Disservizi rifiuti, oasi troppo sozze

ALGHERO – Ogni fine settimana, ma non solo, è la stessa storia: oasi che da presunte ecologiche diventano inquinanti. Come abbiamo già segnalato in un articolo del 25 ottobre [Leggi], questo sta diventando un problema. Questo nelle diverse zone in cui sono stati sistemati i vari contenitori dei rifiuti (strapieni e sporchi), ma in particolare in coincidenza degli ingressi dei vari nuclei abitati nelle campagne che cingono l’area urbana di Alghero.

A Sant’Anna, a pochi passi dalla chiesa e davanti a case vacanze, abitazioni e diversi b&b, il mancato decoro e i ritardi nella raccolta dei rifiuti stanno già facendo nascere, soprattutto nei weekend, delle mini-discariche. Cartacce, plastica e altra immondizia che, complice il vento e maltempo di questi giorni, li sparge su tutta la strada. Discorso identico all’ingresso di Carrabuffas e Punta Moro. Stalli trasformati in zone di degrado ambientale.

Comprendiamo che le associazioni che si dovrebbero occupare di questi temi siano occupate a combattere quel che resta della “movida”, turismo ed edilizia, ma sarebbe opportuno che, almeno le rappresentanze politiche, anch’esse forse distratte, potessero puntare nuovamente i riflettori sul servizio di raccolta dei rifiuti che, seppur ha segnato dei passi in avanti, mostra ancora troppe lacune. E ciò anche in occasione di periodi con zero turisti e che definire “mese dei morti” è un eufemismo.

Nella foto i contenitori strapieni in questi giorni nella zona di Carrabuffas

S.I.