Ex-Linea, Giunta Bruno condannata

ALGHERO – “Ennesimo pasticcio amministrativo della Giunta Bruno. Ancora una volta l’amministrazione comunale di sinistra viene bacchettata dai Giudici e condannata al pagamento di salate spese legali per migliaia di euro. Naturalmente denaro dei cittadini algheresi! Questa volta il pasticcio è la vendita dell’immobile di proprietà comunale sito nel lungomare Dante, meglio noto Agua de Mar”. E’ Michele Pais, consigliere comunale della Lega di Matteo Salvini, a rendere nota un’altra vicenda giudiziaria che vede soccombere la Giunta Bruno. Questa volta la questione riguarda uno dei locali, tra i pochi, che ancora riesce a richiamare gente ovvero l’Agua de Mar (ex-Linea Notturna).

“Infatti in maniera del tutto inspiegabile, nel mese di luglio scorso, questo bene veniva messo in vendita dall’Amministrazione comunale sulla base di una perizia che lo dichiarava come “libero da cose e persone e senza alcun contratto in essere”. Una circostanza assurda posto che quell’immobile da moltissimi anni ospita una delle attività di bar ed intrattenimento giovanile tra le più frequentate e caratteristiche della Città. Ma il pasticcio risulta essersi complicato ulteriormente, e oggi di difficile soluzione, posto che sulla base di tale sgangherata procedura di vendita il bene è stato addirittura aggiudicato ad un terzo soggetto partecipante all’asta, che vanta così diritti su un immobile che l’amministrazione ha dichiarato essere libero ed immediatamente trasferibile. Aggiudicatario naturalmente diverso da quello che attualmente lo conduce. Un pasticcio!”

“Era pertanto di tutta evidenza che il conduttore attuale, titolare dell’attività Agua de Mar, ricorresse in Tribunale per la tutela dei propri diritti, avendo peraltro gioco facilissimo, vista l’incontestabilità dei fatti. E così, il Tribunale di Sassari, con Ordinanza del 25 settembre scorso, ha accolto le naturali ragioni dell’attività Agua de Mar, sospendendo la procedura di rilascio dell’immobile e condannando l’Amministrazione comunale a pagamento di circa 2.500 euro a titolo di spese legali”.

“La vicenda, che si inserisce nella grande confusione amministrativa creata dalla Giunta Bruno e che l’ha vista sempre soccombente nelle Aule di giustizia e bacchettata sonoramente dai Tribunali, certifica ancora una volta l’assoluta incapacità di questa amministrazione di governare in maniera procedimenti anche banali come quello citato. Naturalmente attendiamo le dichiarazioni del Sindaco di scarico di responsabilità (non è mai responsabile di niente lui, cade sempre dalle nuvole) nonchè l’ennesimo annuncio sensazionalistico per distrarre l’opinione pubblica. La solita fuffa insomma.

“Purtroppo, la certezza è che si continua a fare pasticci naturalmente a spese dei contribuenti ed in danno degli operatori commerciali, costretti a lavorare in condizioni di assoluta incertezza per via di scelte schizofreniche da parte di una Amministrazione che ormai ha perso la bussola dell’orientamento, se mai l’avesse avuta.
Per noi troppo facile dire “l’avevamo detto”! Ma la realtà è proprio così. La speranza è che i pochi mesi che ci separano dalle elezioni passino più in fretta possibile, limitando i danni che comunque questa Giunta continuerà a fare, in ogni settore”.

Nella foto l’Agua de Mar

S.I.

Ordinanza Tribunale Agua De Mar (1)