Ryanair ad Alghero: c’è fiducia

ALGHERO – “Restiamo in trattative con l’aeroporto di Alghero e siamo fiduciosi di chiudere con loro un accordo analogo quando, ai primi di settembre, concluderanno il progetto di privatizzazione in corso, che potrebbe consentire alla base Alghero di riaprire a fine novembre”. Queste le parole del ministro Graziano Delrio pronunciate in mattinata durante l’attesa conferenza stampa col boss di Ryanair Michael O’ Leary e con il numero uno dell’Enac Vito Riggio. [La Repubblica]

Un incontro coi giornalisti per annunciare il nuovo network della compagnia irlandese in Italia. E subito salta agli occhi che, rispetto ai timori degli ultimi mesi, il vettore non lascia lo Stivale, ma anzi rilancia. “44 nuove rotte, 23 delle quali dedicati agli aeroporti regionali e per il resto concentrate su Roma e Milano. Cresceremo”, ha poi aggiunto O’ Leary, “di oltre 3 milioni di passeggeri, superando quota 35 milioni di passeggeri nel corso del prossimo anno. Questi nuovi passeggeri genereranno circa 2.250 nuovi posti di lavoro presso gli aeroporti italiani”.

Molto positivo anche il fatto che il Ministro si sia soffermato sulla “questione Alghero”. Un modello che ha funzionato in questi anni, ma che dopo i pronunciamenti europei e le mutate condizioni generali ha avuto necessità di essere rivisto come confermato dalla stessa compagnia e da Vito Riggio il quale, però, ha ribadito che Alghero “avrà ancora massima attenzione come gli altri aeroporti regionali che rappresentano una ricchezza nel panorama nazionale dei trasporti”. Entrando nello specifico e come già anticipato da Algheronews [Leggi], Ryanair ha deciso di attendere la privatizzazione della Sogeaal che dovrebbe finalmente palesarsi i primi giorni di settembre. Possibile che ad acquisire la maggioranza della società di gestione sia il fondo privato a partecipazione statale (dunque una garanzia dal punto di vista finanziario) F2i che dunque si troverà subito sul tavolo tale questione che, però come detto, sembra mostrare una luce in fondo al tunnel.

Le parole di questa mattina fanno ben sperare che ad Alghero possano restare dei collegamenti invernali e soprattutto si crei un network importante per la prossima stagione turistica che ovviamente dovrà vedere la città preparata altrimenti sarà, ancora una volta, come innaffiare un terreno oramai arido. D’altra parte era scontrato che la compagnia, e dunque anche gli attori istituzionali, Regione in primis, visti i ritardi accumulati i mesi scorsi, non potessero che attendere oramai il termine del processo di privatizzazione per dare nuovo vigore e certezza alla definizione degli accordi commerciali riguardanti il prossimo sviluppo dell’aeroporto di Alghero.

Nella foto O’ Leary durante la conferenza stampa di questa mattina

S.I.