ALGHERO – Il primo test elettorale, seppur di “secondo livello”, saranno le Provinciali. Fissate dalla Regione il 29 Settembre, San Michele, patrono di Alghero. E proprio nel centro catalano pare che questa scadenza sia lontana anni luce. Non solo da un punto di vista temporale, ma anche politicamente questa scadenza sembra interessare poco.
Ed invece, come dimostrato dalla lunga intervista al sindaco di Sassari Mascia, questo appuntamento potrebbe rappresentare un primo passo verso un rilancio del Nord Ovest che, negli ultimi anni fino ad oggi, è piuttosto impantanato e in un generale declino.
Il Primo Cittadino di Sassari sarà il nuovo presidente, questo è certo. Ma va eletta l’assise e i relativi delegati (o assessori) alle varie materie. Ovviamente avrà più possibilità chi ha più consiglieri eletti nelle proprie municipalità. Ad Alghero ne dovrebbero spettare tre. E visto il deciso “incasellamento” verso uno schema speculare a quello regionale da “Campo Largo” (Centrosinistra a trazione Pd, Avs e 5 Stelle), potrebbero essere eletti rappresentanti da queste ultime forze.
Mentre, vista l’anima “civica” degli ex-Centrodestra oggi con Cacciotto, difficilmente potrebbero essere eletti. Nelle opposizioni, numeri alla mano, potrebbe spuntarla Forza Italia. Dunque potremmo avere questi consiglieri eletti: Pd (Esposito), Avs (Arcasedda) e Forza Italia (Caria). Anche se il tempo stringe, ma non se ne parla a sufficienza. Del resto il “particolare” schema politico locale più diffuse fibrillazioni, destinate a crescere, secondo i bene informati, portano ad una situazione di “stagnazione”.