Eppoinulla: poesia nonsense di Alessandro Doro

SASSARI     Allo Spazio Bunker di via Porcellana 17/A continua l’intenso viaggio in otto tappe nel teatro indipendente contemporaneo della rassegna “Teatri in via di estinzione” organizzata dall’associazione Meridiano Zero. Dopo l’incredibile vita, nell’Italia fascista e maschilista, della ciclista Alfonsina Strada raccontata dal Teatro Tabasco, le marionette di Is Mascareddas e lo spettacolo da tavolo “La grande guerra degli Orsetti Gommosi” di Batisfera Teatro, sabato 20 novembre (alle 21) e domenica 21 (alle 19), scatta un altro appuntamento da non perdere. Al Bunker arriva infatti il poeta, attore e musicista sassarese Alessandro Doro con il suo spettacolo “di” poesie, o “con” poesie “Eppoinulla”, un coinvolgente monologo arricchito da suoni e proiezioni e vorticante intorno al potere suggestivo, emotivo, dissacrante, esilarante della parola poetica.
Campione regionale nel 2017 di Poetry Slam SardegnaAlessandro Doro è uno dei fondatori del collettivo poetico Grande Nave Madre. Dal 2017 porta in giro la sua produzione slammistica con “Di insetti, arrotini e altre amenità”, da cui ha poi sviluppato lo spettacolo in scena al Bunker questo fine settimana.
Come spiega l’autore e interprete, “Eppoinulla” è un monologo «nato impulsivamente dall’esigenza di elaborare una specie di reading in cui presentavo le mie poesiole, prevalentemente nonsense, che da un po’ propongo sui palcoscenici più disparati. La cosa mi è sfuggita di mano e da uno spettacolo “di” poesie è diventato innanzitutto uno spettacolo “con” poesie (sarebbe più appropriato chiamarle esperimenti, prove, esercizi di linguaggio poetico). Nell’ora e mezza che dura, parlo e parlo, sviscerando ogni singola parola, fonema, scherzo, rimando, senza tralasciare le circostanze in cui questi sono stati architettati. Ecco, alla fine dei conti mi pare uno spettacolo “sulla” poesia; i miei versi, o pseudo tali, sono un pretesto per mostrarne alcuni aspetti, smascherarne dei trucchi».
Lo spettacolo, originale divertissement che non rinuncia al kitsch, è diviso in tre sezioni: “Le variazioni”“Le antifilastrocche” “Le tragedie”, con una pre-azione, un intermezzo e un commiato. Il reading è arricchito da slide, video, interventi audio, che costruiscono una rete capace di catturare sensi, suoni, riferimenti, suggestioni. Insieme alla produzione poetica dell’autore, allo spettacolo contribuiscono, come evocati nel corso di una trance poetica, i poeti futuristi, Petrolini, Shakespeare, Toti Scialoia, Vittorio Gassman, il padre della poesia sonora Arrigo Lora Totino. (info e prenotazioni: spaziobunker@gmail.com)