Fondo Ryanair copre pessima politica

ALGHERO – “L’iniziativa del “fondo straordinario a sostegno delle linee aeree dell’Aeroporto di Alghero”, affrontata dagli imprenditori locali, oltre ad essere un gesto lodevole e ammirevole, sembra destinata a nascondere quelle che sono, e sono state, le mancanze della politica regionale”. E’ Pier Paolo Carta dei Riformatori Sardi a cantare fuori dal coro e ricordare quelle che sono le responsabilità della politica a prescindere dall’azione portata avanti dai privati guidati da Stefano Visconti. Del resto come evidenziato in questi giorni dai tecnici anche l’eventuale milione raccolto a poco servirebbe se non come gesto simbolico.

“Gli imprenditori, con mille difficoltà e già abbondantemente vessati dalle problematiche del settore e dalla stessa politica, anziché lavorare nel particolare per le proprie aziende, si trovano a dover fronteggiare, in emergenza, quella che si prospetta possa diventare una situazione drammatica per l’intero territorio. Un’impresa difficile ma determinata, perché legata alla fortissima preoccupazione di vedere svanire il riferimento certo per le loro attività e dal rischio di mettere in discussione aziende costruite in decenni con sacrificio e dedizione totale”.

“Con l’auspicio di essere evidentemente smentiti, il raggiungimento dell’obiettivo, 1 milione di euro per tentare di mantenere alcune delle rotte Ryanair, una goccia rispetto al necessario, pare sia comunque molto difficile a causa della crisi che molte aziende stanno ancora attraversando e delle difficoltà oggettive nelle quali si trovano. Riteniamo che questa partita sia stata giocata in maniera pessima dall’Assessore ai Trasporti Deiana e oggi emerge con maggior risalto in quanto, il segretario regionale del Partito Democratico, Renato Soru lo evidenzia attraverso le sue affermazioni”.

“Soru, che sulla stampa dichiara siano ammissibili gli aiuti agli aeroporti secondo la legislazione europea, e altrettanto ammissibili siano gli accordi tra aeroporti e compagnie aeree, non venga oggi osannato come un eroe, ma bensì come colui che, in estremo ritardo e richiamato al dovere dall’azione in extremis portata avanti dagli imprenditori, sta correndo ai ripari. Quella del fenomeno low cost , se dovesse concludersi per l’incapacità della politica, sarebbe una mazzata epocale le cui dimensioni non sono ancora quantificabili. Un autentico disastro, soprattutto per il Nord Ovest della Sardegna, a cominciare da Alghero, che evidentemente non è rappresentato in maniera adeguata.

“C’è un altro timore, non secondario: queste vicissitudini, come appunto la perdita del traffico low cost, stanno facendo perdere importanti quote di mercato, e quindi di valore, alla società di gestione dell’aeroporto (So.Ge.A.Al.) proprio ora che la Regione ne ha deciso la vendita attraverso la privatizzazione della maggioranza del pacchetto azionario. Nel momento in cui lo scalo algherese venisse ridimensionato nei volumi di traffico, a causa di questa scellerata azione politica della giunta Pigliaru, ci sarebbe anche il fortissimo rischio di un analogo ridimensionamento dei livelli occupazionali della società aeroportuale. Un’altro disastro. Sia fatta dunque una profonda riflessione in tal senso, soprattutto da parte di chi è al governo, affinché comprenda se possa essere, o meno, all’altezza di ricoprire un incarico che determina il futuro dei sardi e della Sardegna”.

Nella foto Pier Paolo Carta

S.I.