Livorno-Olbia, urgono più tratte: risoluzione dell’On. Deiana

ROMA – Una risoluzione per impegnare il Governo “ad adottare le iniziative necessarie ad affidare in regime di servizio pubblico il trasporto marittimo per merci e passeggeri sulla rotta di collegamento Livorno-Porto Torres, da ritenersi strategica per la continuità territoriale marittima della Sardegna, assicurando collegamenti notturni con frequenza giornaliera e l’assolvimento degli ulteriori obblighi di servizio pubblico”.

A presentarla in Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati è la parlamentare algherese del Movimento 5 stelle Paola Deiana. “Il porto di Porto Torres – afferma l’onorevole – ancor oggi rappresenta il più importante scalo marittimo del nord dell’Isola, unitamente al porto di Olbia che, tuttavia, risente di frequenti e prolungati periodi di congestione, fenomeno particolarmente evidente durante il periodo estivo, quando al già sostenuto flusso per il passaggio di merci e persone va ad aggiungersi il considerevole apporto del settore turistico determinandosi in tal modo notevoli criticità. Riprova di ciò è l’elevato numero di collisioni, avarie e ritardi verificatesi negli ultimi anni”.

Alla luce di questa premessa, per la deputata M5S risulta fondamentale “spostare i maggiori flussi da porti che presentano un grado elevato di congestione verso porti meno impegnati” e, attraverso la creazione di nuove tratte navali, diminuire il traffico su gomma sulla Olbia-Sassari che consentirebbe, “oltre a una riduzione del numero degli incidenti stradali e il rispetto dei sempre più stringenti tempi di guida per gli autisti di tir imposti dalla normativa del settore, un risparmio per la spesa pubblica dedicata alla manutenzione stradale” e “una riduzione delle emissioni di Co2 da parte dei mezzi pesanti”.

“La condizione di insularità della Sardegna – conclude Paola Deiana – continua a rappresentare un ostacolo al pieno godimento del diritto alla mobilità per i suoi residenti e, in particolare, il trasporto marittimo risente di una applicazione non ottimale del sistema della continuità territoriale marittima di merci e passeggeri, a detrimento delle esigenze connesse allo sviluppo economico e sociale dell’Isola che presuppongono la presenza di linee di navigazione efficienti, sostenibili ed economicamente accessibili”.