Premio ad Abbanoa, assurdo

SASSARI – “Conferire ad Abbanoa un premio come “esempio di sana gestione” equivale ad attribuire a Dracula un premio per la quantità di donazioni di sangue.” Così l’ex consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde commenta il singolare premio attribuito ad Abbanoa dall’associazione Italiadecide. “E’ evidente -attacca Tedde- che Italiadecide e il suo Presidente Luciano Violante sono stati tratti in inganno. Così come è stata tratta in inganno la vice presidente della Corte Costituzionale Marta Cartabia che ha consegnato il premio. Ma la cosa più preoccupante è che il premio è stato consegnato alla presenza del Presidente della Repubblica Mattarella che è stato a sua insaputa  coinvolto in una operazione propagandistica che avrebbe meritato ben altro palcoscenico.”

L’ex sindaco di Alghero ricorda che Abbanoa è stata punita dall’Antitrust al pagamento di una sanzione di 680mila euro per pratiche aggressive e vessatorie nei confronti dei sardi, e che sempre l’Antitrust ha avviato un altro procedimento per gli stessi fatti. Tedde sottolinea che le violazioni contestate sono sempre lo stesse: mancato accoglimento di istanze di riconoscimento prescrizione e minacce di slaccio; mancata rettifica di fatture a seguito di perdite occulte; rifiuto di allacci individuali in presenza di utenze condominiali per ottenere il pagamento di morosità di altri condomini. Tedde prosegue sottolineando che i finanziamenti per alcuni importanti impianti di potabilizzazione stazionano presso Abbanoa già dal 2004, 2005 e 2006 ma le opere non sono neppure iniziate”. 

“Truncu Reale a Sassari, Torpè, Bau Pressiu a Nuxis, Frunche Oche a Siniscola, Pattada attendono invano da oltre 15 anni la realizzazione di un nuovo impianto di potabilizzazione, mentre  i potabilizzatori del nord Sardegna versano in un preoccupante stato di degrado che comporta  gravi conseguenze in termini di “aggressività” e potabilità dell’acqua.   E che all’interno di questa gestione fortemente deficitaria rientrano le richieste di conguagli postume, censurate dai Tribunali sardi, e le  criticità che hanno determinato il fallimento del sistema informativo costato circa 6 milioni di euro. “Bene farebbe Italiadecide a farsi restituire immediatamente il premio incautamente conferito ad Abbanoa   -chiude Tedde-.”

Nella foto Marco Tedde

S.I.