La Sardegna decide. Alghero dorme

ALGHERO – Alghero dorme. Sassari si agita. Olbia lotta. Nel frattempo Cagliari diventa città metropolitanta. Meglio per i nostri fratelli del sud Sardegna. Per essere chiari, mentre nella Riviera del Corallo queste tematiche vengono sminuite a favore dell’ordinario, del resto senza una maggioranza solida e con una giunta a mezzo servizio altro, in questa fase, è impossibile chiedere dell’altro, il capoluogo diventa intercettore di fiumi e fiumi di denaro. Si parla di circa 400milioni di euro. Ovvero quattro volte il bilancio del Comune di Alghero. Un’enormità.

Ma, come denunciamo da settimane, dalle tematiche importanti e cruciali il centro catalano pare stare lontano. Come avessero la peste. E nel mentre gli altri territori si organizzano. Dunque, Cagliari, come detto, Città Metropolitana, Sassari avrà certamente qualche compensazione (forse sede unica regionale dell’Asl) e Olbia, come raccontano le cronache, è oggetto di uno dei più grossi piani di investimento di sempre grazie all’incrocio tra politica locale, fondi Arabi e anche interessamenti del Vaticano. Insomma mentre gli altri territori corrono, Alghero è al palo. Pare vivere in un mondon parallelo, virtuale.

Ma non solo, addirittura ci troviamo col Presidente del Consiglio, Matteo Tedde, che rispondendo a Michele Pais, rigetta il carattere d’urgenza della discussione del tema della fondamentale per tutti i sardi “riforma degli enti locali” che appunto prevede il nuovo ruolo di Cagliari e delle altre aree. Visto il mondo delle favole in cui paiono vivere alcuni, forse sono necessarie le parole di un faro della politica riformista come Mario Segni, che denuncia l’inerzia degli eletti nel sassarese, per capire la portata di questo tema: “Se i consiglieri regionali eletti a Sassari non se la sentono di dire di no alla Giunta lo facciano, ma per favore ci risparmino le balle dicendo che esistono compensazioni e contrappesi allo schiaffo che il Nord Sardegna sta per ricevere. Compensazioni non ne possono esistere perchè, una volta istituita l’area metropolitana, le cose camminano da sole e la Regione non c’entra più nulla, perchè scrivere unioni di comuni a valenza metropolitana, come è nella proposta della Giunta, è una locuzione senza significato e senza alcun effetto concreto. State per dare un voto ingiusto e amaro; la presa in giro è troppo.” L’indignazione cresce e Alghero dorme. Speriamo ancora per poco.

Nella foto Mario Segni

S.I.