioni per le imprese sarde, dovute ai ritardi nella realizzazione della nuova Sassari-Olbia.

premesso che

– le necessità di realizzazione dell’intervento di adeguamento, stante l’elevata incidentalità registrata nell’ultimo decennio, erano già note all’ANAS S.p.a.;
– l’opera è stata prevista nella programmazione aziendale con l’inserimento della stessa nel Piano degli Investimenti 2007-2011.;

rilevato che
– ad oggi sono state già approvate le progettazioni esecutive di otto interventi, “Sistemazione del ponte sul Rio Padrongianus” e del Lotto 9, nonché quelle dei Lotti 0, 1, 5, 6, 7 ed 8, rispettivamente approvate dal Commissario Delegato le prime due e dal Consiglio di Amministrazione di ANAS per le altre, previa approvazione da parte del CAS del quadro economico risultante dallo stesso progetto esecutivo;

– per i Lotti menzionati, sono state effettuate le consegne all’appaltatore per l’esecuzione dei lavori, che ad eccezione di alcuni lotti per i quali i lavori sono ultimati (Ponte Padrongianus, Lotto 0, 1, 7, e 8), gli altri lotti precisamente i lotti 3, 6, 9 sono ancora in corso di esecuzione, mentre i lotti 2,4,5 devono ancora oggi essere consegnati alle Imprese che si sono aggiudicate i lavori: relativamente al Lotto 1- I Lavori di Adeguamento al Tipo B (4 Corsie) dell’itinerario Sassari – Olbia – Lotto 1- Dal Km. 2+434 al Km. 11+800 – sono stati consegnati all’Impresa Esecutrice (A.T.I. Aleandri S.p.A. – Consorzio Stabile 131 S.r.l.) in data 19.09.2013 e l’ultimazione dei lavori era prevista contrattualmente a agosto 2015;

– a causa dei ritardi dovuti allo spostamento delle Interferenze (Enel e Telecom) interferenti con i lavori la cui risoluzione per il Lotto 1 ed avvenuta a fine Maggio 2015, solo il 23.06.2016 si è potuto celebrare la parziale apertura al traffico;

– durante l’esecuzione del contratto si sono verificati eventi e fatti che hanno provocato gravi danni per ritardi procedurali, oggetto di risarcimento alle imprese sarde che hanno provveduto a richiedere, dovuti essenzialmente a fatti burocratici legati ad Enti Terzi e quindi imputabili non di certo ad esse;

– in relazione a quanto sopra citato, il Consorzio Stabile 131, in qualità di mandante del Raggruppamento Temporaneo di Imprese aggiudicatario – con una quota del 49% – ha partecipato alla realizzazione dei lavori relativi al Lotto 1, che attualmente sono in corso di completamento le sole attività relative alle aste complanari ed opere accessorie;
– tale obiettivo è stato raggiunto grazie all’impegno profuso da parte del Consorzio, espressione della capacità imprenditoriale che identifica la nostra Regione, con un inaspettato, quanto sproporzionato impegno in termini di manodopera e mezzi volti a superare le criticità determinate dalla tardiva risoluzione delle interferenze emerse in corso d’opera.

considerato che
– in questo scenario le imprese consorziate hanno sofferto una variazione sostanziale dei costi di costruzione con conseguente squilibrio finanziario-patrimoniale che al momento ne condiziona gravemente i piani di competitività e mantenimento dei livelli occupazionali e che, se ulteriormente protratto, ne mette a rischio la continuità aziendale.

– in data 15.06.2015 Prot. 787 l’A.T.I. a seguito della Proposta di Accordo Bonario trasmessa dal RUP ha dichiarato di accettare l’importo sul contezioso proposto dalla Commissione di €. 5.607.268,54 e successivamente, in data 26.02.2016, con Prot. n. 7619 il Direttore Generale dei LL.PP. della Regione Sardegna comunica ad ANAS S.p.A. l’Approvazione del Nuovo Quadro Economico comprensivo l’importo della Voce di Spesa per “Accantonamenti per Accordi Bonari” derivante dalla procedura già avviata con la sottoscrizione fra le parti di apposito verbale così come previsto dall’Art. 240 del Codice dei Contratti;

– è in corso presso il Tribunale di Roma Sezione III la causa contro ANAS S.p.A. per il Contenzioso
richiesto dall’A.T.I. di Riserve iscritte a tutto il 30.09.2014 in occasione del SAL n. 13 per un Importo di €. 21.696912,47 ed Il Giudice ha predisposto l’Accertamento Tecnico Preventivo Ex art. 696 e 696bis, per cui il CTU incaricato ha concluso le operazioni Peritali in data 26.10.2015 riconoscendo all’A.T.I. a fronte di una richiesta di €. 21.696.912,47 un importo di €. 7.526.882,82, non si capisce.

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dei Lavori Pubblilci come mai ancora oggi, nonostante l’invito della Regione a chiudere la Vertenza, l’ANAS è latitante incurante di mettere a rischio le sopracitate Imprese Sarde con il rischio di farle fallire