Fine Calvario? Bocciare il Bilancio

ALGHERO – E’ da settimane, se non anche qualche mese, che molti algheresi ripetono in maniera sempre più pressante una parola: dimissioni. Il destinatario non è solo Mario Bruno, ma vista la palude di questi mesi, l’invito è stato più volte rivolto anche ai consiglieri d’opposizione. Questo al fine di far terminare in anticipo questa esperienza amministrativa. Ma se fino pochi giorni fa i numeri per “mandare a casa” il sindaco non c’erano, adesso si. Tradotto: le opposizioni sono diventate maggioranza. Ma solo l’anomalo e nefasto periodo politico che sta attraversando Alghero impedisce che ciò accada.

Anche se, ad esempio, il Partito Democratico di Alghero con una decisione collegiale, e forse anche qualche altra forza politica, ha sempre detto, bisbigliandolo alle orecchie degli addetti ai lavori, che “a questo giro non si sarebbe andati mai dal notaio, nè tantomeno dimissioni di massa (ovvero almeno 13 consiglieri, numero oramai in dote alle opposizioni)”. D’altra parte le rappresentanze consigliari elette dagli algheresi per opporsi a Mario Bruno hanno sempre sottolineato un altro aspetto: “non garantiremo mai il numero legale e neanche la votazione su tematiche centrali come il Bilancio”. Non tutti però sono dello stesso avviso, infatti alcuni sono pronti ad andare dal notaio ed è probabile che lo faranno nelle prossime ore.

Dunque, per farla breve, se forse è comprensibile che non si voglia andare, ancora una volta, dal notaio, non sarebbe altrettanto giustificabile e neanche interpretabile la scelta di votare a favore, astenersi e anche non presenziare durante la discussione del Bilancio Consuntivo fissata per il 18 agosto. Data assurda per decidere la vita o fine di un’amministrazione, ma questa è l’ennesima assurdità. Del resto Bruno non solo non ha più numeri, ma quel che resta della sua maggioranza vede due persone oramai residenti fuori dalla Sardegna. Non solo numeri, ma la Giunta è dimezzata e non c’è assessore al Turismo da 5 mesi. Fatto deplorevole e già condannato da tutte le categorie produttive il cui ultimatum, facente capo a Confcommercio, è già abbondantemente scaduto. Agonia, supplizio e anche martirio. Questi gli aggettivi che meglio identificano il Calvario Bruniano nei confronti di Alghero e degli algheresi.

Nella foto Mario Bruno

S.I.