Continuità, proroga non basta

CAGLIARI – “Nei giorni in cui aveva previsto la partenza della nuova CT1, la Giunta è costretta a chiedere la proroga di quella vigente, varata da noi nel 2013, perché ha clamorosamente fallito ogni obiettivo”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commenta il decreto di proroga per Alghero e Olbia, che segue quello per Cagliari. “Prima hanno cancellato le rotte minori della cosiddetta CT2 senza proporre nessuna alternativa e tre anni dopo hanno rovinato pure la CT1 per Roma e Milano. Dopo anni di pomposi annunci ai quali non sono mai seguiti i fatti – prosegue il forzista-, si lavori per raggiungere l’obiettivo, smettendola con il ‘ce lo chiede l’Europa’, con le suppliche e facendo valere i nostri diritti. Non risulta infatti – prosegue l’esponente azzurro, citando il regolamento comunitario del 2008- che per la nostra isola ci sia la possibilità ‘di ricorrere ad altre modalità di trasporto’ né tantomeno ‘l’idoneità di queste ultime a soddisfare il concreto fabbisogno di trasporto, in particolare nel caso in cui i servizi ferroviari esistenti servano la rotta previsa con un tempo di percorrenza inferiore a tre ore e con frequenze sufficienti, coincidenze e orari adeguati’.

“Delle due è l’una: o i burocrati di Bruxelles ci fanno vedere come sono capaci di raggiungere la Penisola in treno o con altro mezzo che garantisca i requisiti citati dal regolamento o devono accettare la nostra continuità territoriale. Ma soprattutto la Giunta deve capire che quando si rivolge a Bruxelles e a Roma rappresenta un intero popolo, non un partito o una corrente di esso. E allora tiri fuori dal cassetto anche la CT2 per le rotte minori già preparata da noi per farla ripartire e porre fine alla sciocchezza di far fare itinerari più costosi e lunghi ai sardi e ai visitatori che vogliono raggiungere l’isola. Il tempo delle lezioncine inutili è scaduto– ha concluso Cappellacci-, servono decisioni concrete”.

Nella foto l’aeroporto di Alghero

S.I.