Crisi Alghero: Bilancio Commissariale

ALGHERO – Una città al ribasso. Questo sembra emergere, ad Alghero, negli ultimi mesi. Un discorso che riguarda quasi tutti i settori che, com’è ovvio, sono legati a doppio filo allo strumento di maggiore rilevanza di un comune: il Bilancio Previsionale. “Se si governa pensando ai numeri ci si allontana dai problemi e dalle esigenze della gente, governiamo per dare risposte alla gente e per aiutare chi è indietro anche a costo di sacrificare i numeri”. E’ Mimmo Pirisi, capogruppo del Partito Democratico, a rispondere al consigliere di maggioranza Pietro Sartore [Leggi] e a puntare i riflettori sul tema e sulla diffusa condizione di crisi che avvolge la Riviera del Corallo. Condizione che non viene sbugiardata dalle voci del documento contabile.

“Tenendo conto dei numeri in Italia le aziende chiudono, la gente si suicida e fa la fila ai servizi sociali (Alghero ne è l’esempio con numeri sempre più crescenti di persone che si rivolgono agli uffici competenti) e, in questo panorama di crisi anche ad Alghero, l’Assessorato alle Finanze non dà risposte e, del resto, non può dare risposte a tutti, queste” ricorda Pirisi “sono state le parole dell’altra assessore, ai Servizi Sociali, Marisa Castellini che ha di fatto criticato le scelte del collega di Giunta” e ancora il capogruppo dem “i numeri servono solo a pulirsi la coscienza ed ad amministrare come un “Commissario Regionale”, ma non è questo che voleva la città quando, in parte, ha scelto Bruno come sindaco”.

Nella foto Mimmo Pirisi

S.I.