“Sanità, colpo da ko per l’Armata Brancaleone che governa la Sardegna”

CAGLIARI – “Un’ennesima sonora bocciatura per il ‘Poltronificio Todde’. Un colpo da ko per l’Armata Brancaleone che sgoverna la Sardegna da quasi due anni, proprio mentre la maggioranza di centrosinistra sta litigando per le nomine dei direttori delle aziende sanitarie che, come attestato dalla Consulta, ha sostituito illegittimamente. La presidente Todde finora ha evidenziato improvvisazione amministrativa e sciatteria istituzionale. Faccia un regalo ai sardi: si dimetta”. Così Corrado Meloni, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, ha commentato l’odierna sentenza della Corte costituzionale.
“L’avevamo detto ripetutamente: il sistema della spoil system non è previsto dalle leggi e la fretta di cacciare i dg delle Asl, nominati dalla precedente Giunta regionale, ha distratto i legislatori dilettanti del Campo largo. La fame di poltrone ha prevalso sul buon senso e sull’esigenza di buona sanità che arriva da ogni angolo dell’Isola”, ha aggiunto Meloni.
“Non chiedevamo alla Giunta di risolvere in pochi mesi problemi stratificati da anni nella sanità sarda, ma almeno di provarci con politiche serie. Invece si è scelto di occuparsi delle poltrone, forzando le regole. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: dati sempre peggiori, cittadini che hanno paura di ammalarsi perché sanno che la loro Regione non riesce a curarli e, come avevamo previsto, una leggina spazzata via dalla Corte Costituzionale. Il sistema resta inchiodato e a pagare il prezzo di questa improvvisazione saranno ancora una volta i sardi.”, cosi Umberto Ticca, consigliere regionale dei Riformatori Sardi.