Parco Manca (Merenderia), “Esempio dell’incapacità amministrativa dell’assessore Caria’

ALGHERO – “Uno degli esempi più evidenti dell’incapacità amministrativa ripetutamente mostrata in questi anni dall’Amministrazione di centrodestra è la situazione del parco GianMarco Manca, a molti noto anche come parco della Merenderia.
Spazio che per una scelta folle del duo Conoci-Caria, versa in uno stato di completo abbandono dal 2021. Lo spazio, gestito da una cooperativa, funzionava e funzionava bene, ma allo scadere della concessione l’Amministrazione, piuttosto che concedere una proroga in attesa di un nuovo bando e di una nuova gestione, volle liberarlo. Da allora ripetutamente abbiamo denunciato con comunicati e filmati la situazione di abbandono in cui era stato lasciato il parco, senza alcuna forma di controllo e guardiania.
L’allora vicesindaca, con delega al patrimonio, davanti alle nostre denunce pubbliche e alle segnalazioni in consiglio comunale, ha sempre risposto parlando di un fantomatico nuovo bando per la gestione, che però dal 2021 ad oggi non è mai stato pubblicato.
Ieri abbiamo letto l’ennesima denuncia da parte di una cittadina per lo stato in cui da oramai più di 3 anni si trova la Merenderia. “È una vergogna vedere come vengono tenuti i parchi frequentati dai bambini. Perché non darlo in gestione a qualche società che possa occuparsi della manutenzione e inoltre fornire un servizio come quello che c’era prima!”. Questo lo sfogo, comprensibilmente, sdegnato della signora.
Parole che condividiamo in toto e che più volte abbiamo ripetuto in questi anni, senza mai capire quale fosse la ratio con la quale l’Assessora Caria avesse deciso di far finire in abbandono uno spazio che funzionava, dava lavoro e forniva servizi. Incomprensibile ratio di una scelta che peraltro, è oramai evidente, ha determinato un danno erariale, visto che per riportare quel parco nelle condizioni in cui era nel 2021, prima di essere abbandonato e vandalizzato (come i video fatti in questi anni documentano ampiamente…), serviranno ingenti risorse pubbliche. Risorse che, senza l’inettitudine amministrativa, si sarebbero invece potute risparmiare e utilizzare per altre azioni”

Gabriella Esposito
Pietro Sartore