Cervelli Sardi penalizzati dai baroni

CAGLIARI – “Non si possono abbandonare i cervelli sardi, che rientrano nella nostra isola, solo perché non sono cresciuti sotto l’ala protettiva di qualche barone o perché non raccomandati da qualche feudatario della politica”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, interviene sulla vicenda dei ricercatori rientrati nell’isola grazie ad un programma regionale del 2008, che vedono a rischio la proroga del loro contratto, in scadenza a Novembre.

“Sarebbe singolare se un programma avviato con Renato Soru fosse vanificato proprio dal suo ex assessore, nonché protettore dell’Università di Cagliari, Francesco Pigliaru. Come leggiamo anche oggi sulla stampa – prosegue l’esponente azzurro-, per ciò che forse in qualche modo tocca maggiormente la sensibilità dei papaveri della giunta regionale, come la misura per i visiting professor, i soldi si trovano. Non è pensabile che invece quando si tratta di promuovere concretamente il ricambio generazionale, la dimensione internazionale degli Atenei sardi, la Giunta faccia orecchie da mercante. Sarebbe paradossale se il loro curriculum, arricchito da esperienze qualificate all’estero, fosse considerato un problema, magari perché fa concorrenza a qualcuno, e non una risorsa”.

“In queste ore – ha concluso Cappellacci- stiamo preparando un’interrogazione rivolta al presidente della Regione, al quale chiediamo di intervenire subito, di adottare tutti gli atti necessari per la proroga e a dare una risposta a chi difende non solo il proprio percorso di vita e personale ma la volontà di dare un contributo alla crescita della nostra terra”.

Nella foto Ugo Cappellacci

S.I.