Turismo, poco boom e tanto da fare

ALGHERO – Boom. Estate da record. E’ chiaro, da anni, che le logiche delle rappresentanze di categoria rispetto ai numeri delle presenze in turistiche, spesso, non coincidono. Questo grazie anche a certa politica molto capace a comunicare, viste anche le importanti entrature. Titoloni sparati ad orologeria per convincerci che tutto va bene. Ma così non è. Infatti la Sardegna fa ancora numeri molto bassi, spesso insignificanti, rispetto ad oltre zone del Mediterraneo. Basta il noto paragone con le Baleari: 40milioni di turisti all’anno contro i 4 della Sardegna. Dunque, cosa ci sarà da festeggiare? Niente.

Senza considerare la perdita, soprattutto per la zona di Alghero, di importanti fette di villeggianti connesse al mondo giovanile, alla nautica e in generale ai veri grandi eventi di spettacolo e sport. Appuntamenti che vengono saltuariamente ospitati nella Riviera del Corallo, come il Rally, ma che non producono la ricaduta attesa e auspicata. Inoltre oggi si parla dell’esplosione dei b&b. Niente di meno vero. Infatti, visti anche i tagli della Ryanair e la differenza negli arrivi in Sardegna, col ritorno dei charter, proprio affitta camere e bed and breakfast hanno registrato un calo a picco.

Inoltre, come già emerso in questi giorni, a conferma di quella che è realtà registrata quotidianamente, i turisti giunti questa estate, ad Alghero soprattutto, hanno minore capacità di spesa. Anni fa tutti si allarmavano per i passeggeri che poteva sbarcare la compagnia low-cost irlandese, ma il turista “lo fa” ovvero lo plasma la meta in cui si reca. Dunque se si offre un prodotto sempre più omologato (dal corallo alla gelaterie agli spettacoli passando per i servizi), la risposta sarà corrispondente come avvenuto questa estate.

A questo va aggiunto quello che sanno tutti ovvero che i flussi delle ultime stagioni sono da collegare anche al caos in nord-Africa che ha spostato tour operator e dunque visitatori verso la Sardegna. Ma, come notato da diversi operatori commerciali, si è già visto un calo rispetto all’anno passato. Ciò ribadisce quanto avvenuto anni da con Ryanair: il turista arriva (grazie anche ai voli e problemi delle altre mete), ma ritorna in percentuali residuali. Questo è il fatto più grave, quando una località non si consolida ma erode il proprio “consenso” anno per anno.

Per essere chiari e più vicini alla realtà: la costa est è esplosa. Basta vedere i numeri che fa registrare Olbia nei voli e tratte navali. Il cagliaritano va sempre meglio con punte in netta crescita di Villasimius e zona come Pula. L’oristanese inizia a consolidarsi. Mentre Alghero è ancora in balia degli accadimenti esterni. Questa, ribadiamo, è la cosa che dovrebbe far più preoccupare i governanti, invece di fare fragile propaganda. Ovvero aver smantellato un sistema che funzionava, collegato anche ai notevoli flussi del turismo giovanile, ed essersi affidati, come un ritorno agli anni ’70, completamente ai tour operator e charter. Anche Ryanair, di fatto è un tour operator, ma offre una clientela più vasta. Mentre i primi sono collegati agli hotel, che infatti sono andati bene, e non alle strutture alternative.

Una cosa è certa è chiaro che la Sardegna regge, Alghero compresa. Ma, è evidente, che questo non è avvenuto per delle strategie, scelte in ambito turistico (la nuova assessora regionale è in sella solo da pochi mesi, mentre Alghero addirittura ne è priva) e ancora meno per una promozione della meta. Ciò dipende, come detto dai problemi in nord-Africa, dagli attentati nelle grosse metropoli e soprattutto dalle infinite bellezze naturalistiche. Ma da questo a produrre ricchezza e benessere stabile, ce ne passa e tanto pure. La Riviera del Corallo è in mutazione. Sta avvenendo quello che una certa parte politica ha sempre detto di voler osteggiare: “no al turista da birretta e pizzetta”, dicevano. Ed è quello che hanno prodotto.

Ancora una volta, dunque, Alghero rappresenta un laboratorio al contrario: il vero turismo low-cost è arrivato dopo la fine della (sbagliata) dipendenza dal vettore low-cost. Ora che l’aeroporto sta riniziando a macinare dati positivi e ci saranno nuovi collegamenti con le capitali europee, è impellente che il centro catalano ritorni a imporsi sul mercato e garantire soprattutto dei flussi anche in bassa stagione con eventi di valore, sportivi e artistici, senza gettare dalla finestra migliaia di euro senza alcun tangibile ritorno come avvenuto per lo scorso capodanno o la recente manifestazione al Parco. In totale circa 300mila euro.

Nella foto un gruppo di turisti sui bastioni di Alghero

S.I.

Turismo: stagione striminzita |video

ALGHERO – Turismo ancora in primo piano. Non potrebbe essere altrimenti. Del resto è la colonna portante dell’economia locale e in generale di quella regionale. Però, nuovamente, ci si trova a parlare di questo importante tema come se fosse la Nazionale di calcio. Con differenti tifoserie, dati partigiani e soprattutto tanta propaganda. Non solo, colmo dei colmi vengono avanzanti dei bilanci a metà luglio. Probabilmente, viste anche le potenzialità del territorio, molte ancora inespresse, e soprattutto le svariate progettualità ancora da definire e realizzare (come nuovi e moderni posti letto a Maria Pia e la riqualificazione del Porto), sarebbe opportuno discernere di questo argomento a tempo debito. Dunque le analisi a fine anno e poi i primi mesi programmare l’intera stagione.

Ma visto che, come detto, tale tema è ritornato in questi giorni alla ribalta, anche per le polemiche tra sindaco e comparto produttivo con alcune evidenti frizioni, e soprattutto a seguito della definizione di un documento che sa di ultimatum all’amministrazione rispetto alle politiche turistiche, ricettive e mercantili, abbiamo intervistato il presidente del Consorzio Turistico Riviera del Corallo Stefano Visconti. Diversi i punti toccati a partire dal fatto che avere dei weekend di pienone a fine luglio rappresenta la normalità, mentre invece si deve lavorare, e non solo a slogan, ad allungare definitivamente la stagione.

Nella foto Stefano Visconti

S.I.

Legge Turismo, operatori: positiva

CAGLIARI – “Si potrebbe dire finalmente ‘habemus lex’ dopo trent’anni dall’ultimo atto normativo sul turismo. E’ importante che il Consiglio abbia licenziata la legge in due giorni, un segnale di grande condivisione tra le forze politiche che apprezziamo tantissimo”. Cosi Paolo Manca, presidente di Federalberghi Sardegna che continua “Nata da un preoccupante mix di 14 proposte che hanno rischiato di farla diventare un grande minestrone, nel tempo, la legge varata dall’Assemblea sarda ha subìto dei miglioramenti che si spera possano dare dinamicità al settore grazie anche alle proposte che come Federalberghi abbiamo fortemente voluto”.

“Bene in generale l’aspetto della Governance ed in particolare la creazione della DMO (o Destinazione Sardegna), sperando che non diventi l’ennesimo carrozzone inutile visto in esperienze passate, ma riesca finalmente a dare al turismo un passo ed una velocità adeguati. Bene alcuni passaggi sull’abusivismo, in particolare è stata accolta la nostra proposta dell’inserimento dell’Identificativo Unico Numerico (Iun) che consentirà a tutte le strutture extralberghiere che lavorano in trasparenza ed onestamente di poter avere giusta visibilità nei portali differenziandosi da coloro che fanno accoglienza al di fuori delle norme. Sottolineiamo che questo è l’unico caso in Italia e farà sicuramente da apripista in altre regioni. Adesso attendiamo di leggere la versione definitiva della legge appena licenziata dal Consiglio, ma siamo sicuri che la nuova normativa, se ben applicata e integrata con le corrette disposizioni attuative della Giunta possa dare degli stimoli nuovi al comparto.”

Nella foto Paolo Manca

Stagione da salvare, nessun record

ALGHERO – “Alberghi pieni a fine luglio, stagione da incorniciare”. E soprattutto, Alghero è ritornata ai fasti degli anni ’60 ovvero la Porta d’Oro del Turismo Isolano. “Non facciamo confusione e siamo seri, Alghero, da sempre, ripeto, da sempre, ha visto fine luglio e agosto registrare dei numeri positivi utili a salvare la stagione, ma, per essere chiari e onesti, quest’anno, salvo miracoli, difficilmente sarà così”. E’ Massimo Cadeddu, leader territoriale di Confommercio, sentito da Algheronews, a commentare la notizia diffusa ieri su un quotidiano regionale riguardo l’andamento del comporto turistico e in particolare ricettivo di Alghero.

“Infatti, visto l’inverno appena trascorso e pure la primavera e inizio estate, parlare di stagione da incorniciare, per non dire di ritorno ai fasti degli anni ’60, mi sembra a dir poco esagerato, per non dire fuorviante”, e spiega ancora Cadeddu “la verità è che il settore mercantile soffre come non mai e quello ricettivo, come giustamente evidenziato dai rappresentanti del Consorzio Turistico Riviera del Corallo e Domos, grazie ai charter e alcuni voli concordati con Sogeaal, vede dei dati in linea con gli ultimi anni, ma, per essere chiari, c’è poco da festeggiare”, e ancora “questo non è il momento di fare bilanci, ma di salvare il salvabile e soprattutto di programmare i mesi successivi e la prossima stagione”.

Anche Domenico Giorico, proprietario del Hotel Carlos V, evidenzia che in questi ultimi giorni c’è stata un ripresa e per le prossime settimane ci si attende un buon numero di presenze, ma i dati sono, ad oggi, inferiori sia all’anno scorso che anche al 2015, per non parlare degli anni passati. Per questi motivi, non può che far riflettere un’esultanza fuori luogo, dettata forse dal troppo caldo di questi giorni, rispetto ad uno, forse due, weekend con la città affollata e le strutture ricettive piuttosto piene. Abituarci al basso, al poco, quasi al niente, non è altro che l’inizio della fine. Alghero merita, in tutti i sensi, altro.

Nella foto i bastioni di Alghero

S.I.

“Tanchis esilarante, credibilità zero”

ALGHERO – #credibilitàzero. Questo l’hashtag utilizzato da Alma Cardi, componente della direzione regionale del Partito Democratico e già assessore al Turismo, a commento delle parole dell’attuale assessore della Giunta Bruno, Gavino Tanchis [Leggi]. Il tema è quello della crisi del Turismo e Commercio e nello specifico delle mancate risposte dell’amministrazione in carica. [Leggi]

“Ho avuto modo di constatare di persona l’atteggiamento rispettoso dei rappresentanti di categoria ed operatori turistici. Anche durante momenti di critica e disaccordo ho sempre riscontrato un atteggiamento costruttivo”., anch’essa in linea col dirigente del Pd Enrico Daga, “pertanto ho letto con molto rammarico le dichiarazioni di recente uscite sulla stampa sull’inefficacia della Consulta dovuta, temo, principalmente ad una mala interpretazione del ruolo e delle potenzialità di tale strumento”.

“Leggo solo ora la risposta, alquanto esilarante, dell’Assessore Tanchis. Forse qualcuno dovrebbe aiutarlo a capire la funzione di una Consulta. Ma soprattutto dovrebbe spiegargli che accettare di far parte di una Consulta non significa fare voto di fedeltà assoluta. Spiegategli anche che quella bocciatura è una bocciatura “tecnica” dell’operato di questa amministrazione, perché espressa da chi il turismo lo fa di professione”, e chiude Alma Cardi “certo lui poteva rispondere a delle critiche solo così, tirando in ballo le “casacche politiche” perché di quelle lui sì, si intende molto bene (considerando quante ne ha cambiate…)”.

Nella foto l’ultimo incontro nella sede del Pd coordinato anche da Alma Cardi

S.I.

Daga coi privati: Turismo allo sbando

ALGHERO – Di tutt’altro tenore, e non poteva essere altrimenti, visto anche il suo ruolo di rappresentante di categoria in seno al Fipe (rappresentanza dei ristoratori), il pensiero di Enrico Daga rispetto al documento firmato e diffuso dalle massime rappresentanze di strutture ricettive e commercio del territorio che, in pratica, dove reputano da bocciare in toto la gestione dell’amministrazione Bruno. [Leggi]. Ma, ciò che salta anche agli occhi, è anche l’accusa che arriva dell’assessore Tanchis rispetto ai privati accusati di essere “politicizzati” [Leggi] quando è opinione diffusa che la fiducia riposta verso la compagine bruniana sia stata anche troppa, visti i risultati.

Ma è Daga che, a differenza del suo capogruppo Pirisi e dal delegato della Giunta, condivide in toto la forte critica delle categorie e rincara pure la dose. “È più che significativo assistere a questo monito del sistema economico nei confronti del sindaco all’indomani dell’annuncio in pompa magna dei 155 eventi (bluff). Se non è bocciatura questa? In altre parole: le associazioni di categoria che il sindaco considerava a se organiche (sic!) rompono il silenzio e, finalmente, certificano quanto il mondo delle imprese, della politica, la città tutta, pensino a proposito di questi improvvisati al governo di Alghero”.

“Un sistema che soffre e che ha taciuto fin’ora, ora rompe gli indugi, grida al tradimento degli impegni presi, alla bocciatura senza appello di questi anni di vuoto cosmico che ha culminato con la farsa dell’annuncio dei 155 eventi. Per me niente di nuovo, se non la costatazione che piano piano, ciò che con la mia presa di distanze da Mario Bruno poteva apparire, in quella drammatica fase, una scelta suicida, oggi viene letta dai più come il tentativo disperato del PD di gridare al pericolo, di evitare il disastro amministrativo a cui purtroppo stiamo assistendo”.

“Allora fu un gesto di generosità che, alla luce dei fatti di oggi, è forse più comprensibile. Ma non è una consolazione, dispiace comunque vedere la mia città paralizzata e inerme. Se avesse un briciolo di senso della realtà dovrebbe andare a casa e chiedere scusa, ma temo che ci sottoporrà ancora alla sua invadente presenza. Più che politica sembra di assistere ad un Truman show”.

Nella foto Enrico Daga nella sede della Camera di Commercio

S.I.

Turismo, Alghero deve e può rinascere

ALGHERO – Ha riscontrato interesse e partecipazione l’evento “Il Turismo e i Giovani” organizzato dai Giovani Democratici Provinciali in collaborazione con il Circolo PD Alghero. L’evento è stato aperto dai saluti istituzionali del Segretario del circolo Mario Salis e del Segretario dei GD Marco Borghetto, seguiti dal Capogruppo PD Mimmo Pirisi che ha ribadito l’importanza del turismo per l’intero sistema economico-sociale algherese al quale purtroppo non corrisponde una adeguata risposta politico-amministrativa dell’attuale maggioranza di governo. Paola Sperani dei Giovani Democratici, che ha anche co-moderato gli interventi insieme ad Alma Cardi, ha introdotto la tematica proponendo una serie di dati statistici che inquadrano bene le caratteristiche, la rilevanza e le potenzialità di crescita del settore turistico per i giovani.

Il Presidente Nazionale del Centro Turistico Giovanile, Giuseppe Marangoni, è giunto appositamente in Sardegna per questo evento. Il CTG è un’ Associazione di Promozione Sociale, fondata nel 1949 dalla Gioventù Italiana di Azione Cattolica, che opera attraverso proprie autonome realtà centrali e periferiche e ad oggi conta di oltre 300 sedi e 30.000 iscritti su tutto il territorio nazionale. Il CTG inoltre è cofondatore dell’OITS, l’Organizzazione Internazionale del Turismo Sociale, con sede a Bruxelles. Marangoni ha illustrato i punti chiave dell’impostazione del CTG in fatto di turismo sociale e sostenibile. Ha ribadito come turismo sia intrinsecamente legato alla conoscenza e quindi all’apprendimento e alla cultura più in generale. Ha evidenziato come sia fondamentale il ruolo del cittadino nel sistema di accoglienza e di fruizione dei patrimoni culturali e naturali di un territorio.

Albero Carta, progettista della QCS consulting, ha illustrato come le relazioni culturali tra paesi transfrontalieri possano essere il grimaldello con cui costruire progettualità di sviluppo economico e sociale. Ha evidenziato nel suo intervento i rapporti con i “cugini” di Corsica e Catalogna spiegando come relazioni linguistico-culturali siano foriere di relazioni economico-commerciali. A questo tema si è riagganciato anche Stefano Idili, direttore di Algheronews, che è intervenuto in qualità di esperto in comunicazione e in eventi musicali ed ha focalizzato il suo intervento sull’esempio del Sonar di Barcellona, il Festival della Musica d’Avanguardia e Congresso della Tecnologia e Creatività. Idili ha illustrato come eventi musicali complessi diventino una leva per valorizzare le risorse (tutte) di un territorio. Sonar è uno di quegli esempi di eventi che riescono valorizzare le risorse culturali, storiche e sociali, ma finiscono anche per incidere sulla mappa urbana, promuovere il rinnovamento e il rilancio delle aree marginali, e diventano occasione per creare nuove infrastrutture, attrarre investimenti e così accelerare i processi di sviluppo.

Ha chiuso i lavori Enrico Daga, intervenuto in doppia veste di imprenditore turistico e politico. Ha ribadito il ruolo attivo delle comunità che diventano protagoniste della valorizzazione di un territorio. Ha definito il turismo come valore trasversale e non solo economico che contribuisce all’arricchimento anche culturale e sociale delle comunità stesse. Ma ha anche ricordato il ruolo centrale delle istituzioni nel fornire le cornici programmatiche che permettano alle comunità e agli imprenditori di fornire servizi coordinati e complementari. Non nominare un assessore al turismo per tre mesi alle porte della stagione estiva o presentare il calendario degli eventi estivi il 14 Luglio in una città come Alghero è l’esempio di un pessimo servizio fornito dall’amministrazione pubblica, derivante da una totale incomprensione dei delicati e complessi meccanismi che governano il settore turistico. E non poteva mancare un richiamo a chi, come i partiti, gioca un ruolo di connessione tra territorio ed istituzioni, e un plauso quindi ai Giovani Democratici per aver ben interpretato tale ruolo ed essersi fatti promotori di un’iniziativa concreta e di alta qualità.

Nella foto l’incontro di sabato dei Giovani Dem

S.I.

Turismo e Giovani: venerdi incontro

ALGHERO – “Venerdi 14 Luglio 2017, alle ore 19.00 presso la sala del Partito Democratico di Via Mazzini 99 ad Alghero, si terrà la prima giornata dei Giovani Democratici dedicato al “Turismo e i Giovani”. Discuteremo di come il territorio di Alghero e del Nord Est Sardegna possano crescere in questo settore e generare più occupazione nel dare risposte alle esigenze e le tendenze giovanili.

Questo argomento sarà affrontato insieme a Giuseppe Marangoni, il presidente nazionale del Centro Turistico Giovanile (Ctg), Enrico Daga, Consigliere Comunale del PD algherese, presidente Fipe Confcommercio Sassari e imprenditore turistico, Stefano Idili direttore della testata giornalistica online Algheronews e esperto di Eventi e Musica e Alberto Carta, progettista e consulente QCS Consulting. Un appuntamento sicuramente da non perdere vista anche l’importanza del settore per Alghero, e in generale per la Sardegna, e sopratutto alla luce delle ultime polemiche in città con l’assenza da oltre tre mesi dall’assessorato al Turismo dell’amministrazione Bruno.

Nella foto un volo Ryanair ad Alghero

S.I.

Alghero, Turismo allo sbando

ALGHERO – Non solo non c’è assessore al Turismo (da quasi tre mesi), ma come lamentato da più consiglieri d’opposizione, oltre che da operatori del settore e semplici cittadini (mancano all’appello le rappresentanze degli alberghi e attività commerciali), non esiste alcun programma degli appuntamenti estivi. Uno smacco inaudito per una località turistica. Eppure, l’attuale amministrazione, nonostante abbia a disposizione anche la Fondazione Meta (col suo gruzzolo milionario), con tutto il suo tesoretto e ampio organico (compreso presidente, direttore, cda, funzionari storici, etc), non è riuscita a definire e soprattutto divulgare uno straccio di calendario con tutte le manifestazioni della Riviera del Corallo.

Questo è “l’abc” del turismo eppure si nota un generale lassismo che porta unicamente ad avere e appropriarsi di appuntamenti datati e derivanti da precedenti periodi e da altre amministrazioni. E’ evidente, non solo da tale aspetto, che il turismo all’attuale alleanza di centrosinistra, al governo di Alghero, poco o niente interessa. Basta quanto proposto da alcuni bar e locali privati, limitati dai regolamenti su decibel e tavolini, e qualche appuntamento occasionale e legato ad iniziative private oppure qualche altro, già presente in ogni angolo della Sardegna, ripetuto anche qui con pure maggiore sostengo. Del resto, appuntamenti originali e pionieristici (come il Festivalguer), da alcuni amministratori, sono visti come la causa dello svuotamento del centro storico, il che è tutto dire.

In aggiunta, come detto, non c’è alcun programma. Per anni, anche oppositori oggi al governo cittadino, hanno ripetuto in tutte le lingue che programmare era essenziale per contribuire ad aumentare i flussi turistici e dunque implementare l’economie e occupazione di Alghero, salvo poi trovarsi a gestire la “cosa pubblica” e poi dimenticarsi subito di tali dettami o forse, come denunciato dalle opposizioni, non essere in grado di applicarli. Ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. I privati giustamente difendono le loro attività e, a parte qualche grosso hotel, c’è un calo di generale turisti e di fatturato denunciato (anche se bisbigliato alle orecchie) da quasi tutte le realtà. E siamo a luglio inoltrato.

Nella foto alcuni turisti in giro per il centro storico di Alghero

S.I.

Tassa Soggiorno: fermare tutto

ALGHERO – “Con un comunicato stampa diramato qualche giorno fa il Comune di Alghero ha fatto sapere che i dati relativi all’imposta di soggiorno delle annualità 2015 e 2016 dovranno essere nuovamente presentati entro il 3 luglio prossimo. “La verità è che la Corte dei Conti ha pesantemente bacchettato il Comune di Alghero perchè l’ente ha omesso di presentare alcuni dati fondamentali relativi all’imposta di soggiorno per gli anni 2015 e 2016”. Così Nunzio Camerada, Maurizio Pirisi e Michele Pais consiglieri comunali di Forza Italia-Alghero sul nuovo flop amministrativo riguardante la Giunta Bruno.

“Per queste ragioni, gli operatori turistici saranno chiamati ad integrare i dati che avevano già presentato lo scorso 31 gennaio. Ciò in quanto il software messo a disposizione dal Comune di Alghero ha omesso di richiedere agli utenti e quindi di includere nel cosiddetto modello 21, meglio noto come conto della gestione dell’agente contabile, i numeri delle ricevute e fatture emesse e gli estremi delle quietanze di versamento dell’imposta. Un errore del Comune che viene, invece, fatto passare, come è ormai abitudine dell’Amministrazione in carica, come una dimenticanza o un’inadempienza degli operatori con tanto di minaccia al termine del comunicato. Comportamenti inaccettabili – attaccano i consiglieri comunali di Forza Italia – con i quali per l’ennesima volta il Sindaco Bruno e i suoi tentano di scaricare responsabilità che sono esclusive del Comune di Alghero e della sua Amministrazione sui titolari di strutture ricettive in un periodo dell’anno in cui la stagione entra nel vivo e assorbe energie e attenzione degli imprenditori e dei loro staff in problematiche ben più importanti”.

“Resta un mistero – proseguono Camerada, Pirisi e Pais – come un software, costato centinaia di migliaia di euro, predisposto da una casa software esperta e conoscitrice del settore e fornitrice di altri comuni, abbia omesso l’inserimento di dati fondamentali come il numero delle ricevute e la data di pagamento dell’imposta di soggiorno
la cui mancanza sarebbe stata censurata in qualsiasi altra regione d’Italia. L’adempimento che costerà tempo e risorse è, peraltro, conosciuto da pochi in considerazione della scarsa pubblicità che l’Amministrazione Comunale gli ha dato. Solo accedendo all’area riservata dedicata a ciascuna struttura ricettiva è, infatti, possibile leggere il comunicato comunale. Accesso che avviene sporadicamente in concomitanza con gli adempimenti legati alla liquidazione dell’imposta di soggiorno”.

“Inoltre, alle utenze, in questo caso gli operator del fondamentale sistema ricettivo, sono stati dati pochissimi giorni di tempo (entro il 3 luglio!) per mettersi in regola fornendo il “conto di gestione (mod. 21)” alla Secal. Ciò, già nella giornata di ieri, ha creato un’assalto agli uffici con lunghe file, ritardi e problemi anche per i dipendenti comunali, già sottodimensionati per recenti scelte in capo al duo Bruno-Tanchis. Insomma, l’Amministrazione crea un grave problema e fa poco o niente per risolverlo. Per queste ragioni, – concludono gli esponenti azzurri – Forza Italia presenterà una proposta per rivedere il regolamento dell’imposta di soggiorno e semplificare gli adempimenti burocratici che tanti problemi stanno creando agli utenti ed agli uffici comunali. Chiederemo, inoltre una proroga del termine affinché gli operatori possano presentare le integrazioni richieste dal Comune di Alghero, secondo quanto previsto dall’articolo 6, comma 5, del regolamento e non alla Secal come erroneamente riportato nel comunicato comunale.”.

Nella foto i consiglieri di Forza Italia-Alghero

S.I.