Nomine Meta e Parco: blitz Finanza

ALGHERO – La Guardia di Finanza, insieme ai colleghi della forestale, ieri hanno fatto visita agli uffici della Fondazione Meta, Parco di Porto Conte e Comune di Alghero. Motivo del blitz acquisire documentazione relativamente alle nomine dei rispettivi direttori, ovvero Paolo Sirena e Mariano Mariani (i quali non sono nè indagati, nè hanno alcuna diretta responsabilità sulle scelte avvenute) e, nel caso dell’ente di riserva terrestre, anche verificare le motivazioni che non hanno ancora portato l’organismo con sede in Villa Gioiosa ad approvare il Piano del Parco che è stato redatto già da tre anni. Da evidenziare subito che la Fondazione vede come socio unico e principale il Comune di Alghero, mentre il Parco è un’azienda speciale regionale la cui assemblea rispecchia la massima assise cittadina. In entrambi i casi le nomine dipendono dall’amministrazione in carica.

Insomma un’altra brutta tegola per l’amministrazione Bruno da cui dipendono direttamente gli organismi sotto le lenti della Magistratura. In questi mesi ci sono state diverse segnalazioni e soprattutto esposti che hanno messo in luce la probabilità che ci fossero delle ombre sul percorso adottato dall’amministrazione per giungere alle nomine. In particolare riguardo alla Meta sono stati in totale tre le denunce avanzate da altrettanti concorrenti che, pare per assenza di titoli, sono stati estromessi. Ma Mario Tocci [Leggi], Antofranco Temussi [Leggi] e soprattutto Domenico Balzani [Leggi] non hanno giudicato corretto quanto avvenuto con, in particolare, l’ultimo partecipante, il cantante lirico ed esperto di gestione teatrale, Balzani che ha avanzato anche degli elementi molto interessanti dal punto di vista giudiziario che sicuramente saranno analizzati dal Magistrato al fine di risalire alla verità ed emettere, qualora ce ne fosse bisogno, degli avvisi di garanzia.

Piuttosto grave l’interessamento della Finanza per il Piano del Parco. Un fatto inedito per un atto che ancora deve essere licenziato e nonostante questo vede l’interessamento degli organismi di polizia e giudiziari. Per adesso emerge anche il dato politico di un’inchiesta che ha come oggetto due fondamentali organismi a guida dell’amministrazione che sono stati oggetto di critiche dalle opposizioni e in generale dalla città per il mancato funzionamento rispetto a quelle che sono le attese in linea con lo sviluppo del territorio in termini turistici e ambientali. Oltre, dunque, alla lacune gestionali evidenziate negli ultimi anni, adesso arriva la Spada di Damocle dell’inchiesta giudiziaria che non potrà che produrre degli ulteriori effetti negativi.

Nella foto gli spazi de Lo Quarter che da poco ospitano gli uffici della Meta

S.I.