Cosa succede in città: decibel e igiene

ALGHERO – Da oggi, venerdi 15 aprile, nuova puntata su Catalan Tv di “Cosa succede in città”. Format ideato e condotto da Stefano Idili e realizzato insieme a Roberto Lampis. Questa sera alle 21, e poi in replica nei prossimi giorni e anche nel canale you tube e sui social nella pagina di Algheronews.it, sarà possibile guardare l’ultimo appuntamento che ha visto ospiti il presidente del comitato del Centro Storico l’avvocato Egidio Calciati, il consigliere comunale, libero professionista e organizzatore di eventi Nunzio Camerada e il gestore di attività, barman e organizzatore di eventi Marco Cassitta.

Al centro dell’interessante dibattito le ultime notizie di cronaca, come sempre, in questo caso legate alla creazione del così detto “Sportello della conciliazione del rumore” e dunque in generale sull’offerta dei locali e attività. Iniziativa avanzata da una parte degli ambientalisti locali e accolta dall’amministrazione Bruno che l’ha presentata, con gli assessori Lampis, Esposito e Cacciotto, pochi giorni fa. Passaggio che sta facendo molto discutere e che, per molti, fa il paio al regolamento sui tavolini. Ovvero azioni troppo restrittive mentre la città vive un drammatico periodo di crisi.

Durante la puntata sono emerse le esigenze del comparto produttivo che, prima di vedere realizzato un tale “sportello”, attende invece un ufficio degli eventi (come da annuncio della Giunta) utile a dare tutte le informazioni, anche relativamente alle emissioni sonore, agli organizzatori, locali, gestori e in generale a chi cerca di migliorare l’offerta turistica e culturale della città. Calciati ha ricordato che è necessario tutelare anche i residenti dei vari quartieri andando però incontro anche alle istanze di chi vuole fare impresa al fine di definire delle regole chiare e soprattutto delle zone dove poter realizzare spettacoli e intrattenimento superando, in accordo con gli organismi preposti, i limiti di legge.

Del resto, ad esempio, i famosi 45 decibel, come evidenziato da Camerada, “non vengono rispettati neanche dalla stessa amministrazione quando organizza i suoi appuntamenti musicali, dunque perchè chiedere agli altri di rispettarli?”. Cassitta ha ricordato come sia indispensabile “avere delle risposte per tempo al fine di poter aiutare chi vuole fare impresa ed evitare che le risposte giungano tardi o mai creando problemi a tutti”. Inoltre Calciati si è soffermato sul vero problema di questi ultimi anni: l’igiene urbana. Il rappresentante del Centro Storico ha detto che “non è possibile affrontare una nuova stagione come quella scorsa dove la città era ed è sporca e il servizio di nettezza urbana totalmente insufficiente”. Infine dal dibattito è emerso che associazioni, gestori, musicisti, organizzatori, operatori, etc stanno costituendo un Comitato dal nome “Per Alghero” al fine di portare alle amministrazioni pubbliche le loro istanze.

Nella foto un momento della trasmissione

P.S.