Cra: anziani e lavoro in testa

ALGHERO – “Ogni giorno di più, lo ricordano i sondaggi, la società civile si allontana dalla politica. Sarebbe opportuno interrogarsi sul cosa e come fare per accorciare le distanze, recuperare la positività del rapporto fra Cittadini e Istituzioni; e la risposta sarebbe semplice e spontanea: la verità… semplicemente dire la verità”. Cosi i consiglieri del gruppo “Democratici per Alghero” Franca Carta, Giuseppe Fadda, Vittorio Curedda rispetto l’ultima polemica riguardante il centro anziani [Leggi].

“Invece, al contrario, certi interventi di politici, anche di lungo corso e con notevole esperienza, provano a distorcere la realtà per il solo effimero piacere di apparire sulla stampa e ritagliarsi una visibilità ormai offuscata dal patetico metodo del “dalli all’untore”. Un modo tendenzioso di far politica, ormai logoro, privo di proposte e sempre più limitato alla frenesia del comunicato stampa; nel vano tentativo di assegnare all’Amministrazione Comunale un profilo di incompetenza e incapacità operativa, soffiando continuamente sul venticello del dileggio. La cosa grave è che questo metodo, che sa di stantio ed appare anche un tantino penoso, nello sforzo di ottenere il futile risultato del “tanto peggio tanto meglio”, non solo distorce la realtà, creando sconcerto e frustrazione tra i nostri concittadini, ma non dice la verità”.

“Nel caso del Centro Residenziale per anziani questo subdolo sistema di instillare negli algheresi il dubbio di aver scelto un’Amministrazione scellerata e capace persino di speculare sulla povertà e sulla sofferenza dei nostri anziani, raggiunge il suo culmine. Da una più attenta lettura della contestata delibera, che peraltro contiene linee di indirizzo, non ci pare di intravedere la volontà della giunta, e dunque della maggioranza, di realizzare una residenza per facoltosi anziani in città. Infatti, nella delibera di giunta n. 382 del 30/12/2015, é scritto chiaramente che l’ amministrazione “ha presentato istanza di finanziamento a valere sui fondi del cd Sblocca Italia, prima, e al Cipe, in seguito con esito sfavorevole”. Da qui l’idea di un Project; istituto che consente alle Pubbliche Amministrazioni,che oggi più che mai risentono dei tagli alle politiche sociali, di avviare quegli interventi di adeguamento normativo, funzionale ed impiantistico per il regolare funzionamento, in ottemperanza alle prescrizioni di legge, di una struttura che negli anni passati ha, sicuramente e irresponsabilmente, sofferto la carenza di interventi di manutenzione mirati e indispensabili per il buon stato di conservazione dei luoghi”.

“Due gli obiettivi: sostenere le politiche sociali e creare le opportunità di avvalersi di uno strumento dinamico per la creazione di nuovi posti di lavoro e sostegno alle imprese locali. Ci indigna, e non poco, leggere che quest’ amministrazione “gioca sulla pelle dei nostri anziani”. Niente di più falso! Semplicemente si cercano soluzioni ai problemi, alle necessità concrete dei nostri concittadini ogni giorno con onestà e serietà; ancor più in una città che invecchia dove il benessere, la serenità degli ospiti del Centro e anche di chi deve assisterli nella parte più fragile della vita, diventa priorità e giustizia sociale”.

“Ancora ci preme sottolineare l’esigenza di rendere i luoghi dell’accoglienza salubri e sicuri, oltre che poter contare su personale qualificato. Una possibile proroga del contratto di gestione all’attuale società non deve impensierire (d’altronde era prassi consolidata e duratura nel sistema di gestione delle precedenti amministrazioni) ed il lavoro svolto quotidianamente dagli assistenti che operano nel centro ha dato risultati più che apprezzabili. Ci saremo aspettati dai novelli pretesi centristi proposte risolutive, piuttosto che deplorevoli attacchi su un tema che ancora una volta dovrebbe trovare unite e propositive tutte le forze politiche. Il tema della salute e del benessere dei nostri anziani, merita grande attenzione e rispetto, la sterile polemica ha solo una vena di tristezza”.

Nella foto Franca Carta

S.I.