Di Maio pensi alla Sardegna

CAGLIARI – “Noi sardi siamo ospitali con i turisti, ma Di Maio in teoria è anche un pluri-ministro e quando attraversa la nostra isola dovrebbe andare oltre le solite battute senza sostanza”. Così Ugo Cappellacci, replica alle dichiarazioni del vicepresidente del Consiglio dei Ministri.

“In Sardegna – prosegue Cappellacci- una Giunta c’è già, è operativa e presto sarà completata. I cittadini invece fanno i conti con le false promesse del rappresentante grillino, che ha carpito il consenso in nome di un reddito di cittadinanza, rivelatosi soltanto un bluff. A proposito di attese – evidenzia l’esponente azzurro-, il presidente Solinas due giorni fa ha dovuto sollecitatare il ministro riguardo agli accordi di programma relativi alle aree industriali. Ed il nostro assessore alla Programmazione, Giuseppe Fasolino – incalza Cappellacci-, appena insediato ha rilanciato subito la battaglia sugli accantonamenti: i soldi illegittimamente sottratti alla Sardegna dallo Stato centrale ogni anno”.

“Sarebbe interessante sapere dal Di Maio vicepresidente, quando e come il maltolto sarà restituito ai sardi scippati, se il Governo ritirerà il ricorso e se rispetterà finalmente il nostro Statuto. Ci sarebbero tante domande da rivolgere ad uno che oggi nell’occupazione delle poltrone è sicuramente un maestro, visto che è contemporaneamente deputato, vice presidente del Consiglio dei ministri, ministro dello sviluppo economico, ministro del lavoro e delle politiche sociali. Con tutte queste responsabilità – ha concluso Cappellacci- non può certo fare il turista per sempre, immergersi per scomparire e poi riapparire solo per sputacchiare sentenze politiche”.

Nella foto di Andrea Manca il vice-premier Luigi Di Maio

S.I.