Parco di Porto Conte, ancora schiaffi al Centrodestra Sardista

ALGHERO – “All’ordine del giorno della seduta odierna dell’Assemblea del Parco regionale di Porto Conte il rendiconto finanziario 2021. Ovviamente il nostro voto sarà convintamente contrario. Contestammo, infatti, già in occasione della discussione del previsionale 2021-2023 i tempi e i modi con in quali quella proposta arrivò in aula e conseguentemente   esprimeremo voto contrario anche in questa circostanza”. Così tutti i consiglieri comunali del Centrosinistra civico, Pd e 5 Stelle rispetto alla guida del Parco di Porto Conte che fa capo al Centrodestra Sardista algherese e in particolare, vista l’espressione del Cda, all’Udc, Fdi e Forza Italia con anche il Direttore Mariani confermato all’unanimità dallo stessa maggioranza che oggi Governa Aalghero.
“Quel bilancio venne approvato fuori dai tempi previsti dalla normativa per la sua approvazione  e contestammo  il fatto che vennero disposte dal CDA delle variazioni di un bilancio mai approvato dall’assemblea, organo a cui spetta, indiscutibilmente, il compito di approvare lo strumento finanziario.
Motivi più che sufficienti per portarci a chiedere già in quella occasione il commissariamento dell’Ente Parco e le dimissioni del Direttore. Richiesta che reiteriamo alla luce della pessima gestione anche dell’ultima vicenda legata alla presentazione della sentieristica naturalistica. Non capiamo, quali che siano le ragioni, come sia possibile arrivare allo scontro istituzionale con gli Enti con i quali piuttosto è necessario collaborare. Da ultimo lo scontro a mezzo stampa con Forestas. E’ mai possibile che in pochissimi mesi l’amministrazione della città e del Parco siano arrivati allo strappo con l’ISPRA, con il Servizio Osservatorio Ricerca e Sviluppo dell’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Autonoma della Sardegna, con la Soprintendenza e ora con Forestas?”
“E’ inammissibile che si possa governare una città e un parco in questa maniera.
Prima di discutere i punti all’ordine del giorno della prossima assemblea, il CDA e il Direttore farebbero bene a relazionare l’assemblea sulla vicenda. Assemblea che è sempre meno coinvolta e sempre più distante da una gestione personalistica che ottiene un unico obbiettivo: isolare il parco dalla comunità e dagli Enti con i quali piuttosto dovrebbe collaborare. Ci attendiamo, pertanto, e chiediamo con forza che l’assemblea si apra con al primo punto all’ordine del giorno la dettagliata relazione su quanto accaduto sulla sentieristica naturalistica e che nell’immediatezza si possa finalmente iniziare il confronto sul Piano del Parco, la cui approvazione è quanto mai opportuna e improcrastinabile”.