Consiglio, proteste opposizioni

ALGHERO – Ritorna il Consiglio Comunale. Organismo che, da tempo, viene accusato di essere improduttivo e di non “sfornare” gli atti utili e richieste dalla cittadinanza per uscire dalla diffusa crisi che avvolge il territorio e soprattutto andare oltre quella che è la situazione generale ferma a qualche anno addietro. A prescindere da questo, restano, comunque, ancora una 40ina di punti da discutere. Nella seduta fissata martedi 15 maggio alle 18 è previsto il voto ai verbali delle precedenti riunioni, il Piano Strategico della Città, il regolamento sul diritto alle superfici, l’esame alle osservazioni pervenute alla variante urbanistica per la Bonifica algherese e altri punti che, tanto, non saranno discussi. Del resto la media è di un argomento a seduta.

A parte il discorso amministrativo, restano i problemi interni alla maggioranza. Anzi paiono oramai quasi determinanti fino a non poter svolgere le sedute che, come indicato da Forza Italia-Alghero [Leggi], pare ci sia una conta interna per verificare la possibilità ad andare avanti. Ciò perchè, a quanto pare, in particolare, il rapporto col Partito Democratico parrebbe nuovamente ai minimi termini. Ma non solo. I malumori sono diffusi anche negli altri gruppi consigliari.

Senza considerare l’ennesima protesta delle opposizioni che in coro ripetono. “Convocazione del Consiglio comunale. A distanza di un mese abbiamo una nuova convocazione, lunedì in Conferenza Capigruppo avevamo concordato, o meglio ci erano state indicate, le date del 16 e 17 maggio, infatti la convocazione è per il 15! Se questa è la valenza, continuo a chiedermi il senso della Conferenza dei Capigruppo”, cosi Ferrara dei 5 Stelle, ma medesima protesta è stata avanzata dagli altri rappresentanti dell’opposizione che rincarano la dose, “un’amministrazione che approva un Bilancio con soli 11 voti positivi, a fronte dei 13 utili (viste due astensioni del Pd) dovrebbe, da tempo, prenderne atto e farsi da parte”.

Nella foto il Consiglio Comunale

S.I.