Invasione alghe, Pigliaru aiuti Alghero

ALGHERO – Il problema dell’invasione delle alghe è approda anche in Consiglio Regionale. Nuovamente, dovremmo dire, visto che era stato già il consigliere regionale Marco Tedde e chiedere un intervento della Giunta, ma adesso la questione viene portata all’attenzione del Governo Isolano anche da parte degli esponenti di maggioranza Raimondo Cacciotto e Daniele Forma.

I consiglieri regionali del Partito Democratico Daniela Forma e Raimondo Cacciotto intervengono sulla questione “emergenza Posidonia” che in queste settimane, come segnalato in più di un’occasione da Algheronews, sta interessando particolarmente il litorale di Alghero ed annunciano il deposito di una interpellanza. “Ad ogni stagione balneare – dichiarano Daniela Forma e Raimondo Cacciotto – ci ritroviamo a discutere della gestione della Posidonia Spiaggiata a causa delle difficoltà che incontrano i Comuni e i Concessionari di aree demaniali marittime, particolarmente quando si ritrovano a dover gestire volumi rilevanti di “banquettes”, ossia di banchi di Posidonia Spiaggiata.

“Bisogna tener conto del fatto – ricordano i consiglieri regionali Forma e Cacciotto – che le “praterie di Posidonia oceanica” sono classificate dalla Comunità Europea quali “habitat prioritari” ossia habitat naturali che rischiano di scomparire e per la cui conservazione ci si sente particolarmente responsabilizzati. Ma è anche vero che nelle spiagge di rilevante interesse turistico si profila l’esigenza di asportare la Posidonia e rendere il litorale maggiormente fruibile a turisti e bagnanti”.

“In questi anni la Regione Sardegna – dichiara Daniela Forma – ha monitorato il fenomeno e si è messa a disposizione dei Comuni per far fronte alle due sentite esigenze di tutela ambientale e di fruibilità turistica delle spiagge maggiormente interessate dal fenomeno. Da ultimo, nel Luglio del 2016, lo ha fatto con l’approvazione da parte della Giunta Regionale degli “Indirizzi Operativi per la gestione dei depositi di posidonia spiaggiata sulle coste” – che hanno sostituito e superato le precedenti Linee Guida approvate nel 2008 – e con la recente Ordinanza Balneare del 2018″.

“Sussistono però ancora alcune perplessità sulla corretta applicazione della suddetta Ordinanza, particolarmente in merito alle competenze di Comuni e concessionari come pure alla difficoltà di individuare mezzi idonei da utilizzare per lo spostamento e l’accumulo di ingenti quantitativi di Posidonia Spiaggiata. Per tali ragioni – concludono Daniela Forma e Raimondo Cacciotto – richiediamo la massima disponibilità da parte della Giunta Regionale, in particolare degli Assessorati Regionali dell’Ambiente e degli Enti Locali per far fronte a questa criticità ed offrire i chiarimenti di cui necessitano i soggetti preposti a gestire la Posidonia Spiaggiata”.

Nella foto la zona di San Giovanni in cui la posidonia dopo anni di stock è divenuta nella parte interna una sorta di rifiuto

S.I.